the warrior's way (2010)

Visivamente ben fatto e coreografato in maniera apprezzabile, difetta nel proporre qualcosa di originale e di veramente succoso, ma riesce comunque a intrattenere senza grandi pecche e nessuna pretesa.
Ok cast e regia, buoni anche gli ambienti ricreati.

Dopo la " cucina fusion " , ecco arrivare dall' Asia anche il " cinema fusion " , che miscela archetipi cinematografici orientali ed occidentali come il Wuxi ed il Western . Si tratta infatti di una produzione coreana girata in Nuova Zelanda , anche se questa si vede ben poco essendo gli sfondi sempre in una computer grafica volontariamente palese e poco realistica , con alternanza di colori spenti ed altri sgargianti . Un guerriero orientale fugge dal suo clan per non essere costretto ad ammazzare una neonata ( l' onore dei samurai dov' è finito !? ) e si rifugia a fare il lavandaio in un villaggio fantasma in mezzo al deserto nel Far West , con tanto di circo e luna park in rovina !! Ma , oltre a non riuscire a seminare i nemici passati , ne troverà anche di nuovi ... Va da sè che una pellicola del genere può essere solo esagerata e per nulla realistica , in pieno stile wuxi , e se lo spettatore si adatta potrà anche divertirsi , con personaggi molto estremi come il " colonnello " , pazzo fuorilegge feticista a capo di uno sterminato " mucchio selvaggio " di post-apocalittici cowboys , o come le decine di spadaccini mascherati che perseguitano il protagonista , destinati immancabilmente a farsi affettare da lui . Non possono poi mancare una dolce ma vendicativa donzella ed il classico pistolero ubriacone che si redime giusto in tempo per la sanguinosissima resa dei conti finale . Ma i personaggi più strambi sono gli artisti del circo, autentici freaks che al momento giusto sapranno tirar fuori le unghie . Chissà se l' idea della dinamite viene da " Il mio nome è Nessuno " e quella del circo da " La collina degli stivali " ... Comunque , a nobilitare il tutto , un cast interessante , con il consueto cattivissimo Danny Huston , la grintosa Kate Bosworth , un insolito Geoffrey Rush , il vecchio maestro Ti Lung ed uno Jang Dong Gun , sconosciuto ma efficace protagonista . Oggi sono di buon umore e gli concedo un 7 - ...

Il film ha molte pecche, dialoghi troppo impostati è un protagonista stereotipato a mille, nella prima parte è macchinoso e fa fatica a tenere alta la tensione. nella seconda però si alza di livello e non di poco, dando quello che prometteva dal trailer. scene action davvero ben realizzate è un lato tecnico di alto livello. un bel lavoro.

carine alcune scene in cui si vede l'impianto dell'animazione nipponico, si poteva però decisamente fare di meglio la parte centrale e nel finale almeno un vero e proprio duello di spada bisognava mettercelo. piacevole.

Film che non ha niente di nuovo da mostrare,scontato e banale.
I dialoghi fanno pena e sembra girato in uno sgabuzzino per dar modo ai tecnici di creare ogni sfondo al computer.
Penso circolino altri 100 film simili a questo.

film assolutamente inaspettato...mi ha coinvolto piano piano, e mi ha colpito per l'ambientazione..con lo strano connubio west - arti marziali...ma cmq affascinante..buoni gli interpreti...da vedere!

A parte un po' la scenografia caratteristica, anche se molto "artificiale", ho trovato questo film piuttosto noioso.

La trama è telefonata, le scene d'azione fini solo a produrre sangue in quantità (nulla di entusiasmante), la storia d'amore inverosimile; il tutto condito da pagliacciate (nel senso letterale del termine) di livello discutibile.

È evidente che la produzione aveva della "grana" per produrre questo film, ma la sensazione è che l'abbia spesa piuttosto male.

Può darsi sia io che non sono un appassionato del genere, ma roba come "ZATOICHI" è nettamente superiore (e ha una media - attualmente - dell'8) e non credo proprio sia paragonabile a questo obbrobrio.

Esordio alla regia per Sngmoo Lee con un action dai contorni surreali e fiabeschi, che cerca di mixare i generi, a tratti cappa e spada a tratti western a tratti fantasy. Molto affascinante la regia e l'ambientazione della pellicola, questo circo sperduto chissà dove nelle badlands americane che fa da contorno ad una vicenda proveniente dal remoto giappone; la parte più stucchevole è di sicuro la vicenda secondaria della giovane ragazza a cui ovviamente il cattivone di turno (Huston) ha distrutto la vita e barbaramente giustiziato l'intera famiglia, di poco più riuscita la traccia affidata a Rush del pistolero ubriacone. Pregevole d'altro canto la trama principale in cui lo spadaccino-assassino senza sentimenti ritrova la bellezza della vita e le motivazioni dall'altra parte del globo, costretto ad abbandonarle per proteggerle dovrà continuare a combattere, con la buona interpretazione di Dong-Kun Jang. Passato un pò sotto traccia il film di Lee è un ottimo inizio e vale assolutamente la pena vederlo.

Gran bel film, ambientazione fantasy riuscitissima, trama ben fatta e casto veramente ottimo per un film passato sottotono e che invece vale la pena di vederlo...colori e scenografie eccellenti, la storia coinvolge fin dall'inizio e il finale è più che riuscito...un uomo che aveva imparato ad essere indifferente a tutto e a tutti torna ad amare la vita e gli altri sacrificandosi per il loro bene.da vedere!!!

molto bello unisce il genere fumetto, al fantasy, all'avventura...in uno scenario west postapocalittico molto alla stephen king...
i personaggi sono davvero molto interessanti e articolati, la storia è particolare ed interessante...il migliore spadaccino di sempre che rinuncia ad uccidere una bimba ultima discendente del club avversario e si rifugia in mezzo al nulla per fare il lavandaio e coltivare fiori...ovviamente la battaglia è spettacolare e gli effetti speciali, i colori, i movimenti sono davvero ben fatti...ottima la regia e la sceneggiatura. molto bello.

Visto per caso e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Scenografia ridotta all' osso..una storia d'amore e un guerriero che deve seguire la sua strada...belli i combattimenti con la spada. Un buon film da vedere.