buried - sepolto (2010)

Come al solito siamo di fronte ad un film che piace o non piace, senza mezzi termini. Non si riesce a definire o a sminuirlo attraverso "si, mi è piaciuto ma..." o "no, non mi ha detto molto anche se..." e i voti confermano quanto visto.
Buried è un film coraggioso, molto coraggioso. Era difficile immaginare un film di novanta minuti interamente girato in una cassa con un solo attore (un insolito ma sorprendente Reynolds che si cala in modo realistico nella parte) e con un budget risicato. Il film, mio parere, è una di quelle produzioni fenomenali: a livello tecnico Cortes in uno spazio così angusto riesce a ricreare un senso di claustrofobia e oppressione inimmaginabile, aiutato da alcune scene con zoomate avanti e indietro di grande prestigio. Ottima anche la fotografia. Nonostante le forzature che sono evidentissime e ai più non garberà (il cellulare che prende sotto terra, l'accendino che non finisce mai...), a sceneggiatura si appoggia su un senso sempre crescente di tensione, dopo una prima parte un pò blanda. La seconda parte è una escalation di suspense, un'incontrollabile commistione di emozioni e di critica (un pò spicciola ma comunque forte e decisa) verso la politica americana.
Il finale rende il film ancora più spettacolare. Da lasciare il fiato.