lost - stagione 3 (2006)

La versione drammatica dell'isola dei famosi prosegue tra alti e bassi. La seconda stagione sembrava ingranare, invece era solo un abbaglio: qui tutto è artificioso e forzato che seguirla diventa, paradossalmente, poco stimolante.

Finora tutto bene. La sceneggiatura non è ancora volta a mettere in stato confusionale lo spettatore: ci sono nuovi misteri ma anche spiegazioni convincenti. Perciò si mantiene alto il gradimento nel continuo della serie. Non riesco a mettere un voto altissimo perché tutto Lost si basa su molte forzature, tuttavia i personaggi e i flashback hanno cominciato a piacermi di più inglobandosi completamente nel racconto.

Lost è la serie per eccellenza, un capolavoro che è il mix perfetto di tutto ciò che rende universale un'opera d'arte. Insieme a Twin Peaks e X- files, rappreneta il massimo delle serie TV.

Si comincia a capire la truffa..

Questa stagione risente dello sciopero degli sceneggiatori in usa,a quei tempi abrahms abbandonò la baracca per via di divergenze creative,molti enigmi ancora non venivano spiegati,alcuni episodi belli altri veramente orrendi

SPOILER

Lost, come è noto, era stata concepita come una serie in cui i naufraghi materializzavano i loro incubi. Non doveva dunque essere una serie molto lunga. Il successo della prima stagione è la causa stessa del fatto che nel complesso la sua visione sia una delle più grandi perdite di tempo, nonché presa per i fondelli, della storia della televisione. Sì perché tutto è stato fatto senza tener in conto il rispetto del telespettatore. Si accumulano misteri su misteri che non verranno mai chiariti per il semplice fatto che non hanno alcun senso. Esiste un patto tra sceneggiatori e spettatori: bisogna dare senso a quello che viene rappresentato. In Lost questo patto viene infranto ogni cinque minuti. Resta però, va detto, una gran serie per la costruzione dei personaggi. Ma non può bastare a salvarla.
Penso proprio che ricopierò questa premessa per ogni stagione, in modo da mettere in guardia i possibili spettatori (sono circa 130 puntate eh!). Il voto invece cambia a seconda della stagione, ma tiene conto di quanto detto, perchè è giusto sia così.

Personalmente continuo ad essere affascinato e innamorato di questa stupenda serie, dal primo episodio della prima stagione all'ultimo episodio della terza non sono riuscito a trovare cali di tensione o situazioni prevedibili.
Basterebbero solo le due puntate finali per giustificare la visione di tutta la serie fino a questo punto...il finale in particolare mette una luce sul futuro che appare rassegnato, senza uno spiraglio positivo.
Dispiace un po' per il personaggio di Eco che se ne va' quando ancora sembrava poter offrire qualcosa, discorso diverso vale per Charlie...
Fiato sospeso.

L'interesse è sempre garantito in quella che è la terza stagione, pur se in certi momenti si fatica a guardarla: certi episodi sono sottotono e sembrano girare a vuoto. Lo spettacolare finale fa sì tuttavia che qualsiasi, precedente sbavatura venga più che tollerata, giù il cappello.

Mi mette in seria difficoltà giudicare la terza stagione di Lost,la prima parte non mi era affatto piaciuta,per vedere i primi dieci episodi mi ci sono voluti due mesi,poi fortunatamente la serie comincia a riprendersi e torna ai livelli di gradimento delle precedenti due stagioni,questo non vuol dire che manchino episodi brutti,mi riferisco in particolare a quello dedicato a Paulo,veramente orribile............
Bellissimi due o tre episodi e il finale di stagione,ma è un po troppo poco.
Dopo questa le aspettative nei confronti delle prossime stagioni sono parecchio basse.

E qui cominciò ad intravedersi lo sfacelo che sarebbe stato destinato a degenerare sempre più fino a far diventare "LOST" una serie come tante altre e totalmente fuori dal geniale concept originario.
Quando iniziai a vedere la terza stagione la prima cosa negativa che notai immediatamente fu il netto peggioramento della fotografia,resa molto più simile a quelle tipiche dei serial(bruttissimo segno)....gli "altri" assunsero un'identità che non era del tutto da buttare,ma certo,non riuscivano più ad intrigarmi(credo che per questa cosa degli altri si era inizialmente pensato qualcosa di diverso,non uno stratagemma per introdurre nuovi personaggi).....sentivo che si stava tendendo ad allungare la brodaglia per motivi di marketing,Abrams se ne andò(non è difficile capirne il motivo),i colpi di scena finali cominciavano ad essere più forzati....insomma,non mi dava più la sensazione di cinema televisivo,era cambiato e si sentiva parecchio,se non per qualche puntata come quella sulla risoluzione dell'invalidità di Locke o poche altre.....ma credo si trattasse semplicemente dello "scolo di bottiglia" rimasto in sospeso dalle vecchie idee già concepite.....
Si guardava,un pò per affezzione,un pò per abitudine,un pò per speranza.....
Poi arrivò la quarta stagione e mi resi conto di possedere un lato oscuro che non avrei mai creduto di avere.....
....ma ne parlerò....purtroppo....

grande serie

Un po' in calo rispetto alle prime due pazzesche stagioni, ma era normale e comunque anche questo terzo filotto di puntate è decisamente accattivante. I misteri continuano a moltiplicarsi in maniera esponenziale ma siamo talmente assuefatti dal fascino intrinseco di questa serie che siamo ancora convinti che tutti i noi prima o poi verranno al pettine.
Ah, nell'episodio finale assistiamo alla sequenza più bella di tutta la serie:



SPOILER

Capolavoro!

Nettamente inferiore alle due stagioni precedenti. Comunque intrattiene abbastanza da meritarsi questo voto. Più che buono.

Già siamo in calo

Vedasi commento di Elio. Ottima stagione, con qualche puntata di transizione di troppo, ma pure alcune puntate tra le migliori dell'intera serie.

Già stato detto tutto in precedenza: alcune puntate davvero inutili e altre tra le migliori (ricordo benissimo "Flashes before your eyes", "The man from Tallahassee", "The brig" e il finalone di stagione).
Locke e Desmond sono i personaggi migliori ma è il secondo ad avere gli episodi più belli ed emozionanti di Lost.

Se Jelly me lo permette vorrei quotare integralmente il suo commento.

Non avrei trovato parole migliori per descrivere questa terza stagione: "Allora, questa stagione ha due anime: da un lato ci sono episodi di una bruttezza disarmante (come quello su Paulo e la sua ragazza, forse il peggiore di tutti), dall'altra ce ne sono alcuni meravigliosi (come quelli su Locke o Desmond), ma a far lievitare il voto è decisamente il finale di stagione, che è rimasto nell'immaginario collettivo. Sarà il canto del cigno di Lost, ciò che sarebbe potuto essere e ciò che non è stato"

Mezzo voto in più solo perché il finale è semplicemente troppo bello.

La terza stagione di Lost è quella dello sciopero degli sceneggiatori: spezzata in due tronconi (orrende le prime 6 puntate, quelle della prigionia di Jack e dell'operazione a Ben), è forse la stagione in cui il brodo viene allungato a dismisura con una serie di eventi che servono più come riempitivo che altro. Non succede nulla, e quello che ci viene raccontato è completamente intile ai fini della trama principale. Il 7 è tutto per il cliffhanger più bello della storia delle serie tv: "We have to go back"

Questa terza stagione vanta del fatto che la considero la più bella come inizio serie..le prime puntate sono fantastiche una più bella dell'altra arrivando fino ad un certo punto per poi calare di entusiasmo bruscamente nel mezzo della stagione e riprendersi comunque andando verso il finale


SPOILER

Allora, questa stagione ha due anime: da un lato ci sono episodi di una bruttezza disarmante (come quello su Paulo e la sua ragazza, forse il peggiore di tutti), dall'altra ce ne sono alcuni meravigliosi (come quelli su Locke o Desmond), ma a far lievitare il voto è decisamente il finale di stagione, che è rimasto nell'immaginario collettivo. Sarà il canto del cigno di Lost, ciò che sarebbe potuto essere e ciò che non è stato.