ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande (1982)

In una derelitta pretura si susseguono tre processi , uno più scalcinato dell' altro ... Le commedie ambientate in tribunale sono oramai diventate un vero e proprio sottogenere del nostro Cinema , a partire da " Un giorno in pretura " in avanti . Nel 1980 era uscito " Zucchero , miele e peperoncino " che aveva ottenuto un buon successo al box office e così , un paio di anni più tardi , si pensò di provare a ripetere il colpo con lo stesso regista , gli stessi sceneggiatori , gli stessi tre protagonisti e la stessa ambientazione tribunalizia . Va detto subito che , se il primo non era un granchè ma si salvava per alcuni momenti divertenti , questo mi è parso anche peggio . I tre episodi che lo compongono appaiono piuttosto mosci e mediamente poco spassosi . Andrà a gusti , ovviamente , ma il peggiore mi è parso quello con Lino Banfi , una pochade miserella densa di gags riciclatissime . Un po' meglio gli altri due episodi , con il disperatamente rassegnato Pippo Franco alle prese con una vacanza da poveracci e con un Renato Pozzetto costruttore di yachts in crisi che cerca di cogliere al volo l' occasione della vita . Anche dal punto di vista sexy ( di gran moda all' epoca ) la pellicola non è proprio il massimo . Pur presentando nomi di un certo spessore , come Edwige Fenech , Janet Agren ed Adriana Russo , li spreca in ruoli molto castigati , ed il solo episodio un po' piccante è il primo , con le graziose nudiste sulla spiaggia . Molto ricco ma ancora più sprecato è il cast di caratteristi che ruota attorno ai tre big , in cui troviamo nomi come quello di George Hilton , di Riccardo Cucciolla e di Pippo Santonastaso . Carini sono invece i personaggi interpretati dall' ex Brutos Gianni Zullo e dall' azzeccato " arabo " Daniele Formica . Solita orribile colonna sonora di Detto Mariano , che ricorda le musichette delle sagre paesane . Insomma , una comicità di grana grossa ben poco originale per una pellicola non tra le migliori del genere . Forse da 5- , per qualche battuta carina .

Divertente davvero!! Uno di quei tanti film che fanno parte della vecchia commedia all'italiana, che raramente deludono e che sono come al solito una girandola di risate. È routine vederli. Quello col buon Pippo Franco è l'episodio più spassoso; poi ci sono un Lino Banfi decisamente in piena forma (allora sì che faceva scompisciare!! Madò k risate, mi fa morire quando strilla) e un Pozzetto che fa più sorridere che piegarsi in due, ma sempre spassoso. Simile a "Zucchero, miele e peperoncino". Da vedere con amici o da soli, per rilassarsi e divertirsi quando si vuole.

SPOILER

Ok, va bene la mania delle rivalutazioni, ma questa sciapita commediaccia ad episodi non ha nulla di minimamente interessante da mostrare, se si eccettuano le grazie al vento delle signorine che infestano la villeggiatura di Pippo Franco.
Divertimento di grana grossa che fa del pecoreccio la propria unica possibilità di interesse.