the abcs of death 2 regia di Rodney Ascher, Julian Barratt, Robert Boocheck, Vincenzo Natali, E.L. Katz, altri USA, Nuova Zelanda, Canada, Israele, Giappone 2014
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the abcs of death 2 (2014)

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locandina del film THE ABCS OF DEATH 2

Titolo Originale: THE ABCS OF DEATH 2

RegiaRodney Ascher, Julian Barratt, Robert Boocheck, Vincenzo Natali, E.L. Katz, altri

InterpretiMartina García, Béatrice Dalle, Laurence R. Harvey

Durata: h 2.05
NazionalitàUSA, Nuova Zelanda, Canada, Israele, Giappone 2014
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2014

•  Altri film di Rodney Ascher
•  Altri film di Julian Barratt
•  Altri film di Robert Boocheck
•  Altri film di Vincenzo Natali
•  Altri film di E.L. Katz

Trama del film The abcs of death 2

Film a episodi a tematica horror.

Film collegati a THE ABCS OF DEATH 2

 •  THE ABCS OF DEATH, 2012
 •  ABCS OF DEATH 2.5, 2016

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Voto Visitatori:   6,09 / 10 (11 voti)6,09Grafico
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Voti e commenti su The abcs of death 2, 11 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  05/01/2022 18:22:02
   6 / 10
Siamo più o meno sui livelli del primo. Alcuni corti (su tutti quello di Natali) spiccano, altri invece sono decisamente dimenticabili. Nonostante l'idea sia praticamente la stessa del primo, il tutto bene o male regge, e ancora una volta è parecchio interessante vedere varie concezioni di horror provenienti da tutto il mondo.

76mm  @  13/12/2018 15:22:05
   5 / 10
C'è stato un abbassamento di qualità rispetto ai livelli già non eccelsi del primo capitolo.
I corti riusciti sono di meno e meno riusciti e quelli brutti sono di più e più brutti.
Ho riscontrato una maggiore tendenza a buttarla in burla.
Comunque, giusto per non fare di tutta l'erba un fascio, spendiamo due parole anche per questi episodi.

SPOILER PRESENTI

A
Un killer pasticcione riesce in qualche modo a portare a termine il suo incarico.
A caro prezzo.
Abbastanza divertente e discretamente girato.
Voto 6,5

B
Questo è carino. Stupido ma carino.
Voto 6,5

C
Crudo ma piuttosto scontato nella sua critica al giustizialismo fai da te.
Voto 5,5

D
Uno dei pezzi forti di questa seconda raccolta.
Corto animato macabro e disturbante dal retrogusto lynchiano.
Voto 7

E
Improponibile.
Ma c'è chi ha fatto peggio.
Voto 3

F
Delusione.
Dagli autori di Big Bad Wolves era lecito aspettarsi qualcosa di più incisivo.
Voto 4

G
Talmente idiota da risultare quasi divertente.
Quasi.
Voto 5

H
Altro corto animato.
Bizzarro ma sostanzialmente fine a se stesso.
Voto 6

I
Puro Troma-style.
Demenziale.
Cinematograficamente imbarazzante.
Voto 4.5

J
Sembrerebbe un atto di accusa contro la discriminazione dei gay ma a voler ben vedere alla fine dei conti è il gay che si trasforma in un demone (non in un angelo) e fa strage di preti.
Ambiguo.
Voto 5

K
Incipit suggestivo.
Finale confuso.
Meritava più tempo a disposizione.
Voto 6

L
L'unico corto africano del lotto non fa onore al suo continente di provenienza.
Incomprensibile e girato male.
Il costume carnascialesco del mostro dà il colpo di grazia.
Voto 4

M
Potrebbe funzionare come spot contro la droga.
Tutto sommato simpatico.
Voto 6

N
E quindi??!!
Voto 4

O
Buona l'idea.
Di routine la realizzazione.
Anche qui lo scarso minutaggio a disposizione grida vendetta.
Voto 6

P
Preferisco non esprimermi.
Rischierei di diventare volgare.
Il peggiore in assoluto dei 52 corti raccolti.
Voto 2

Q
Gorilla super-intelligenti? A che pro?
Comunque godibile.
Voto 6

R
Potrebbe essere l'incipit di un qualcosa di interessante.
Peccato che il prosieguo non lo vedremo mai.
Inconcludente.
Voto 5.5

S
Il migliore di questa seconda buttata.
Niente di trascendentale, ma ha un incipit accattivante, uno svolgimento serrato ma comprensibile e un finale bello cattivo.
Non è roba da poco in mezzo a questo marasma.
Voto 7,5

T
Donna molestata (ma poi neanche esageratamente considerando che stava facendo un provino per un porno) di punto in bianco si trasforma in un qualcosa di indefinito e fa fuori tutti.
Anche chi non le aveva fatto nulla.
Altro che 'Me too'.
Imbarazzante.
Voto 4

U
In futuro non ci sarà più spazio per i brutti.
Oggi c'è?
Banale.
Voto 5

V
Bellino questo.
A parte il comportamento assurdo dell'amico, giustificato forse (si intuisce vagamente) da una precedente relazione finita male con la ragazza che ora sta con l'altro, è rappresentativo del rischio, spesso sottovalutato, cui vanno incontro quei porcelloni che vanno a zonzo nei luoghi più remoti del pianeta a fare turismo sessuale con donne di cui non sanno nulla e che potrebbero essere, come in questo caso, delle persone non proprio a posto.
Voto 6.5

W
Il mondo dei Masters non è proprio come ce l'eravamo sempre immaginato da piccoli.
Simpatico, ma gli effetti speciali sono inguardabili.
Voto 5.5

X
Avevo iniziato la visione da circa 30 secondi quando ricevo una telefonata
- Pronto?
- Ciao, sono Maury
- Dimmi…
- Io e il mio collega Bustillo volevamo dirti come finisce il nostro corto…la vecchia uccide la bambina e si mette a suonare le sue ossa come uno xilofono
- Ok grazie, ma l'avevo già capito da almeno 20 secondi
Voto 5

Y
La ribellione giovanile vista da un giapponese disturbato.
Voto 5

Z
Si gioca con D il secondo gradino del podio (il primo spetta a S).
Perverso e disturbante, per quanto strambo nella concezione.
Dopo tante brutture e banalità almeno si chiude con qualcosa di decente.
Voto 7

ferzbox  @  22/06/2016 17:46:21
   6½ / 10
Seconda carrellata di cortometraggi dedicati alla morte e alle ventisei lettere dell'alfabeto.
Non saprei dire se sia migliore o peggiore del primo capitolo perchè si tratta solo di una serie di cortometraggi sparati uno dietro l'altro, quindi immagino vada per preferenza, ma personalmente ho trovato i cortometraggi un pochino più debolucci.

E vai con ii commenti sintetici per ogni episodio.

AMATEUR-Forse un pò confusionario...ma il finale mi ha fatto ridere.

BADGER-Ironico e splatter al punto giusto...ma dalla fotografia orrenda.

CAPITAL PUNISHMENT-Sembra il Bignami di una delle tante tematiche horror gettonate oggi.....bhà, carino ma niente di più.

DELOUSED-Artisticamente e visivamente bellissimo, visionario e malato....questo mi è saputo figo.

EQUILIBRIUM-Ma dai, mi sembrava una puntata di LOL....ma per favore...

FALLING-Trascurando il doppiaggio penoso non si può elogiare comunque....sciapo e inutile...bho...

GRANDAD-Il regista di questo corto coltiva Maria di prima scelta, ne sono sicuro....

HEAD GAMES-Sembrava un cartone macabro di Nichetti....interessante...

INVINCIBLE-Pacchiano ma horror al punto giusto per farsi due risate e vedere un pò di scene crude...simpatico.

JESUS-Visionario e malefico.....ho percepito un certo messaggio di denuncia contro le discriminazione sui gay......

KNELL-Questo era veramente una gran ****ta......il male puro.....poche scene crude ma dal concept alla signore del male....

LEGACY-Forse il più brutto sia tecnicamente che nella sceneggiatura....

MASTICATE-Dovrebbe colpire con la scena finale ma non ci riesce.......

NEXUS-Chissà dove voleva arrivare.....?

OCHLOCRACY-L'idea è veramente assurda e pazzesca da sembrare una puttanàta colossale....però devo dire che in fin dei conti mi ha divertito.

P-P-P-P-SCARY-Ehm.....ma che era sta roba?

QUESTIONNARIE-Ehm....ma che era sta roba?

ROULETTE-Simpatico ma troppo semplice....avrei cercato di arricchirlo un pò...

SPLIT- Un altro dei pochi che mi è saputo ganzo....situazione classicissima ma comunque spiazzante sia nel finale che nel modo di mostrarla.

TORTURE PORN-Cattivissimo e demoniaco al punto giusto...

UTOPIA- Fantascienza nera con piccola critica alla società....ma niente di che.

VACATION-l'amico più bastardò della storia....ma se si va a stringere il corto è una mezza minchiàta.

WISH-Idea strampalata che strizza l'occhio ai mitici giocattoli dei MASTERS OF THE UNIVERSE rendendo tutto macabro,sanguinoso e splatter....per un bambino il peggiore degli incubi.....va bhè, bho....

XYLOPHONE-Uno dei finali più cattivi della storia.....ganzo..

YOUTH-Le solite cazzatè dei giapponesi.....

ZYGOTE-Conclusione con il botto....mai vista una gravidanza immaginata in modo così perverso.....ganzo....

In definitiva è un altra bella vagonata di piccoli corti macabri....se vi è piaciuto il primo gradirete anche questo senza dubbio.....

BrundleFly  @  26/05/2016 10:30:38
   5½ / 10
Il voto è dato dalla media dei giudizi ai singoli spezzoni.
La formula è la stessa del primo film, alcuni corti son degni di nota (C, O, R, W, Y, Z) , mentre altri sono il vuoto totale (F, K, L, M, P).
Mi ci son comunque divertito...forse anche più che col primo.

alex94  @  22/05/2016 22:03:08
   6 / 10
Il primo abcs of death non mi era completamente dispiaciuto,certo anche li c'erano diversi corti che non dicevano nulla ma accanto a questi ce ne erano anche parecchi che presentavano idee interessanti........... la cosa non cambia molto in questo nuovo film della saga che presenta altri 26 corti di registi più o meno conosciuti.

A di Amateur diretto da E. L. Katz,regista che ha debuttato dietro la macchina da presa con una black comedy nel 2013 mentre prima aveva lavorato come produttore e sceneggiatore di film horror (lo troviamo come produttore nel Custode di Tobe Hopper e come sceneggiatore di Autopsy)...... insomma Katz dirige il primo corto di questa pellicola che si rivela una sorta di parodia della figura del killer professionista protagonista di troppe pellicole d'azione......... sinceramente non è nulla di che,ma almeno qualche sorriso lo strappa... Voto: 5,5.

B di Badger diretto da Julian Barratt (che da quello che so è un attore). Corto basato sulla classica bestiola che a causa del inquinamento (o robe simili) è divenuta mutante e feroce.......... peccato che a parte un corpo squartato non si veda assolutamente una mazza. Voto : 5.

C di Capital Punishment diretto da Julian Gilbey. Ci pensa questo regista a me sconosciuto (nonostante abbia recentemente girato anche una pellicola di un certo successo) a realizzare il primo corto di qualità del film,non originalissima la tematica, trattata però con intelligenza ed in grado di riservare un finale abbastanza pesante. Voto: 6,5.

D di Deloused regia di Robert Morgan.Essendo il regista specializzato nel creare opere d'animazione da lui non potevamo che aspettarci un buonissimo cortometraggio interamente realizzato in un ottima stop motion....... Macabro,originale,surreale ed inquietante. Voto: 7.

E di Equilibrium diretto da Alejandro Brugués. Anche in questo caso siamo davanti ad una parodia,questa volta del celebre Robinson Crusoe......... di horror non c'è un cazzò,ma il finale assolutamente inaspettato mi ha fatto scompisciare dalle risate. Voto: 6 (regalato).

F di Falling diretto da Aharon Keshales e da Navot Papushado. Questi due registi israeliani (che anche loro nel curriculum hanno una black comedy) dirigono un corto che personalmente non mi ha ne detto, ne trasmesso, nulla di nulla,l'ho trovato un po anche troppo forzato in alcuni momenti. Voto: 4.

G di Grandad diretto da Jim Hosking. Dovrebbe o vorrebbe essere una black comedy ma a parte un sorriso tirato non regala di più allo spettatore. Voto: 4,5.

H di Head Games diretto da Bill Plympton. Secondo corto d'animazione diretto da un altro esperto del settore che regala allo spettatore un delirante spettacolo di disegni animati.......... non ci ho capito una mazza ma è abbastanza bizzarro da meritare una sufficienza. Voto: 6.

I di Invincible diretto da Erik Matti. Il regista filippino porta sullo schermo un corto abbastanza brutale e sanguinoso,nel quale vengono mostrati i tentativi fallimentari di un gruppo di parenti che tentano di ammazzare una vecchietta per ottenerne l'eredità. A parte un po di splatter e un pizzico di ironia non c'è altro da segnalare. Voto: 5.

J di Jesus diretto da Dennison Ramalho. Corto che rappresenta lo scontro tra omosessualità e religione........... forse quello più impegnato dell'intero film........ però non mi ha del tutto convinto........ non malvagio comunque. Voto: 5,5.

K di Knell diretto da Kristina Buožytė e da Bruno Samper. Questi due registi lituani danno vita ad uno dei migliori corti dell'intero film,assolutamente inquietante e carico di tensione,fino ad un finale purtroppo non del tutto convincente. Voto: 7,5.

L di Legacy diretto da Lancelot Oduwa Imasuen. L'unico regista africano presente in questa raccolta realizza proprio una bella schifezza,un corto parecchio confuso che non si lascia ricordare se non per la bruttezza degli effetti speciali. Voto : 4.

M di Masticate regia di Robert Boocheck. Altro corto abbastanza ironico,protagonista assolutamente perfetto per la parte che deve interpretare,simpatico ma nulla di che......... Voto: 6.

N di Nexus regia di Larry Fessenden. Questo attore/regista/sceneggiatore piuttosto apprezzato dirige un corto che presenta un aspetto tecnico assolutamente invidiabile (sopratutto per quanto riguarda il montaggio) che purtroppo non riesce a compensare la quasi assoluta mancanza di trama....... Voto: 5,5

O di Ochlocracy regia di Hajime Ohata. Ed ecco un altro dei corti più riusciti,che oltre ad essere molto originale presenta anche inaspettatamente una feroce critica sociale nei confronti della società. Voto: 7,5.

P di P-P-P-P SCARY! regia di Todd Rohal. Incommentabile,irritante e fastidioso.Voto: 3,5.

Q di Questionnaire regia di Rodney Ascher. L'autore del bel documentario Room 237 dirige un corto bizzarro che si sviluppa su due piani temporali diversi e che mostra un folle ed assurdo esperimento. Voto: 6.

R di Roulette regia di Marvin Kren. Un affascinante,sperimentale e tesissimo corto girato interamente in bianco e nero che presenta un finale piuttosto enigmatico e misterioso.
Contribuisce inoltre a rendere ancora più riuscito il lavoro la splendida interpretazione dei tre protagonisti. Voto: 7.

S di Split regia di Juan Martinez Moreno.Il miglior corto del film,disturbante,teso e coinvolgente splendidamente diretto da questo regista esordiente. Voto: 8.

T di Torture Porn regia di Jen e Sylvia Soska. Le due folli registe di American Mary dirigono uno strambo corto....... che confesso di non aver del tutto compreso (perché qualcosa queste due vogliono dire). Voto: 5,5.

U di Utopia regia di Vincenzo Natali. Da Natali confesso che mi sarei aspettato qualcosa di più,però bisogna anche ammettere che non è semplice sviluppare tematiche alquanto complesse in un corto di una manciata di minuti,interessante comunque. Voto: 6,5.

V di Vacation regia di Jerome Sable. Due imbecilli fanno la fine che meritano,solo così si può riassumere questo corto. Voto: 6.

W di Wish regia diSteven Kostanski. Ed anche in questo caso siamo davanti ad un lavoro piuttosto stravagante,seguiamo infatti le disavventure di due ragazzini che si ritrovano realmente all'interno di un mondo fantastico........ peccato che le cose non vadano a finire in modo tanto divertente per i due bambini. Confesso che non mi è affatto dispiaciuto. Voto: 6,5.

X di Xylophone regia di Julien Maury e di Alexandre Bustillo. Anche in questo caso mi aspettavo qualcosa di più.........il risultato finale comunque non è malvagio grazie alla brava Beatrice Dalle e grazie alla bravura dei due registi francesi (autori del bel A L'interieur e del discreto Livide). Voto: 5,5.

Y di Youth regia di Soichi Umezawa. Secondo corto realizzato da un giapponese che rappresenta la ribellione attuata da una ragazzina nei confronti di una coppia di pessimi genitori. Bello. Voto: 7.

Z di Zygote regia di Chris Nash. E si chiude alla grande,con quello che insieme a Split è il miglior episodio del film,assolutamente indescrivibile........ vale la pena recupera questo abcs solo per questo corto. Voto: 8.

Difficile dire se è meglio questo o il precedente,sono più o meno sul solito livello,vedetevelo se avete apprezzato il primo,sennò lasciate pure perdere.

steven23  @  04/04/2016 16:24:47
   7 / 10
E' estremamente complicato dare un voto generale ai ben 26 episodi, forse il mio è un po' abbondante ma utile a capire come, rispetto al primo capitolo, il livello di base sia senza dubbio più alto. O almeno, qui non ci sono quelle autentiche porcherie alle quali avevo assistito nel precedente, gli eccessi gratuiti sono molti di meno e più di un lavoro è davvero ottimo.
Ma andiamo con ordine...

- Amateur - Non proprio la maniera migliore per cominciare, di horror ce n'é ben poco, in compenso strappa qualche sorriso. Sembra quasi il regista abbia voluto fare il verso a certi film d'azione in cui, i piani dei protagonisti di turno, si concludono sempre per il meglio. Voto: 5.5
- Badger - Dopo questo secondo corto già mi stavo preoccupando. Peggiore del primo, vanta un protagonista insopportabile e non regala particolari sussulti. Voto: 4
- Capital Punishment - Qui si cambia decisamente marcia. L'idea è lontana dall'essere originale (la ricerca a tutti i costi di un colpevole d'omicidio in una piccola comunità), la realizzazione, però, è convincente; una riflessione amarissima sugli effetti della paura sull'essere umano. E abbiamo un finale da pugno nello stomaco, senza sé e senza ma. Voto: 7
- Deloused - Il primo, vero gioiellino della lista. Girato in stop motion vanta atmosfere da brivido, dei protagonisti assolutamente inquietanti e un fantastico utilizzo del colore che accentua ancor di più il senso di oppressione generale. Voto: 8
- Equilibrium - Dopo due episodi ben lontani da aggettivi quali "leggerezza" ecco quello che sembra un intervallo in attesa di altro. Due uomini e una donna su un'isola deserta, poco horror e coinvolgimento quasi nullo. Anche qui, al massimo, si ride. Voto: 4
- Falling - Prevedibile e privo di particolari sussulti, è riuscito ugualmente a non dispiacermi. Il bizzarro quanto breve rapporto che s'instaura tra un soldato israeliano precipitato col paracadute (una donna) e un ragazzo arabo. Finale comunque intenso e triste. Voto: 6.5
- Grandad - A mio modesto parere il peggiore di tutti. Privo di qualsivoglia significato, non lascia niente dall'inizio alla fine. Voto: 3
- Head Games - Gli effetti deliranti che possono nascere da un semplice bacio, il tutto realizzato con un'animazione del tutto particolare ma che, a me, non ha fatto impazzire. Tutt'altro. Voto: 5
- Invincible - Una maledizione impedisce alla matriarca della famiglia di essere uccisa dai suoi parenti. Idea potenzialmente buona, realizzazione mediocre, recitazione oscena. Voto: 4.5
- Jesus - Altro pezzo forte della raccolta, probabilmente uno dei migliori. Religione e omosessualità non si limitano a viaggiare a braccetto, le loro strade s'incrociano in continuazione tra violenza, ignoranza e un'ipotetica possessione; fino al gran finale. Non mancano momenti poetici e di estrema intensità. Voto: 8
- Knell - Proprio un "rintocco funebre" questo corto. Non ci è dato sapere praticamente nulla sulla misteriosa entità che la protagonista vede sopra il palazzo di fronte al suo. Ma che importa? Il tutto è diretto meravigliosamente, l'atmosfera opprime e inquieta, il sonoro è minimale ma efficace. In una parola, inquietante. Voto: 7.5
- Legacy - Non raggiunge i livelli di Grandad ma ci si avvicina pericolosamente. E' tutto confuso, frenetico, si arriva alla fine senza nemmeno rendersi conto di ciò che si è visto. E gli effetti speciali sono pessimi. Voto: 4
- Masticate - Protagonista disgustoso al punto giusto, buon uso del rallenty e breve spiegazione finale sui motivi che l'hanno spinto ad agire in quel modo. Niente di che, ma si lascia guardare. Voto: 6
- Nexus - Ciò che perde in brillantezza e originalità lo guadagna con un ottimo montaggio, un ritmo serratissimo e l'omaggio ad almeno un paio di celebri personaggi che hanno fatto la storia dell'horror. Voto: 6.5
- Ochlocracy - La testimonianza che quando i nipponici non esagerano (come nel primo capitolo) i risultati sono quantomeno esaltanti. Corto assolutamente geniale, un'apocalisse zombie in cui vengono ribaltati i ruoli di vittime e carnefici con tanto di tribunale "dei morti viventi". Voto: 8
- P-P-P-P-Scary - Difficile anche da commentare. Un po' una vaccata, ecco... e i tre protagonisti sembravano più dei comici che non vittime di un corto dell'orrore. Voto: 4
- Questionary - Breve storiella che si snoda contemporaneamente su due piani temporali leggermente diversi. Il che è un pregio e un difetto perché, di fatto, svela gli intenti dell'innocente impiegata. Non manca anche qui una scena davvero forte. Voto: 6.5
- Roulette - Tema oramai più che abusato. Eppure Kren né tira fuori un signor lavoro. Si vide di terrore, ansia e attesa per qualcosa che attende i tre protagonisti fuori dalla porta dello scantinato. Il tutto condito da una roulette russa da stare in punta di sedia. E quei lamenti sul finale? Voto: 7
- Split - Qui c'è il mio vincitore, punto. Un thriller agghiacciante, di efficace violenza e diretto da Martinez Moreno in maniera magistrale grazie al brillante utilizzo dello schermo tagliato... con continui incroci e un'empatia verso il senso di impotenza provato dal protagonista da mettere i brividi. Fantastico. Voto: 9
- Torture Porn - Le gemelle Soska fanno un buco nell'acqua. L'intento di denuncia potrebbe anche starci anzi, va benissimo... ciò che non funziona è la realizzazione, con quei continui flash di luci e ombra che rendono il tutto quasi incomprensibile. Voto: 5
- Utopia - Ottima e inquietante l'idea alla base del lavoro di Natali, qui penalizzata dalla breve durata. Mi aspettavo comunque qualcosa in più dal regista di "The Cube". Comunque non male, mi sarebbe piaciuto vedere il tema affrontato su un film più lungo. Voto: 7
- Vacation - Senza l'odiosità dei due protagonisti sarebbe stato un corto di buonissimo livello. Rimane lo stesso discreto, certo che l'irritazione per l'atteggiamento dell'amico è, a tratti, insostenibile. Il finale è quasi un "happy ending" vista l'idiozia della coppia. Voto: 6.5
- Wish - Due ragazzini si ritrovano catapultati nel loro videogioco preferito. Chi non l'ha mai desiderato almeno una volta? Lottare accanto ai propri eroi? Ecco, qui le cose vanno un po' diversamente da come i piccoli s'immaginavano. Simpatico, peccato per gli effetti speciali. Voto: 7
- Xylophone - La coppia di "à l'interièur" ci va già ancora una volta molto pesante, senza lesinare sullo splatter. Malgrado non apprezzi certe esagerazioni devo dire che il risultato finale è buono. Il corto colpisce, e lo fa non solo grazie a uno scioccante quanto prevedibile finale. Voto: 7
- Youth - Non sempre l'originalità paga. Si narra la storia di un'adolescente e della sua voglia di ribellarsi all'inadeguatezza dei suoi familiari. Il tutto attraverso immagini quantomeno disturbanti e disgustose. Non proprio il mio stile preferito. Voto: 5.5
- Zygote - Si chiude con il botto. E non parlo della storia contenuta in quest'ultimo corto firmato Nash, estremamente complicata da interpretare. No, il mio riferimento va, ovviamente, alla scena conclusiva... è pazzesca per un sacco di motivi: fantasiosa, disgustosa, stomachevole, realizzata in maniera impeccabile. E tutto per un attesa protratta a lungo, per la paura di affrontare la solitudine della protagonista. Geniale. E la singola scena, da sola, piazza il corto direttamente sul podio dei migliori. Insomma, una degna conclusione per la raccolta. Voto: 8.5

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/04/2016 11:11:29
   5½ / 10
Secondo capitolo dell'antologia horror dedicata alla morte, in cui ad ogni regista viene assegnata una lettera dalla quale dovrà trarre ispirazione per il suo short-movie.
Rispetto al precedente capitolo, come capita spesso ai sequel, c'è uno scadimento generale.
Splatter, weird, ferocia e voglia di sperimentare vengono anestetizzati da lavori difficilmente memorabili, consegnandoci una visione di livello medio-basso, in cui, curiosamente, i corti migliori sono quasi tutti posti verso la fine.

Pessimi

Legacy (voto 3): dispiace valutare come peggiore l'unico regista africano del lotto, ma tra riti ancestrali ed effettistica da baraccone circense non ci siamo proprio.
P-P-P-P Scary! (voto 3.5): idiota omaggio alla commedia americana degli anni 30/40. Surreale e alla (lontanissima) un po' Lynchano, decisamente inutile e in grado di innervosire.
Masticate (voto 4): un corpulento zombi in pieno centro cittadino alle prese con vari passanti. Non dice nulla, gli slip "pisciati" e le lenti stile Marylin Manson sono da bocciatura immediata.
Equilibrium (voto 4.5): commediola venata da humor macabro di provenienza argentina con protagonisti due naufraghi. Qualche sorriso ma nulla di più.
Falling (voto 4.5): cocente delusione dagli autori di "Rabid" e "Big Bad Wolves". Uno sguardo sul conflitto israelo-palestinese privo di qualsiasi tensione.

Insufficienti

Badger (voto 5): dal regista di "A field in England" aspettarsi qualcosa di più era lecito. Poche idee con un'impronta da black comedy per nulla trascinante.
Invincible (voto 5): dalle Filippine un quartetto di loschi figuri alle prese con una nonnina decisamente dura a morire. Demenziale e noioso.
Torture Porn (Voto 5): altra grande delusione visto che dietro la mdp ci sono le Soska Sister. E' evidente un voler volgere l'attenzione su un mondo del porno in cui il rispetto verso la donna è sempre più raro. Mal congegnato e anacronistico nella pena del contrappasso.
Grandad (5): scontro tra nonno e nipote in salsa demenziale. Apprezzabile giusto in un paio di passaggi e per l'attitudine al turpiloquio. Non lascia nulla.
Knell (5.5): Due registi lituani per un corto capace di concretizzare una certa tensione, che purtroppo scompare in un finale scialbo.
Vacation (5.5): non proprio scadente per l'intelligente utilizzo del cellulare come mezzo di ripresa. I due protagonisti però sono idioti all'ennesima potenza e il dipanarsi della storia improbabile nella logica causa/effetto.


Sufficienti

Capital punishment (voto 6): Abbastanza angosciante nel quadro sociale retrogrado col suo giustizialismo spiccio. Qui una delle scene più crude.
Questionnaire (voto 6): Purtroppo le carte vengono svelate subito, peccato perché sarebbe stato più divertente conoscere solo alla fine il destino del protagonista sapientone.
Head Games (voto 6): Animazione, per una riflessione pessimistica su nascita e distruzione del rapporto di coppia.
Wish (voto 6): Sicuramente molto bizzarro, con due bambini catapultati in un mondo simile al fantasy degli anni '90. Chiari i riferimenti a He-Man e i Dominatori dell'universo. Pessimi gli effetti speciali.
Roulette (voto 6): Il più elegante di tutti, adattissimo ad un noir anche se più esercizio di stile che altro. Chi ha visto "Il cacciatore" sa cosa aspettarsi.

Più che sufficienti

Ochlocracy (voto 6.5): Intrigante lettura di una società in cui a comandare non sono più gli esseri umani ma gli zombi. Dal Giappone una riflessione convincente su un tema di grande attualità.
Xylophone (voto 6.5): L'epilogo è scontato ma Bustillo e Maury (memori d'essere gli autori dell'eccessivo "A l'Interieur") grazie all'allucinata Beatrice Dalle e all' ottimo utilizzo del sonoro portano a casa un risultato più che dignitoso.
Amateur (voto 6.5): Divertente parodia degli action movie americani. Il regista è quello di "Cheap Thrills", abile nel confermare la capacità di miscelare al meglio risate e dramma.
Utopia (voto 6.5): Dirige il noto Vincenzo Natali. Siamo dalle parti di un futuro distopico in cui bellezza e centri commerciali hanno avuto la meglio sul buonsenso.

Buoni

Jesus (voto 7): Forse il più impegnato, laddove l'essere diverso è ancora considerato una malattia da esorcizzare con l'ausilio della religione.
Deloused (voto 7): Animazione surreale ed angosciante tra Hellraiser e ributtanti insetti. Davvero notevole, mi ha ricordato per certi versi i video dei primi Tool.
Nexus (voto 7): Quando c'è di mezzo Larry Fessenden difficilmente non apprezzo. Ed infatti non posso che elogiare questo lavoro modulato su più tempi e voci con un felice occhio alla festa d'Ognissanti.
Split (voto 7): Grandioso utilizzo dello split-screen per un thriller dai ritmi indiavolati e con un finale azzeccatissimo.
Youth (voto 7): Tipico delirio in stile nipponico, in cui però il sottotesto della ribellione giovanile, causata da ragioni decisamente valide, lo rende più sovversivo di quel che possa apparire.

Ottimo

Zygote (voto 8). Bisogna arrivare in fondo per raggiungere il top. E ne vale sicuramente la pena, col rapporto estremamente simbiotico tra madre e figlio, edificato su passaggi disperati tra il malinconico ed il disgustoso.

topsecret  @  29/03/2016 19:43:09
   5 / 10
Sui livelli del primo, più o meno, con episodi interessanti ed altri destinati alla comprensione dei soli registi e di pochi eletti.
Nel complesso non ci si annoia perchè è un campionario di cortometraggi diversi e anche fantasiosi (a volte pure troppo) ma decisamente non mi ha colpito più di tanto da meritare la sufficienza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/04/2015 21:56:50
   6½ / 10
Se devo scegliere fra la prima antologia e questa, propendo per questa, generalmente più omogenena e di qualità complessiva superiore. Con diversi dosaggi ma l'ironia nera è una costante per tutti gli episodi o quasi, a volte con risultati persino sorprendenti o fulminanti. Ovviamente la regole sono le stesse anche per questa seconda serie di cortometraggi. Senza dilungarmi troppo direi che mi sono piaciuti J for Jesus, forse il migliore ed il più potente. V for Vacation crudele e violentissimo in tutti i sensi. Decisamente malati D for Deloused e Z for Zygote. Sorprendente S for Split. Altrettanto ovvio che non tutti gli episodi non sono riusciti in pieno, alcuni irritanti, altri talmente ironici da essere comici (A for Amateur). Diciamo che quattro o cinque nomi da tenere d'occhio in ambito horror ci sono.

sossio92  @  25/03/2015 14:16:44
   7½ / 10
Ogni lettera dell'alfabeto corrisponde ad un corto horror dalla tematica differente , non annoia data la gran variabilità , forse lo reputo leggermente migliore al primo . Corti preferiti : la S e la X . consigliato .

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  22/10/2014 17:00:36
   6½ / 10
Un episodio per ogni lettera dell'alfabeto, tentare di indovinare il titolo di ognuno (che compare alla fine) può essere un giochino interessante, ma non così semplice....il livello complessivo di questo mucchio di corti (esattamente come nel primo capitolo della saga) è discreto, ovviamente c'è il frammento inguardabile come quello indimenticabile (il mio preferito è SPLIT), complessivamente però ogni palato può essere soddisfatto, anche perchè la durata media degli episodi (4/5 min.) non permette di annoiarsi, un affascinante caleidoscopio di efferatezze che non può lasciare indifferenti.

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