the pills: sempre meglio che lavorare regia di Luca Vecchi Italia 2016
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the pills: sempre meglio che lavorare (2016)

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locandina del film THE PILLS: SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE

Titolo Originale: THE PILLS: SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE

RegiaLuca Vecchi

InterpretiMatteo Corradini, Luigi Di Capua, Luca Vecchi, Giancarlo Esposito, Francesca Reggiani

Durata: h 1.30
NazionalitàItalia 2016
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2016

•  Altri film di Luca Vecchi

Trama del film The pills: sempre meglio che lavorare

I trentenni di oggi non trovano lavoro, non riescono ad emanciparsi e di questo sono terribilmente affranti. I The Pills no. Luigi, Matteo e Luca si conoscono dall'infanzia, hanno quasi trent’anni e nessuna intenzione di prendersi sul serio. Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo post-adolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud. Ma il lavoro è un nemico duro, che colpisce alle spalle e cerca di farti crescere quando meno te lo aspetti. E allora bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi. Disposti a qualunque cosa...

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Voto Visitatori:   3,88 / 10 (16 voti)3,88Grafico
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Voti e commenti su The pills: sempre meglio che lavorare, 16 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  14/03/2017 19:49:31
   3 / 10
Va bene che è un film di tipo demenziale, ma dove vuole arrivare me lo fate capire? Personaggi che non evolvono, gag che non fanno ridere, insomma film inutile!

Mildhouse  @  18/01/2017 15:03:35
   6 / 10
Disomogeneo come qualcuno ha già detto ma divertente

topsecret  @  16/10/2016 00:11:38
   5 / 10
Capisco l'ironia, capisco il voler creare il paradosso esistenziale, capisco pure la demenzialità di base, ma quello che proprio non va in questo film sono le performance, i personaggi e le situazioni che molte volte non sembrano granchè e non lasciano grandi sensazioni da ricordare, tranne forse qualche battutina simpaticamente riciclata.
Di Capua, Corradini e Vecchi sembrano avere velleità da TRIO ma non danno l'impressione di solidità e convinzione, anche se bisogna dire che come esordio non è proprio da buttare in toto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/05/2016 23:50:16
   5½ / 10
In fondo non è un brutto film, più che altro un lavoro poco riuscito, fatto di buonissime intuizioni innanzitutto sui personaggi, fan*****sti fieri di esserlo e con nessuna voglia di lavorare, su alcune situazioni come la dipendenza da lavoro trattata come una droga. Il tutto però è piuttosto sfilacciato. Purtroppo la debolezza dell'ossatura narrativa non riesce a rimediare alla frammentarietà da corti presenti su Youtube. In parte è lo stesso difetto, secondo me, del lavoro di Capatonda, questa frammentarietà appunto, che non consente al film di avere una fluidità narrativa convincente. Alti e bassi che denotano uno squilibrio notevole e che solo una buona sceneggiatura avrebbe consentito di superare.

Light-Alex  @  27/04/2016 15:36:18
   4½ / 10
Ero molto curioso di vedere il film dei The Pills. Li seguo su youtube e i loro video li ho trovati sempre molto divertenti e intelligenti. Alcuni li ho visti decine di volte, vuoi per le battute, vuoi perché sono permeati di una certa idea di romanità attuale in cui in parte mi rispecchio, vuoi per il citazionismo, il nerdismo, quella subcultura appartenente alla nostra/loro generazione. E' un po' come se avessero colto lo spirito del tempo, lo zeitgeist, in maniera estemporanea, in brevi momenti, conditi di tanta ironia, talvolta sempliciotta, talvolta amara.
Tutto ciò, aimé, da quanto ho visto è rimasto principalmente sul web. Il film non fa centro da questo punto di vista.
Avevo buone aspettative, ho letto poi diverse critiche negative che mi hanno smorzato. Sinceramente pensavo si trattasse di gente che non li conosceva da internet e dentro di me pensavo e confidavo "non li avranno capiti", "non conosco i The Pills". Sì, anche perché i loro video sono fatti di un intercalare, dei modi di dire, dei cliché, che una volta conosciuti danno quasi un senso di familiarità, come se a quel tavolo ci fossi seduto anche tu. Li riconosci e ci sorridi pure. Ma magari se non hai mai visto un loro video non li capisci e ti lasciano estraniato. Questo pensavo, sperando che le critiche fossero ingiuste.

Veniamo alla visione. Purtroppo, infine, devo confermare queste critiche. Sicuramente non feroci e non con voti così bassi come ho visto in giro. Ma nel complesso questo film per me toppa.
Sarà che mi aspettavo come un punto di apice in questo lavoro, e quindi confrontarmi con qualcosa che fa diversi passi indietro rispetto agli sketch youtube mi ha lasciato deluso. I loro video su youtube dal mio punto di vista avevano avuto un climax, una crescita in senso di qualità del video, contenuti, storia. Questo film doveva essere l'emblema di questa maturazione, un lavoro in cui si quagliava tutto. E invece non lo è stato.

Dal mio punto di vista il grosso problema è che non c'è una grande comicità. E' come se avessero di colpo stemperato, esaurito, ammosciato la loro verve e la loro creatività. I video youtube restano impressi: a di-stanza di mesi li rivedi, te li ricordi e ti diverti ancora. Qui faccio fatica a individuare dei frammenti del film che avrei voglia di rivedere.
La storia, vabbé non ha trama, ma quello non è nemmeno un gran problema, le trame non sono mai state il loro forte. Il problema è che è affrontata in maniera scialba, scontata. Larghe sezioni del film sono noiose, anonime.
Secondo me hanno un po' sofferto l'ansia da prestazione e hanno prodotto qualcosa al di sotto delle loro possibilità. Spero che questo lavoro sia più che altro la rottura del ghiaccio e che riescano in futuro a torna-re al loro livello.
O forse sbaglio io a vedere possibile il passaggio dal web al film. Forse il linguaggio youtube, breve, fulmi-nante, estemporaneo, si addice meglio ai loro contenuti. Per un film serve una gestione del tempo e del ritmo completamente diversa… staremo a vedere.

Comunque il film è perdibile. Si salvano qualche trovata (le parti dei bambini le ho trovate simpatiche e in-telligenti, la spiegazione del bianco/nero anche). La parte migliore è quella che scimmiotta il loro corto web "The Game", e questo la dice lunga sul fatto che non sono riusciti a inventare nulla di nuovo. Però comunque in questo ricalcare una storia già fatta, hanno anche lì creato qualche scena simpatica (tra tutte il litigio in macchina tra Luca e la ragazza). Quindi gli do insufficienza ma non li stronco del tutto.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  26/04/2016 22:28:38
   6 / 10
Molto, molto disomogeneo, il film è un ensemble di sketch dei talentuosi the pills. Quello che funziona su Youtube però si adatta solo in parte al linguaggio cionematografico, ed ecco che ad alcuni spunti molto centrati (su tutti la storia dei Bangla e qualche altra scena, prevalentemente di Luca Vecchi) si affiancano lungaggini poco interessanti. Nel complesso il film è comunque godibile, 6 di stima ed incoraggiamento.

mikeP92  @  19/04/2016 18:05:09
   4 / 10
A me piacciono i video dei The Pills, ma questo lungometraggio è una schifezza, forse meriterebbe anche un voto più basso. La trama è sconnessa e inconcludente, la recitazione scadente, la sceneggiatura piena di buchi, non c'è una singola battuta che faccia ridere e l'atmosfera malinconica svanisce dopo poco. L'unica scena decente è l'omaggio a La vita è bella.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/04/2016 12.57.13
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gaesor  @  24/02/2016 11:28:09
   1 / 10
ma dico, non si può dare 0??!!
perchè questo film è il nulla!!
privo di trama e privo di qualsiasi cosa logica.

Arkantos  @  19/02/2016 21:11:41
   1 / 10
No, non faccio nessun avviso di spoiler, anche perchè quello che leggete non è la trama, ma... Nulla, sì, fate conto che questo film non ha trama perchè non c'è l'ha proprio! Non è il peggior film in assoluto, ma è di gran lunga quello più snervante, ansioso e WTF in questa rubrica. Pubblicata questa recensione, questo film deve SPARIRE dalla mia vista!

Mentre elaboravo la recensione di Quo Vado avevo notato la presenza di questo film, ennesimo prodotto proveniente dal web, dopo 10 Regole per fare innamorare, Fuga di Cervelli, Tutto molto bello, La banda dei supereroi (sconosciutissimo e con Marco Merrino), Italiano Medio (Maccio è diventato famoso grazie ai fake-trailer) e Game Therapy. La maggior parte di questi prodotti si sono rivelati a dir poco delle porcate madornali (specie quello di Capatonda, non finirò mai di dirlo!), però alcune di esse hanno un elemento salvifico: sono fatte col cuore, si vede qualcosa in più della voglia di denaro. E ciò mi ha portato a vedere Le Pillole.
"E chi so?"
Direbbe qualcuno: sono un trio proveniente da Youtubero che fa sketch di vari argomenti, riconoscibili da vari stilemi:
-Bianco e nero alternato ai colori.
-Citazionismo sfrenato.
-A detta di molti, c'è una satira cattiva che io non ho mai colto.
Parlandone in breve: i primi video erano carini, immediati... Un po' stupidi, ma buoni per risollevarsi il morale; gli ultimi sono lenti, pesanti e pure un po' illogici (nello spoiler enuncio un passaggio del video Divorzio al futuro):

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Come detto nello spoiler, il citazionismo dei The Pills è inutile: non è come nei film di Tarantino dove le citazioni hanno una funzione nello svolgimento della trama, qua citano per far contenti i finti nerd. Vabbè, non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo...

"La fantastica avventura di Arkantos contro i film italiani odierni passatisti deprimenti" CAPITOLO 11: "The Pills? L'ectasy no es buena para su salud!"

Prima vorrei citare la recensione di Italiano Medio:
"IL CINEMA ITALIANO E' MORTO!!! […] Cos'è quindi che rende Maccio o Checco Zalone più appetibili di Ruffini, che usa battute quasi identiche?
"Perché è la nuovva commedìa itagliana 111!11!!!!1"
La più grande stronz.ata mai sparata! La commedia italiana ha una struttura vecchia, non è più adatta a quest'epoca e i motivi sono vari:
1 = Tempi delle battute prevedibili.
2 = Stereotipi.
3 = Stesse battute dal paleozoico.
4 = Ritmo gestito coi piedi.
5 = Regia dilettantesca.
6 = Personaggi dal carisma pari a zero.
E ne direi altri milioni di motivi! […] Non poteva uscire nelle sale italiane un film peggiore di questo, pure peggiore dei film zaloniani!"
… Quanto avevo ragione... Quel film ha sprofondato qualsiasi speranza di redenzione: adesso non solo i veri talenti emergenti vengono del tutto ignorati, ma adesso si da la possibilità alla prima persona che capita, se volete potete assumere il paninaro vicino a casa mia! CITARE FILM NON E' CINEMA!!! PUBBLICARE CORTI SU YOUTUBE NON E' CINEMA!!! ESSERE FAMOSI NON E' CINEMA!!!
E non solo: se già Italiano Medio ha ammazzato gli aspiranti registi, attori e sceneggiatori usando solo ed esclusivamente personaggi televisivi (almeno i film di Checco hanno un regista al di fuori di quel mondo), questo film ha ammazzato pure la fantasia, ha ammazzato le idee nuove, ha ammazzato l'originalità!
Vi dico in poche parole il casino: Rolling Stone fa una recensione negativa, loro commettono lo stesso errore di Paolo Ruffini ("E' da ieri sera che stiamo cercando di ricordarci se ci siamo scopati la donna di qualcuno a Rolling Stone Italia ma proprio non ci viene in mente...", black humour di sta cippa), il film floppa di brutto, Valsecchi, lo Stratega della Medusa, li vuole calciare, loro tirano fuori le solite scuse, fine. Addirittura, a causa del ritiro del film, ho letto frasi come "aaaah, ma sto film attacca il sistema, quindi è stato ritirato!", ma quando mai... E poi su Facebook, sempre riguardo la recensione, leggo il commento più idi.ota che abbia mai letto in tutta la mia vita, che ha paragonato sto film a ODISSEA NELLO SPAZIO… Guarda, meglio non esprimersi...Quindi, come avete notato, questo non è solo un film italiano odierno passatista deprimente, ma ha pure personaggi italiani odierni passatisti deprimenti, sì perchè loro, che dovrebbero rappresentare la nuova generazione, non fanno altro che racchiuderla tutta dentro un fascio e criticarla a prescindere come se avessero il doppio dell'età! Detto ciò, andiamo al film, eh no, non do l'avviso spoiler, anche perchè questo film non ha proprio nulla come trama!

Ecco il mio primissimo approccio guardando i primi 5 minuti:
"Ehmmmm, dovrebbe far ridere?"
"Ancora sti bimbi che si atteggiano da adulti, evidentemente Quo Vado non bastava..."
"Che cosa hai detto?"
"EHHHH?!"
"Parla più forte, non si sente nulla!!"
"La magicabula?!"
"Lo scaccolamento dovrebbe far ridere?"
"SERIAMENTE, PARLATE FORTE E CHIARO!!!"
"Signora Murugnugnu?!"
"Lady Oscar? Ma che centra?!"
"Eh beh, complimenti per aver intuito che Dodo sia finto, ma che importa a noi?"
"SMETTETELA CON STO DIALETTO DELL'INCROCIO!!!"
"MA CHE CAZ.ZO STA SUCCEDENDO?! SPIEGATEMELO!!! NON CI CAPISCO PIU' NIENTE!!!"
"Ahahah, ma vatti a far...!!!"
"SUL SERIO, SPIEGATEMI CHE CAZ.ZO STA SUCCEDENDO!!!"
"NO BASTA, PORCA PUTT.ANA!!! IO FERMO QUA!!! FERMO TUTTO!!!"

"Fermo tutto"... Le ultime parole famose... Volevo fermarmi e pubblicare istantaneamente una recensione negativa, perchè i primi cinque minuti rappresentano l'essenza dell'anticinema: clichè a raffica, sviluppo assente, regia terribile, recitazione monocorde e audio inascoltabile, tutto è stato costruito a tavolino per distruggere il cinema italiano. Ma come? Sapevo benissimo del regolamento di Filmscoop (ossia "guardatelo tutto o ti cancello"), però, ragazzi, ero veramente tentato a pubblicarla in quel momento, non volevo dargli un attimo di gloria o di fama, lo avrei recensito in poche righe e fatto sparire dalla mia mente.
Ad un tratto...
Reginleif: "Ohilàààààà! \^^/ Do you see The Pill's film?"
Arkantos: "Sì o, almeno, ci ho provato, già dopo i primi 5 minuti ho dovuto mollare... Penso che pubblicherò una breve recensione, fingendo di averlo visto tutto... Per la prima volta non ce l'ho fatta..."
Reginleif: ">.< Are you crazy?! You'll ban by moderators!!! You can not defeated by a sh.itty film!"
Arkantos: "Veramente, come posso fare? Non ce la farò..."
Reginleif: "Come on! Think!"
Arkantos: "Ma... Come? Come posso affrontarlo?"
Reginleif: "Alas, i can not help you. Good bye."

Dovevo pensare a un idea... Ma quale? Questo film non poteva essere affrontato in modo comico come Quo Vado, è impregnato di Dialetto dell'Incrocio senza sottotitoli, tutto è in base a citazioni a *****... Da lì, dopo qualche giorno, un'idea venne: perchè non mettere nella recensione citazioni totalmente a caz.zo che non centrano un caz.zo? E da lì partì lo stilema base, però dovevo affrontare il problema dell'audio, la vera spina nel fianco che non mi ha fatto capire nulla del film. Voleva essere brutto e bruto nei miei confronti? Allora decisi di usare le maniere forti: CARTA E PENNA, come ai vecchi tempi; oltre a trascrivere i dialoghi, li usai anche per una tabella logica che mi avesse permesso, nei casi difficili come 3000 sotto-trame o sviluppi strani (anche perchè ero quasi sicuro della presenza di vari mind-fuck), di ricordarmi facilmente i fatti precedenti; c'è, rega, Ghost in the Shell, che tratta argomenti molto profondi, l'ho capito senza problemi, questo, che tratta una semplice storiella, mi ha impappato il cervello in cinque minuti! Ed ecco che la seconda visione iniziò... E quei primi cinque minuti non erano neanche i peggiori...

Il film si presenta in modo strano raccontando il 1959, ma poi i componenti si correggono con 1994, anno di Pulp Fiction e si litigano tra loro perchè uno dei tre presenta male la storia: un pochino confusi gli omini nella testa eh? (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 1)
Uno dei tre (che chiamerò Azzeccagarbugli (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 2)) rimane rinchiuso in bagno, un altro (Rappettaro) farfuglia robe strane che non ho capito, mentre il terzo (il Donnaiolo) ci prova con le ragazze, afferma che Cristina d'Avena fa canzoni bomba, ma il Rappettaro dice che fa solo roba commerciale, l'Azzeccagarbugli si scaccola e gli esce sangue dal naso... Voleva per caso preparare una scena di overdose? (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 3)
il Donnaiolo saluta la ragazza, arrivano 300 bambini valorosi (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 4) a fare chiasso, una citazione a muzzo su Lady Oscar, un'altra sull'Albero Azzurro, uno dei tre dice:
"Ma pensate mai al tempo che passa?"
Da lì tutto l'ambiente diventa man mano bianco e nero... Perchè? L'Azzeccagarbugli afferma che su quel tavolo affrontano "L'ATTANAGLIANTE passare del tempo". Ma chi usa ancora oggi la parola "ATTANAGLIANTE"? Pure qua i termini aulici, non mi bastava una web-serie di mer.da di un amore sconosciuto! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 5) Da lì le Pillole diventano adulte e vai coi veloci titoli di testa.
"Ma guarda che io c'ho la stessa voglia di spaccare il mondo di prima... Nessuna."
-.-
L'Azzeccagarbugli cita la parola "lavoro", il Donnaiolo si incaz.za e lo picchia (con recitazioni che riescono ad essere peggiori di un film con Alberto Tomba (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 6)), parlano di un "bangla" e di varie altre robe, ma lui non può perchè non è del Bangladesh e ha il nome che non inizia per "bangla" ("Salve, sono Mat, provengo da un film dei Wachowski." (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 7)) e il Rappettaro se ne va. Da qua sarà tutto nuovo, per mia immensa sfortuna.
Il Rappettaro è con la sua famiglia, il padre fa la foto del piatto, il Rappettaro gli pone perchè, non si capisce perchè ("condividere col mondo" è un tantinello generale), la mamma lo chiama, lui vuole prima parlare col papà ponendogli una domanda che non ha risposta, lei esce... E lui esce! Dai, è un errore troppo elementare!
"Chiedere o non chiedere, questo è il problema." (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 8)
Da lì parte una scenetta con l'Azzeccagarbugli e una musichetta di tensione per... prendere una birra e chiedere a un tizio su come aprire un negozio? E che caz.zo! Pure qua la musica sballata!
Da lì va in una kebaberia (Ali Baba, eh beh, se non citano non son contenti), chiede un kebab e succede un intermezzo strambo di 10 secondi dove lo preparano (un po' come quei flash tra un bidello e una ragazzina stronz.etta (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 9)), mentre il Donnaiolo (che lo confondo sempre col Rappettaro) chiede al titolare e il dialogo è più o meno così, non ho voglia di riportarlo parola per parola:
"Com'è fatto il kebab?"
"Di kebab."
"No, nel senso, con cosa è fatto il kebab?"
"Di kebab."
"No, nel senso: quale carne usate per il kebab?"
"Di kebab."
Poi chiede cosa sono le "patate matte", il titolare va in escandescenza, quindi decide di prendere un'insalata per mangiare in modo sano... E lui fa uscire TUTTI!!! Allora, lasciando stare che lui fa uscire dal negozio il Donnaiolo solo quando ha scelto un pasto di cui era sicuro, PERCHE' HAI FATTO USCIRE TUTTE LE PERSONE DAL LOCALE?! MA MANDA A CALCI SOLO LUI CHE E' QUELLO CHE TI HA INFASTIDITO!!! No, adesso vado a vedere chi ha scritturato sto film...
"Luca Ravenna, Luca Vecchi, Matteo Corradini, Luigi di Capua"
4 SCENEGGIATORI?!?! 4!?!?! Come hanno fatto 4 cervelli a dire "mmmm, sta sceneggiatura va molto bene"?! Altro che fuga di cervelli!!! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 10)
Un ragazzo chiede al Donnaiolo una sigaretta chiamandolo "signore", lui si inca.zza tirandolo per i vestiti, nel mentre non capisco una bega dei dialoghi. Il giorno seguente Il Donnaiolo, il Rappettaro e un altro tizio (dov'è l'Azzeccagarbugli?!) si parlano tra loro e di come il Rappettaro sia in difficoltà con la famiglia per le responsabilità, da qua si ritorna ai bambini, citando sia le Iene che Il buono, il brutto e il cattivo, vengono fermati dalla mamma (un po' come il pervertito grigio (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 11)) e pum, finisce qua il loro sipario, a che servono? Non danno sviluppo, non danno interesse, SONO SOLO FASTIDIOSI!!!
Ritornando al presente, il Donnaiolo sclera di brutto perchè non è riuscito a farsi 3 pip.pe...
"La cocaina non es buena para su saluuuu uuuu uuud!
La cocaina is no good for youuuuuu uuuuu uuuu uuuu!" (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 12)
Quindi si atteggia come un cinquantenne dicendo "Eeeeeh ai nostri tempi...", "Eeeeeh, ma allora...", frasi più micidiali dell'olio di ricino! Come si dice in questi casi?
"I morti esistono nel passato... Io devo tendere al futuro!" (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 13... Prima o poi devo sempre metterlo in mezzo!)
Poi il Rappettaro esce dalla porta, fotografia in bianco e nero (ma non è stato il Donnaiolo ad uscire?) e si ritrova in un SET CINEMATOGRAFICO... No, ormai non ci prova neanche a essere guardabile... PERCHE'? DATEMI UNA MOTIVAZIONE!!! Non trovo nulla a riguardo nella mia tabella logica, come caz.zo sono arrivate tutte queste persone?! Veramente, anche con tutte le contromisure possibili, non sto capendo una ceppa di nulla! Manco quel film su Roma con quell'anziano mi ha così intrippato! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 14)
L'Azzeccagarbugli va a fare benzina col Rappettaro, ma incontra lo stesso tizio del negozio che lo guarda in modo strambo, nel mentre lo osserva il Rappettaro fa un monologo che, oddi.o, se fosse esplosa in quel momento la macchina sarebbe stata la scena migliore di tutto il film; dopo un breve spezzone da videoclip col Donnaiolo che suona la chitarra, gli altri due lo vedono nel garage di Luigi Mascarponato (ma non era nella camera a suonare?!) (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 15, questa sarà difficile), e poi partono scene con loro che si cann.ano, prendono il kebab, vanno alla discoteca Le Grotte di San Pietro in Casale (ormai la sto pubblicizzando più io che i loro amministratori, e non ci guadagno manco un euro!), dopo vari flash vediamo il Donnaiolo in macchina, ma non era in garage? Da dove proviene il suo potere di teletrasportarsi?! Eh, i poteri telecinetici di Pio IX... (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 16)
Poi vabbeh, parla col Rappettaro (sempre in macchina) e si capisce che lui si è occupato di moglie e figlio oltre al volontariato e porta a casa l'altro. Anche nel sonno il Donnaiolo delira perchè vuole la cena, da lì la fanno, lui delira ancora perchè la cena fa schifo PORCO TENSING!!! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 17) Per fortuna l'Azzeccagarbugli lo rimette in riga dicendogli in poche parole le stesse parole della citazione n° 12, il Donnaiolo viene chiamato da una persona, pensa all'occupazione, delira ancora una volta e se ne frega della festa, l'Azzeccagarbugli lo caccia via in maniera più brutale rispetto a Tramaglino (GRAZIE!!! Ci siamo tolti il più rompicogl.ioni!!!), gli altri due vanno alla festa (con un eterno pianosequenza di 2 MINUTI dove non succede nulla, tempo perfetto per una pausa caffè), da lì anche il Rappettaro si sente male per gli stessi motivi del Donnaiolo, mentre l'Azzeccagarbugli rimane incantato da una ragazza.
Adesso passiamo al Donnaiolo (che è la terza sotto-trama) che... Ah, doveva andare a scuola, perchè quella musica?!
Ritornando agli altri due, dove il Rappettaro parla di droga con le ragazze:
"Ho voglia di spaccarti la testa."
Non citare il mio amico invano! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 18) Poi un tizio lo prende e... Boh, SPIEGATEMI CHE CAZ.ZO SUCCEDE!!! Nel mentre l'Azzeccagarbugli viene tentato dalla ragazza a ballare (con altri spezzoni della discoteca Le Grotte di San Pietro in Casale di almeno un minuto dove non succede nulla, in quel momento mi sono fatto un altra tazza di caffè); si ritorna dal Donnaiolo che prima litiga con dei graffitisti che citano a muzzo Carmelo Bene, se ne sta in disparte, arriva un mezzo tizio strambo con cui gli fa un monologo pizzoso come la morte (alternandolo con fastidiose inquadrature di persone che corrono per le scale), qualcuno avvisa delle guardie e sto mezzo tizio strambo scompare... Siamo ad almeno mezz'ora di film su un ora e venti circa e non abbiamo ancora uno stralcio di trama, un avvenimento importante, un colpo di scena, abbiamo avuto solo monologhi pizzosi, pipp.e, citazioni a muzzo, personaggi a muzzo, situazioni a muzzo, come sia arrivato fino a questo punto non lo so, ma credetemi, E' NOIOSISSIMO, CIO' CHE SUCCEDE NON SERVE E I PERSONAGGI SECONDARI NON SERVONO A NULLA!!! Mi ricorda tanto quel film col pelato che canta e che si innamora di una donna onnisciente... (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 19)
Dopo una aspirata del Rappettaro e la cattura del Donnaiolo dalla polizia, L'Azzeccagarbugli parla con la ragazza di serie tv (di cui me ne sono quasi sempre fregato, tranne per gli anime)...
"Dai Luca, come here, non far er frocio!"
Involontariamente, stanno omaggiando un film con Franco Columbu (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 20) e da lì si baciano, forse il primo accenno di trama in 40, 40, 40 FOTT.UTI MINUTI! Dai che la prima metà del film è fatta!
Tornando al Rappettaro, lui nota suo padre che parte per Berlino, ma non sa come organizzarsi (tipico delle persone con mestruazioni feriali), il Rappettaro si oppone, il padre di conseguenza perchè...
"L'idraulico l'ho fatto una vita (???) per campare a te e a tu madre, te ce voglio vede te a farlo."
L'ho fatto una vita? Cioè, sei nato, cresciuto e morto idraulico, e hai avuto una seconda vita per poter viaggiare e pubblicare foto sul cibo? SPIEGATEMELO!!! Pure la grammatica dei dialoghi mi cozza contro! Poi il papà fa un monologo che, ommiodd.io, da come è stato recitato mi stava quasi venendo una fragorosa risata; tornando dall'Azzeccagarbugli, si vede ancora la relazione con la ragazza e troviamo DELLA TRAMA: lei vuole lavorare con lui, MA, MA, lui si oppone. Guardo la tabella logica... "L'Azzeccagarbugli vuole lavorare a differenza degli altri..." Ebbene sì, una contraddizione grande quanto una casa (un po' come i film di un pugliese (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 21))! A che è servita allora la scena dove lui ha chiesto come aprire un negozio?! Ma, soprattutto, come avete fatto voi 4 a trovare accettabile la sceneggiatura?!?! Mi sta esplodendo la testa!!!
Solo dopo molti tentativi della ragazza, si effettua questo lavoro con un altro montaggio musicale (fan dei videoclip eh?!), quindi via un altro minuto per un altra pausa, ma stavolta prendo una Girella... Bleah! Che schifo! Troppo artificiale!
L'Azzeccagarbugli viene chiamato dal Rappettaro, quindi va da lui lasciando la ragazza; si va dal Donnaiolo che impartisce delle regole su come usare Facebook, ma ecco che ci sono gli altri due, il Donnaiolo va con loro e... No, non ho la forza di dirlo...
Reginleif: "Come on! Quick!"
Arkantos: "Ma, Reginleif, non posso, il sol pensare a quel momento mi fa sentir male, mi fa sentir dannato! Raramente ho visto un affronto così sfacciato al Cinema!"
Reginleif: "Ok, but just this time: your hero Arkantos, watching this scene, has seen people get up saying "O Captain! My Captain!" citing "Dead Poets Society"; I still remember the face of Arkantos, with his eyes watering blood. That said, now he continues."
Mi scuso per lo sfacciato uso di Google Traduttore, ma passiamo al film. Da lì, con tutti e tre, parte un altro momento musicale: MAONNA REGA, sta trama non prosegue! Nel mentre rivediamo i tre bambini che giurano di non lavorare, e poi l'Azzeccagarbugli che va al lavoro con un altro momento musicale (e via un altro minuto); successivamente lo vediamo dialogare (e urlare) con la ragazza in macchina: non avendo trovato il lavoro, quest'ultima lo considera un incapace, un cretino, un pezzo di mer.da e bla bla bla...
"Io voglio il lavoro fisso..."
E' colpa della dirigente stron.za, IL POSTO FISSO E' SACRO!!! (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 22... Sì, l'ho visto... E lo recensirò...)
L'Azzeccagarbugli va per strada e vede il tizio del negozio duplicato, della serie "ci sono cose che voi umani..." (No, non alzate la mano, questa è troppo palese), l'Azzeccagarbugli va in bagno, viene catturato da loro, capitanati da... GIANCARLO ESPOSITO?! CHE CAZ.ZO CI FAI QUA?! VUOI PER CASO ROVINARTI LA CARRIERA?! Vabbeh, Esposito gli domanda se è predisposto a sacrificarsi per il lavoro e lui accetta. Da lì Esposito fa un monologo (con intermezzi a muzzo di uno con una spada) su come aprire un Bangla e esserlo, l'Azzeccagarbugli è disposto e lo sarà anche nella vita comune, il Donnaiolo delira di nuovo ("Eeeeh, ma che ti abbiamo fatto di male?", pensa piuttosto a quanto TU mi fai soffrire!), idem il Rappettaro con sguardo cagnesco, e da lì un altra scena dove urlano a casaccio... VORREI MORIRE!!! Il Donnaiolo lo minaccia facendo il gesto della pistola e l'Azzeccagarbugli non li vuole più vedere, gettando via pure il Rappettaro che giustamente si chiede che cosa possa fare in quella stanza... Spero solo che per i venti minuti restanti rimanga solo l'Azzeccagarbugli.
"Gaetano mi ha detto che..."
NOOOOOOO, UN ALTRO SPEZZONE MUSICALE!!! Quanti minuti stanno sprecando?!?! Aggiungo che in questo spezzone di un minuto e mezzo, il Donnaiolo è nella stanza dove prepara il caffè, la moka fischia ed esplode perchè sta lì seduto immobile.
Da lì il Donnaiolo cerca un lavoro, ma non lo vuole full-time.
"Lei è... Una testa di caz.zo!"
La prima frase decente dopo un'ora di film! E condiamo l'insieme con un bel rutto perchè sì, i rutti fanno ridere a quanto vedo. Girando per strada, trova la ragazza dell'Azzeccagarbugli e dice che non sta bene. (MA COME?!?! HA UN LAVORO STABILE GRAZIE AD ESPOSITO, CHE CAZ.ZO DICI!!!)
"E allora Luca provava a starmi appresso, ma io ne volevo sempre di più, sempre di più."
Eeeeh, la maledizione di Vitagliano e del suo mettersi in riga (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 23); nel mentre finisce di parlare del coinvolgimento dell'Azzeccagarbugli nel Bangla non si capiscono le parole finali, il Donnaiolo va dal Rappettaro che è con dei vecchi per riprendere l'Azzeccagarbugli, ma il Rappettaro deve giocare, vince e UN ALTRO MOMENTO MUSICALE, TI SUPPLICO, FERMATIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ragazzi, veramente, sto cercando di riassumere tutto perchè non ha senso soffermarsi sugli errori, basta che io vi presenti i fatti e già capite la gravità degli errori!
I due si riuniscono, il Donnaiolo non vuole lavorare, quindi tira un monologone noiosissimo, vanno a Milano e vai col piano d'azione:
1 = Entrano nel palazzo fingendosi i Marò. (Eh beh, siamo in due, c'è la battuta facebookiana "e i Marò?" quindi siamo i Marò)
2 = Il Rappettaro non fa nulla, è il Donnaiolo che deve cercare l'Azzeccagarbugli, quindi da un pugno alla dipendente.
3 = Litigare con l'Azzeccagarbugli
E arriva un altra persona che si chiede il perchè del casino! Complimenti, Donnaiolo, sei il personaggio più inutile dell'anno, vai, vai così!!!
I due non demordono (anche perchè l'Azzeccagarbugli non si ricorda di loro), vengono cacciati, ma il Donnaiolo "spara un colpo da una mano che fa il gesto della pistola", l'Azzeccagarbugli si sta ricordando tutto e da lì arriva il montaggio di mer.da con flash, inquadrature ripetute e inquadrature accelerate a random.
L'Azzeccagarbugli si è ricordato tutto, il Donnaiolo gli da un altro colpo (senza che nessuno si opponga eh!), l'Azzeccagarbugli diventa bianco e nero insieme all'ambiente (veramente, non ci sto capendo niente!), la fotografia ritorna a colori (PERCHE'?!?! PERCHE'?!?!), le Pillole hanno le pistole vere (DA DOVE LE HANNO PRESE?!?! NON LE AVEVANO PRIMA, CHE CAZ.ZO SUCCEDE!!!!?), il tizio che è arrivato lì si denuda (DATEMI UNA MOTIVAZIONE!!!!!!!!!!!!), il tizio estrae all'improvviso la pistola ed è riuscito a colpire il Rappettaro (COME CAZ.ZO HA FATTO?!?! NON C'E' L'AVEVA IN MANO, PORCA *******, COME HA FATTO IL RAPPETTARO AD ESSERE STATO COLPITO, SPARATEGLI!!!!!!!!!!!!), attacca l'Azzeccagarbugli (SPARAGLI!!! NON STARE A PARLARE CON GLI ALTRI!!!!) e... SONO ALLA STAZIONE?!?! MA COME?!?! IL RAPPETTARO STAVA PURE MORENDO E SONO ILLESI!!! ILLESI!!!!!!!!!!! MAONNA, MA COM'E' POSSIBILE?!?! DOV'E' LA TABELLA LOGICA?!?! NE HO BISOGNO!!!..... NIENTE... NIENTE... NON C'E' SCRITTO NULLA! NON E' POSSIBILE!!! IMPLORO PIETA'!!! NON FATEMI SOFFRIRE!!! AVETE DISTRUTTO OGNI MIA CONVINZIONE!!! AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NO... NO... NO NO NO, NON UN ALTRO SPEZZONE MUSICALE, DEVO USCIRE DI QUI!!!! E' CHIUSA!!! VI PREGO!!! NO, NON CITATEMI ALDO, GIOVANNI E GIACOMO!!! FATEMI USCIRE DI QUI, MI STANNO UCCIDENDO!!!!!!!!! VI PREGO, NON ADDOLORATE CARMELO BENE!!!! PERCHE'!!! PERCHE' HO VISTO QUESTO FILM!!!!
Reginleif: "Ohila...? Do you need help?"
Arkantos: "Sì... Alla svelta!"
[...]
Aiace: "Hai staccato la testa al film alla fine?"
Arkantos: "Sì... Ma a che prezzo? Mi sento sconfitto comunque, andare oltre quei primi 5 minuti è stata la scelta peggiore che abbia fatto negli ultimi anni. Non capisco neanche l'utilità di recensire questo film, perchè già Valsecchi lo sta togliendo dalle sale, il film sta floppando, ci sono più recensioni negative che positive, per una volta la mia recensione sarà superflua, non so manco come scriverla, è una monnezza buttata che dovrò riscrivere completamente, e ciò mi fa perdere altro tempo inutilmente."
Aiace: "Senti, so che ti senti male, ma non devi scriverla per forza in maniera comica se ti fa inc.azzare, devi scriverla in modo che rappresenti nella maniera più verosimile il tuo Io verso il film: Reality e Terraferma ti hanno fatto ridere? Ci hai fatto delle recensioni comiche, ed è giusto che sia così, così come è giusto che ti sia inca.zzato su Sole a Catinelle o Italiano Medio. Hai fatto nascere questa rubrica con l'intenzione di far capire ai giovani cineasti gli errori di queste mer.date che loro non devono ripetere, sono proprio questi i film che fermano la creatività e tu ti devi opporre a questa tendenza, anche perchè i loro episodi su Youtube almeno avevano quell'elemento che manca in questo film: il cuore; perchè per fare un film non bastano delle persone, non basta sapere la tecnica -che puoi qua è applicata di mer.da, ma è un discorso a parte-, bisogna metterci il cuore; potrai sapere tutte le regole cinematografiche del mondo, ma se non hai il cuore non vai da nessuna parte. Questo film è una monnezza? Allora la tua recensione-monnezza va benissimo così, ripiena di idee buttate mai completamente sviluppate, seria, lenta, pall.osa; se il film ha queste caratteristiche, allora le deve possedere anche la recensione, è la cossidetta "riesumazione sabbatica". Non arrenderti, tra non molto potrai vedere Ghost in the Shell: Innocence e Inside Out."
Arkantos: "Grazie, sei il migliore amico che io conosca. Anche se me la sono ancora legato al dito quell'episodio del dolce mattone, però sì, ti voglio bene."

Inizio dicendo l'unico pro: la fotografia, il resto è da bruciare.
Seriamente, la trama è ASSENTE, la sceneggiatura non esiste, le reazioni non esistono, la recitazione non esiste, i personaggi vanno e vengono come le sotto-trame totalmente buttate, l'audio non fa capire il 90% dei dialoghi, i momenti con la musica mortificano il ritmo del film, si prende troppo sul serio, non prova neanche morto a tirar fuori una battuta (se la battuta deve essere una parolaccia o un urlo, mi spiace, l'hanno già fatto i cinepanettoni), le citazioni non solo sono inutili, MA FANNO MALE FISICAMENTE, i personaggi non hanno carattere ed è LENTISSIMO!!! Ho letto addirittura che sono stati tagliati 40 minuti di film; seriamente, sarei curioso di vedere il loro contenuto, magari spiegavano alcuni (alcuni, se, è un diminutivo) passaggi che non capivo perchè in questo film NON SI CAPISCE UN CAZ.ZO! Butta talmente tanta roba che lo spettatore rimane frastornato, non capisce se è lui a essere defic.iente o se è il film a prenderlo per il c.ulo, tra l'altro si parlava tanto dei camei di Morandi e Magalli nei trailer e non c'erano in manco un fotogramma! Altro elemento che ho fatto fatica a digerire è come sono stati rappresentati tutti (e lo sottolineo) i giovani, che pensano solo a pipparsi, alle donne e ad evitare il lavoro (un pò come un film con Degan (alzi la mano chi ha colto la citazione n° 24), ma l'errore più grande del film è la mancanza del cuore, si vede benissimo che l'hanno fatto solo per mero profitto, non ci hanno messo nulla di loro (e ve lo dice uno che ha guardato qualche loro video): infatti uno che non li conosce li abbandonerebbe alla svelta, mentre un fan rimarrà deluso per i difetti appena citati e preferirà sempre e comunque i video, più immediati e anche più divertenti. E non è questione di "prima volta", è questione di fare un film presentabile e comprensibile. Spero solo che il film su Jeeg Robot faccia dei buoni incassi, perchè è l'ultima speranza per il cinema innovativo. Prima di finire, vi metto la reazione che ho avuto durante la visione del film:
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/09/fd/6f/09fd6fbeaade5aaeb4e332b19142f542.jpg (Alzi la mano chi ha colto la citazione n° 25)

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2016 10.13.01
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Red Apple  @  12/02/2016 14:14:13
   5 / 10
Sono rimasto deluso da un film che, da adolescente della loro età e che vive la loro stessa dimensione, aveva delle premesse buone, ma che si è poi perso a causa del non aver preso una posizione e preferendo concludere in modo confuso e quasi banale. Un agglomerato di sottostorie (che personalmente mi sono piaciute, ricordo che sono degli youtuber, ed il l'assaggio da "video da 6 minuti"
a "tanti video da 6 minuti ben collegati" non è così scontato) che però non tracciano un'andatura lineare della trama, il messaggio di perde a causa della mancata direzione. Spero in una seconda possibilità, sopratutto perché credo che il regista, in particolare, abbia gran potenziale.
Il mio voto dipende anche dalla simpatia che nutro nei loro confronti, e dal fatto che apprezzo il fatto che siano riusciti a realizzare un film, creato situazioni interessanti (vedi Esposito nel cast) ed abbiamo un po' creato quello spiraglio stile "da YouTube al web, da giovani e sconosciuti, si può fare"

marcogiannelli  @  01/02/2016 23:17:57
   3½ / 10
non conoscevo i The Pills prima di oggi e mi sono avvicinato con curiosità al film
fino alla mezz'oretta finale eravamo tranquillamente sul 6, anche 6.5, perché il film era attuale, non era demenziale come per "I soliti idioti", certo non faceva MAI ridere, però trattava temi ricorrenti nei giovani di oggi, specie nell'età post liceo, in modo anche grottesco, ma un grottesco che non stonava
poi i ragazzi non si sono svegliati, hanno messo su una mezz'ora orrenda e sono tornati indietro...e si sono posti al livello delle peggiori commedie italiane, quelle che trasmettono il messaggio sbagliato

piripippi  @  29/01/2016 15:11:23
   1 / 10
se è servito a far guadagnare qualcosa agli addetti ai lavori allora ben venga the pills. definirlo film è un errore , è un qualcosa di orrendamente brutto , senza e testa ne coda e ne morale. gli attori non li conoscevo ma se questo è il loro lancio allora che si lancino ma dal balcone. pensavo che i soliti idioti fosse un film brutto ma questo li surclassa alla grande

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  28/01/2016 14:46:58
   1 / 10
Peccato che non c'è zero. Volgare pieno di parolacce molti attori non sanno recitare. Non c'è trama. Non capisco come siamo presenti voti alti penso siano simpatizzanti. Io consiglio di evitarlo. Inutile. Non fa neanche ride. reggianni inesistente : figlia mia ma che c'è sta a fa?

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/01/2016 10.32.02
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totty  @  27/01/2016 17:19:08
   7½ / 10
l'ho trovato molto divertente e ben recitato. Spero che i pills proseguano in questo percorso cinematografico che insieme a "la banda dei supereroi" sta riappacificando il web dopo il disastro ruffiniano del 2013 (ve lo ricordate??)

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2016 17.37.51
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massy1979  @  25/01/2016 19:37:49
   1 / 10
Privo di contenuti , diseducativo , recitazioni da cane , presenza della Reggiani inutile , volgare , nessuna momento comico , bambini con ruoli inappropriati e con un linguaggio veramente troppo da adulti .

jorge2388  @  25/01/2016 14:13:02
   7 / 10
Aspettavo da tanto questo film e recensioni come quelle di Rolling Stone avevano un po' smorzato il mio interesse. Lezione del giorno: mai giudicare un film solo da una recensione negativa! Lo avessi fatto mi sarei perso un film che mi ha divertito (ho riso fino alle lacrime per un paio di scene) e che ad uno come me alla soglia dei 30 ha anche regalato qualche spunto di riflessione. Non è un capolavoro sia chiaro, la trama è molto semplice e per niente pretenziosa, ma a me la comicità dei The Pills piace e il film ne è piena espressione. Luca Vecchi si conferma un regista dal grande futuro, come aveva già dimostrato nel corto "The Game" e la bella colonna sonora mi ha fatto conoscere e apprezzare canzoni di gruppi che non avevo mai sentito nominare. Gli attori recitano nella media, nessuno eccelle e le citazioni di altri film abbondano. Insomma tutto in pieno stile The Pills e se loro vi piacciono non potrete far altro che apprezzare il film, diversamente potreste trovarlo una gran noia.

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