risate di gioia (1960)

E' il primo e credo unico film in cui Totò e la Magnani si trovano a collaborare: la star conclamata era quest'ultima ed il principe della risata si presta a farle da lussuosa spalla in una commedia dal retrogusto molto amaro che non lesina una critica ad una società civile sempre più meschina ed individualista. Con buona pace del pur bravo Ben Gazzara, vertice basso di un triangolo ben disegnato, sono i due campioni nostrani a dar vita alle situazioni più riuscite del plot e fanno ardere di vitalità le loro figure da loser disperati ma sempre pronti a sdrammatizzare e a prendersi poco sul serio.

Commedia fatta di luci e ombre, allegria ed amarezza ben accostate da Mario Monicelli. Inutile dire che il fascino della pellicola deriva dalle interpretazioni impeccabili del grande Totò e della ineguagliabile Anna Magnani, come sempre straordinariamente efficace.

Commedia amara e geniale con il grande duo di attori Totò-Magnani. Si fa piacere nella sua semplicità. Da vedere.

Gran bel film! Un comicità amara e malinconica. Non è il film più divertente di Totò, ma è godibile e piacevole da vedere....molto bello il finale, così triste e malinconico. Un Totò insolito quello che si vede nel film, meno incisivo di certo per dare spazio alla grande Anna Magnani che quendo recita trasmette tutto allo spettatore e in particolar modo i sentimenti di una donna forse sola, che si illude quando un uomo le fa la corte. Nel complesso il film trasmette un messaggio chiaro: l'incertezza dei giovani, il loro smarrimento di fronte a una società che nulla fa per aiutarli...grandissimoil discorso della Magnani quando alla fine del film parla dei giovani "senza futuro".

Un bel film di Monicelli, interpretato dal miglior attore e dalla migliore attrice italiani, Totò e Anna Magnani, che non reciteranno più assieme. Tratto da due racconti di Moravia, ogni tanto fa sorridere e diverte molto. Anche io, tuttavia, ho trovato Totò meno incisivo del solito... magari è però solamente una mia impressione... bisogna però considerare che all'epoca era già malato, e comunque la sua prestazione, considerato questo fattore è superlativa...

Gran bel film di Monicelli molto sottovalutato.Comico e tragico.Totò super Magnani bravissima,avrei preferito Sordi nella parte di Gazzara

Malinconica commedia diretta dal grande Monicelli, con un terzetto di attori davvero ammirevole.
Anna Magnani, davvero "frizzante"ed adattissima in questo ruolo, il giovane Ben Gazzara e poi il magnifico Totò, qui verso il culmine della sua vastissima carriera.
Il film vuole essere una commedia, ma non si può che restare con l'amaro in bocca vedendo le vicissitudini dei 3 personaggi, cui alla fine non si può che affezionare.
Forse è voluto il fatto di racchiudere le vicende in un ambiente degradato, nel quale i protagonisti saranno costretti a passare il capodanno, sempre in cerca di una compagnia.
Rimane comunque un ottimo film, anche se si discosta dai soliti film con Totò,
qui in forma più"seria".

Un Totò decisamente meno divertente del solito, più pacato e nostalgico, comprimario di una Anna Magnani sempre abile e convincente in ogni suo personaggio, in questa commedia seria, dai toni drammatici e grigi di chi è costretto a sopravvivere in maniera non proprio lecita, ingoiando tanti bocconi amari che la vita offre con tanta inaccettabile generosità.

così pochi commenti??
è molto grave, questo film è un capolavoro, un grande trio diretto da Monicelli magistralmente, un film dai toni scuri quasi neorealista, una comicità amara, tratto da due racconti di di alberto moravia. non aggiungo altro

Mamma mia, che film deprimente!! Non solo, ma pure brutto. Manca totalmente di luce e non vi è alcuna traccia di umorismo. Si svolge quasi tutto di notte, e lo squallore degli ambienti e dei personaggi ti si appiccica dentro. La Magnani eccezionale, così come eccezionale è Totò. Anche Gazzara, sebbene meno personale, è ottimo. E' la regia ad essere priva di vita. Se Monicelli ha voluto comunicare solo squallore e miseria, allora in parte è riuscito. Ma un maestro come Monicelli sa fin troppo bene che un film del genere ha bisogno anche di uno sprazzo di luce ogni tanto, altrimenti non si riesce a cogliere nel segno, e alla fine il messaggio arriva distorto e senza poesia. Poi, avendo a disposizione Totò, se lo si relega ad una parte totalmente meschina (anche se è lui alla fine a dimostrare un briciolo di coscienza) si corre il rischio di confondere lo spettatore. Comunque non è che sia un fallimento totale, ma è un film poco riuscito. Monicelli ha dimostrato, nella sua lunga carriera, di saper parlare di temi come la miseria, la delinquenza, l'arte di arrangiarsi come pochi altri; sempre però condendo il tutto con il sorriso e con la poesia. Nella vita c'è sempre modo di trovare uno spiraglio di ironia: qui manca del tutto. E' un film che mette di malumore, e non so quanto volutamente. Peccato.

Commedia acre e tragica, che all'epoca venne stroncata dalla critica e totalmente ignorata dal pubblico. In realtà il film di Monicelli era in largo anticipo sui tempi e la riflessione sulla mentalità degenere, cafona e approssimativa dell'Italia dell'epoca sarà in seguito al centro di ben più celebrate produzioni. Fellini avrà senz'altro attinto da questo triste ritratto di solitudini schiacciate dall'egoismo esterno, amaro come solo il miglior Monicelli sapeva essere. Una superlativa Magnani con parrucca biondo platino offre una delle interpretazioni più belle della sua carriera ed in coppia con un Totò struggente da vita ad un memorabile numero di inarrivabile avanspettacolo. Imperdibile.

"Geppina ragazza di fumo ha la testa col naso un po all'insù, ha un amore che si chiama Nessuno e va in giro in bicicletta in tutù..."

Commedia quasi neo-realista di Monicelli che ci racconta delle vicissitudini di due furfanti e mezzo!
Nel trio spicca senza dubbio la Magnani,come sempre frizzante e divertente!
A mio avviso un po' sottotono Toto' che evidentemente non ha avuto "carta bianca" per il suo personaggio!
Solo poche volte mi ha fatto sorridere...forse è invecchiato male...

Peccato che questo film sia così poco visto e famoso. Il titolo non rispecchia la realtà della pellicola...si ride è vero ma si resta davvero desolati nel veder scorrere questa triste storia di tre personaggi disperati ma dignitosi. Bravissima la Magnani....bravo il giovane Ben gazzarra....Totò è a fine carriera ma ci regala alcune perle magnifiche. Strepitoso il duetto cantato con la Magnani. Ho visto il film con Monicelle in sala che lo presentava...pensate che non si ricordava neanche l'anno in cui lo aveva girato...che idolo.