trust (2010)

Film con un tema interessante, persino angosciante, che si lascia seguire sino alla fine. Peccato per la mediocrità degli interpreti.

Buon film drammatico, sostanzialmente ben scritto e ben interpretato. Pellicola che approfondisce certe problematiche riguardo alla violenza sessuale, mostrando come l'ingenuità adolescenziale possa portare a non riconoscere una violenza sessuale subita, tanto può essere forte il potere manipolatorio di un adulto su una ragazzina; oltre al tema dalla colpevolizzazione, e auto-colpevolizzazione, della vittima. Un tema pesante trattato correttamente.

Si lascia guardare fino alla fine ma gli attori specialmente la protagonista recitano un po' male. Gli agenti Fbi con la camicia da boscaiolo ahaha va beh

Il titolo rispecchia in maniera ideale l'essenza del film: la fiducia. Annie ripone la sua fiducia in questa sua conoscenza virtuale. Ne è conquistata ed affascinata, ma nella sua ingenuità non sa che è lo strumento di un pedofilo che le adesca, la manipola e la costringe a fare sesso con lui. Una fiducia incrollabile costruita in un mondo immaginario e virtuale come la rete che si riflette nel reale. Annie ha ancora fiducia nel suo carnefice perchè l'ha fatta sentire speciale, perchè è lusingata dalle attenzioni di un uomo maturo quanto suo padre. Un padre che vede crollare tutto addosso, provando un senso di inadeguatezza verso quella figlia che considera un gioiello, di non averla protetta, di aver perso la fiducia di sua figlia.
Il film di Schwimmer è buono perchè non cade nell'ovvia trappola del demonizzare internet, strumento neutrale ed inconsapevole di predatori pedofili, fa vedere in maniera più che soddisfacente i meccanismi di un trappola tessuta per mesi ad inconsapevoli vittime e lavora bene sulla psicologia dei personaggi grazie soprattuto ad una giovane Liberato bravissima con un ruolo difficile e sofferto.

Pellicola che tratta uno dei peggiori mali del mondo.
Argomento serio e drammatico ma purtroppo il film è lento e poco coinvolgente.

Non da buttare, ma certamente un'occasione sprecata.

Discreto film su un tema attuale in crescita negli ultimi anni. A volte è un po' lento e non facile da seguire. Il finale lascia l'amaro in bocca.

film molto attuale, così come nelle scuole di vede shindler's list, farei vedere anche questo!

L'argomento trattato è così delicato ed importante che si presta a poche interpretazioni ma apre a una pluralità di emozioni e sentimenti contrastanti che sicuramente fanno riflettere.
David Schwimmer si era giè cimentato alla regia dirigendo alcuni episodi di FRIENDS, mostrando una certa attitudine e una discreta abilità. In questo film duro, a tratti cinico e crudo, conferma le buone impressioni che avevo avuto, dirigendo un cast di tutto rispetto in una storia attualissima e di forte impatto emotivo, facendo risaltare l'aspetto tragico e devastante di una ragazzina adescata da un pedofilo su internet.
Il film colpisce per come è confezionato: libero da falsa morale, senza giri di parole e con la ferocia di un pugno nello stomaco. Bravo il cast con un Clive Owen molto diverso dal solito, una Keener convincente e con la giovanissima Liana Liberato decisamente credibile, che riescono ad offrire una prova interessante che tiene lo spettatore in costante attenzione facendolo partecipe delle tante emozioni profuse nel film.
Un buon prodotto che vale la visione.

Interessante e attuale per l'argomento...anche se a mio parere poteva essere fatto meglio perchè non mi hanno convinto alcune cose che descriverò nello spoiler.

SPOILER

Il film è coinvolgente e tratta un tema delicato in modo realistico,tuttavia ci sono due cose che non mi sono piaciute
1) la prolissità del regista (Schwimmer)
2) la scelta di un finale del genere, che mi è sembrato davvero poco appropriato.Dopo quasi 2 ore si poteva optare per una conclusione più soddisfacente/esauriente.

Nel complesso però ve lo consiglio.Volendo chiudere un occhio sui due difetti, il film è assolutamente promosso.La raffinatezza formale di Schwimmer è ovviamente un punto a favore.

Bel film, fatto molto bene nonostante tratta un argomento molto delicato, ottime le interpretazioni di tutto il cast.

Bel film,molto appasionante su un tema assai delicato

Un'ottima interpretazione di Clive Owen, il film tratta un tema non facile e abbastanza drammatico in maniera cruda e diretta, poteva anche essere migliore per certi aspetti.

Ad oggi la regia meno convincente di Schwimmer, ex personaggio del serial Friends; originale e delicato, il tema della pedofilia è trattato però in maniera troppo pedante e prolissa, sino a giungere ad un finale ingiusto e poco consono.

Bravi attori (soprattutto Owen e la bambina), buona confezione, ma non c'è nulla del brio e della sapienza di direzione delle precedenti pellicole del regista.

Monotono e un pò piatto, sembra quasi un tv movie.

Le qualità ricordate poc'anzi fanno elevare la pellicola almeno ad un discreto livello, ma da Schwimmer mi aspettavo di più.

Comunque il tema "stiam attenti su Internet" è più pericoloso di quanto possa sembrare, ed il mio consiglio, in effetti, è quello di non dare mai troppa confidenza a sconosciuti, soprattutto sul web.

Tranne a me, of course, che ci sto dentro una cifraaaaaa!

l'argomento e delicatissimo,lo svolgimento e talmente reale purtroppo ed e la cruda realta' di quello che succede oggi,tutto bene a cominciare dalla bravura dela vittima male direi malissimo clive owen che con la sua patetica recitazione fa scivolare il voto del film...anche il finale lascia un po a desiderare....

Buon film che affronta in maniera non banale il tema di questo tipo di violenza sessuale, perpetrato utilizzando il mezzo virtuale. Bravo ed espressivo Clive Owen, ma su tutti spicca la ragazza che riesce ad interpretare in maniera decisamente convincente la miscela di attrazione-repulsione-disagio-sofferenza a cui è sottoposta. Lodevole la scelta del regista di non abbandonarsi a trasformare il film in uno scontato revenge-movie ma di restare con i piedi solidamente per terra e puntare a valorizzare l'intensità del dramma psicologico della ragazza e dei familiari.

Non poteva mancare un film che trattasse lo scottante tema degli incontri su internet...il film in questione non è tratto da UNA storia vera ma da centinaia di vere vicende di stupro causate dall'ingenuità dell'età adolescenziale!
"Trust" non è banale...affronta il tema con la giusta misura...la ragazza che subisce l'abuso aquisisce conscenza dell'accaduto con il tempo e l'indagine per catturare il colpevole si conclude in modo originale...per riflettere!

bel film! fa riflettere molto cosa possa nascondere il mondo virtuale di internet come nella vita reale i mostri sono le persone piu' insospettabili... bravissima la ragazza in un ruolo tutt'altro che facile! aprite gli occhi... lo consiglio

argomento delicato da trattare, ma tutto sommato viene fuori un buon film, con un finale che lascia l'amaro in bocca.
ottima, secondo me, l'idea di guardare il problema soprattutto attraverso gli occhi dei genitori della vittima e, ovviamente, della vittima stessa.
per una volta meno spazio all'orco e alle indagini.
peccato solo per l'interpretazione decisamente sottotono di owen, che fa decisamente calare il voto del film.
mi ha sorpreso in negativo, perche' e'uno dei miei attori preferiti.

molto bello.Veritiero di quella che è l'attuale situazione dei predatori su Internet.Passato inosservato,procuratevelo.Da vedere

un film intenso che tratta in maniera azzeccata un argomento molto delicato con un clive owen magnifico che entra appieno nel ruolo del padre che cerca vendetta...

Diretto da David Schwimmer, (noto ai più come il Ross di "Friends"), "Trust" è un film drammatico sui pericoli che si celano dietro un computer, dietro un'eccessiva ingenuità o buonafede, dietro qualche perversione.
Ottima prova del cast per un film diretto in maniera lineare così come lo è il suo sviluppo.

Duro ,spiazzante,crudelmente realistico. Attori in stato di grazia, su tutti la giovanissima protagonista. Veramente bello! Peccato sia passato del tutto inosservato qui in Italia..

una buona pellicola che tratta uno dei problemi dell'era di internet. Da vedere,ottime tutte le interpretazioni.