bagliori nel buio (1993)

Dalle memorie di Travis Walton,a quanto pare rese ancora più drammatiche e angoscianti rispetto al materiale di partenza,uno dei film più interessanti riguardo il discusso tema delle abduzioni aliene.
E' il 1975 quando nei boschi di un piccolo paesino (siamo nelle White Mountain,Arizona) un gruppo di boscaioli reduce da una giornata lavorativa incrocia sulla via del ritorno uno strano oggetto che emette una luce rossastra.Walton incuriosito scende dal furgoncino e viene colpito con violenza da un raggio luminoso mentre i colleghi,credendolo morto,fuggono.Il ragazzo scompare lasciando gli amici nel sospetto e nell'incredulità da parte delle autorità competenti e della popolazione del luogo.
Lieberman offre una ricostruzione degli eventi cristallina e si mostra adatto nel descrivere un clima di crescente diffidenza dapprima nei confronti dei testimoni oculari,poi verso la vittima ricomparsa in condizioni pietose cinque giorni dopo la famigerata sera.
Dei buoni effetti speciali permettono una resa scenica importante,gli alieni presentano sembianze minacciose e l'interno dell'astronave è davvero opprimente e claustrofobico,ambiente ideale per la scena dei crudeli esami ai quali Walton verrà sottoposto come una cavia da laboratorio.
Facendo leva sulla fascinazione per l'ignoto il film scorre bene tenendo una posizione di totale imparzialità nei confronti degli avvenimenti narrati, lasciando quindi allo spettatore la scelta di credere o meno. Nel cast Henry Thomas,indimenticato amico di E.T., oltre ad un quasi irriconoscibile Robert Patrick, alle prese con un genere che ne decreterà le maggiori fortune professionali grazie a "Terminator" e "X-Files".