Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Immagini piuttosto forti per un lavoro che ispirandosi a De Sade mostra in maniera provocatoria il corpo umano atto nella sua essenzialità: nutrirsi e scopare. Dominare la femmina egoisticamente per il piacere del maschio e soddisfarlo nelle sue molteplici perversioni. Non mi ha convinto granchè, in fondo la provocazione tende al compiaciuto, perlomeno questa è stata la mia impressione.
Uno tra i più famosi lavori di Otto Mühl (che ecrte fonti, come il libro Sex and violence di Curti e La Selva, indicano scritto però come Muehl), esponente dell'azionismo Viennese.
In sostanza quest'artista spesso fece opere antiborghesi, proprio come questo Sodoma, che condivide con il Salò Pasoliniano gli attacchi, glisescrementi (che però qui sono veri!), l'urocoprofagia e il rilmando al marchese De Sade.
Fortemente critico, sarcastico (di un sarcasmo però buono, utile, visto che fa pensare), ad un passo dall'hardcore (ma certe fonti, tipo imdb, lo dipingono proprio come un lavoro pornografico, cosa che a me non è sembrato), è di per certo un lavoro particolarissimo e non adatto alle educande.
Ma da un artista che, dichiaratamente, afferma che "la pornografia è un mezzo utile per curare la nostra società" ci si può aspettare di tutto.
Giustamente.
Visto in streaming (legale, tipo Youpor..ehm, Youtube) su Internet.