la caduta della casa degli usher - miniserie (2023)

Flanagan rivisita in chiave moderna, attualizzando i racconti di Poe da una parte. Dall'altra prende una vicende ispirata alla realtà (la Famiglia Sackler e l'Oxycodone) e lo lega ai racconti di Poe. Dupin rappresenta quel senso di giustizia inespresso nel reale e nell'immaginario della serie, cioè quello di una famiglia che non è stata ancora toccata dalla giustizia umana, malgrado l'evidente fraudolenza delle loro pratiche. Se nella realtà non è possibile (I Sacler), lo è nella finzione dove i Sackler si chiamano Usher e devono essere colpito da una giustizia divina o da un angelo sterminatore che li mette di fronte alla loro decadenza, corruzione e noncuranza per il prossimo che non siano sé stessi. Ogni episodio conduce quasi sempre ad una punizione per aver varcato limiti invalicabili a livello morale. E questa mancanza di morale si evidenzia nel peggior capitalismo odierno, autoreferente ed intoccabile dal giudizio umano. Pochi sono i personaggi veramente positivi di quest'opera. Sono essere spregevoli in un mondo a modo suo spregevole perchè ratifica l'intoccabilità dei potenti. Flanagan si muove con disinvoltura fra diversi piani temporali, rendendo la narrazione molto fluida ed approfondendo le psicologie dei personaggi. Una miniserie sopraffina che sancisce Flanagan come una delle punte dell'intrattenimento televisivo e cinematografico. Certamente questa miniserie è l'ulteriore conferma che la famiglia Sackler se non è la più odiata d'America, poco ci manca.

Apprezzabile serie di Flanagan, per me il suo lavoro migliore (di quello che ho visto, almeno).
Flanagan solitamente riesce a mettere una nota inquietante e "scomoda", alternandola a parti più sarcastiche (credo involontariamente, ma devo dire che so già che ci sarà qualche scena che mi farà ridere).
Qui penso abbia dato il suo massimo, grazie alle ottime inquadrature ed ambientazioni, ma soprattutto grazie anche ad un cast che funziona alla perfezione.
Spicca ovviamente Carla Gugino che, pur avendo un minutaggio scarso, riesce comunque a rendere alla perfezione l'importanza del suo personaggio (cardine, direi). Il resto del cast comunque non è da meno, rende bene le varie personalità dei personaggi della famiglia Usher, riuscendo nel mirabile intento di NON tifare per loro.
La serie dura il giusto e, anche se a tratti sembra che la serie stia per tirarla per le lunghe, ecco lì che arriva un avvenimento importante ai fini del prosieguo.
Il tutto è molto godibile.
Aggiungo che il doppiaggio, secondo me, dà quel più che manca un po' con le voci originali. La serie in sé è abbastanza sboccata e i personaggi litigano spesso, quindi l'italiano non può che dargli quella sfumatura di colore che la lingua originale raramente dà.
Da considerare il fatto che è una miniserie, quindi agli allergici alle stagioni multiple (come solitamente sono io), farà piacere saperlo.
Da vedere.

Buonissima serie di Flanagan che rilegge Poe e lo traspone ai giorni nostri mantenendone un certo spirito e tracciando una ragnatela di citazioni.

Che classe che ha Mike Flanagan! Un vero poeta dell'orrore cinematografico!
Ha preso ispirazione dai racconti di Edgar A. Poe, ha sceneggiato un lavoro non facile che include citazioni, fobie e allucinazioni e ha creato un gotico di questa eleganza e fascino!
Certosino nella regia, fotografia e atmosfera, con tutti i suoi attori fidati e con il suo marchio di fabbrica: dialoghi spiazzanti.
Devo solo dire che qualche omicidio non mi ha convinto:

SPOILER
Non risponde a tutte le domande l'episodio finale, infatti sono leggermente trattenuto a dare l'8 pieno purtroppo, però ragazzi che filmone, basta impegnarsi un attimo a seguire attentamente e non può che affascinare.

Grandioso! un gioellino da vedere e rivedere. Un horror gotico raffinato ed elegante, ricco di piccole finezze e citazioni mirate agli appassionati del genere e amanti degli scritti di E.A.Poe che sicuramente sapranno cogliere. Quale miglior inizio di ogni racconto gotico che si rispetti se non tra i due protagonisti che dialogano seduti al buio di una notte tempestosa davanti al fuoco di un caminetto sorseggiando un buon brandy.Ho amato ogni singolo episodio, ricco di citazioni e di particolari inquietanti. I dialoghi (tanti e fondamentali)sono scritti con intelligenza e maestria (grandioso il monologo finale che costituisce una chiara critica alla nostra società...ma anche quello sulla limonata è da applausi!!), la sceneggiatura non presenta nessun buco di trama e solo nell'ultima puntata ritorna tutto permettendo allo spettatore di capire. Bravissimi gli attori , su tutti la solita Carla Cugino ormai attrice feticcio del regista, ottimo anche Mark Hamill e il suo personaggio.Fotografia perfetta che sa creare bei giochi d'ombra e inquietare nei momenti giusti. Ottima anche la colonna sonora con alcune sinfonie di Beethoven a dare la giusta solennità a certe scene. Personalmente l'ho letteralmente divorata! non do un 10 perchè odio gli assoluti...ma lo ritengo un piccolo capolavoro, Flanagan già apprezzato nella serie Hill House si è superato regalandoci questa perla e dichiarazione d'amore verso Poe. Poesia pura!

La trama si dipana fino al gran finale, nell' ultima puntata si snocciolano i dati veri delle morti di overdose negli USA per colpa di un singolo farmaco 100 volte più potente dell' eroina (che nel mondo reale è il Fentanyl) cifre esorbitanti, 80.000 in un anno!
Questo attualizza e denuncia quello che fanno le compagnie farmaceutiche in onore del dio denaro.
Una coscienza sopita genere mostri e di fantasmi, in questa serie, ce ne sono davvero tanti...
Da vedere assolutamente.

Classico compromesso farcito dalle imposizioni produttive di Netflix, ovvero un sacco di sciocchezze e sessualità esasperata da fare rivoltare nella tomba il povero Poe, Flanagan dopo avere ottenuto il (quasi) totale controllo di Midnight Mass divide la regia con un mediocre Michael Fimognari.
Non proprio da buttare via, alla fine si lascia guardare fino alla fine, è evidente che l'opera di Poe sia utilizzata giusto come un pretesto per andare altrove...

Davvero davvero una bella serie, anche se a mio gusto inferiore ad "Hill House", che magnetizza lo spettatore episodio dopo episodio.
Cast perfetto ma soprattutto Mike Flanagan si conferma grandissimo regista in questo genere con una cura maniacale dei dettagli...eccellente la fotografia e le scenografie.
Una storia intrigante e piena di critiche alla società capitalista oltre che all' industria farmaceutica!
Prodotto intelligenti che farà riflettere oltre che piacevole dal punto di vista ludico grazie a sequenze horror di ottima fattura.
Chi conosce Poe credo rimarrà soddisfatto delle riletture di Flanagan e di come vengono fatti fuori i personaggi al termine degli episodi.

Generalmente non sono un "consumatore" di serie tv, anzi, gran parte delle serie che ho visto le ho abbandonate dopo poche puntate perchè nulla mi invogliava ad andare avanti.
Qui però siamo ad altissimi livelli, vedendo il titolo di sfuggita, pensavo ad una semplice trasposizione di racconti di E.A. Poi, leggendo la sinossi e le prime critiche entusiaste, mi sono convinto. Non l'ho ancora completata, ho notato anch'io qualche alto e basso nei vari episodi, ma è abbastanza per farmi capire che siamo a livelli di gran lunga superiori alle solite serie tv. Tutto è studiato con la massima attenzione, dalle atmosfere, tra il giallo/thriller/noir, con qualche momento horror, alle ambientazioni, fino alle musiche (che aiutano anche ad orientarsi tra i vari momenti storici), Cast tutto di alto livello... si nota che anche qui che nulla è lasciato al caso.
Di certo non una serie di facile consumo ed i non appassionati potrebbero trovarla pesante e difficile da seguire.

Di molti episodi ci sono ottimi film.

La trama segue una storia maledetta, ogni episodio identifica un dramma specifico di questa famiglia avida, maniacale, pervertita,...
Alcuni episodi sono molto belli, altri meno restando di livello.
Episodi tratti dai racconti di mistero e orrore di Edgar Allan Poe.
Un prodotto di qualità rispetto a serie buttare su streaming tv. Forse è un cambio di rotta? Vasta a produzioni spicce e immediata presa su un pubblico arrendevole?
Questa serie degli Usher va vista con massima attenzione.
Il voto è alto, mi sono piaciute molto le musiche, la narrazione, il doppiaggio, ambientazione e i racconti di ogni episodio.

Non è leggera da seguire. 1 episodio da 1 ora, ti assorbe e impegna.