the rental (2020) (2000)

Nella prima ora funziona tutto benissimo. Inizia piano, ma la tensione inizia a crescere, e poi continua a crescere, in un evolversi di eventi che inizia da un errore, e da una bugia per nascondere quell'errore, che a cascata tira dietro un altro errore e un'altra bugia, altri errori ed altre bugie. Una spirale negativa che non si riesce più a fermare, vi si cade dentro e la velocità di caduta aumenta ad ogni minuto che passa, una caduta verso….
e niente, ad un certo punto il film cambia registro.
Diventa qualcosa di diverso da quel che ci si poteva aspettare, e seppur le tinte horror non manchino, la sterzata di marcia è troppo forte e pretenziosa, e si attacca male con quanto abbiamo visto poco prima.
Abbiamo davvero poche spiegazioni, anzi forse le spiegazioni sono così semplici – e un po' accampate - da lasciarci un tantino perplessi.
Non ho mai visto un film che meriti così tanto il proprio voto, un SEI pieno, non una virgola in più né una in meno.


SPOILER

Esordio registico di Dave Franco.
La prima parte della pellicola è la fiera della banalità con i personaggi ( parecchio antipatici) che si comportano come in qualsiasi altro teen horror da quattro soldi,poi per fortuna nella seconda parte diventa più intrigante presentando risvolti meno prevedibili.
Cast anonimo ma quantomeno con le facce giuste,confezione buona e ritmo e tensione ben dosate.
Si lascia vedere e presenta un paio di spunti per cui vale la pena ricordarlo.

Un film mediamente coinvolgente, che senza esagerare mette in scena una sceneggiatura solida. L'epilogo risulta un po' troppo sbrigativo a dispetto di un'introduzione eccessivamente lunga.

Discreto thriller, piuttosto classico e lineare nello svolgimento, sceneggiatura semplice ma ben scritta. Si lascia vedere.

Non male, sceneggiatura carina ma non originale. Fatto discretamente, finale troppo frettoloso. Interpreti meritevoli a partire dall affittuario nebuloso.
Pienamente sufficiente. 6+

Bene la parte iniziale dove le due coppie affittano per un week-end una villa a dirimpetto sull'oceano e vengono a galla problematiche e inciuci. Il losco affittuario "razzista", le scoperte all'interno della casa sanno di deja vu, si prosegue con la visione per scoprire dove si voglia andare a parare... Epilogo troppo frettoloso... Innervosiscono i film dove non viene spiegato nulla...

Thrillerino psicologico con finale semiviolento (e privo di senso), si lascia guardare per tre quarti ma poi finisce in modo inaccettabile. Peccato perche' la scrittura era discreta, rimane comunque una pellicola sufficiente piena zeppa di cliche' che comunque fanno sempre il loro effetto. Per un'ora e mezza di tranquillo intrattenimento, astenersi se si cerca un film originale o qualcosa che faccia riflettere.

Così così. Un horror appena appena slasher che si lascia guardare ma che pecca di intensità. Diciamo che scorre un po via senza lasciare traccia. Il soggetto è un classicone e quanto a sceneggiatura non c'è niente di particolarmente originale.
I personaggi, tutto sommato, sono anche sufficientemente tridimensionali e il recitato è credibile; ciò nonostante, il tutto rimane comunque un po superficiale.
Non male location e fotografia. Discreto il finale.

Per passare una serata disimpegnata. Nessun guizzo particolare sia ben chiaro, e lo dimenticherete subito dopo la visione, la storia scontatissima, però non scende mai sotto la sufficienza.

Nel suo genere (una sorta di home invasion) non è malaccio ma anzi si lascia vedere con un certo interesse.
Non vi è chissà quale tensione, l'atmosfera poteva essere costruita meglio e l'originalità sta a zero...
Tuttavia grazie a location, recitazione buonina e qualche sequenza non male posso dire che è stata una piacevole visione senza impegno.

Per due terzi della sua durata The Rental si muove più fra le pieghe del thriller psicologico rispetto agli stilemi del classico slasher che occupa l'ultima parte di film. Sono due parti distinte e separate in maniera piuttosto netta. La cosa che si nota fin da subito è il mal assortimento delle coppie stesse. Appaiono solide nel loro rapporto, ma in realtà non lo sono e gradualmente gli altarini nascosti fra i vari personaggi verranno a galla in maniera dirompente, come dirompente sarà questa sorta di punizione divina da parte dell'intruso senza volto, quasi a punire i personaggi e perfettamente inseriti in un contesto molto bello di giorno, ma dominato dalla nebbia quando calano le luci della sera, quasi a sottolineare la poca chiarezza e sincerità in tali rapporti. E' un lavoro tutto sommato dignitoso, ma che specialmente nell'ultima parte abbonda di clichè, in leggera controtendenza a quello che probabilmente erano le intenzioni, cioè la graduale disfunzionalità dei rapporti fra i personaggi.

Ne hanno fatti molto del genere...ma questo almeno non e stupido o da detestare....personaggi nella norma,eventi idem....un po' così il finale ma ci può stare

Nonostante non sia nulla di nuovo per il genere e anzi segue praticamente tutti i clichè possibili risulta comunque piacevole alla visione. è appunto tutto già visto ma è realizzato bene, anche per quanto riguarda la recitazione. Bello l'ambiente. La tensione cresce pian piano. Un pò frettoloso il finale ma per un'oretta e mezza di intrattenimento promosso.

Formula abusatissima quella del gruppo di ragazzi sperduti in uno chalet di montagna, la trama non è molto credibile e il finale risulta abbastanza scontato. Presto nel dimenticatoio.

Non mi sono dispiaciuti gli interpreti (credevo peggio) e neppure la fotografia; la trama mi ha tenuto più che sufficientemente legato al divano e pazienza per un finale forse un pò affrettato.

Più che un horror un discreto thriller che nella breve durata della pellicola riesce a mantenere costante la suspance e in ansia lo spettatore. Sebbene non manchino i clichè del genere la sorpresa è nel finale: tra lo spiazzante e il "ci può stare". Non brillano fotografia e neanche gli attori, ma è un film low-budget e il regista è alla prima esperienza...tutto sommato uno sguardo glielo si può dare.

Sceneggiatura all'acqua di rose: basta sentire i dialoghi fiacchi e le dinamiche fuori da ogni logica che assumono i protagonisti. Questo film segna il debutto alla regia di Dave Franco, fratello di James, che però non mostra particolari abilità, anzi l'utilizzo di una fotografia non eccellente non depone a suo favore, così come la scelta del cast, peraltro caratterizzato in maniera superficiale e scialba, sono tutti elementi che fanno propendere a una valutazione non propriamente lusinghiera.
Certamente vedibile ma non privo di difetti evidenti...e sembra ci sia in programma pure un sequel.

Nella prima parte è il classico film che getta le basi con l'introduzione dei personaggi e le varie dinamiche tra loro, ma sono pochi gli accenni alla componente thriller, che si fa largo negli ultimi quaranta minuti. "The Rental" si fa seguire bene fino alla fine, con una buona progressione degli eventi, anche se talvolta risulta banale in alcune situazioni. Discreto finale. Personalmente non riesco a dargli più della sufficienza, comunque un esordio decente per Dave Franco alla regia.

Premetto... è il mio genere. Non è una novità trama ed epilogo, ma quando è fatto bene come questo allora il mio voto non può che essere altro.
Per gli amanti del genere consigliato.