Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
The Hoarder ha una buona ambientazione. Questo immenso deposito ha una struttura labirintica e tenendo conto della luce generale a tempo offre qualche buona sequenza. Nell'insieme il film non ha alcuna pretesa di originalità, ma a lungo andare le situazioni tendono ad essere ripetitive. I personaggi poco aiutano anche se bisogna ammettere che sono di livello superiore alla classica carne da macello di tanti slasher, oltrettutto la qualità dei dialoghi non si può dire che siano l'elemento migliore di tale film. Un film che offre qualche svolta narrativa, basato su qualche colpo di scena non certo imprevedibile. Non da buttare, ma senza dubbio nemmeno un film da ricordare.
Cambia il tipo di ambientazione abituale ma a parte questo gli sceneggiatori non hanno avuto nessun'altra idea, ma prioprio nessuna! All'interno di scenari identici, avranno utilizzato 30 mq per tutte le riprese, un gruppo di personaggi cerca di fuggire da una creatura e dal suo "protettore". Il perche' di tutto questo resta oscuro e il finale si porta con se tutti i dubbi. Tutt'altro che imperdibile.
Un po' banale come storia. L'ambientazione è originale, il film è abbastanza interessante nella prima parte, ma poi diventa via via sempre più scontato.
Non che mi aspettassi molto da una pellicola direttamente distribuita nel mercato dell'home-video, però la locandina fascinosamente macabra mi consigliava di tentare la fortuna. Ebbene, per l'ennesima volta casco male con questo tipo di prodotti straight to video, "The Hoarder" è infatti un thriller/horror (più thriller in realtà) sconclusionato sin dalle premesse in cui l'ex star di "The O.C." Mischa Barton, decide di andare a ficcanasare nel magazzino sotterraneo affittato dal suo promesso sposo, sospettando che questi la tradisca. L'incipit è imbarazzante, il resto semplicemente noioso. Solita lotta per la sopravvivenza in un luogo chiuso con personaggi oltremodo privi di spessore, dialoghi al limite del demenziale e comportamenti altrettanto insensati. La tensione non si sa nemmeno cosa sia e la colonna sonora è improponibile. Al tutto si aggiunga l'immotivata follia del cattivone di turno, una sorta di mad doctor improvvisato il quale è probabilmente un hoarder (come da titolo) ovvero un accumulatore compulsivo, in questo caso di cosa ve lo lascio immaginare. Non basta questa maniacale ossessione per giustificare un comportamento così crudele, mentre le scenografie monotone, fatte con lo stampino, sono mute testimoni di un'ideuzza piccola piccola, sin troppo dilatata e trascinata da una creatività a dir poco sterile.
Un horror abbastanza mediocre,che riesce ugualmente ad assicurare un discreto intrattenimento,nonostante non presenti praticamente nessun aspetto o particolare degno d'interesse. Purtroppo infatti la storia non mostra nulla di originale,classico gioco al massacro all'interno di un ambientazione chiusa (questa volta un deposito merci),soliti scontri tra i vari personaggi e colpi di scena abbastanza telefonati...... si salva giusto un attimo il finale,piuttosto carino nonostante anche questo scarsamente originale. Stereotipati i personaggi,mal interpretati per di più da un cast assolutamente mediocre. Praticamente assente lo splatter e poca la tensione (e dire che il regista avrebbe potuto utilizzare per questo scopo proprio l'ambientazione claustrofobica). Un film che alla fine si può anche guardare,almeno non annoia, però se cercate qualcosa di nuovo ed originale (o anche solo di realizzato bene) state vedendo il film sbagliato.
Horror di poco conto, senza idee originali, adatto forse ad un pubblico giovanissimo e di bocca buona. Unica nota positiva l'ambientazione, che effettivamente trasmette una forte sensazione di claustrofobia, per il resto niente di nuovo.
Non posso dire di non aver mai visto una cosa del genere poichè di grasse e putrescenti puttànate ce ne sono a iosa, ma rimane sempre un certo sconforto nell'assistere a vaccate come questa, anche quando, ormai (e purtroppo) ci si è fatta una certa abitudine. Andando con ordine, innanzitutto la location non è nè originale (vedere STORAGE 24) nè sfruttata al meglio, infatti non produce in termini di pathos quanto avrebbe potuto, i personaggi sono caratterizzati in maniera superficiale e per giunta risultano pure stereotipati (senza vergogna), il livello gore è quasi inesistente tanto quanto l'atmosfera tensiva dovuta a film del genere, le spiegazioni latitano del tutto, i no-sense narrativi sono piuttosto accentuati e fastidiosi e, dulcis in fundo, il colpo a sorpresa è intuibile già a metà film e non lascia nulla per cui valga la pena soffermarsi. Se a tutto questo ci aggiungiamo una regia statica, una performance attoriale mediocre e dei dialoghi scritti svogliatamente, ecco che il quadro di uno squallido prodotto inutile viene a delinearsi in modo evidente e per nulla creativo, perciò la visione se non è una perdita di tempo è comunque da ritenersi ampiamente evitabile. La Barton sembra averci preso gusto col genere horror-thriller, infatti, se non sbaglio, THE HOARDER è la sua sesta pellicola in questo ambito. Purtroppo non sembra fortunata nelle scelte poichè quasi tutte si sono rivelate poco felici.