the hole - 3d (2009)

È vero, Joe Dante ha fatto di meglio... ma questo "The Hole" dal mio punto di vista non è assolutamente male, e mi fa rimpiangere il fatto che dopo "Burying the ex" questo regista non abbia più diretto praticamente nulla. L'intreccio, se vogliamo, non è originalissimo, ma il modo in cui viene messo in scena è decisamente notevole e a mio parere vale decisamente la pena vederlo. Ho apprezzato parecchio il finale, con la

SPOILER

Spunto carino, ma poco coinvolgente. Mediocre.

Discreto horror, buona la trovata del buco da dove fuoriescono tutti gli incubi dei protagonisti, prendendo forma e sostanza per perseguitarli. Ho memoria di qualcosa di simile in altri film, vedi "It", tuttavia in questa trasposizione, l'idea è particolarmente efficace e riesce a tenere in tensione lo spettatore, regalandogli più di un brivido.

questo film dura 1 ora e mezza e fino all'ora di durata gli avrei dato sette, poi nell'ultima mezz'ora si è perso un pò per strada. il mistero di questa botola e di cosa avesse al suo interno tengono alta l'attenzione, ma poi il finale non è che mi sia tanto piaciuto. il pagliaccio è stato il punto forte del film. a me i pagliacci nei film horror piacciono molto, e questo è abbastanza inquietante sia esteticamente
che come si muove. mentre guardavo il film con le scene del pagliaccio ho pensato che se avessi avuto 10 anni mi sarei spaventata a morte e quel pagliaccio sarebbe stato nei miei incubi per mesi. secondo me l'infanzia è il periodo migliore per vedersi gli horror, ma dopo non vorrei che venissero fuori dei traumi. però con tutti gli horror che mi sono vista da adulta, penso che se li avessi visti da bambina li avrei apprezzati di più, cioè mi sarei veramente spaventata. da adulta ti puoi inquietare, ti può spaventare una scena, ma poi ridimensioni tutto....mentre da bambini ti spaventi sul serio.
Se potessi tornare indietro incomincerei a vedermi i film horror da quando avevo 6 anni!!!!!

Film guardabile almeno una volta , specie per i fan del grande joe Dante , che dirige tutto sommato senza fronzoli un prodotto che di horror ha solo l etichetta ; ma di per se è uno di quei film adatti a un pubblico di teen ager , con momenti che sanno di gia visto dove lasciano il tempo che trovano .
L'idea di base del buco nella casa è interessante ma poteva essere sfruttato a fini più originali di quello che si può vedere .
Cast abbastanza convincente.

Una famiglia si trasferisce in una cittadina di provincia; nella nuova casa c'è qualcosa di strano, una misteriosa botola che pare senza fondo…
Onesto film horror/adolescenziale ben diretto dal maestro Joe Dante. Ottima la resa dell'inquietante Jolly e abbastanza onirica la parte finale.
Il soggetto in generale è interessante, tutt'altro che una novità ciò che scaturisce dalla botola

SPOILER

Innanzitutto secondo me è stato etichettato nel genere sbagliato, più fantasy che horror.. questo è un film particolare e mi è piaciuto per il suo significato e valenza psicologica. Certo ha l'impronta del film per ragazzi/adolescenti più grandi che si trovano a vivere il passaggio all'età adulta e in questo è pieno di "simbolismi". Per alcuni versi mi ha ricordato un po' alla I goonies che era una sorta di avventura/soft-thriller. Adatto a chi riesce a guardare il film con gli occhi di un adolescente o all'adulto che sa ancora apprezzare film horror/mistery anni 80 stile "non aprite quel cancello"

Il film di Dante sembra essere destinato al genere teen horror.
Una storia che mostra una discreta realizzazione: l'atmosfera che si respira è abbastanza fascinosa, i momenti di pathos non mancano di colpire, specialmente nella prima parte, e alcune situazioni ricreate mostrano una certa particolarità. Poi però comincia a perdere un po' di mordente, presentando situazioni da piccoli brividi senza però riuscire a mantenere quell'appeal iniziale e calando nel ritmo e nel coinvolgimento.
Sufficientemente godibile ma forse un po' troppo fanciullesco.

mi è piaciuto molto

Questo film di Joe Dante mi mancava;ne avevo sentito parlare svariate volte,ma mi passava sempre di mente,poi alla fine ieri sera mi sono deciso ed ho proposto ad un amico di vederlo insieme.
Allora,l'idea di fondo non è male...il concetto del buco(che non dico se no farei spoiler) era piuttosto interessante,e conoscendo Joe Dante non mi risulta difficile pensare che l'abbia ritenuto un buono spunto per farci un film.
Tuttavia,conoscendo questo regista per i suoi lavori passati,sono rimasto un pochino deluso.
La storia presenta dei buoni momenti macabri ed alcune scene sono notevoli visivamente,però ho notato un clima adolescenziale tipico di Dante che non funzionava più come negli anni 80(come su "Gremlins" tanto per intenderci);inoltre alcune scene erano poco credibili.

SPOILER.
Inoltre la parte finale l'ho ritenuta troppo da favoletta....mi smorzava un pò il clima macabro....tuttavia la regia di Dante a tratti si percepisce,come nelle scene con il "pupazzo giullare",dove si ripalpava il suo innegabile stile,ma non erano sufficenti per giudicarlo uno dei suoi lavori più riusciti...anzi,ho notato un piccolo calo...
Comunque molto più decente di tante altre ciofeche che ci stanno in giro.

Joe Dante pesca a piene mani da uno stile tipicamente anni ‘80 di cui è stato indiscusso esponente di spicco per lungo tempo, offrendo una storia gradevole e senza particolari pecche caratterizzata da un buon utilizzo dei clichè del genere.
Si potrebbe definire un horror per famiglie,in cui la tensione è stemperata da un approccio quasi ludico anche se poi le argomentazioni si spingono oltre il piglio leggero con cui sono proposte.
In effetti i più impressionabili qualche brivido sulla schiena lo potranno avvertire soprattutto nelle sequenze in cui il clown o la bimba piangente fanno la loro apparizione.Tuttavia è la paura del fratello maggiore quella capace di suscitare gli interessi maggiori,in cui la facciata della famigliola felice è assillata da un vissuto irrisolto che non può essere dimenticato.
Un'operazione nostalgia che scava nelle fobie del terzetto dei giovani protagonisti,con un evidente richiamo alle difficoltà della crescita e (forse) più allegoricamente ad un America in balia di angosce non facilmente identificabili,in questo caso seppellite all'interno di un buco senza fondo, nascosto da una misteriosa quanto sinistra botola in cui ognuno lascia che il proprio "baubau" più terrorizzante si materializzi.
"The Hole" è film onesto ma tutto sommato innocuo,forse meno centrato rispetto le ambizioni di partenza del regista,in fin dei conti poco pungente e concentrato su una rivisitazione di un genere con l'apporto del 3D.Dante lavora d'esperienza offrendo un prodotto simpaticamente vintage nella forma ma poco appassionante.

Inizio molto promettente per questo film che poi però cala un po' alla distanza. Non annoia mai e questo sicuramente è importante. Mi è piaciuta anche la storia dell'ex inquilino della casa con la botola, anche se buttando le chiavi dei lucchetti avrebbe evitato tutto quanto. Ma chiaramente è un film...

Una commedia horror indirizzata verso un pubblico giovane che riesce comunque a procurare qualche brivido. Alcune pecche nella caratterizzazione dei personaggi sono compensate da qualche scena suggestiva soprattutto verso il finale. Ovviamente se siete in cerca di sangue e spaventi a ripetizione rivolgetevi ad altro.

Un film mediocre ma comunque dignitoso e che raggiungo il suo scopo: quello di intrattenere.
Tensione e brividi sono puramente soggettivi - e a me non son venuti - ma comunque alcune sequenze sono carine da vedersi e le musiche accompagnano bene il film di Dante.
Il cast non è sicuramente stellare ed il doppiaggio lo rovina ancora di più.
Una sceneggiatura banale ma che, come già ribadito, ti fa passare 1 oretta e mezza.
Nulla di realmente interessante, insomma.

si può guardare ma non è niente di eccezionale

L'idea non è originale, certo, e forse poteva anche essere sviluppata meglio.
La recitazione non è niente male, e i momenti di suspanse, anche se pochi, ci sono. Non tutto da gettar via, certo, ma non tutto si salva. Come la ridicola legnosità dei personaggi usciti dalla botola, cosa che avrebbe dovuto far paura, ma che a me ha fatto solo sorridere. E poi ci sono anche degli elementi non molto chiari, almeno a mio avviso.

SPOILER
Detto questo, The Hole perlomeno scorre veloce e intrattiene, quindi la sufficenza se la merita, anche se si poteva fare un lavoro un po' più accurato.

Non è così male, visto senza 3d.
Gli attori sono un po' scarsi e la storia troppo banale ma alla fine qualche brivido lo mette.
Appena sufficiente.
Non lo consiglio, c'è di meglio in giro.

Niente male, si fa vedere con piacere perché è diretto bene e alcuni brividi li sa mettere.
La trama mi sembra venuta fuori da uno qualsiasi dei Piccoli Brividi di R. L. Stine, e ci sono tanti di quei déjà-vu che praticamente vediamo mille horror in uno: molte le scene scontate. Comunque non mi sembra il caso di stroncare il film così, l'idea che ci sia un mondo parallelo in cui bisogna affrontare le proprie paure mi è piaciuta molto. Joe Dante se si impegna sa fare il suo mestiere.

il film è godibilissimo...mantiene un buon ritmo fino alla fine ...oltre la sufficenza

Purtroppo manca di tensione, ma comunque Dante -per quanto sia ben lontano dal suo meglio- non demerita assolutamente. Molto bello il finale onirico.

film intrigante e curiuso che perde un pò nel finale, però nel complesso buono.

Qualche scena è ben riuscita e qualche attimo di suspance riesce a regalarlo, per il resto però la trama è molto semplice e troppo prevedibile...

io l'ho trovato parecchio divertente. dopo 10 minuti ero sicuro di aver capito dove volesse andare a parare, poi nel corso della pellicola ci sono stati almeno un altro paio di cambi di rotta che mi han tenuto sempre bello arzillo e interessato allo sviluppo della trama. non è il miglior dante ma è un prodotto decisamente superiore alla media.

NOn male mi è piacuto, momenti di suspanse ci sono e a volte la tensione è alta. non l'ho visto in 3d ma normale. delusione il finale...

Non un granchè...do la sufficienza solo perchè è stato il primo film in 3D che ho visto...

Joe Dante si conferma un maestro nel creare film fantasy-horror per famiglie. La storia incuriosisce fin da subito e mi è piaciuto molto il modo in cui la fotografia esalta i colori. Un film scorrevole e con una trama, non originalissima, ma interessante, rovinato dal finale, a mio dire troppo sbrigaivo e sempliciotto.
Visto in 2D non mi sembrava ci fossero scene che esaltassero particolarmente il 3D.

film godibile dall'inizio alla fine. buona la trovata e la spiegazione, un pò meno la "meccanicità degli eventi inspiegabili". bravi gli attori, bellissimi i colori vivi, accesi, saturi. guardatelo in blu-ray!

Il primo impatto che ho avuto in sala del film è stato buono, mi è piaciuto e non mi sono mai annoiato... apparte il finale. Che ha cambiato totalmente da quello che si poteva dedurre. Ma va beh, guardatevelo in un pomeriggio con amici.

Un horror per ragazzi bello e divertente.Forse non la migliore prestazione di Joe Dante ma un bel film.

Il Dante degli anni 80 è ormai un pallido ricordo, il regista prova a tornare ai fasti di un tempo con un film nello stile che lo ha reso famoso ed apprezzato ma l'impresa è riuscita a metà.
The Hole si fa guardare ma certo non fa impazzire, comunque non è affatto un film brutto e ha dalla sua alcune scene di buon livello.
3D inutile!

Non brutto, ma straprevedibile,
Confezione ed esecuzione buona, ma ridicolo sempre dietro l'angolo.

Sarà anche diventato un cliché parlare di cliché nei film (perdonate il gioco di parole), ma alla banalità e ad una ripetitività cinematografica corrisponde necessariamente una ripetività critica... fatto sta che questo The Hole è di sicuro un insieme di luoghi comuni e di topoi del genere già solo a guardare l'impianto generale della storia: il padre non c'è, il fratellone è spaccone e veste da tipico liceale americano, il fratellino viene trattato male, la vicina di casa è sempre ****, la bambina che si muove a scatti piange sangue e pure il vecchio pazzo asociale che però ha capito tutto non può mancare. Del significato, del succo della storia, della simbologia del buco non stiamo neanche a parlarne: tutto già stravisto e strasentito. Lo stile è quello di Joe Dante: un "horror" un po' grottesco che sfora, se non nel comico, almeno nel "simpatico", insomma per usare un po' un ossimoro un "horror per tutti".

Detto questo sembrerebbe proprio il classico film da buttare via senza se e senza ma: invece in mezzo ad una struttura narrativa che più scontata non esiste ci sono vari spunti interessanti, a partire dalla fotografia, per arrivare agli effetti visivi e senza dimenticare la scenografia, che specialmente nell'ultima parte, dove si rende quasi espressionista (parlo di espressionismo cinematografico: le scenografie appuntite, squadrate, sproporzionate che erano il punto cardine dei film di Murnau e Wiene) in coerenza con la circostanza onirica, da "incubo" a cui fa da sfondo, diventa davvero azzeccata ed "impressive".
Riflettendoci, si può dire che sono proprio le scene finali che risollevano di un sacco il tono qualitativo del film.

In sostanza quindi è un film di sicuro non degno di particolare nota, ma neanche da deprecare e da buttare via: è una pellicola che si guarda e probabilmente si dimentica, ma che vedere di sicuro non arreca il fastidio di quei film talmente scontati da far passare la voglia di continuare a guardarli...

Ritorno di Joe Dante al cinema dopo quasi 10 anni e all’horror dopo quasi un ventennio, questo The Hole è il tentativo di Dante di fondere il cinema horror di chiara matrice eighties con spunti più moderni presi dai jap-horror che sono andati per la maggiore a metà di questo decennio… Infatti Dante tenta di aggiornare uno dei classici del Mario Bava di Operazione Paura con i fantasmi giapponesi e dal punto vista visivo il tentativo è andato bene…
Il tutto è frullato in salsa mainstream tanto che sembra evidente (anche dalla scelta del 3D) che l’obiettivo di Dante sia quello di rilanciarsi cinematograficamente dopo gli ultimi (per quanti datata) flop al botteghino…

Una famiglia problematica e un trasferimento in un sobborgo tranquillo della provincia Americana, questo è l’incipit stra-abusato nel mondo della fiction da cui prende inizio la storia… Incipit che per fortuna dura poco visto che i due ragazzi insieme alla vicina scoprono una botola sul pavimento che materializza gli incubi e le paure delle persone… Da qui si parte per un horror a tinte leggere che vanta un ottimo impianto audio e un paio di situazioni azzeccate, ma anche qualche faciloneria narrativa e qualche dialogo o comportamento poco curato…

La lotta tra il bambino e il clown versione “scazzamuriello” è Dante anni 80 al 100% (ma recentemente già James Wan era andato a riprendere certi stilemi eighties), mentre nel finale si tenta di buttarla anche sul weird e devo dire che dal punto di vista visivo Dante fa indubbiamente un ottimo lavoro…
Il finale da happy end ma aperto (anzi quasi troncato) è in perfetto anni 80 style ma non porterà ad un seguito (avrebbe poco senso)…

3D sostanzialmente inutile se non per la scena dei chiodi, geniale il cameo di Dick Miller e qualche citazione qua e la (Spielberg, se stesso, il già citato Mario Bava)…

In realtà più che un horror è una storia per ragazzi in stile Piccoli Brividi tanto che Dante non mostra né splatter, né situazioni forti e infatti il regista statunitense non si è assolutamente snaturato da questo punto di vista… Probabilmente piacerà ai più giovani proprio perché gli mostra come combattere contro le proprie paure e vincere!

Nel complesso non è assolutamente da bocciare e per un nostalgico è sempre un piacere rivedere on screen certe dinamiche o situazioni dichiaratamente anni 80… Certo però che per Dante i suoi anni 80 sono qualitativamente lontani!
Dategli una chance, non annoia e non delude più di tanto, potrebbe piacere… Certo dovete essere consci di andare a vedere un horror per ragazzi!

Tutto sommato un buon horror... non riesco a tutt'oggi a capire il senso del 3d... secondo me serve solo a rubare 2 euro in più su ogni biglietto...

Mantiene quello che promette, un film di suspence non splatter/horror/gore.

Un onesto film godibile e rilassante con almeno un paio di lacune nella sceneggiatura (saranno dovute ai tagli nel montaggio?). Buon Dante non mente.

Il 3D fatto così (poco e inutile) serve solo a fare scucire più dindi agli sopettatori.

Mi sono divertito a vedere una pellicola piacevole, nulla di originale per carità. La storia è abbastanza trita, ma Joe Dante mi piace per questa sua innata vena citazionista che guarda con vero amore ad un certo cinema del passato in cui lui stesso si è formato, anche sotto l'egida di Roger Corman. Quello che manca forse è quella sua capacità di saper graffiare in profondità come in altre sue pellicole. Rimane tuttavia un film che può piacere e che la tecnica del 3D impreziosisce nel finale, meno nel resto della pellicola.

Niente di che, decisamente non un film a livello delle sue più preziose e geniali opere ( a me era piaciuto anche l'ultimo Looney Tunes back in action,abbastanza sottovalutato), però che è un suo film si vede e lo stile è riconoscibile, cinefilo e naif insieme. A tratti infatti è un film piuttosto atipico nelle produzioni odierne, è un film nostalgico che tenta di riallacciarsi a quel filone di pellicole in voga negli anni '80,di cui Dante è stato maestro, rivolte a quei ragazzini che cercavano insieme avventura e paura, un film a metà strada tra Explorers e Gremlins(un mio cult assoluto dell'infanzia) per citare due delle creazioni più famose del regista.
Però è un film innocuo e senza picchi che comunque si guarda con un sorriso stampato sulla faccia per simpatia e stima nel poter riconoscere un regista che non è mai cresciuto.Per fortuna.


ah assolutamente evitabile e inutile il 3d

Beh a me questo film non è dispiaciuto affatto. Sì, certo ovviamente la trama non spicca di originalità, il film risulta prevedibile e se forse si risolleva in qualche punto sul finale crolla. Però tutto sommato non mi è affatto dispiaciuto. Evitabile il 3D.

Niente di speciale ma è passabile.
Gli regalo mezzo voto in più perchè ha un'atmosfera da film 'eighties' che non posso non apprezzare...

(Aggiungo una nota particolare sul 3D che bisbiglio sottovoce per non farmi sentire dall'intera industria cinematografica/tv: ... digerità la novità (relativa, perchè c'era pure negli anni '60) ormai è chiaro... che non serve a una mazza! Ha già stufato, quel pochissimo che aggiunge in brividi lo toglie in luminosità, costa troppo, ... d'ora in poi lo eviterò prediligendo il 2D).

filmetto carino, non ero molto sicuro del voto, ma la sufficienza è giusta, purtroppo vedendolo in un cinema di sabato alle 20.30 ci sono sempre i soliti ragazzini che fanno battute e si sa che un film horror al cinema si gusta di meno. Il 3D non è molto evidente e quindi si può anche non pagare, soldi sprecati, gli attori sono bravi, la storia non è del tutto male anche se a volte cade nel banale. Tutto sommato non male !

Speriamo che il buon Joe Dante resti così in eterno, nei secoli dei secoli.
Intrattenimento per ragazzi (o per adulti nostaligici) di livello superiore. Un film che porta con fierezza il suo essere indietro nel tempo e che, contemporaneamente, si avvale di un modernissimo e ben gestito 3d. I balzi sulla poltrona non mancano, come del resto i momenti di puro divertimento.
Bravissimo l' attore che interpreta il fratellino più piccolo e splendide la scenografie all' interno della misteriosa botola.