Durata: h 2.10 Nazionalità:
USA1946 Genere: drammatico
Tratto dal libro "La vita è meravigliosa" di Philip Van Doren Stern
Al cinema nel Settembre 1946
George Bailey ha vissuto una vita di sacrificio per il bene della sua famiglia e della sua città: un Natale, però, i suoi affari improvvisamente precipitano, i problemi lo sommergono, e sta per gettarsi nel fiume. Ma un angelo interviene...
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Film apparentemente innocuo e buonista. La semplice storia della vita di un uomo e della sua piccola cittadina, con i suoi problemi e i suoi pregi. In realtà la tensione è altissima, la rinuncia e il sacrificio imbrigliano lo spirito avventuriero, giovanile e gioviale di George, offuscandone spesso la felicità che già ha senza accorgersene.
Anche se come direbbe nietzche : l'uomo felice: l'ideale del gregge. E così sembra pensarla anche George, sempre insoddisfatto e bramoso di potenza, di dimostrare e accrescere il proprio valore, di non sedimentarsi in un ufficio ma di girare il mondo plasmandolo, costruendo palazzi, ponti. E rinunciare alla volontà di potenza per un sentimento di giustizia sociale lo porta sull'orlo del suicidio. Questo perchè sino ad allora aveva aiutato gli altri principalmente per un senso di dovere, verso la memoria del padre soprattutto, e non per una spontanea empatia, necessaria per intraprendere la strada che ha scelto il piccolo eroe che combatte la fagocitazione capitalistica.