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Un gran bel dramma, grondante vendetta e nichilismo, una delle grandi performance di Lon Chaney che qui interpreta questo personaggio senza gambe, amputate per un errore medico quando era piccolo recitando in una maniera che gli causerà un sacco di dolore e contro il parere dei medici, un film che esplora i più bassi sentimenti dell'animo umano, una sorta di revenge movie viscido e spietato, col protagonista megalomane che mette in piedi un'organizzazione criminale per dominare la città di San Francisco e allo stesso tempo cova un forte risentimento nei confronti del medico che l'ha amputato, la sentita interpretazione mostra un personaggio mangiato internamente dal rancore e dal suo ego e allo stesso tempo che vede la sua disabilità come una gabbia dal quale è impossibile fuggire, senza darsene pace, vorrebbe dominare la città e poi il mondo, essere riconosciuto e amato, ma la mancanza delle gambe lo logora lentamente fino a renderlo una iena assetata di vendetta, che nella seconda parte del film andrà a posare per la figlia del medico che sta facendo un busto di Satana, a cui lui a detta loro somiglia molto, ma è anche un film sull'impossibilità della redenzione, come si vede in un amarissimo finale in cui nonostante sembra esserci uno spiraglio di luce con un cambiamento in realtà abbastanza repentino del personaggio ma che mostra come tutto il mal fatto si rivolta ineluttabilmente contro, opera pessimista e senza speranza.
Worsley utilizza un linguaggio fresco e modernissimo, oltre ad una narrazione che riesce a riservare anche bei colpi di scena e mostra un racconto lievemente allucinato dalla condizione del protagonista, ricorrendo anche a brevi flashback che ripercorrono i traumi del protagonista, cosa non scontata per l'anno di uscita, ma la messa in scena è enfatizzata dalla grande mimica di Chaney dal suo trascinarsi con le stampelle in giro per San Francisco, dalla sua rabbia e la sua scattosità, anche nei confronti di chi prova a dargli una mano, come si può vedere nelle sequenze quando suona il piano accompagnato dall'assistenza di Rose.
Un vero e proprio gioiellino del cinema muto,storia dalle tinte forti,compatta e ben ritmata impreziosita da una straordinaria prova di Lon Chaney. Una pellicola che cattura fin dalle prime scene,un classico da riscoprire.
Un altro fantastico gioiellino del muto. Lon Chaney qui è insuperabile,dove nella parte di Blizzard,il malavitoso senza gambe,dovette in seguito stare diverse settimane a riposo dopo il dolore causato dallo sforzo per questa infernale interpretazione.
Orrore e fascino si mescolano ad un insieme di sentimenti nel vedere il personaggio di LOn Chaney, mutilato di entrambe le gambe fin da bambino per un erore medico e deciso a vendicarsi. Il film possiede una storia coinvolgente, dalle tinte molto forti e ben diretto da Worsley. Punto di forza come detto Lon Chaney uno dei migliori attori dell'epoca del muto e capace di autentici tour de force fisici ai limiti della sopportazione.