prima di domani (2017)

I primi venti minuti, ovvero fino a quando non avviene il primo "reset", sono difficilmente sopportabili, summa del peggior cinema adolescenziale con protagonista un gruppo di stronz.ette convinte di essere le reginette della scuola. Tra queste Samantha, alla quale sarà concesso, non si saprà mai per quale misterioso motivo, la possibilità di redimersi e aggiustare alcune situazioni fino a quel punto vissute nel modo sbagliato.
La ripetitività degli accadimenti richiama ovviamente alla memoria quel filmone di "Ricomincio da capo", collegandosi ad un sotto genere che negli ultimi anni ha sfornato parecchi lavori più o meno riusciti ("Source Code", "Edge of tomorrow", ecc...) in cui uno o più personaggi si trovano a rivivere gli stessi eventi con il compito di modificarli o migliorare loro stessi.
Le variazioni escogitate per scongiurare l'effetto noia faticano non poco ad evitare cali d'attenzione, poi si procede per stereotipi senza sfumare i personaggi, mentre metafore banali e suggerimenti talmente schietti che non sfuggirebbero nemmeno ad un cerebroleso si avvicendano in una trama quasi mai incalzante che trova l'unico spunto sapido nell'episodio di bullismo alla base del tutto.
A seguire si procede verso un'elevazione dalla meschinità fin troppo moralista, educativa in maniera imbarazzante e dotata di passaggi talmente superficiali in cui la "maturazione" di Samantha avviene in maniera meccanica e mai realmente sentita perchè frutto di sviluppi troppo semplicistici.