ribelle - the brave (2012)

"Povera" Pixar. La Dreamworks ha talmente abituato a livelli scadenti che quando sforna un film decente si grida al miracolo, oppure devi leggere "ma sì Madagascar 3, in fondo, rispetto a quell'oscenità del 2° non è male". Per cui, promossa.
Miyazaki, dal canto suo, sforna sempre capolavori per definizione; anche quando realizza un film palesemente "minore" parte subito la retorica sulla magia, l'incanto ecc.
La Pixar invece è "condannata" a non scendere mai sotto uno standard di capolavoro, di innovazione, di azzardo, altrimenti non viene perdonata. Questo Brave oggettivamente non brilla per originalità, c'è senz'altro un senso di deja vu (Koda fratello orso è il rimando più ovvio), ma non è questo il suo problema principale che invece risiede nel fatto che il film sembra spezzato in 3 tronconi, composto da 3 pellicole diverse quasi fuse a forza e dal tono e dallo sviluppo diverso e poco omogeneo. Cionondimeno il film si vede volentieri, la vicenda si dipana in modo interessante, con una conclusione anche abbastanza intensa anche se, ripeto, è palese la mancanza di ispirazione. Gli omaggi a Miyazaki, notoriamente mito della pixar, fioccano, dalla strega a svariate memorie di Mononoke.
L'aspetto tecnico è indescrivibile. Credo che il livello di luce e dettaglio raggiunto in questa pellicola non abbia eguali. Facendo una media tra il 10 per la realizzazione ed il 6,5 per la trama verrebbe una media di 8 abbondante ma non rispecchia la sensazione complessiva che mi è rimasta. Forse è più un 7 ma non posso dargli meno del mio (folle, lo ammetto) 7,5 dato in passato a Bolt.