audition regia di Takashi Miike Giappone 2000
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audition (2000)

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locandina del film AUDITION

Titolo Originale: OODISHON

RegiaTakashi Miike

InterpretiRyo Ishibashi, Eihi Shiina, Tetsu Sawaki, Jun Kunimura, Renji Ishibashi

Durata: h 1.55
NazionalitàGiappone 2000
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2000

•  Altri film di Takashi Miike

•  SPECIALE AUDITION

Trama del film Audition

Aoyama, dirigente d'azienda vedovo da dieci anni, indice, con l'aiuto di un amico, un'audizione, con il doppio scopo di trovare una protagonista femminile per un film, e una nuova moglie per lui. L'uomo è attratto subito dalla bella Asami, che sembra incarnare perfettamente il suo ideale di donna. Ma dal passato della giovane iniziano a emergere particolari inquietanti...

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Voto Visitatori:   7,81 / 10 (227 voti)7,81Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Audition, 227 opinioni inserite

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Philanselmo  @  21/09/2006 16:36:08
   7½ / 10
è stato il rpimo film di Miike che mi è capitato di vedere...e ne sono rimasto soddisfatto fino a poco prima del finale, che, secondo me, è confusionario e non ben decifrabile, sparpagliato tra il mondo dell'onirico ed il reale.
Fin'ora tra i film asiatici quello che mi ha più colpito è stato sicuramente Old Boy, e forse, aspettandomi film di tale livello, non riesco ad apprezzare a pieno altri lavori.
Comunque ottimo film, e decisamente toste le scene gore!

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/09/2006 16.37.30
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  11/09/2006 15:51:52
   7 / 10
Un film pazzo e assurdo del grande Miike. Per stomaci forti...

Phelps  @  10/09/2006 22:26:15
   7½ / 10
il primo film che vedo di questo regista e devo dire che mi ha colpito molto...da vedere

Sidewinder  @  10/09/2006 18:38:10
   7½ / 10
Molto bello questo film di Miike, uno dei pochissimi giunti in Italia, è un film sospeso tra il dramma e l'horror più estremo, prima rassicurante poi diventa angosciante inaspettatamente, il regista si fa aspettare nel "colpire", ma quando colpisce colpisce duro.

Alexndro  @  10/09/2006 07:57:02
   7½ / 10
Bel Film.
Un film di contrasti... All'inizio scorre quasi come fosse una storia di vita, la vicenda di un personaggio che dopo anni di lutto e solitudine per la morte della moglie, sembra aver ritrovato l'amore grazie alle grazie di una giovane donna. Quasi ti dimentichi che stai visionando un film di paura, quando con progressiva velocità si scoprono i neri altarini, allucinanti efferatezze, fino al dramma di sangue finale.
Da buon film giapponese preferisce all'azione le sottigliezze dei particolari, le dinamiche dei significati introspettivi, i viaggi all'interno dell'inconscio; questa relativa lentazza puo' far arricciare il naso a chi non è abituato, o si avvicina per la prima volta a un film di retrocultura orientale.
L'unica pecca, a mio avviso, sono delle visioni, premonizioni o sogni ad occhi aperti che il protagonista fa, che non vengono spiegate molto...
Cmq un film molto bello, piu' che consigliato, gobibilissimo, che sa unire ad una storia relativamente romantica, delle scene horror mozzafiato.


Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/09/2006 11:58:25
   9 / 10
Agghiacciante. E' questo il termine più adatto per descrivere quest'opera (perchè di opera si tratta) sempre in bilico tra sogno, follia, allucinazione, dolore, morte ed incidentalmente realtà. Fondamentale per la riuscita complessiva l'ottima interprete della incantevole Asami, perfetta nel suo ruolo di ange della sofferenza, ora psicologica ora corporale.
Regia asciutta, mai compiaciuta, sobria quanto basta per insinuare un'ansia soffusa nello spettatore anche soltanto per il tramite di un telefono che squilla, di un sacco che si muove o di un cane che interrompe il proprio picchiettio sul parquet.
Agghiacciante, quindi, ma geniale in egual misura.

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Ultima risposta 28/09/2006 13.28.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  12/08/2006 13:12:24
   9 / 10
Pellicola caraterizzata da una trama semplice e suddivisa in due parti:la prima ora assolutamente "normale",dal ritmo basso,sincopato,dominata dall'approfondimento psicologico delle enormi contraddizioni dei vari personaggi,per mezzo di dialoghi,ora frammentati,ora articolati e multiformi.
Oltrepassata la parte preparatoria il film cambia del tutto registro:prende forma una sorta di incubo che accompagnera'lo spettatore in un delirio di follia verso un finale catartico e delirante allo stesso tempo....

Miike Takashi e'uno dei registi piu'talentuosi del cinema contemporaneo,le sue produzioni sono tutte di altissimo livello e soprattutto caraterizzate da un'utilizzo della macchina da presa ipnotico,cinico e freddo allo stesso tempo...alcune sequenze della pellicola per me sono addirittura da antologia,la tensione viene accumulata in piccoli flash che interrompono la normale narrazione,andando ad aggiungere elementi sempre piu'significativi e terrificanti in un grandioso mix di violenza sentimento e mistero.....

Da non perdere assolutamente.

Titto  @  12/08/2006 05:09:19
   7 / 10
Primo film di Miike che vedo. Tutte questi commenti esaltati mi hanno incuriosito.
Per me è sicuramente un grande regista. La prima parte è veramente bella, immersa nei canoni horror-cinematografici degli ultimi anni in stile underground, mette su un bel pò di tensione e paranoia. La trama è convincente e ben delineata. Il momento in cui si vedono tutti quei flashback non è riuscitissimo, mi è sembrata un escamotage per dividere il primo tempo dal secondo che è completamente diverso.
Addio Audition... diventa un altro film.
Tutto quello che si è visto in un ora sparisce completamente e senza apparente logica. La logica c'è, nascosta, ma c'è, quello che mi chiedo è il perchè di questa scelta di ridurre tutto a una tortura sadomaso. IL film potrebbe aver avuto un percorso molto piu intenso in linea con il primo tempo invece il regista sceglie un via, secondo me, piu banale.
Ad ogni modo comprendo che agli amanti del genere possa piacere, Miike deve esserne un grande esponente, ma difficilmente lo riguarderei con entusiasmo.

piernelweb  @  01/08/2006 19:38:53
   6½ / 10
Uno dei pochi film reperibili in Italiano del regista cult nipponico Takashi Miike. Il film inizia in modo soft ma inquieto, raccontando la solitudine e la scontata quotidianità di un'uomo di successo per poi divenire, improvvisamente aghiacciante, sconfinando nel gore e nell'horror sanguinario. Miike, tratteggiando con cura, attraverso continui rimandi e flashback, il personaggio di Asami, mette in luce oltre al dramma delle violenze infantili, un mondo dove nessuno conosce realmente nessuno. Purtroppo il regista nel momento decisivo risolve/non risolve il film optando sull'onirico (scelta oramai divenuta un'ancora di salvezza per molte pellicole incapaci di autodecifrarsi), annacquando la sua ferocia e banalizzandola nella sensazione di chi si risveglia da un cattivo sogno. Così il finale perde di efficacia e l'orrore rimane fine a se stesso. Restano le tracce di un regista di sicuro talento ed alcune sequenze davvero da far star male anche gli spettatori con gli stomaci più robusti.

HATEBREEDER  @  31/07/2006 11:43:55
   10 / 10
Finalmente mi sveglio dall'incubo! Ho voglia di ricominciare a sognare, di riempire il vuoto incolmabile che la morte di mia moglie mi ha lasciato dentro, facendomi dimenticare determinate sensazioni... Ma allora perchè? Perchè questo senso di inquietudine, di angoscia perenne, mi continua a turbare? Cosa c'è che non va? Un angelo è entrato nella mia vita e mi ha fatto ricominciare a sorridere, ma quale terribile segreto porta con sè nel cuore? Cosa c'è di sbagliato? Che cosa è nascosto nella sua anima?...E NELLA MIA?
Tutte le risposte sono racchiuse in un sorso di whisky, ma il prezzo da pagare è alto: Orrore. Follia. Delirio. Il mio angelo si è trasformato in un boia, un demone assetato di dolore, di sangue e di carne. I MIEI! Ma sta succedendo realmente? Qual'è la verità? E' un incubo...deve esserlo!...NO..NO..NOOOOOOOOOO!!

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  26/07/2006 18:42:49
   5½ / 10
Il grigiore delle atmosfere dominate da una calma inquietante e surreale rende e trasmette perfettamente il senso di angoscia che è alla base dell'intero film; alcuni particolari, singolarmente presi, sono davvero emblematici..

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Nell'insieme, però, il film non mi ha particolarmente entusiasmato, inoltre in alcuni tratti è abbastanza noioso.
Ma soprattutto è il finale che proprio non convince..perchè, di fatto (corregetemi se sbaglio) un finale non c'è, in quanto un'interpretazione smentisce l'altra:


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Ultima risposta 26/02/2008 11.17.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  26/07/2006 15:53:07
   9 / 10
...onirico, allucinato, perverso assolutamente fuori dagli schemi... Che violenza! Grande Maestro Miike. Il mio 9 è una media tra la prima parte da 7 e la seconda da 11!

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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  29/06/2006 14:45:13
   9 / 10
Questo film tende a fare il C***O alla sterminata produzione orientale degli ultimi tempi compreso i vari RING..... molto + torbido e malato con un finale in ascesa terrificante, Miike è un genio underground e ci sottopone ad un viaggio psichico e deviante.... il risvolto horror finale benchè notevole passa quasi in secondo piano.
Questo film e il primo Ju-On Rancore rimangono gli apici assoluti della Oriented New Wave.

Rusty il Selvag  @  16/06/2006 00:28:59
   6 / 10
Non ho trovato nulla di originale in questo film

classica storia ad effetto con risvolti drammatici(trauma infantile che sfocia in

comportamento violento e maniacale da parte della protagonista)

ed una morale a dir poco banale (simile ad Old Boy).

Andatevi a vedere i film di Kurosawa e di Mizoguchi per

respirare il soffio d' Oriente.

Hugolino  @  12/06/2006 19:33:14
   10 / 10
Volendo farla breve è un film Femminista, per me.
Come ha gia detto la caparbissima priss qui sotto, tocca molti aspetti profondi, il bisogno di essere amati, la solitudine e la necessità di fiducia.
Strutturato benissimo con le frasi dette da Asami che si ripetono nel film proprio per darle l'importanza necessaria.
Anche se alcune cose non mi sono chiare...

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Troppo Bello!

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Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK  @  05/06/2006 12:20:54
   9½ / 10
Che dire....l'ultima mezzora mi ha proprio spiazzato Non mi aspettavo dopo tanta tranquillità tutta questa violenza.
Miike dirige un film molto profondo ,carico di enigmi ,tanto che a mezzora dalla fine sono davvero tanti gli interrogativi.
Tecnicamente ottimo , sicuramente un film non alla portata di tutti .

Finalmente una zampata di originalità in questo cinema zeppo di sgraziataggini e sudiciumi vari.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/06/2006 10:59:37
   8 / 10
Dopo aver visto un film come questo mi chiedo perchè ancora non ci sia un distributore che voglia far conoscere anche in Italia un autore geniale come Miike,è davvero incomprensibile e scandaloso che i film del regista giapponese siano praticamente introvabili...fatta questa(doverosa)premessa direi che "Audition" è un film di grande spessore,una pellicola che si trasforma da un apparente banale storia d'amore e solitudine reciproca,seppur venata da qualche indizio angoscioso,in un delirio onirico e iper-violento.
Solitudine,amore,odio si mescolano in una pellicola realmente disturbante dove i sentimenti non sono piu' tali ma travalicano nella violenza atta al raggiungimento degli stessi.
La forza di "Audition" risiede anche nel fatto che lo spettatore dopo la visione del film continui una propria ricerca personale finalizzata a dare ad ogni situazione la giusta interpretazione, che come spesso avviene nei film nipponici, non sempre è di evidente comprensione.
Ottima la regia,bravissimi gli attori...speriamo solo che in futuro i film di Miike siano distribuiti nella maniera che meritano.

Diames  @  01/06/2006 11:03:00
   8 / 10
Molto bello, sicuramente uno dei migliori di Miike (e uno dei migliori "horror e simili" orientali che abbia visto), anche se in questo film tiene visibilmente a freno la propria follia visionaria (per farsene un'idea consiglio, per ex., l'episodio televisivo della serie "masters of horror": "imprint", eccellente). Da vedere; se non altro per dimenticare quella schifezza colossale di "the call".

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2006 20.43.29
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No Mercy  @  02/05/2006 18:29:25
   9 / 10
Semplicemente straordinario....la pellicola parte in maniera tranquilla trasportando lo spettatore attraverso una normale storia d'amore dove i due protagonisti principali sono impegnati nel classico approccio,per poi rivelarsi in tutto il suo potenziale in un crescendo di atmosfere cupe ed inquietanti fino al malsano e incredibile finale!Film arricchito da una scenografia perfetta e da un'uso della cinepresa ipnotico....guardare per credere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/03/2006 15:21:45
   9 / 10
difficile spiegarlo a parole...la prima e la seconda parte del film sembrano girate da due diverse persone,man mano che si svelano particolari della vita della ragazza i colori si incupiscono,quasi

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.lo consiglio a tutti,perchè è una visione fuori dai soliti canoni

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  06/03/2006 14:49:08
   9 / 10
Assolutamente fuorviante definire questo film un “horror”, ancora più improprio parlare di questo regista come il “tarantino d’oriente”. Non mi posso spacciare per una grande esperta del cinema di miike takashi, è il suo primo film che vedo, ma ciò che ho visto è davvero molto lontano da un horror e ancora di più dal cinema di tarantino.
Questo film ha una profondità e uno spessore che lo avvicina più ad una tragedia greca che non ad un horror, la violenza è talmente “necessaria” da trascendere l’orrore. Quello che più ho apprezzato è stata la mancanza di gratuità pur nello splatter.
Bellissimo il ribaltamento dei ruoli, bellissimo il graduale spostamento della percezione di Aoyama. Asami inizialmente non è vista che coi suoi occhi, il suo amore preclude ogni spiraglio al dubbio, si scava nell’animo umano esaminando a fondo il sentimento della solitudine, il bisogno d’amore pur se in maniera totalizzante e dispotica. Un viso di bimba che dispensa dolore come carezze.
Bellissima l’atmosfera soffusamente malsana che impregna la prima parte, quando tutto viaggia sui binari della normalità e l’orrore assume le vesti delle vertebre della schiena di Asami, del suo sorriso che si ricompone al trillo del telefono.
Il finale non è che un puzzle che si ricompone, una riconfigurazione continua dei piccoli elementi che abbiamo intravisto, tra vissuto e immaginato, memoria e fantasia, illusione e perversione.

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Ultima risposta 07/03/2006 16.27.05
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Zeur  @  15/02/2006 10:03:10
   6 / 10
Il film di per se non è affatto male solo che, secondo me,
sono messe troppo in risalto certe scene fatemele
definire "sadomaso estremo" solo per
fare "scandalo"... (vedi finale)

Per il resto il film è simpatico...

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Ultima risposta 20/02/2006 20.03.34
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darren  @  07/02/2006 22:16:50
   10 / 10
ormai Miike è uno dei miei registi preferiti

Giulio R C  @  24/01/2006 20:00:26
   7 / 10
Bel film che porta all'estremo ogni sofferenza fisica. Takashi Miike è uno dei più registi più bravi d'oriente (di film horror intendo)

7 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2006 18.56.49
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  21/01/2006 18:09:56
   8 / 10
Difficilmente mi è accaduto di restare così impressionata da un film. E non solo per l’esplicita crudeltà di certe scene di violenza, ma soprattutto per il vortice di angoscia in cui Miike ci trascina senza tregua e con efficacissima malizia. La bella Asami, creatura incantevole e candida, si rivela lentamente una figura sinistra, e il regista non fa altro che svelare, a ogni scena, particolari sempre più inquietanti di un abbozzo di storia d’amore che diventa ossessione, nervosi, malattia.
C’è un momento in cui si inizia solo ad attendere l’incubo finale, che immagini quasi insostenibili rendono persino più cupo e terribile di ciò che si è immaginato. Solo un momento di sollievo, poi la catarsi finale.
E quando scorrono i titoli di coda

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Il voto è francamente accessorio.
Ah, è il mio primo film di Miike.

4 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2006 11.54.07
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lupin 3  @  16/01/2006 13:58:08
   10 / 10
Audition, sicuramente un film squisito,una vera delizia, una perla rara, un film unico nel suo genenere!
Spero solo di vedere "ichi the killer"

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Ultima risposta 21/01/2006 17.07.32
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sweetyy  @  16/01/2006 13:05:47
   8½ / 10
L'ho cercato tanto e finalmente sono riuscito a scaricarlo...è il primo film di Takashi che guardo e quindi come primo impatto devo dire che questo regista mi piace,mi piace il senso di inquietudine che riesce a trasmettere attraverso l'ambiente ,l'atmosfera e in questo caso col personaggio di Asami,che all'apparenza è tutto l'opposto di quello che è realmente...Adesso spero solo di riuscire a vedere "Ichi the killer" ...

squabs  @  16/01/2006 00:32:30
   8½ / 10
Sono del parere che questo è un tipo di film che piace o non piace.
L'ho visto insieme ad un gruppo( che comunque non ha capito un bip! La morale e che è piaciuto tantissimo a me e pochissimo a loro!
C'è chi mi ha detto vale 1. (cosa che mi ha irritato tantissimo)

Questo film è bellissimo! Le musiche sono la fine del mondo,
e l'idea è stata fenomenale.Basta un pò di attenzione, perchè
potrebbe sembrare complesso!!!
Io sinceramente penso di aver capito tutto, e ne sono restato
piacevolmente deliziato :D.
Ragà vedetelo che è fenomenale, meglio però se vederlo con
persone degne, perchè alcune volte i pareri possono condizionare,
oppure nel mio caso irritare parecchio!

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  14/01/2006 13:33:09
   7½ / 10
Bello davvero.
Regia davvero interessante, che alterna momenti lenti ad accelerazioni fulminee. Bravissima l'attrice protagonista che riesce a dare il giusto tocco di mistero.
Splendida la scena in cui la ragazza riceva la telefonata, una delle più belle che abbia visto negli ultimi anni.
Non mi è piaciuto il finale. Preparato con troppo artificiosità ed in modo furbo.
Rimane comunque un film da vedere.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  23/12/2005 13:08:50
   8 / 10
I tanti commenti positivi riguardo a questo film mi hanno incuriosito e ho deciso così di vederlo. Non me ne sono per niente pentito (ero dubbioso visto che ho visto solo "The call" di questo regista, che reputo orrendo). Questo è un'altra storia. Prima parte da film drammatico realizzata ottimamente, in crescendo e con una lentezza tipica dei film orientali che non si avverte. Seconda parte da film horror completamente spiazzante, che non ti puoi assolutamente aspettarti.

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lo rivedrò prossimamente!

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Ultima risposta 23/12/2005 13.11.58
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  17/12/2005 12:05:48
   8½ / 10
Allucinante film di Miike, che penetra nell'inconscio come uno stridore di unghie rotte nelle orecchie. Prima parte quasi "normale", dove vediamo un film quasi sentimentale, anche se percorso da inquietanti ombre che mano mano, con una progressione lentissima e perfettamente studiata, si manifestano sempre più, fino a invadere completamente la pellicola nell'ultima, delirante mezz'ora.

Regia di altissimo livello e fotografia curatissima, alcune sequenze sono da pelle d'oca (la fatidica telefonata nell'appartamento della ragazza, l'uomo nel sacco, il finale).

marco86  @  08/12/2005 15:36:22
   8 / 10
E' seriamente scandaloso che questo bellissimo film di Miike sia uscito in Italia solo dopo il successo commerciale del non tanto bello The call.E tra l'altro il dvd non è neppure dei migliori.
Ma venendo al film,bisogna subito dire che è bellissimo.Potremmo dividerlo in due parti:nella prima a farla da padrone non è tanto l'azione,ma i movimenti di camera e la costruzione di ogni singola inquadratura.E questa prima parte non fa altro che raccontare una storia d'amore in cui solo noi spettatori possiamo sapere che la donna nasconde in realtà qualcosa.
La seconda parte è diametralmente opposta ed è dominata dall'azione.Si scopre la reale identità della donna e si arriva gradualmente ad un'esplosione inaudita di violenza con la sequenza finale.gli ultimi venti-trenta minuti sono di certo i più belli del film,anche se in realtà sono i più criptici.

Fa bene cash a precisare che non si tratta in realtà di un horror,bensì di un vero e proprio dramma,di quelli che potrebbero spingere al suicidio.I giapponesi sono molto bravi a raccotare la loro sofferenza universale attraverso le immagini,vedi ad esempio Kitano.E in Audition la sofferenza personale della ragazza dal passato travagliato sfocia nel finale che è di sicuro tra i più crudi che io abbia mai visto.
Da vedere senza troppi falsi moralismi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/12/2005 19.34.28
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testadilatta  @  01/12/2005 10:11:09
   9½ / 10
Io sono un cultore di Takashi Miike. Lui è un genio totale. Questo film è un capolavoro. Nient'altro...

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  23/11/2005 16:36:11
   9 / 10
che dire...film spiazzante... cinico.... geniale...
ma che bravi sti giapponesi... grandissimo Miike

Jack Torrone  @  13/11/2005 00:51:18
   8 / 10
film spiazzante, e sicuramente non per tutti

caste381  @  01/10/2005 01:08:33
   8 / 10
Grande regìa... Da cineforum!

F150  @  28/09/2005 19:36:02
   10 / 10
W il cinema giapponese

lapatti  @  28/09/2005 16:50:53
   3 / 10
Forse le precedenti persone che hanno dato il giudizio su questo film sono degli intellettuali, critici formati in qualche importante scuola di cinematografia......ok mi sento un pò una voce fuori dal coro, io sono una semplice spettatrice alla quale piace emozionarsi quando guarda un film. Ho noleggiato questo film proprio perchè avevo letto i commenti molto positivi degli altri, ma devo dire anzi urlare che questo film è di una noia veramente mortale, infatti la cosa che poteva fare più paura o tensione nella visione di questa pellicola è il harakiri che io e i miei amici stavamo rischiando di fare!!!!A parte gli scherzi, non ditemi che non ho colto l'essenza del film.....e se non l'ho colta spiegatemi qual'è, io pensavo di vedere un thriller, qualcosa di forte......e invece è lento, lento, soporifero, terribile. Non so quali altri aggettivi utilizzare. Ma lo sconsiglio veramente....è l'ultima volta che mi faccio convincere a guardare un film giapponese.

13 risposte al commento
Ultima risposta 12/06/2006 19.39.40
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Scarface83  @  27/09/2005 19:56:58
   9 / 10
Questo è un film spiazzante...sembra un innocua trama dove si parla di sentimenti,un uomo vedovo che cerca una donna,la trova,sembra perfetta,ciò che ha sempre sognato ma il sogno rimane tale...la realtà è quanto di più sconcertante possa essere...una trappola psicologica che induce un uomo a perdere la testa precipitando in un vero e proprio incubo.Splendido sotto ogni aspetto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  16/09/2005 14:54:40
   7 / 10
rimane pur sempre un buon film ma questo film (il 2° ho visto) non mi ha convinto fino in fondo. certamente la progressiva tensione che viene creata è molto buona pure il senso di angoscia profonda ma mi ero preparato ad altro. ichi l'ho trovato molto superiore

lode al cinema  @  02/09/2005 22:47:22
   10 / 10
Invia una mail all'autore del commento fabietto  @  10/08/2005 16:18:27
   10 / 10
gli americani hanno molto da imparare dai giapponesi...

cayonet  @  10/08/2005 15:53:03
   9 / 10
Un Thriller spettacolare che ti tiene sugli spilli fino alla fine!

la mia opinione  @  09/08/2005 23:21:55
   7 / 10
Personalissima opinione. Peccato che nella parte finale si riveli il solito thriller perche la prima parte è davvero interessante.

Myrea25  @  02/08/2005 21:17:40
   7 / 10
Non uin capolavoro ma interessante, almeno nella parte iniziale. Alla fine è abbastanza spiazzante, comunque merita una visione.

Invia una mail all'autore del commento Ken ilguerriero  @  30/07/2005 16:52:37
   9 / 10
Incrededibile ma vero...ho scoperto questo film solo un mese fà.....mi ha colpito tantissimo...dalla protagonista che sembrava innocua ma poi.......
Un finale davvero che non mi aspettavo.
Ho solo visto solo 2 film di Takashi Miike(questo e, Ichi The Killer),e davvero un genio.
Ora vado alla ricerca degli altri suoi film.
Sicuramente uno dei film horror più belli che abbia mai visto....
Guardatelo....poi capirete la bellezza di questo film.

passerottina  @  28/07/2005 18:31:28
   10 / 10
finalmente un horror decente negli ultimi 3 anni

Alien.  @  15/07/2005 16:33:37
   10 / 10
Bello,molto inquietante...l'unico film che sia veramente riuscito ad impressionarmi...geniale!

QuQu7  @  10/07/2005 01:28:19
   10 / 10
UN VERO THRILLER CAPOLAVORO

cedro  @  06/06/2005 15:02:11
   2 / 10
Mai piaciuti i film giapponesi... men che meno quando vogliono imitare quelli americani: i giapponesi sono bravi a imitare quasi tutto, ma per fare un film ci vuole testa, non basta copia+incolla!

9 risposte al commento
Ultima risposta 02/10/2005 15.37.07
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Heyitsmeuthere  @  06/06/2005 11:35:04
   5 / 10
Audition...voto: 5.5
Mi fa piacere che sia stato inserito questo film, perchè mi ha provocato 2 tipi di reazioni opposte
Thriller di potabile fattura, angosciante e pieno di deja vous.
Non rientra nei miei gusti e penso che i giapponesi dovrebbero occuparsi più di sumo

Lapidario

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Ultima risposta 02/10/2005 15.40.55
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benzo24  @  29/05/2005 19:49:03
   8 / 10
E' un film molto particolare ed inquietante, girato in modo sublime.

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Ultima risposta 09/06/2005 15.01.47
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merlino976  @  29/05/2005 18:17:20
   9 / 10
uno dei film assolutamente più spiazzianti che abbia visto.
Fino quasi alla fine sembra un film d'amore poi prende pieghe lynchiane e infine finisce in modo veramente disturbante anche perchè non te l'aspetti. Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  29/05/2005 15:26:46
   9 / 10
Bellissimo ed inquietantissimo. Ancora una volta, come già capitato in "Two sisters" e in "Dark Water" ho dovuto togliere il volume in certe situazioni o chiudermi gli occhi. Come in passato mi era successo solo per "L'esorcista", "Shining" e "Suspiria". Ancora una volta la dimostrazione che le idee e l'atmosfera contano di più di cento effetti speciali. Tutto appare alla fine malsano, chiaro ed ermetico allo stesso tempo. E' proprio la prima cosa, quest'aria malsana, che si contrappone all'innocenza della protagonista, che non solo ispira compassione per la sua limpidezza fisica, ma anche in virtu' di un passato che, forse, ha coinvolto anche nella nostra vita reale la maggior parte dei mostri e dei serial killer che noi conosciamo. Ma senza complicità o compiacimento.
L'angoscia che traspare alla fine è addirittura insopportabile, ma mai, ripeto, compiaciuta. E bisogna riconoscere al regista la volontà e la compattezza della pellicola nella sua totalità, che va rigorosamente fino in fondo senza alcun cedimento. Un pò come nei vecchi horror anni'70 e primi '80. A proposito: è da definirsi Audition un horror? Un thriller? Un noir? Un film psicologico? Personalmente non lo so, ma non ha importanza. Anche perchè ammetto la mia tutt'ora profonda ignoranza riguardo il mondo orientale, in particolare quello giapponese, sudcoreano e taiwanese, a quanto pare ormai l'unico in grado di proporre film di paura (ecco definiamo Audition un film di paura, disturbante) ancora decenti. Con la P maiuscola.

Questo genere di film va capito con l'ottica di stare entrando in un mondo nuovo, non solo dal punto di vista onirico-visivo, ma anche dal punto di vista tecnico: diversa posizione delle luci, diversa rappresentazione dei personaggi da parte del regista e del dop.
Per horror io intendo un altro genere, ma ripeto: quando vado a vedere questi tipi di film mi aspetto solo una cosa, ovvero il poter tornare bambino, con la paura del baubau, dell'ignoto, del doppio maligno che si cela all'interno di ognuno di noi. E forse è proprio questo che ci spaventa di più: sapere che noi tutti abbiamo un passato, vero od inconscio, un passato tra l'altro che può essere presente e che, aimè, potrebbe diventare futuro, pronto a venire fuori sempre, in ogni attimo della nostra vita.
Audition per questo è un film veramente disturbante, e forse, quando alla fine

---------------------------------------spoiler--------------------------------------------------------

il figlio da un calcio alla protagonista, abbiamo quasi un seno di liberazione. In primis ho pensato: il finale poteva anche essere diverso, ma poi mi sono trovato totalmente d'accordo con il regista. I nervi dello spettatore erano già stati messi a dura prova.

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Ultima risposta 30/05/2005 21.46.27
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  17/05/2005 00:33:02
   8 / 10
Capisco che sia un bellissimo film, ma non condivido tutto quest'entusiasmo.
davvero ottimo in tutti gli aspetti, ma non è che vi siete lasciati un po' prendere troppo dall'entusiasmo?
sapete, uno vede una sfilza di 10, magari voleva mettere 8 e si lascia coinvolgere dall'euforia...


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Ultima risposta 17/05/2005 00.41.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR chi@ra  @  09/05/2005 15:33:52
   9 / 10
Inquietantissimo! Questo film ha due facce, come la sua protagonista: la prima è normale e tranquilla, candida come l’abito che indossa all’audizione; la seconda è sadica e violenta, come il grembiulone di pelle. Tanto il suo viso è dolce, tanto è grande l’orrore che vi si cela. Pesanti le scene con il sacco.
Se piace l’horror, è da vedere. Ok, ci sono scene di violenza con cui è facile impressionare, ma quello che più mi ha colpito è la tensione che riesce a creare: molto bello tutto il momento di attesa prima della fatidica telefonata.


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Ultima risposta 09/05/2005 21.14.20
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babbo  @  08/05/2005 11:01:56
   10 / 10
Era da tanto che sentivo parlare di Mike in maniera quasi elegistica specialmente di questo film, così dopo aver inserito il DVD nell'ormai consumato lettore (ignaro di tutto) mi apprestai alla visione:
2 ore da incubo, pensavo che fosse l'ennesima variazione horror (almeno così erroneamente mi aspettavo) di "The Ring" o "The Grudge" ed invece vengo catapultato in un psycho-thriller dove avverto la sensazione che qualcosa di insolito, tremendamente insolito stia per accadere.
Raramente un regista tiene in canna le sue "cartucce" tenendo sullo scivolo della tensione lo spettatore che (personalmente) vede precipitare gli avvenimenti! (Aoyama mi a totalmente ingannato nella sua micidiale "innocenza").
Molti stacchi registici sembravano presi da Tarantino o Wes Craven (del primo Nightmare!!) ma in un contesto completamente "consapevolmente malato".
E così l'ennesimo regista giapponese e risuscito a conquistarmi (mi dovrò preoccupare?)

P.S: Un mio amico dopo la visione "The Grudge" a sentenziato che i giapponesi non sanno fare cinema: mi sa che lo inviterò a casa e gli farò vedere Audition!!...perchè mi sento come se lo stessi pugnalando?
Questo film

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Ultima risposta 16/05/2005 11.02.07
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Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  25/04/2005 03:18:07
   8 / 10
Spinto dai vostri voti su questo sito, mi sono guardato il Film. Scelta azzeccata. Dire che è visionario è poco. Direi Onirico. Davvero niente male. Purtroppo nelle videoteche spesso non arrivano nemmeno questi Film.
Non saprei se classificarlo Noir, thriller, Horror o Drammatico....e forse è proprio il suo bello.
Terribile.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  15/04/2005 21:52:08
   10 / 10
capolavoro! questo film è incredibilmente più angosciante,nero,della maggiorparte degli horror o noir degli ultimi anni spacciati come tali.la tensione aumenta dall'inizio alla fine,svelandoci arcani segreti della mente della ragazza.bellissimo

T3NAX86  @  03/04/2005 13:30:39
   10 / 10
che dire....spesso le parole non servono,di fronte all'arte serve solo la contemplazione...questo film è un opera d'arte!!

sono contento di essere uno dei pochi conoscitori di Miike,non per egoismo ma solo perchè non tutti apprezzerebbero......l'arte è per pochi..


invito tutti i visitatori del sito fan di Miike ,che hanno avuto la possibilità di visionare altri suoi film,a contattarmi all'indirizzo tenax86@yahoo.it

Nightcrawler  @  23/03/2005 14:04:57
   10 / 10
Film eccezionale. L'inquietudine che sale fino alla folle esplosione finale. Capolavoro.

7 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2005 16.24.54
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  21/03/2005 10:45:55
   9 / 10
Teribbile... nella prima parte sembra di assistere a un film francese o a una storia da rivista, poi...
si solleva un lenzuolo...
si rivela un'anima...
si precipita nell'incubo, incubo di amore, dolore e morte, che ci delizia con scene insostenibili e splendide al tempo stesso; a volte è facile shockare con scene facilmente crude ma insinuare il disagio come fa questo film è difficile.
La disinvoltura con cui il film cambia registro lascia sconcertati, si intravede la follia e la lucidità di un regista che non vuole stupire ma solo accompagnarci, con inquadrature fredde e molto lontane dal taglio dei suoi film yakuza, in un delirio privato, affondando in una cicatrice da cui prende a scorrere sangue nuovo.
Da vedere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/03/2005 12.02.44
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JoJoSan  @  20/02/2005 11:42:16
   9 / 10
Assurdo, pazzo, folle. Miike, sapiente regista visionario, mescola sapientemente pathos, angoscia e inquietudine, in un crescendo a dir poco esplosivo che deflagrerà in tutta la sua potenza verso la fine del film. Quella che sembra nascere come una love story di quarta categoria progressivamente si tinge di tinte sempre più fosche e misteriose, e la regia accompagna anche visivamente l'evoluzione della trama. La cosa più interessante di questo film, probabilmente, è che il protagonista a tutti gli effetti è l'amore. Come fa l'amore ad essere l'attore principe di un film di questo genere? Eppure è così. La pulsione ad una nuova vita del vedovo imbolsito Aoyama si viene ad intrecciare con la malata possessività della ninfa Asami (che non sfugge allo stereotipo del lungo capello nero sul volto): lieve e sfuggente proprio come la ballerina che avrebbe voluto diventare.
Comunque, il vero salto di qualità del film è il finale: quella che sembrava una storia di buona qualità girata da un regista di talento implode in un turbine di totale follia. Il cambio di stile è totale: frenesia, orrore e confusione assalgono con violenza lo spettatore fino a stordirlo, portandolo a confondere sogno e realtà, tanto che solo alla fine, pur con tanti dubbi, si ritrova il bandolo della matassa.

9 risposte al commento
Ultima risposta 21/02/2005 13.55.38
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Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  12/02/2005 16:47:04
   10 / 10
"Devi amare solo me..."

In un film che ha il sapore di una poesia, solo una frase tanto ambigua sembra poter trascinare nella realtà chi incantato osserva il trascorrere del tempo...l risvegli si perdono nei sogni e il confine che separa il sonno dalla veglia pare dilatarsi all'infinito...Raffigurazione vivida di una qualunque identità intellettuale.
Non è difficile immedesimarsi nei personaggi di quest'opera: un ritratto beffardo della solitudine umana, contestualizzata nel conflitto tra l'amore e l'odio, il piacere e il dolore...
E' incantevole lasciarsi trasportare dalle immagini che ci vengono offerte: forti, ambigue, dolorose, vere...Nulla di quello che ci circonda è reale: siamo dei piccoli centri caldi e basiamo la nostra identità sulle esperienze...
La storia d'amore, qui riportata, viene trattata in modo completamente innovativo...Il crescendo narrativo coincide con un'aumento delle sensazioni ossessive, e, in modo paradossale, con una conoscenza sempre maggiore, acquisita graduatamente dallo spettatore, relativamente all'"io" interiore...
La raffigurazione esteica della violenza non ha lo scopo di disgustare o di disorientare, ma, in modo del tutto opposto, ha il preciso compito di favorire una grande presa coscienza collettiva sulla opprimente individualismo, analizzato come: "il più grande male dei nostri giorni"...

"Audition" è un capolavoro; è un grido di disperazione che riconosce la prorpia impotenza; è un film magistrale che non ha trovato il giusto riconoscimento...

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Ultima risposta 17/02/2005 15.30.16
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  02/02/2005 11:41:49
   10 / 10
ennesimo capolavoro di miike. Cominciamo col dire che sebbene sia catalogato come horror, di horror ha ben poco; è più un dramma a fosche tinte, un qualcosa alla lynch a cui hanno dato carta bianca. Il film, perdon, capolavoro, dura due ore, in cui la mano di takeshi crea inquadrature di rara bellezza; si veda la scena della seduzione in blu o l'inizio, con il bambino che si reca in ospedale a trovare la madre ormai morente. ma la cosa che potrebbe lasciare attonito un osservatore occidentale è l'ultima mezz'ora. Dopo aver assistito a quella che pare essere una normane storia d'amore, il rincorrersi di due persone, il film entra in uno stato d'animo che definire angoscioso è riduttivo. Tutti i personaggi si avvolgono su sè stessi in una girandola di puro surrealismo come raramente si è visto, fino allo sbocciare di una sequenza di assoluta crudeltà. va detto che miike non lesina sui particolari, e la visione risulterà alla maggiorparte degli spettatori occidentali semplicemente insostenibile. E la cosa che darà più fastidio sarà il classico commento del mediocre borghese ipocrita, che penserà chre tali cose siano depravate. Eppure la poesia di miike avvolge ogni singola sequenza, e l'atroce è rappresentato sempre con quel velo di malinconia e abbandono che infondono significato e tolgono senso di gratuito ad ogni efferatezza.
grandissima prova di un autore immenso, giustamente ignorato da noi.
Più che film squallidi come saw-l'enigmista non ci meritiamo.


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Ultima risposta 08/04/2006 11.55.04
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byuzna  @  23/11/2004 13:05:16
   9 / 10
Oddio ... sfogliavo la sezione archivio e chi mi ritrovo Audition!!! incredibile !!
Vero capolavoro del cinema horror: spiazzante... terribilmente angosciante.... con un finale veramente violento.
Credo comunque che in italia non lo vedremo mai.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  05/11/2004 21:03:41
   10 / 10
Capolavoro del regista giapponese Takeshi Miike, sicuramente il bell'horror degli ultimi anni.
Angoscioso e a tratti davvero inquietante, esplode in un finale che ti uccide, unico nella sua freddezza e nella sua violenza. Io non ho mai visto da nessuna parte una cosa simile.
Nella versione originale la voce della bella protagonista mette seriamente paura.

"Audition" è un film bellissimo, ed è veramente criminale la sua mancanza sul mercato italiano. Da vedere assolutamente!

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