broken flowers regia di Jim Jarmusch USA 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

broken flowers (2005)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film BROKEN FLOWERS

Titolo Originale: BROKEN FLOWERS

RegiaJim Jarmusch

InterpretiBill Murray, Jeffrey Wright, Sharon Stone, Frances Conroy, Jessica Lange, Chloë Sevigny, Tilda Swinton, Julie Delpy, Chris Bauer , Ryan Donowho , Alexis Dziena

Durata: h 1.45
NazionalitàUSA 2005
Generecommedia
Al cinema nel Dicembre 2005

•  Altri film di Jim Jarmusch

Trama del film Broken flowers

Don Johnston, single incallito, è stato appena lasciato dalla sua ultima conquista, Sherry. Mentre si affligge per la sua solitudine, gli arriva una lettera anonima che lo informa che ha un figlio e che probabilmente è alla sua ricerca. Don, pur non amando i viaggi, si mette alla ricerca di indizi...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,65 / 10 (97 voti)6,65Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Broken flowers, 97 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Sir_Montero  @  06/02/2013 19:56:57
   7½ / 10
Un bel film, contraddistinto da una lineare e lenta "ri-scoperta" del passato, in un viaggo a ritroso tra malinconia incedente e sottile ironia purificatrice.
Ottimo Murray nel ruolo, ormai a lui congeniale, dell'uomo di mezza età solitario ed in crisi esistenziale.
Ottime le musiche d'accompagnamento, e particolarmente ben tratteggiata la galleria di ex compagne con cui Don si ritrova, dopo diversi anni: comparse fugaci di un'esistenza incompleta e superficiale.

Molto bello il finale che, come è stato già sottolineato, lascia spiazzati e malinconicamente sorpresi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2013 16.41.55
Visualizza / Rispondi al commento
LoSpaccone  @  28/06/2009 20:48:52
   7 / 10
Commedia malinconica dalla trama minimalista che fa perno sul carisma di Bill Murray, sul percorso intimo del protagonista che scoprendo di essere padre scopre se stesso. Sostanzialmente un film d'attori, un mosaico stralunato e elegante in cui i personaggi riscattano il racconto dalla moderazione dell'ironia e le sfumature hanno il ruolo che di solito viene riservato all'emozione o alla suspense.

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/06/2009 20.50.41
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  25/07/2006 09:51:14
   6 / 10
dai fantasmi di gostbusters ai fantasmi del passato... la strada sembrerebbe lunga, ma non per bill murray, che con espressione quasi catatonica ci conduce nel mondo di un uomo di mezz'età che dalla vita ha avuto tutto e che è riuscito a trattenere poco.
Forse perchè io con Jarmusch non sono mai entrata particolarmente in sintonia (lo ammetto: non ho amato gost dog e neanche l'osannatissimo dead man, e alla fine mi piace molto solo daunbailò), ma questo film non riesce a strapparmi nulla di più della definizione "carino" ed una alzatina di spalle, i temi sono triti e ritriti, i rimandi sono a dir poco telefonati e le paturnie di quest'uomo piccino, perennemente in tuta, non mi toccano particolarmente. Ottime le musiche e i siparietti con Winston (specie la scena della telefonata al cellulare), ma proprio non credo che lo si possa definire un film di particolare spessore autoriale.

6 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2006 10.57.43
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  21/01/2006 18:23:17
   6 / 10
Fila via senza troppi scossoni, questo film di Jarmush. Com'è già stato detto in altri commenti, niente che non si sia già visto prima. E' interessante, però, il percorso di ricerca delle vecchie fiamme, una sorta di viaggio a ritroso non solo nel tempo, ma anche nell'intimo, quasi una riconciliazione col proprio vissuto.
C'è chi a dormito sulle mie spalle durante la visione.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/01/2006 19.38.34
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI martina74  @  07/01/2006 16:26:37
   7 / 10
Più o meno un anno fa vidi Sideways, gradevole commedia "on the road" con coppia di protagonisti stralunati e un po' s****ti... e questo film di Jarmusch mi ricorda proprio quel film: analoga la struttura, analoga ricerca di "qualcosa", stesso minimalismo.
Qualcosa di già visto, eppure di ben costruito e a tratti molto divertente (soprattutto nel siparietto con Jessica Lange "comunicatrice con gli animali"). Bill Murray con la sua maschera di apatia è estratto direttamente da Lost in translation e piazzato qui: non cambia di una virgola eppure ci sta a pennello. Le donne sono un campionario di quel che si potrebbe diventare a quarant'anni dopo un percorso di vita del tutto "normale".
Il vicino Winston è il classico vicino rompipalle... una specie di Ned Flanders meno bigotto e intrippato nella ricerca di una trama gialla in tutto ciò che gli capita sotto gli occhi. Eppure è dovertente.
Insomma, Broken Flowers è una sorta di patchwork di idee già sviluppate altrove, eppure con una loro logica, che ci regala la sottile trasformazione di un uomo che esteriormente non muta quasi per nulla, eppure inizia a chiedersi qualcosa: la ragione della sua abulia, il senso di una vita spesa tra donne e fortuna in affari.
Eppure mi è piaciuto.

10 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2006 12.17.59
Visualizza / Rispondi al commento
matyldina*  @  30/12/2005 16:42:51
   3½ / 10
volevo anzitutto specificare una cosetta, IL CINEMA inteso in tutti i suoi sensi, è arte, è come può piacere o no un dipinto, così lo stesso discorso vale per il film, magari si ammette la grande capacità del pittore (regista nel nostro caso), l'abilità nel saper usare il pennello, ma il giudizio finale è PERSONALE, perciò non rimprovero xkè nn tocca a me rimproverare, ma non approvo chi impone il proprio giudizio, definendo chiunque non sia della stessa idea, un deficiente, un ignorante, e via dicendo, si tratta di una questione di vera e propria sensibilità nonchè educazione.

ma ora veniamo a questo film.
il mio voto dice tutto!
non mi è piaciuto, anzi sono molto delusa, il cast era ottimo, ma a mio parere è la storia che non rende!
alla faccia dell'originalità, la trama è la solita! un uomo avanti con l'età, in passato don giovanni, lasciato dalla sua ultima fiamma, riceve una lettera misteriosa, che gli confessa l'esistenza di un figlio! quante volte l'ho sentite simili?Molte!
Mi ha ricordato molto i film francesi di una volta, avete presente? quelli centrati tutti sulla psicologia del personaggio, girati praticamente solamente in primo piano.... cultura certo, stimolo al pensiero, e alla conoscienza di quest'ultima, ma abbotta b**p in una maniera a dir poco unica!
scontato, monotono, stessa musica, stesse azioni, ripetitività nei colori! il regista dalla grande fama, a mio parere ha fatto un flop!

ps: non credo neanke io ke il film comico per eccellenza sia quello di boldi e de sica, ma le risate devono venir da dentro, e come il giudizio sono SOGGETTIVE!!!!!!

8 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2006 12.43.31
Visualizza / Rispondi al commento
Sangue73  @  19/12/2005 17:25:50
   9 / 10
.... VADA SUI COMMENTI TIPO "NON MI E' PIACIUTO" o "NO E' STATO DI MIO GUSTO".

MA CHE SI METTA IN DUBBIO IL MESSAGGIO (alcune volte il SENSO) CHE IL FILM "TRASUDA" ......
.....A CHI NON HA CAPITO IL FINALE ....VI PREGO, LA PROSSIMA VOLTA (SPERO MAI), MANGIATEVI UN PANINO COL SALAME INVECE DI ANDARE AL CINEMA.

LA ..... "FISSA" ....... DELL'ANDARE AL CINEMA LASCIATELA AD ALTRI ....

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/12/2005 14.38.35
Visualizza / Rispondi al commento
badovino  @  19/12/2005 16:10:18
   9½ / 10
Vedo pareri contrastanti sul film Broken Flowers. Ma si sa...il cinema, come del resto qualsiasi altra forma d'arte, è bello per questo: tutti possono dire tutto e il contrario di tutto. Però è da dire anche che non tutti riescono a vedere sfumature che sono celate o meno in un film. Ci sono gli intenditori e i simpatizzanti. Io onestamente non capisco come qualcuno possa dire che sto film è fastidiosamente lento. Broken Flowers è un film meraviglioso, esistenziale...addirittura filosofico nel finale. E coloro i quali hanno visto il film e non hanno capito il finale e affermano che questa è un'opera scialba e senza senso........mi dispiace per loro, ma non hanno capito niente del film....e forse non capiscono niente anche di cinema. Cosa c'è da spiegare? cOSA VOLEVATE? Un elefantino colorato che correva nudo in una prateria fatta di zombie e cadaveri ambulanti?
Il finale del film è bello proprio perchè finisce così...come tagliato....come per lasciare un filo di speranza al protagonista...o annullarla del tutto. Quale speranza? La speranza di lasciare su questo pianeta qualcosa...qualcuno...di lasciare un segno, una firma senza la quale l'esistenza stessa di Don sarebbe vana e inutile.Se il regista ci fa vedere lunghi viaggi in macchina è per darci il senso di quell'ansia...di quel fortissimo desiderio che qualcosa accada ma non accade. E che dire poi del fantastico Bill Murray...espressivo senza muovere un capello, grande nell'interpretare un personaggio non semplice ci regala delle sensazioni uniche e profonde. Per me non è da esculdere una sua candidatura agli oscar e una sua vittoria ( strappatagli secondo me immeritatamente già all'epoca di Lost in Translation ).
Per chi crede solo in un cinema veloce, duro, scanzonatorio...un cinema che non crea pensieri difficili dicono alcuni.....consiglio vivamente di continuare a vedere film orrendi e senza senso come Natale a Maiami con Boldi e De Sica oppure il solito squallido film di Leonardo Pieraccioni!
Poi dicono che il cinema italiano è in crisi da anni! E' logico se il pubblico snobba film seri e costruttivi ed esalta filmetti commerciali creati solo per fare soldi. Dispiace solo per De Sica...che a mio parere nenahce nel suo piccolo è riuscito ad onorare il nome del grandissimo Vittorio.
In conclusione....ce ne fossero di più di film come Broken Flowers!

27 risposte al commento
Ultima risposta 19/02/2012 17.32.19
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  19/12/2005 14:35:48
   6½ / 10
mmmmmm....brutto no, anzi, ma i tempi sono veramente troppo lunghi, e morti soprattutto. In lost in translation la lentezza era in qualche modo funzionale alla storia, qui invece vedere il protagonista che guida per ore ed ore non ha assolutamente alcun senso se non quello di farci addormentare. Bill Murray ci regala dei momenti di comicità all'essenza pura, senza la minima espressione facciale, e questo fa di lui un charlie chaplin del genere comico!!! Il finale sospeso è molto interessante, lascia intendere che al protagonista accade qualcosa di rivoluzionario, e che non ha importanza chi sia realmente questo figlio...l'importante è che egli continui a cercare qualcosa di rosa, qualcosa che dia senso alla vita. Molto bravo il suo amico, bel personaggio. Ma la noia troneggia comunque!!! ll mezzo punto è per la faccia assente di Murray e le interpretazioni delle protagoniste...bravissima la stone!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2005 21.36.33
Visualizza / Rispondi al commento
marta000  @  18/12/2005 01:31:38
   8 / 10
quando è finito questo film molte persone si sono lamentate " chi è la donna?" " e il figlio?". e io rimango allibita. mi sembra davvero strano che non si riesca a capire il senso del film e che ci soffermi su particolari sicuramente funzionali alla storia mache non rappresentato esclusivamente il fine del film. mah!!
ad ogni modo il film è pieno di ironia, con scene fantastiche, un murray espressivo, fotografia stupenda.. un bel film!
e poi diciamolo, davvero accessibile a tutti. impossibile trovarlo noioso.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2005 10.56.04
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/12/2005 13:32:31
   9 / 10
Mi domando con quale coraggio si possa distruggere Jarmush e osannare, che so, un Harry Potter, che ha certamente motivi di interesse, ma anche certi spiccati difetti di non poco conto (forse da queste parti la parola script o sceneggiatura non esiste?).
Il pubblico è sempre piu' pigro e nemmeno si domanda perchè questo film ha suscitato pareri positivi dalla critica di tutto il mondo, ma già visto che ci siamo, la critica non ha senso, e non deve esistere. Come stupirci di cio'?
Tuttavia un film minore (rispetto a Dead Man e Ghost dog s'intende) di Jarmush è superiore al 90% delle ciofeche che guardacaso in queste pagine vengono sorprendentemente incensati ed esaltate. In fondo, è solo questione di tempo: forse Broken Flowers rappresenta una "vacanza" atta a trovare i soldi per finanziare il suo prossimo film, ma è un film delizioso, curato nei minimi particolari e molto piu' profondo di quanto possa sembrare. Il cinema di Jarmush è quello degli agglomerati urbani, delle province americane, dell'"altra gente", un cinema che esibisce le contraddizioni di quel "Mondo a parte" che dovrebbe almeno parzialmente rappresentarci. Un cinema che al clamore dell'action-movie preferisce la radicale profondità empatica del minimalismo. Proprio come quello, pur discontinuo, di Alexander Payne. Ed è nuovamente incoraggiante sapere che si puo' essere pop(ular) senza per questo perdere la propria autonomia ideologica rispetto agli standard e ai clichè tipici di Hollywood. E' una Piccola America che ha voce in pochi film, un'America che sembra non piacerci perchè ci costringe a identificarci fin troppo con la monotonia consolidata del nostro universo, con il crocevia (il bivio) della provincia rispetto alla duplice utopia di società industriale. L'omaggio a Eustache (mai tornato così di moda, v. ultimo Garrel) e la citazione di Ibsen (la Swinton-Dora come la Nora di "Casa di bambola") sono magnifiche progressioni di un'autore che non ha mai perso di vista la cultura europea, cinematografica e letteraria.

"l'unica cosa che esiste è questo, il presente"

Cinema di padri. Come l'ultimo Spielberg, come i Dardenne, come l'ultimo sottovalutato (ingiustamente maledizione) film di Wenders, ovvero la possibilità di non negarsi un'altra vita. Chi ha voluto vedere in questo film una prosecuzione del discorso relazionale di "lost in translation", si sbaglia, o forse no. Questo film rispetta l'ordine contrario, le figure femminili di Don appaiono come "feticci" di un percorso che si dichiara pronto a desistere e a lasciarsi andare. E' la "fabbrica degli animali" di un(a) dott. (ressa? ) Doolittle, il regno falsamente dorato di una casalinga frustata e un po' nevrotica, il post-modernismo femminista e "licenzioso" di una madre e di sua figlia (lola-lolita-nabokov), che chissè perchè mi ricorda spietatamente le ginnaste di Willy Ponka e del perfido manierismo di Tim Burton. Ma poi Jarmush ci porta nel piu' veritiero dei confronti con la realtà, davanti all'ultima ex-fiamma ( o ex-preda) che vive in un umile prefabbricato tra uomini rozzi e probabilissimi tormentati rapporti con la prossima bolletta da pagare. La cosa sorprendente di questo bellissimo film è la sua capacità di rappresentare il nucleo anche davanti simili complessità. Inoltre, è un film che esibisce e al tempo stesso comprime, fino alla rimozione assoluta, tutto il suo apparente glamour. E la sua sottile ma penetrante capacità di analisi, il silenzio che dice piu' di mille parole, l'apparente distacco da un'illusione che si rivela in fondo la vera ragione di vita (l'importante è credere nell'illusione) tutte queste cose non sono difficili da assimilare, ma evidentemente retrive - ripeto - per uno spettatore pigro che si dmostra incapace di farsi guidare dal cinema. Peccato

31 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2005 19.34.05
Visualizza / Rispondi al commento
-Tetsuo-  @  11/12/2005 12:39:36
   5½ / 10
mi spiace davvero mettere un simile voto a questo film, ma non posso esimermi.

lento, mooolto lento. la parlata di murray e' quasi fastidiosa a tratti.
il finale tanto decantato da alcuni l'ho trovato inconcludente. se non fosse stato per le luci che si sono accesi tutti in sala si aspettavano un altro stacchetto di viaggio.

boh? qualcuno mi spiega il finale per vedere se ho capito male io?

3 risposte al commento
Ultima risposta 05/01/2006 21.42.42
Visualizza / Rispondi al commento
Metal  @  09/12/2005 18:12:30
   1 / 10
Tremendo, il film inzia bene ma il finale?????? Se lo sono dimenticato????
Lo scopo il senso di questo film qual'è?????

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2006 03.55.50
Visualizza / Rispondi al commento
ste.s  @  09/12/2005 14:07:41
   8 / 10
Ma questo è un sito di cinefili? Date 10+ a harry potter e 2,5 a Broken flowers. BOH. Non idolatro Jarmush e non mi è sempre piaciuto; ho trovato questo film però molto ben fatto. E' una storia in cui viene raccontata con delicatezza (anche grazie alla recitazione di Murray), e senza sparare giudizi, la nostalgia. E il senso di sconcerto esistenziale di un uomo per cui la vita sentimentale (la vita tout cour) sembra essere stata un viaggio senza mettere radici. E adesso scopre la mancanza di un attaccamento. Ma senza avere il carattere e la possibilità di mutare. Il desiderio di paternità rappresenta questo sogno: un uomo vorrebbe avere un figlio, un affetto frutto stabile di altro affetto. Ma ciò che rende prezioso il film è che dipinge quadri, irresistibili e profondamente malinconici, di quattro diverse solitudini femminili. Donne che una stabilità l'hanno cercata e trovata, ma non sono felici. La famiglia e la stabilità non rappresenta, x Jarmush, l'antitesi "positiva" alla crisi del suo protagonista. Non è lui il "malato": la stabilità stessa è piuttosto un ripiegarsi e rinchiudersi in un recinto in cui forse ci sforziamo di coltivare affetti, ma in cui la felicità è raramente di casa. E' molto pessimista questo film: ma riesce a trasmettere allo spettatore, in ogni momento, una forte "pietas" nei confronti dei personaggi. Quando si è cercata la felicità e non la si è trovata, non si resta per forza senza speranza, ma soprattutto non si diventa per forza meschini. E' un bel messaggio. Agrodolce Jarmush.

10 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2005 10.03.50
Visualizza / Rispondi al commento
axe666  @  09/12/2005 10:49:13
   2 / 10
Una presa in giro, lento, pesante vuoto nei contenuti, privo di ogni tipo di messaggio e con attori immersi in un limbo di silenzi e di situazioni inconcludenti personalmente gli darei il premio come peggior film e miglior spreco di danaro, se non fosse che l'ho già preso io per avar buttato i soldi del biglietto. Cerca di far ridere ma ha ottenuto l'unico risultato di farmi agonizzare fino al sospirato finale che ha saputo, con la sua inconcludenza totale affossare ulteriormente questo insulto alla produzione cinematografica.
Vi prego non azzardatevi a vederlo!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/12/2005 13.34.32
Visualizza / Rispondi al commento
truro  @  09/12/2005 09:17:30
   10 / 10
Cari pischelli presuntuosi,
sputate addosso pure su jarmush?
Ma perchè non vi andate a vedere natale a miami che magari ridete di più?
Jarmush è uno dei più grandi registi viventi.
Uno dei più bei film sulla paternità. Commovente.
ll finale uno dei più geniali ed esilaranti visti ultimamente.
Il grassone è il figlio vero di Murray, Homer Murray.

35 risposte al commento
Ultima risposta 18/12/2005 01.16.36
Visualizza / Rispondi al commento
The Jack  @  07/12/2005 12:01:49
   4 / 10
Il regista è un artista e vuole esprimere qualcosa. Ci mette dell'impegno (credo) in quello che fa. Eppure trovo questo film assolutamente vuoto. Vuoto di tutto. Di emozioni, di contenuti, di recitazione.
Tante marchette al femminile ... minuti interi di riprese ubriache a paesaggi vuoti. Alcune musichette simpatiche (ma ripetitive ... probabilmente per creare il senso di un viaggio che riprende sempre dallo stesso punto ... e per l'appunto il film non inizia mai un nuovo capoverso).

Murray che mi sta simpatico così com'è (mi basta guardarlo in faccia) fa per l'appunto solo questo. Si lascia guardare in faccia... apatia assoluta.

Lost in Traslation (che ho trovato carino.. niente di speciale) per fotografia, situazioni, sviluppo e sensibilità è un piccolo capolavoro al confronto.

Questi sono i casi in cui preferisco vedere un'americanata qualsiasi, che una assurda speculazione di uno che dovrebbe avere uno stile tutto suo.
Avere uno stile "alternativo", non significa fare un buon film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/12/2005 12.34.33
Visualizza / Rispondi al commento
leotpold  @  06/12/2005 11:08:20
   2 / 10
Veramente da prova del sonno......non ho mai dormito così bene al cinema!

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/12/2005 13.45.52
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  06/12/2005 08:34:16
   6 / 10
Sfruttando la mia catatonia serale qualcuno nottetempo mi ha anticipato scrivendo a grandi linee il commento che avrei scritto io, quindi lo sottoscrivo bellamente, per il dilungamento riferirsi a quello.
In breve: film abbastanza insignificante, murray è bravino anche se con quest'espressione da pesce lesso incomincia a marciarci; gli altri personaggi sono scritti con la finezza di un turbogiotto di quelli che usa la mia cuginetta e la storia, a differenza di quanto si dovrebbe fare nel cinema cosiddetto 'indipendente', è decisamente approssimativa e imboccata, oggetti rosa ovunque, dialoghi sfilacciati, morale didascalica tipo biscotto della fortuna.
Il livello comunque è quello di altri film di jarmush, buoni alcuni spunti ma non riesco a digerirlo.

10 risposte al commento
Ultima risposta 06/12/2005 18.18.22
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  06/12/2005 01:00:00
   6½ / 10
Evviva lo scaz.zo. Eh sì, perchè questo film è il trionfo dello scaz.zo.
ma di quelli tosti, anche. Diciamocelo francamente; il film in sè è del tutto trascurabile. Non è interessante, non è bello da vedere. E non è bello manco da sentire, dato che i dialoghi sono appena al di sotto di un testo musicale di Cristina D'avena. Ok, abbiamo il dongiovanni (fastidiosissima la citazione filmica iniziale, che roba scontata) che attraversa l'apatia dovuta al fatto di vivere all'ombra di se stesso, e di star pagando il prezzo di una vita libertina e lasciva con la solitudine.
Sai che novità.
E ci sono i 4 viaggi per andare alla ricerca dell'ipotetico figlio.
Sai che novità.
E ci sono gli indizi rosa come la lettera che ha scatenato il tutto, come se un qualunque oggetto rosa che sta in casa (voglio dire, tutti hanno qualcosa di rosa, no?) debba essere necessariamente ricondotto all'autrice della lettera.
E ci sono le donne con le loro storie e avventure, abbozzate poco poco poco, tutte vagamente tristi e insoddisfatte, monito di una vita che non appena si stabilizza non val più la pena di essere vissuta.
eccheppalle.
MA
c'è winston, uno che si fa i caz.zi degli altri esattamente come enrico papi, e che qualche momento divertente è pure in grado di elargirlo.
e poi c'è lui, murray, che se è possibile è ancora più scazzato che nell'orrido "lost in translation". Non dice nulla, non comunica null'altro che apatia.
Non ha voglia di fare nulla. tanto che viene da chiedersi quanto in realtà sia desideroso di sapere se realmente abbia un figlio; pare che sia spinto dalla semplice curiosità di capire ciò che sia rimasto di lui nelle altre.
E in nessun caso è felice di quel che trova: non a caso l'unica frase che ripete a tutte è un atono "mi dispiace".
Come se non bastasse, la regia è tremenda. Orribile. Continui scavalcamenti di campo schifosissimi, stacchi orripilanti e via discorrendo. Oltretutto si ha come la sensazione che il tipo lì, il regista, voglia allungare il brodo a tutti i costi, sottolineando le vari fasi del viaggio (e del relativo sca.zzo) con poetico intento, ma con l'unico risultato di spronare al sonno profondo.
E il finale fa abbastanza schifo; ce lo vedrò solo io, ma murray spaesato in un incrocio che riporta un po'troppo all'uomo incerto smarritosi nel crocevia della vita mi ha ricordato il finale di castaway. E quindi fa schifo.
Epperò il film è simpatichino, e soprattutto pieno di belle donnine.
ma tanto fra 2 giorni non ricorderò di averlo visto...

36 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2006 14.50.06
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE maremare  @  05/12/2005 10:21:15
   7½ / 10
Murray vede un film sulla celebre icona di Don Giovanni, mentre la sua donna lo lascia sbattendo la porta. La sua astenia, la sua passività, gli impedisce di fare un passo, per salvare un rapporto allo sbando. Gli impedisce di profferire parola che vada oltre il "aspetta.."
Un film sulla crisi di mezza età, sulla difficoltà , per alcuni uomini, di crescere, di uscire fuori dalla condizione di 'vecchi fanciulli', ammorbati dalla nota sindrome (Peter Pan). Per Dan Jhonston , con la T, come si affanna a precisare un Murray assolutamente in parte, inizia un viaggio di ricerca, una ricerca interiore, sulla possibilità di essere padre, di essere compagno affidabile. Sulla possibilità di diventare Uomo.
Un film lieve e melanconico, come il tocco del suo Regista.

4 risposte al commento
Ultima risposta 17/12/2005 13.52.25
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento logical  @  05/12/2005 01:55:38
   6½ / 10
Jim Jarmusch è un regista a due velocità: il grande respiro di Dead Man o di Ghost Dog o i piccoli sbuffi di Coffee and Cigarettes o di Down by Law. Se il racconto non cresce e la storia non si sposta da ciò che racconta, tutto rimane all'interno della storia delle trame del cinema e farsi il verso sembra proprio naturale. Il primo sentore si ha con la dedica del film a Jean Eustache - per La maman et la putain probabilmente - e la citazione quindi alza il livello dell'aspettativa. Ma Bill Murray sembra uscito da Lost in translation, lo stesso sguardo da mummia ex beffarda si prepara a clonare l'assenza tragica di Takeshi Kitano; la condanna del Giorno della Marmotta non lo abbandona: anche qui è costretto a ripetere la stessa azione con le stesse aspettative e la stessa disperante impossibilità di controllo. Mentre Bill Murray è ridotto a joystick, la lenta e inesorabile macchina della trama srotola personaggi come le limpide casettine della provincia americana, piccoli mostri per tutti i gusti. E ci si riposa commentando gli occhi di Sharon Stone, le mani di Tilda Swinton, il non-vestito di Alexis Dziena, il destino di Jessica Lange, ancora condannata a ripetere il ruolo di presunta mammina come nell'ultimo dolorosissimo Wenders. Un film sulle storie dei film e dei loro personaggi? o vogliamo credere al quesito pre terza età sulla vita mal spesa? La distanza di Jarmusch da ogni interrogativo piagnucoloso è assicurata dai suoi precedenti, e i suoi tic - mettere un cd appena si sale in macchina, meglio se sempre lo stesso, e poi viaggiare, viaggiare, viaggiare senza aspettative e senza fretta - lo tengono lontano dalla parabola discendente. E' un momento di stasi come quello che precede un altro salto. Chi gli vuole bene sa aspettare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/12/2005 10.07.59
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  04/12/2005 10:01:04
   4½ / 10
inquadrature noiose e ripetitive, fotogafia banale e poi l'uso di quelle odiose dissolvenze, rendono tecnicamente il film assolutamente mediocre. Ritmo lentissimo, dialoghi noiosi ed una storia mal sviluppata e dall'esito scontato, completano l'opera, facendo apparire questo lavoro come uno dei più brutti del 2005. Consiglio abbondanti tazze di caffè prima della visione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2007 09.57.47
Visualizza / Rispondi al commento
gabriele  @  03/12/2005 00:55:13
   4 / 10
Film veramente insignificante, inutile e noioso.
Di una bruttezza rara
Semplicemente da evitare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/12/2005 13.54.33
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutan
 NEW
challengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adik
 NEW
confidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'ingannoghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoile
 NEW
il caso josetteil cassetto segretoil diavolo e' dragan cyganil mio amico robot
 NEW
il posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4
 NEW
la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)se solo fossi un orsoshirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)
 NEW
spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdomtito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)vita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050019 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BABY REINDEERIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIN ALTO MARENOCI SONANTIRADIANCERIPLEY

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net