zack snyder's justice league (2021)

Credo che tutti siamo d'accordo se dico che la Santa Trinità dei registi americani ignoranti sia composta da Micheal Bay, Zack Snyder e Roland Emmerich.
In questo senso, mi viene alla mente una simpatica battuta che girava anni fa su tre tennisti francesi e che nel caso dei nostri tre caciaroni citati qua sopra si presti meravigliosamente bene.
Bay è "Voglio, ma non posso".
Snyder è "Posso, ma non voglio".
Emmerich è "Mi avevano detto che avrei potuto, ma non era vero".
Ecco, Snyder rispetto agli altri due, non è che sia un incapace, anzi, non lo è proprio per niente. Ha dei momenti notevoli e soprattutto ripete nel tempo cose troppo virtuosistiche per essere uno scarso. Ultimo ma non ultimo, tu capisci subito che stai guardando un suo film: ha la stessa cosa che hanno i vari Wes Anderson, Denis Villeneuve, Christopher Nolan... Il punto è che a lui non gliene frega un ***** e, a peggiorare la cosa, il suo stile è quanto di più pacchiano e kitsch ci sia in giro al momento. Io scommetto la testa che potrebbe dirigere senza problema come il miglior Ridley Scott, ma a lui va benissimo fare ******* tendenti all'ignobile con momenti randomici di bellezza assoluta. Probabilmente sarà ADHD, minchia ne so.
La sua Justice League è proprio questa cosa qua: una porcata immonda di 4 ore che però, ogni tanto e dal nulla, ti offre cose bellissime (una su tutte, la sequenza accompagnata dalla cover di Hallelujah di Cohen). Lo riguarderò? Ma proprio mai più. Ho sprecato quattro ore della mia vita che avrei potuto destinare alla visione di due film più belli? Senza dubbio. Però a Snyder va riconosciuto il merito di avere talento e l'incredibile demerito di gettarlo alle ortiche.