rigor mortis (2003)

Mezza delusione purtroppo questa pellicola di Rose (Barricade); seppur quest'ultimo possa contare su un attore di fama come Dan van Husen (che in apssato lavorò anche in Italia) e sui (buoni) sfx dell'afecionado Olaf Ittenbach (che appare anche in un cameo), la vicenda (incentrata su di un equivoco relativo ad uno scambio di persone) non viene spiegata molto bene e la regia lascia un pò a desiderare, seppur siam in ambito low low low budget.

Qualche scena riuscita non manca (come le mutilazioni sottolineate dall'immortale Sonata al chiaro di luna di Beethoven, trovata molto mondo movie), ma il film è vacuo, noioso, tirato per le lunghe, anche se dura solo 67 minuti.

Interessante notare come ad ogni modo ne esistano sottotitoli in inglese, anche facilmente reperibili in rete.

Un'occasione mancata