wittgenstein (1993)

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Titolo Originale: WITTGENSTEIN

Regia: Derek Jarman

Interpreti: Karl Johnson, Tilda Swinton, Michael Gough, John Quentin, Clancy Chassay

Durata: h 1.15
Nazionalità: Gran Bretagna 1993
Genere: biografico
Al cinema nel Luglio 1993

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Trama del film Wittgenstein

Ludwig Wittgenstein nasce a Vienna alla fine del secolo scorso da una ricca famiglia. Ciò non toglie che a un certo punto decida di dare in beneficenza la sua parte di eredità e poi vada in Svizzera a fare l'insegnante elementare. Che quindi vada a insegnare filosofia a Cambridge riuscendo a mettersi in urto con tutti per colpa del suo carattere scontroso e delle sue teorie incomprensibili.

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8,00 / 10 (8 voti)

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Voti e commenti su Wittgenstein, 8 opinioni inserite

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Filman @ 18/06/2023 15:15:42

9 / 10

Con un minimalismo che prendeva piede in Europa, Derek Jarman parla del suo modo di intendere la connessione tra arte e società, ovvero l'utilizzo di linguaggi coerenti ma non universali, seguendo le tracce del filosofo fautore di questa stessa teoria.
WITTGENSTEIN non solo riesce a imprimere nello spettatore l'immagine di quest'uomo come fosse un film biografico normale, ma mette in atto in maniera del tutto formale le sue stesse teorie, dimostrandole: usando una narrazione che non è quella comune, annullando ovvero ogni appiglio spazio-temporale con l'assenza di logiche periodiche e di scenografie, riesce comunque a narrarci il senso del racconto. Dopo una carriera di ragionamenti tecnici, l'autore mette a punto con un biopic bellissimo e semplicissimo il suo capolavoro concettuale. Il linguaggio, lo stile e l'arte non hanno nulla a che fare col mondo nella sua totalità e nella sua verità trascendentale, ma hanno a che fare con chi li usa e con chi li usufruisce, capendoli.

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Jokerizzo @ 23/03/2020 08:57:51

10 / 10

Il miglior Jarman in assoluto!

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wallace'89 @ 21/03/2020 15:37:11

7 / 10

Didascalico ma efficace. Non è facile mettere in scena il pensiero incarnato di un filosofo che deve presentarsi anche come un individuo a tutti gli effetti, con tic e nevrosi, comprensivo di background familiare, e storico culturale senza che questo, o le dinamiche più puramente narrative legate alla vita (per quanto statica) di un personaggio in lotta con se stesso e le sue stesse idee, prima che con il resto del mondo, scavalchino la dimensione contemplativa già di suo fitta, pur semplificata in maniera essenziale.
Ottimo il protagonista, si rischia di sovrapporre la sua figura fittizia a quella reale nella memoria condivisa.

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Compagneros @ 24/12/2018 16:19:09

7½ / 10

Film teatrale che, accennando alle vicende biografiche, fa un piccolo ritratto della complessa - e a tratti contraddittoria - ricerca filosofica di Wittgenstein.
Bravo Jarman, che riesce nella difficile impresa di non banalizzare il pensiero di Wittgenstein senza sfornare un pesante polpettone; complice anche la breve durata, la visione scorre liscia. Bello.

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KitaVerde @ 26/11/2016 13:22:04

7 / 10

Singolare ritratto bizzarro di un filosofo/logico viennese. Ludwig Wittgenstein. Didascalico e misurato, ma non privo di interesse, Dialoghi e scenografia buoni.
Da menzionare i vari seminari funzionali e l'alieno "freak" per il grottesco.

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Ciaby @ 05/01/2014 13:28:06

7½ / 10

Filosofia e leggerezza di vivere. Un ritratto profondo e persino divertente secondo il talento visionario di Jarman.

Nulla da dire sulla messa in scena (il film è girato totalmente in teatro di posa) e sulla recitazione: livelli altissimi.

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paride_86 @ 12/10/2010 01:56:36

8 / 10

Un risultato davvero notevole quello raggiunto da Jarman nel biopic - se così vogliamo chiamarlo - sul famoso filosofo viennese. "Wittgenstein" è un piacevole film sperimentale, ricco di humour ma anche di sostanza: con molta intelligenza stimola e spinge lo spettatore ad approfondire uno dei pensieri che è tra i più rivoluzionari e controversi del '900, sempre con un occhio di riguardo, però, alla tematica omosessuale, cardine dell'opera del regista.

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kowalsky @ 12/08/2007 21:18:05

8 / 10

Per quanto sia difficile penetrare l'opera di Jarman con facilità, trovo che "Wittgenstein" sia il suo film migliore in assoluto.
Non è affatto azzardato pensare che questo cinema che molti considerano "erudito" riesca nella rara impresa di raccontare il Pensiero e le Gesta del controverso filosofo (quello del "tutto è il contrario di tutto") riuscendo a catturare l'attenzione di spettatori magari inizialmente anvisi a riflettere sulla filosofia.
Molto più essenziale e meno rigoroso di quanto sembri: in definitiva, un film davvero unico nel suo genere

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