Lora Meredith è vedova ed ha una bambina, Susy; benché si trovi in strettezze ella accoglie nella sua casa una donna nera, Emy Johnson, che ha anch'essa una figliola, Sara Jane. Lora desidera ardentemente di affermarsi come artista di teatro. Un giovane fotografo disoccupato, Steve, avendola conosciuta, s'innamora di lei, e appena trova un'occupazione, le chiede di sposarlo...
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Gran film, che magari pecca un pò di lentezza in alcune circostanze, ma alla fine non delude. Ottimo il lavoro dell'intero cast. Vale davvero la pena vederlo.
Il melò per antonomasia, un memorabile spaccato dell'America del grande sogno che prende atto dei propri successi e, soprattutto, dei propri fallimenti. Pochi sono stati i film in grado di elevare le emozioni ad un tale livello di struggente umanità, pochissimi quelli che continuano anche a distanza di anni a suscitare la medesima ondata di commozione. Un film sul rispetto e sulla tolleranza nelle loro accezioni più universali, perchè come dice il personaggio di Annie Johnson "Non ci si deve mai vergognare di ciò che si è". Dinanzi a concetti di tale importanza, e considerate alcune tra le pagine più toccanti all'interno del genere, si accettano senza particolari difficoltà anche le meno interessanti vicende sentimentali. Comunque l'attenzione si catalizza naturalmente sulla storia della domestica nera Annie e di sua figlia Sarah Jane, mulatta in lotta con se stessa e con la società razzista. Nel finale non c'è freno che tenga, e le lacrime straripano senza sosta alcuna. La regia di Sirk è straordinaria in tutto (da pelle d'oca l'aggressione a Sarah Jane mostrata attraverso la vetrina di un negozio), le interpretazioni splendide con menzioni d'obbligo per la Moore e la Kohner, intensissime protagoniste di un conflittuale rapporto madre-figlia tra i più laceranti visti sul grande schermo. L'imitazione della vita secondo il grande Douglas Sirk, un film assolutamente indimenticabile.
applausi a kowalsky x l'esauriente commento, al quale mi sento di aggiungere ben poco..film toccante, commovente e dal finale diverso da cm avrei potuto aspettarmi..le interpretazioni sn perfette anke se dal punto d vista tecnico nn è un capolavoro. del resto nn è "come" è fatto ke è importante in qsta pellicola, bensì il "cosa" tratta..e direi ke lo tratta nel modo + pregevole possibile..strano ke nn sia molto votato!