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Film spettacolo, claustrofobico, cutarissimo, bello. Hanno speso 2 lire e si nota poco, fa il suo dovere, un horror vero, visto che fa veramente paura pensare a cosa succederebbe in un caso simile.
Per quanto riguarda il finale, non mi sembra così inverosimile:
I "soldati" dicono chiaramente si tratta di un nuovo ceppo del virus, sviluppatosi in casa proprio perchè era sigillata: essendo un nuovo ceppo, non è impensabile che fosse letale ma con effetti diversi da quello che imperversava per strada, magari più lento. Ne è inverosimile che l'uomo all'interno della casa ne fosse comunque immune. Il regista aveva in mente fin dall'inizio, secondo me, una cosa del genere, lo testimoniano tutti i particolari, niente è lasciato al caso, le cose lasciate in sospeso evitano di smentire il finale: perfetto!
Grandiosa sorpresa questo film ( e a me i catastrofici non piacciono)
Come fare un film di paura, anzi di angoscia pura, senza neanche uscire da una casa. Incredibile ma vero, quel talento purtroppo ancora sconosciuto di Gorak riesce a tenere la stessa sensazione di ansia, disperazione e infine terrore per un'ora e mezza. Per certi versi anticipatore di Rec, il film fa leva su una delle paure odierne peggiori e di presa maggiore: le bombe sporche, ovvero radioattive o chimiche, fatte esplodere in una grande città. La situazione cupa e realistica, cento volte peggiore delle torri gemelle, è resa alla perfezione, se contiamo che il budget è bassissimo e che la tensione di una città intera come Los Angeles è resa tra le pareti di una casa e la voce di uno speaker radiofonico il film è riuscito al 100%, fino allo strepitoso finale, un vero pugno nello stomaco. Bravissimi gli attori, su tutti Rory Cochrane, già visto in A scanner darkly. Frenetica e senza scampo la regia.
Mi accodo agli illustri colleghi al piano di sotto:Right At Your Door è un piccolo capolavoro girato con 2 lire e un cast di semi sconosciuti semplicemente perfetto. Odio il genere,detesto quei polpettoni catastrofici modello Bay-Emmerich,ma ieri ho visto finalmente qualcosa di estremamente diverso:niente più effetti speciali,digitale sparato a mille e ridicole storie d'amore con l'eroe di turno pronto ad attraversare mezzo polo nord con una canadese e un piccone,ma un plot vincente sotto ogni punto di vista:realistico,teso,claustrofobico,plausibile,disperato e paranoico,il film avanza senza alcuna incertezza,sullo sfondo di una città coperta dalla cenere e una radio "bombardata" da 400 notizie al secondo,capaci di accrescere un senso di disagio costante dalla prima all'ultima sequenza....Gorak (regista all'esordio) sembra muoversi come un vero e propio veterano,non indugia con lunghe introduzioni ma innesca subito la marcia giusta,catapultando lo spettatore in un dramma familiare straordinariamente reale,con dialoghi sempre perfettamente calibrati e una trittico di attori in splendida forma (su tutti Mary McCormack). Devastante oltre misura il finale:giunge inaspettato come un fulmine a ciel sereno,irrompendo sulla scena in una delle sequenze di maggior impatto emotivo mai viste in vita mia...peccato per una piccola forzatura (vedi spoiler di goat) alla quale non sono cmq riuscito a dare una spiegazione plausibile,ma poco importa,epilogo col botto per un film da non perdere assolutamente.
p.s. come al solito e più del solito Fan**** alla cara distribuzione italiana.
piccolo film catastrofico che offre una visuale diversa rispetto allo standard delle grandi produzioni dello stesso genere: non vediamo il mondo ingoiato dalle fiamme e dai disordini (e bè, i soldi non c'erano...), ma abbiamo il punto di vista di una coppia normale, che fa i conti con una situazione sì straordinaria, ma del tutto verosimile: un attacco terroristico portato con bombe chimiche, che semina il terrore a los angeles. grande script, ottima recitazione, regia un po' da morti di fame in stile the shield. il finale fa il suo effetto, ma vedetevelo e poi spiegatemi questa cosa:
allora: la moglie all'esterno è bianca come un cadavere, tossisce e vomita sangue. e lui dentro, esposto a quanto dicono al contatto virale più estremo, manco starnutisce?! mhhhhh...
Vedete questo film. Recuperatelo in qualsiasi modo possibile. Come realizzare un film catastrofico con due lire, tre attori (bravissimi) e un po' di cenere sparsa per le strade. Right at your door è davvero angosciante, terribile, senza speranza. Fa più paura di qualsiasi baraccone hollywoodiano con tonnellate di effetti speciali e rende alla perfezione la psicosi da attacco terroristico attraverso una sceneggiatura perfetta, che ci mostra una coppia costretta ad affrontare la prova più devastante che la vita potrebbe porgli di fronte. Il finale poi equivale a un sacco di mattoni che ti cade in testa.
Gorak sfrutta in maniera adeguata il budget risibile a disposizione si concentra soprattutto sui personaggi, paralizzati dalle indicazioni frammentarie e inutili che arrivano dalla radio. Il seguire pedissequamente le autorità porta a conseguenze imprevedibili e la paura per la propria vita mette in discussione anche i sentimenti più nobili e profondi. Right at your door dimostra che quando alle spalle di un' opera c'è uno sceneggiatore con le palle, non ci sono soldi che tengano. Ripeto: vedetelo. A qualsiasi costo.