two thousand maniacs!! (1964)

Primo film che riesco a vedere di Lewis, devo dire che ne esco abbastanza soddisfatto, un horror atipico, che mescola violenza, a tratti gratuita, a scene gore, ad un humour particolare, a delle musiche da Benny Hill, il tutto in uno scenario giornaliero, con il sole, dove non si cerca di far paura con la location o altro.

Calcolando l'anno di uscita del film si può ritenere uno dei pionieri del gore, delle uccisioni macabre e quindi sicuramente questo film ha un importanza storica notevole, oggi credo valga la pena vederlo solo per completezza cinematografica.

Il finale è bello e riesce a dare quel tocco diverso alla pellicola.

Senza dubbio è una pellicola di importanza storica, coraggiosa e innova con qualche elemento (il giorno e non la notte come contorno pauroso), anche sociopolitico (scontro tra classi sociali).

Le scene ultragore qualche effetto ancora lo fanno ma, complessivamente, gli è un pò superiore Blood feast, anche dal punto di vista di tecnica e recitazione.


Comunque valido.

Potrei dire tutto "visto e rivisto".Sei sventurati che incontrano un gruppo di pazzi maniaci in stile "Non aprite quella porta" o "Le colline hanno gli occhi" o "Wrong turn".Ma farei un grosso errore,perche' bisogna andare a vedere l'anno di uscita di questo film che e' il 1964.Quindi tutti quelli elencati prima,sono loro i "doppioni" di questo,che e' il "padre",la "matrice" del genere "Redneck horror" con alcune differenze significative.Innanzitutto non ci sono esseri deformi come ne "Le colline hanno gli occhi" o cannibali come in molti altri film di genere.Ma un intero paese di 2000 persone e inoltre non uccidono per il gusto di uccidere ma per vendetta,e questo e' gia' un fatto da sottolineare.Praticamente siamo davanti al primo horror di genere che poi vedra' centinaia di film con ragazzi che si perdono in una cittadina sperduta e vengono uccisi uno a uno.Un po' come dire "La notte dei morti viventi" di George Romero.Primo film del genere Zombie.La cosa che inqueita molto e' la musica e l'allegria festaiola della gente del paese che va in netto contrasto con le loro azioni macabre.Come se quello che a cui assistiamo fosse uan festa di paese e non delle autentiche esecuzioni.Inoltre c'e' anche abbastanza "splatter" che considerando sempre il fatto che e' stato girato nel 1964 e' decisamente una cosa che a quei tempi deve aver fatto molto scalpore.Per chiudere faccio un po' di moralismo.Negli USA dove e' molto sentito il discorso sul razzismo nei confronti della gente di colore,come possono continuare a fare da 55 anni film del genere,dove la gente del sud viene dipinta,che vada bene come zoticoni ignoranti che non sanno stare al mondo se non addirittura mostrri deformi o,come in questo caso assassini sadici ?

Sembra incredibile, ma il vero e proprio Rednecks Horror nacque ben dieci anni prima di Non Aprite Quella Porta. In Two Thousand Maniacs non c'è soltanto un redneck squilibrato, non c'è solo una famiglia di pazzi cannibali, ma addirittura i maniaci sono un intero paese di duemila persone!! Un prototipo di rednecks horror comedy che anticipa tutti i tempi.
Un gruppo di turisti del nord USA (3 coppie) si trovano nel sud, per un viaggio di piacere…che diventerà presto un viaggio di profondo dispiacere ;-) Infatti, i "simpatici" Rednecks li accoglieranno festosamente a Pleasant Valley, ridente cittadina, nella quale si sta festeggiando il "centenario".
Il centenario di cosa?
Ovviamente della guerra di secessione….nella quale il sud ha preso sonore mazzate dal nord. Peccato che la festa del centenario consista, in pratica, nel fare "la festa" agli yankees del nord, per vendicarsi!
I Rednecks faranno credere ai turisti che il loro paesino, durante la festa del centenario, ospiti gratuitamente i turisti del nord, mettendoli al centro dei loro giochi.
Sì, vero.
Peccato che i giochi consistano nel torturare e uccidere i nemici del nord!
Il film peraltro non risparmia in quanto a truci fantasie: nel corso di questa "sagra", i turisti verranno mutilati….o legati a cavalli e poi smembrati….o fatti rotolare giù dalla collina in un barile con i chiodi piantati verso l'interno….o addirittura schiacciati da enormi massi, secondo un meccanismo che scatta quando, durante i giochi, il redneck di turno tirando una palla fa centro, come al luna park. E tutti gli altri giù a ridere, contenti di questa sagra che quest'anno sta uscendo così bene!
2.000 maniaci ha i tratti della commedia. I Rednecks del film sono insopportabili ma in fondo simpatici, nel loro essere sgrammaticati, buffi e teatrali. Comunque, è un piccolo gioiellino da recuperare.
Il regista è Herschell Gordon Lewis, padre dello Splatter (Blood Feast).

Divertentissimo horror di Herschell Gordon Lewis. La storia tenendo anche conto che il film ha 50 anni è tutto sommato carina e non annoia mai grazie ad una serie di omicidi piuttosto originali e (realizzati anche piuttosto bene) a dei cattivi maledettamente simpatici.
Per gli appassionati dello splatter una visione è obbligatoria.

Ho faticato sette camice per trovarlo....ho faticato sette camice per poterlo scaricare(è stato mesi fermo senza tirare giù nemmeno un mega)....poi alla fine è venuto alla luce; 5 mesi di lungo travaglio......non mi pareva vero,me ne ero pure dimenticato......
Finalmente sono riuscito a vedere questo cacchio di film!!!!!....

Ok,fine dello sfogo...


Siamo nel 1964; vorrei precisarlo perchè questa pellicola ha combinato un bel casino dentro la mia testolina.
Come precursori dello slasher si nominano spesso opere di nomi quali Lucio Fulci,Dario Argento o Tobey Hooper.
Quest'ultimo ha lanciato un concept con "Non aprite quella porta".....sbaglio?....
Si diamine...sbaglio.
Ma da dove diavolo salta fuori questo "Two thousand maniacs!!"?
Si tratta di uno stramaledetto film balordo....ma balordo oltre ogni dire.
Questa pellicola rognosa si permette di prendere per il culò come mai visto prima.
Prima di tutto l'anno stesso di produzione; quello strafottutò 1964 che trae in inganno....che diavolo ci si può aspettare mai di sanguinoso o sadico da un film del 1964?
Poi,all'inizio del film,c'è quell'atmosfera Country che esce da tutti i pori; con personaggi,musiche e location,che fanno sembrare il tutto una versione datata di "Hazzard"....
Poi comincia ad esserci qualcosa di strano; effettivamente il film sembra prendere una strada insolita....si ha un sospetto,ma non ci si crede...
Viene da dire:"Nhaaaa....è un film che appartiene ad un decennio ancora prematuro per certe cose...devono arrivare gli anni 70..."...

...gli anni 70 un cazzò.......

Malato ed estramente interessante.....una chicca da paura che consiglio a tutti gli appassionati dell'horror.....
E un'altra perlina si aggiunge al mio bagaglio cinematografico.....è stata davvero una sorpresa.

Ho visto prima il remake (2001 maniacs) ma ovviamente ho preferito questo. Buone le scene splatter e una discreta dose di suspance che non dispiace.

Puro trash da non sottovalutare.
Un horror di serie b ,ma con un cast di attori da serie Z, che pero' mantiene alta la tensione e riesce a creare un senso di fastidio nello spettatore che si sente, come i protagonisti, accerchiato da migliaglia di criminali e senza possibilita' di salvezza.
I delitti sono terribili e ben costruiti.
Non male

Film culto, la cosa più bella è che tutti gli attori, dai protagonisti fino all'ultima delle comparse (con particolare menzione per il trio di musici) sembrano sinceramente divertirsi come dei pazzi! Imperdibile.

L'ho trovato molto attuale per essere del '64. Molto attuale e molto meglio della maggior parte degli slash movie di oggi. I personaggi non sono caratterizzati troppo bene, ma ciò non toglie punti al film. La trama è semplice, lineare, ma non mancano scene originali (ad esempio i giochi sadici degli abitanti sono tutti molto "divertenti"). Un film veramente molto godibile, con un'alta dose di splatter e gore e un finale che ci lascia pure una gradevole sorpresa.

un film parecchio sadico con un alto livello di gore e splatter, seppur limitato da effetti speciali che oggi possono sembrare superati.
La trama è lineare e semplice, si fa seguire anche se non ci sono momenti di tensioni e la macchina è abbastanza statica,senza mostrare dinamicità.
Il film a tratti può sembrare un po' superficiale e irreale, in quanto tutta la storia sembra montata all'aria,anche se devo ammettere che è originale e per essere del 65 sicuramente lodevole.
I personaggi non vengono caratterizzati bene,ma sono pieni di stereotipi e questo diminuisce,ma non elimina completamente l'empatia verso di loro,che sono le povere vittime di una situazione davvero infernale.
Ecco, il film lo definirei una divisione in carnefici e vittime.Perché è un po' questo che subito capiamo, chi sono i cattivi e chi i buoni.
I cattivi questa volta vengono dipinti in chiave ironica, e questo li rende ancora più inquietanti.
Curioso il fatto che il film non sia mai stato doppiato in italiano.Sicuramente il passare del tempo rovina la pellicola e molti piccoli dettagli di narrazione lo rendono poco gradevole per i più.Consigliato solo agli amanti del'horror.

Mi sono perso il finale, qualcuno me lo spoilera nei commenti?
grazie

Dei turisti finiscono in un paesino del sud degli stati uniti abitato da maniaci. film stupendo del 1964 dallo stesso regista di Blood Feast. Una pellicola grottesca e orrorifica da non perdere !!!!

Film senza lode nè infamia diretto da Lewis, padre del genere splatter.
A un anno dal suo film più famoso, il regista mette in mostra le vicende di 3 coppie di ragazzi, burlati da un falso cartello, e costretti a deviare in una cittadina nel quale il sindaco li invita cordialmente a passare la giornata, dicendogli di essere gli invitati d'onore di una ricorrenza, i 6 ignorano però la vera natura dei cittadini..
Ad essere onesti non particolarmente brutale come altri lavori di Herschell, ma comunque ingegnoso negli omicidi( su tutti quello del barile e dei cavalli che partono in direzioni diverse trascinandosi con se arti del povero sventurato..)
Ne è stato fatto anche un remake, che però ha un finale diverso, e avendolo visto prima credevo che fosse uguale a questo, invece son rimasto deluso.
Vedibile però, non male.

"Two thousand maniacs" ,secondo lavoro di Herschell Gordon Lewis, è ritenuto l'antesignano degli attuali splatter-movie insieme a "Blood Feast",precedente opera del regista dalla quale si discosta per una grossonalità in parte attenuata.
Il tenore resta semi-amatoriale,con una trama molto povera e una regia quasi scolastica.Gli attori recitano sopra le righe e non si può dire che siano stati baciati dal sacro fuoco dell'arte,tutto sommato però sguazzano alla grande in questo contesto delirante e surreale che sfrutta bene una matrice ironica accentuata da motivetti country.Le sequenze sanguinose sono ben ideate,per quanto possano apparire oggigiorno ridicole,considerata anche la mediocrità degli effetti speciali,andrebbero contestualizzate al periodo ,quindi non sorprende che siano state intese come sconvolgenti dallo spettatore dell'epoca.Interessante notare come la furia omicida prenda spunto da un livore pertinente la storia degli U.s.a.,in una contrapposizione che affonda le sue radici sin dalla Guerra di Secessione.
Gli omicidi sono messi in scena con fervida fantasia e immane crudeltà.Il luna park dell'orrore ordito dai cittadini di Pleasant Valley nei confronti di tre coppie astutamente dirottate nella loro poco gioviale cittadina è la cosa che si ricorda più volentieri insieme all'avvenenza delle attrici.
Uno splatter primitivo ma divertente che sarà fonte d'ispirazione per una miriade di pellicole:basti pensare a quanti registi e sceneggiatori hanno attinto a piene mani da questo semplice tema trasformando le zone agresti e amene dell'America in veri e propri mattatoi.
L'autore prese spunto per questo suo lavoro dalla commedia musicale "Brigadoon" di Vincent Minelli trasfigurandola in uno spaccato bucolico popolato da redneck assassini.
Furbo ma più che accettabile il finale con un tocco soprannaturale che non stona.

dannati yankee! hehe, Herschell Gordon è questo, tanto sano splatter hehe...prendere o lasciare...apprezzabile più a suo tempo per l'audacia che per altro...
L

Una boiata pazzesca.insieme a Blood Feast dello stesso Lewis costituisce uno dei primi splatter movie della storia del cinema,anche se qui ce n'è in pochissima quantità,ma d'altronde siamo nel 1964.
quello che si vede è soltanto qualche arto mozzato e qualche gamba amputata con uno spirito da slapstick e musichette country del sud,ma a me il tutto ha solo annoiato.ho trovato più divertente il remake,sebbene sia una boiata anche quello.

Lewis leggermente migliorato, una storia simpatica (x lo spettatore, x i protagonisti un pò meno) e ispirata, meno gore del solito ma una sceneggiatura piu solida e una migliore interpretazione, alcuni personaggi sono irresistibili.
divertente la canzoncina cowntry, ma il suono assordante e stonato in sottofondo alle scene cruente è sempre fastidioso.
punto di riferimento per molti film sul tema che seguiranno

Questo è uno di quei classici film che ti spiazzano completamente. Da una parte ci troviamo di fronte ad una pellicola girata in maniera dilettantesca, il 90% degli attori sono dei cani assurdi, la fotografia dalle tonalità accessisime e scenografie pietose....però mi è piaciuto. Ha una vitalità incredibile, una commistione di scene violente, soprattutto per l'epoca, dove il sangue certo non scarseggia con un tono da slapstick comedy che ne amplifica la cattiveria quasi bambinesca. Le uccisioni poi sono spettacolari per ingegnosità tanto da meritarsi un posto altissimo tra le pellicole trash.
Ripeto, a me è piaciuto, malgrado gli innumerevoli e evidenti difetti e non mi stupirebbe che per molti sia la più grossa boiata mai vista, ma a suo modo è un cult.

Il film che ho preferito tra la sua filmografia, inoltre ho letto che in una sua intervista che questo è anche il suo preferito

Era il 1964 quando Lewis decise di dirigere questo riadattamento di una commedia da lui vista a teatro. Detto fatto, nel '65 dirige 2000 Maniacs! storia di 6 turisti americani finiti "per caso" in una ridente (anche troppo) cittadina di 2000 abitanti nella quale viene celebrato un misterioso centenario. Già consacrato come creatore del genere splatter che via via assumerà più importanza nei 20 anni a seguire, Lewis mette in scena omicidi che si faranno ricordare per l'assoluta cattiveria con la quale i cittadini, tra allegre canzoni country, si divertiranno come non mai a massacrare i poveri malcapitati. La regia è a volte un pò approssimativa, ma chissefrega! Il film scorre veloce, dura poco più di un'ora e venti, e il ritmo rimane sempre costante. Buono il cast e stupefacenti gli effetti speciali considerati gli anni che il film si porta sulle spalle.
Un cult assolutamente imperdibile!