porco rosso (1992)

Lo studio Ghibli riesce sempre a stupirmi; Miyazaki possiede quella rara ed unica capacità di infondere "verità" nella sua animazione. Un realismo che si amalgama alla perfezione con un sempre sorprendente tocco di magia e poesia, che rende tali creazioni delle vere e proprie opere d'arte.
"Porco Rosso" è una fiaba eccezionale nella sua semplicità; un travolgente mix di avventura, ironia, azione e sentimenti.
E' un Miyazaki che oscilla fra l'irriflessivo e l'impegnato; che si abbandona alle mirabolanti, ma delicate evoluzioni degli aerei nell'aria per poi reimmergersi nella poesia ricercandola nella genuinità stessa e nelle emozioni.
La firma del maestro è perfettamente individuabile in tre punti cardine: il personaggio tipico, l'impavida eppure bellissima ragazza dal carattere forte e volitivo; l'impossibilità di effettuare una chiara distinzione fra buoni e cattivi, caratteristica ricorrente in svariate altre opere dell'autore giapponese (vedi "Principessa Mononoke"); l'indefinibile tocco di poesia che permea da ogni singolo fotogramma in simbiosi con l'inesauribile amore nei confronti "dell'universo natura".