pig chicken suicide (1981)

Inclassificabile delirio del regista underground Yoshihiko Matsui.
Non c'è un vero e proprio plot specifico,seguiamo infatti due giovani coreani discriminati dai giapponesi ed immersi in un mondo folle,allucinato,disgustoso e violento.
Si passa da scene inquietanti ad altre trash ad altre ancora crudeli ( che ovviamente sono quelle che colpiscono di più e fanno più male),senza ovviamente farsi mancare l'erotismo,solo che in questo caso non c'è veramente nulla di eccitante.
Dai colori violacei e rossastri è una pellicola che trasmette un forte senso di disagio,vicina ad opere come " Emperor Tomato Ketchup" o al belga " "Vase De Noces",non priva di momenti di noia ma veramente sui generis, sperimentale e disturbante,richiede una buona dose di curiosità e coraggio.

ASSALTO SUI SENSI.
LA MORTE CELEBRALE, LA DEVOZIONE DELLA VISTA.
CARNE. MUSCOLI. SANGUE
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH

Ecco spiegato questo assurdo, devastante e sconosciutissimo film giapponese dell'81, dove coerenza e ragione sono completamente estranei al delirio/delitto delle immagini. Girato tutto in viola/rosa, sulla scia dell'arte anarchica di Terayama, "Pig Chicken Suicide" è di quanto più agghiacciante vi capiterà di vedere.

Ho visto "Pig Chicken Suicide". Credo non si possa definire con termini umani. Chi l'ha girato si è fatto di droghe ULTRAPESANTI. La trama? c'è??? non lo sapevo :D

Fondamentalmente c'è qualche maiale che muore, un sacco di casino, una bambina giapponese che saltella, mummie, un carillon, un tizio che si masturba, neve, sangue, una tipa che si palpa le tette, viola, viola, viola, viola, viola, rosa. puzza di maiale, galli, cadaveri di galli trascinati da bambine giapponesi, culi, culi, culi. Lavanderie. carne. carne. carne. urla. maschere. laghi.

Un capolavoro insomma. Senza senso, ma un capolavoro ^_^ 1981. In Giappone c'è stata l'anarchia della settima arte.

DEMOLIRE.
DEMOLIRE.
DEMOLIRE I SENSI.

MAIALI.
MAIALI CHE GRIDANO
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH


Oink. Oink. Oink. Oink. Oink.