quel fantastico peggior anno della mia vita (2015)

Ci sono film nati per far ridere e piangere al tempo stesso, per commuovere ed emozionare. Quel fantastico peggior anno della mia vita è uno di questi. Una pellicola vivace, colorata, molto parlata e al tempo stesso giocata in gran parte sull'immagine, sulle simmetrie, sul gusto cinefilo. Ma soprattutto è un film di giovani che intrecciano relazioni, non per forza sentimentali, affrontano le prime prove che la vita gli pone davanti, si affacciano al mondo dei grandi con quella leggerezza tutta speciale che appartiene solo agli adolescenti.

Film drammatico che non ho ben capito dove volesse andare a parare. Ritmo blando per tutta la durata, attori non all'altezza, trama che vuole essere impegnata quando in realtà è fumosa.

un film che tratta temi come l'amicizia e la malattia, il tutto ambientato in un contesto scolastico, con una regia dinamica e giovanile....
a tratti stucchevole ma non troppo.... la colonna sonora non incide e la storia, seppur bella. non mi ha appassionato più di tanto...
un buon film indipendente che alla fine dei conti merita comunque la sufficienza...

Non è giusto paragonare questo film a lavori recenti come "colpa delle stelle" o al sentimentale "Io prima di te", a mio avviso qui siamo su un altro mondo.
La brillantissima sceneggiatura non mette al centro del film la malattia della protagonita ma il tema centrale è quello dell'amicizia e della crescita da adolescente e uomo.
Gli amanti del cinema faranno a gara per indovinare piu' citazioni possibil tra le tantissime a disposizione, molte di queste regalano grandi momenti di comicita'.
Dialoghi serrati, voce fuori campo per una volta non invadente e finale di forte impatto emotivo.
Un film profondo, divertente e sorprendente che non ha nulla a che vedere con le storie d'amore legate alla malattia che stanno uscendo in questo periodo.

Se non avessi visto colpa delle stelle forse, ma non ne sono certo gli avrei dato un voto più alto.
Ma avendolo visto il paragone è obbligatorio e questa commedia drammatica dice proprio poco...il protagonista è noioso, gli altri attori incidono poco.

Finale telefonato

Banalotto in alcune parti e probabilmente indicato per un pubblico giovane,regalo ad ogni modo momenti di buon cinema.

Misto tra teen,drama e cancer movie..
Qualche buona novità qua e là la si trova ma nel calderone finisce anche tanta retorica di gioventù scolastica già vista in altre pellicole.
Attori bravini ma non certo di spessore,colonna sonora che non resta impressa e in film di questo genere conta parecchio.
Come sceneggiatura poi francamente questa sospetta verve da nerd un pò ha stufato
Con altri del genere (Noi siamo infinito,mi viene in mente ..) perde di brutto.
non resterà nella memoria a lungo.

Quando amarezza e delicatezza, sorrisi e lacrime, si combinano in modo armonioso, nasce un gran film. È il caso di questa magnifica pellicola, che suggerisco vivamente :)

la regia volutamente frizzante dinamica e giovanile è l'unica cosa che si salva di questo film, pieno di stereotipi del genere trash teen made in usa.
Dialoghi da fare accapponare la pelle, trama scontata, il ballo e college (o come si scrive). Personaggi improbabili e per nulla divertenti o interessanti. Musiche povere. C'è un pò di genialità nelle inquadrature innovative e molto dinamiche come ho già detto, da riproporre con una trama più impegnata.

pompatissimo, hype da sundance che cola ovunque tanto che manco riesci a prenderlo in mano senza ritrovarti le mani sudaticcie di umori indie, sto film non è altro che una versione per l'appunto indie di colpa delle stelle che tenta in tutti i modi di urlare originalità e eversione ad un mondo di spettatori purtroppo sempre più usitati e avvezzi a questo genere di scandagliamento di genere. un film inutile, in sostanza, con una manciata neanche di momenti divertenti e alla fine

SPOILER

Ha sicuramente buoni spunti, è particolare, ma un progetto del genere ha comportato dei rischi, in special modo quello di essere ricattatorio. La pellicola non lo è, ma è leggermente forzata (perchè un ragazzo deve andare a trovare una ragazza che non conosce, anchse se malata?), e non entra nei cuori dello spettatore (a livello di empatia, intendo).
Si poteva fare davvero un gran film, peccato.

La storia è molto bella ma prevale la lentezza che la fa da padrone rispetto al coinvolgimento reale che questo film doveva avere.

Un po' stucchevole, ma guardabile rispetto alla media di questo genere di film. L'insopportabilità del ragazzino forse è un po' esagerata e poco realistica...

Non sapendo bene cosa fare, ma con l'idea di vedere un film... ho iniziato a vederlo, sinceramente, un po' prevenuto: sapevo poco o nulla della trama, titolo idiota, mi aspettavo la solita commedia adolescenziale americana.. di quelle che negli anni '80 mi piacevano tanto :)
Dopo poco, i primi indizi che mi sbagliavo, prima disseminati qua e là... poi, mi rendo conto che, in effetti, non sto vedendo il solito film...

SPOILER
E' un film che dietro la leggerezza e i toni giocosi della commedia affronta in modo, forse prevedibile, un bel po' di temi, amicizia, amore, affetti, fasi di formazione...

SPOILER

Merita non tanto per l'originalità, ma per la genialità con cui è capace di mescolare commedia e toni drammatici senza perdere ritmo e stile e senza cedere al melodrammatico a tutti i costi.

e' persino piu' profondo di quello che potrebbe sembrare.

e ora due luoghi comuni che non avrei mai pensato di dire:
1) possibilmente, da vedere in lingua originale (e non lo dico per fare il fenomeno)
2) il titolo italiano e' un'offesa al film

SPOILER

Non si smette di conoscere qualcuno neanche dopo la sua morte.
QUEL FANTASTICO PEGGIOR ANNO DELLA MIA VITA (complimenti al genio che ha avuto l'idea del titolo italiano) è una commedia malinconica, agrodolce e di discreta presa emotiva che fa leva sul sentimento dell'amicizia come valvola di sfogo, ma soprattutto come mezzo per trovare se stessi e smettere di piangersi addosso, e finalmente far parte di un gruppo, di qualcosa e di qualcuno che non sia solo un'etichetta.
La storia è piuttosto semplice, ma non banale nonostante i temi abusati in più di qualche circostanza, riesce a calamitare l'attenzione del pubblico grazie alla sua sensibilità, la sua ironia e la sua voglia di non trascendere troppo nel sentimentale, di quello più commerciale, offrendo linearità narrativa, regia attenta e cast credibile.
Teen dramedy di buona fattura che merita di essere vista.

molto toccante...ma la cosa migliore è la traduzione del titolo...

L'ironia amara di un ragazzo asociale, l'amicizia dapprima forzata verso una coetanea gravemente malata di leucemia. Questo film evita accuratamente le trappole del sentimentalismo più becero. Racconta il percorso di un adolescente chiuso in se che deve accettare se stesso e le scelte degli altri. Un film che sa essere ironico struggente miscelati in maniera eccellente. Una regia veramente ispirata che lascia spazio a belle sequenze come il lungo salone inferno della mensa sotto l'effetto della "maria" ed esaltare l'ottima prova dei giovani attori. Da impalare su piazza pubblica chi ha concepito il titolo in italiano.

Si può sempre imparare qualcosa da qualcuno. L'ironia che fa male più dell'abnegazione di se stessi.