the witch - a new england folktale regia di Robert Eggers USA 2015
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the witch - a new england folktale (2015)

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locandina del film THE WITCH - A NEW ENGLAND FOLKTALE

Titolo Originale: THE WITCH - A NEW ENGLAND FOLKTALE

RegiaRobert Eggers

InterpretiAnya Taylor-Joy, Ralph Ineson, Kate Dickie, Harvey Scrimshaw, Lucas Dawson

Durata: h 1.32
NazionalitàUSA 2015
Generehorror
Al cinema nell'Agosto 2016

•  Altri film di Robert Eggers

Trama del film The witch - a new england folktale

New England, XVII secolo. William e Katherine conducono una devota vita cristiana insieme ai loro cinque figli in una zona ai margini dell'impraticabile deserto. Quando il loro figlio neonato svanisce e il raccolto va a male, la famiglia comincia a disintegrarsi e tutti finiscono con il darsi addosso a vicenda. Il vero pericolo però è il male sovrannaturale che si nasconde nel vicino bosco.

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Voto Visitatori:   6,84 / 10 (119 voti)6,84Grafico
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Voti e commenti su The witch - a new england folktale, 119 opinioni inserite

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TheGame  @  30/08/2016 21:42:37
   5 / 10
Assuefatti da effettucci, Eggers in controtendenza lascia l'orrore ai margini, quasi come spettatore dell'orrore (quello vero) che si sviluppa internamente, è questo il potenziale del prodotto dite? Certo, ma è indotto, artificioso, di superficie e non funzionerà mai appieno né per chi cerca il genere ne per chi cerca approfondimento.

Comodino  @  30/08/2016 16:50:02
   1½ / 10
Questo non è un film.
E' troppo lento,ma di un lento pure brutto non come per esempio 2001 o.n.s. dove li almeno la lentezza è un pregio del film.
Qui ti fa pentire di aver messo il film dopo appena 10 minuti.
Dopo 30 minuti iniziano le prime avvisaglie psicosomatiche di malessere.
Dopo un ora non sai più chi sei o dove ti trovi.(malessere puro)
Alla fine Mi sono sentito come se mi avessero scaraventato all inferno.
Forse sulla terra non esiste neanche una combinazione di lettere che possa indicare quanto può essere sconclusionato,fatto male e piatto questo ...diciamo.. film.

amsterdam  @  29/08/2016 16:09:08
   8 / 10
Film angoscioso e morboso che sale in tensione man a mano che la famiglia si sfalda. Non fa paura, ma lascia un senso di pressione fino al finale, onirico e delirante. Non è un film per tutti, chi si aspetta un horror classico e pieno di jump scares ha decisamente sbagliato scelta. Un plauso particolare agli attori e in particolare al ragazzino che interpreta Caleb.

76mm  @  29/08/2016 12:16:59
   7½ / 10
Bello davvero!
Sono entrato in sala scettico e sono uscito entusiasta...per gli horror, negli ultimi anni, 9 volte su 10 mi è capitato il contrario.
Questo film ha tutto quello che vado cercando in un film di genere: ambientazione suggestiva, personaggi ben tratteggiati e credibili (per il contesto) in ogni loro azione/reazione, inquietudine costante e strisciante, effetti speciali funzionali e non invadenti, finale credibile (sempre per il contesto) e non consolatorio.
Ma la cosa ancor più gradita è che questo film non ha tutto quello non vado cercando nei film di genere: uso sconsiderato degli effetti sonori (jump-scare), personaggi idioti che fanno il contrario di quello che il comune buon senso imporrebbe, scene di sesso gratuite e non funzionali (se cerco questo mi rivolgo altrove), buchi logici clamorosi nel plot, splatter fine a se stesso.
Qualche difettuccio ce l'ha, ma è davvero poca cosa rispetto ai pregi di un film che cerca di portare lo spettatore alle radici dell'orrore e non di spiattellarglielo in faccia come cosa acquisita.
In sala all'accensione delle luci ho sentito gente ululare sconcezze (es. "meglio l'era glaciale!!"), mentre alcuni avevano già abbandonato la sala dopo il primo tempo...ecco, lungi da me di voler fare un pistolotto sull'imbarbarimento galoppante del pubblico nelle sale (ma perchè se un film non ti è piaciuto senti il bisogno di esprimere il tuo dissenso a voce alta a chi del tuo parere non frega niente??), però una domandina su cosa si aspettassero di vedere queste persone me la sono posta...probabilmente tutto quello che ho elencato sopra e che invece io aborrisco...questione di gusti per carità.
Comunque, al fine di evitare solenni inca**ature a chi è ancora indeciso se andare a vedere il film o meno, ricordo che:
- Questo film non spaventa, inquieta.
- In questo film non si scopa.
- Non vedrete vecchie megere deformi a cavallo di scope volanti inseguire fanciulle discinte in mezzo ai boschi.
- Per gustarlo al meglio occorrono concentrazione e attenzione ai particolari, per cui sgranocchiare rumorosamente popcorn per tutta la durata del film e scambiare battute ogni 30 secondi col vicino di posto potrebbe influire negativamente sulla corretta fruizione della pellicola.

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Ultima risposta 29/08/2016 22.25.34
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GianniArshavin  @  27/08/2016 21:35:56
   8 / 10
Straordinaria perla questo The witch diretto dall'esordiente Robert Eggers, un horror drammatico intelligente e fuori dagli schemi che insieme ad It follows restituisce un po' di lustro ad un genere che in America è in caduta libera.
Sono moltissime le componenti analizzabili di questa favola nera che pesca a piene mani dal folklore popolare.
Siamo nel 700 e una famiglia molto fervente si trasferisce in una fattoria malandata ai margini di una foresta oscura e minacciosa. La già precaria situazione familiare viene turbata dalla sparizione del più piccolo dei figli e da alcuni tetri avvenimenti a carattere occulto che coinvolgono i membri della famiglia sempre più divisi e lontani.
Balza all'occhio la portentosa costruzione dei personaggi e della loro psicologia, una scelta che rende quasi tutta la prima parte di visione un excursus prettamente drammatico che però non dimentica di suggerire un orrore mai mostrato ma perennemente presente.
Spiccano in questa crisi familiare due temi principali: l'eterna lotta fra fede e peccato e la perdita dell'innocenza da parte dei membri più giovani della famiglia.
L'apparentemente incrollabile fede dei genitori viene minata da situazioni ambigue; i due non sembrano essere in grado di gestire la minaccia che pende sulla fattoria e questo espone il fianco a vecchi rancori, a malcelate incapacità del capofamiglia e a mancanze d'affetto da parte della madre verso la figlia maggiore.
I ragazzi dal canto loro vengono piano piano attratti dal male, sia quello reale sia quello presente nelle loro menti e che li espone a comportamenti impensabili per i rigidi genitori. La metafora in questo caso è chiara e viene esplicitata nel finale forse troppo plateale ma che chiude bene il cerchio della storia sia dal punto di vista narrativo che da quello concettuale.

Ovviamente The witch non è solo dramma e disfacimento familiare ma anche orrore, un orrore strisciante che viene mostrato poco ma che si percepisce in ogni inquadratura. Proprio quest'atmosfera maligna e oscura che permea la vicenda ricorda molto da vicino titoli del passato che hanno fatto la storia, e questo non può che far piacere agli amanti dell'horror serio e impegnato.
Merita anche l'ambientazione, opprimente e stregata che rimanda a film come The village e Antichrist.
Come detto la paura è più suggerita che mostrata, ma Eggers è bravo a saper costruire al meglio la tensione e le poche scene puramente horror mi hanno spaventato davvero tanto.

Tecnicamente la pellicola è un bel vedere, dalla regia che richiama grandi maestri del passato alla fotografia patinata ma cupa fino alla colonna sonora davvero pertinente. A spiccare però è il lavoro svolto dagli attori, soprattutto quelli più giovani incredibilmente tutti convincenti.

Malgrado qualche difetto (alcune verbosità nella prima parte, un finale telefonato)per me The witch è un filmone. Mescola al meglio dramma, orrore demoniaco , mistero e folklore andando a creare un mix fenomenale. Si astengano cortesemente gli amanti degli horror-popcorn moderni.

ferzbox  @  27/08/2016 16:38:01
   8 / 10
Quando ero arrivato a circa metà film avevo perfettamente capito cosa non era piaciuto ad alcune persone, e devo ammettere che mi è venuto spontanea una risata con i fiocchi; non tanto perchè non capivo cosa non garbasse del film, ma perchè lo capivo perfettamente.....e non ci vedo niente di anomalo, ormai si è capito benissimo cosa ricercano dal genere horror determinate persone, quindi è ovvio e scontato che certe pellicole vengano demolite così.
Ma secondo voi(mi rivolgo a chi ha apprezzato l'opera) quante delle persone che hanno dato voti bassi hanno cercato di capire il film senza farsi condizionare dai soliti stereotipi e senza crearsi aspettative? Quante di queste persone hanno apprezzato l'atmosfera nera e cupa e l'alone maligno presente nell'aria ma non visibile ad occhio nudo? Quante persone sanno come agirebbe realmente una strega? Quante persone conoscono il fascino e le prerogative dei racconti folkloristici? Quante non vanno al di là del fantasmino ripreso dalla telecamera che fa BU ?Quante ricercano l'orrore psicologico e non visivo? Quante si immedesimano veramente nei personaggi tramite quello che accade e i dialoghi?Quante persone vedono nel cinema qualcosa che non sia semplice intrattenimento(indipendentemente dal genere)?
Va bhè, le chiacchere stanno a zero.....non parliamo di un film impegnato o d'autore, ne pretenzioso perchè la chiave di lettura non è nemmeno così difficile da inquadrare, solo che purtroppo viviamo in una società dove la superficialità regna sovrana, quindi quando escono fuori dei lavori che cercano di sconfinare dalle solite regoline commerciali, ecco che arrivano subito una merea di critiche e persone scontente a cui non si è dato il solito pacchettino riciclato.
Lo stesso lavoro lo si è visto con "Babadook" e "It follows"....o forse in questo caso è più appropriato nominare "Il racconto dei racconti" di Garrone, dove anche in quel caso le critiche nascevano da una delusione di fondo originata da aspettative non soddisfatte.
Il cinema non tutti lo vedono allo stesso modo, per alcuni è solo una forma di svago e non hanno voglia di seguire l'opera, vogliono soltanto che l'opera li diverta con le solite cosette da salto nella sedia o, al limite, con una buona dose di sangue e splatter, ma il vero orrore, quello che ti distrugge mentalmente perchè incomprensibile e sconosciuto, non lo vuole quasi nessuno, non al cinema.....
....da una parte hanno ragione perchè ormai, per come è visto l'horror dal grande pubblico, questo è più un film drammatico che del terrore; troppo noioso nel seguirne i dialoghi, troppo lento nell'arrivare alla scena da spavento, troppo macchinoso da capire; scatta la noia e si perdono tutto quello che invece, se si trovassero al posto dei protagonisti(in una ipotetica situazione reale), li farebbe cagàre in mano dopo pochissimo tempo.....

Per conto mio il film ha delle caratteristiche sbalorditive che lo rendono un vero e proprio gioiellino, purtroppo non totalmente riuscito a causa di altre che invece lo hanno penalizzato un pò.
Il film ha di meraviglioso lo stile narrativo, le musiche(sopratutto quelle corali utilizzate per la strega) e l'incredibile formula scelta per mostrare l'orrore capace di nascere dal male puro.
Lo scontro tra bene e male è rappresentato dal contrasto di due fedi opposte, dove per questa volta quella benigna è poco solida, molto debole, facilmente preda di una malvagità insita nella foresta, tremendamente reale, palesemente più forte e in attesa di qualcuno da ammaliare e sedurre; per fare del male o indurre alla blasfemia.
Si tratta di un racconto folkloristico, lo dice il sottotitolo stesso, quindi determinate atmosfere è naturale che debbano trasmettere quella sensazione da favola nera, ecco perchè il film si discosta meravigliosamente da altri; perchè cerca di spaventare con il concetto dell'incomprensibile, proprio come agirebbe il male realmente, non composto solo da sangue o eventi paranormali, ma anche e sopratutto dal caos, generato in qualsiasi modo, anche facendo semplicemente litigare due persone....quando ero piccolo ricordo alcune litigate dei miei genitori che mi spaventavano perchè li vedevo diversi, come se in quel momento non fossero più loro, come se in quel momento stesse accadendo qualcosa che stava scombussolando l'equilibrio sereno della nostra famiglia(e si trattava di litigate accese ma pur sempre nella norma di qualunque famiglia, quindi provate ad immaginare cosa si potrebbe provare nel assistere a qualcosa di ancora più caotico e non spiegabile).
La fotografia è un altra cosa che mi è piaciuta, patinata ma allo stesso tempo sbiadita, studiata apposta nel voler sempre dare quell'atmosfera cupa e nebbiosa, come a sottolineare la presenza di qualcosa nell'aria....
Purtroppo di poco convincente c'è che avevo capito subito quello che sarebbe successo nel finale; non so se per una buona intuizione o per una sceneggiatura poco prudente nel curare questo aspetto, però ho trovato l'evento conclusivo molto telefonato; forse a causa di alcune scene che lo rendevano prevedibile.
Comunque in linea di massima è un film che merita moltissimo, fuori dagli schemi e molto immersivo per chi cerca le atmosfere dei racconti orrorifici popolari....
....le streghe sono questo......e son tornate...

15 risposte al commento
Ultima risposta 29/08/2016 22.39.31
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Tremotino  @  27/08/2016 13:10:56
   4 / 10
film fatto malissimo, non ricorda per niente l'atmosfera dell'America puritana ( atmosfera molto evidente nel telefilm Saleme ). le aspettative era molo alte ma il film è stato deludente

Mishe  @  27/08/2016 01:43:35
   3 / 10
A metà film mè venuto il mal di pancia,dialoghi che sembrano usciti fuori dall amico invidioso di shakspere ,musica di *****,pure il bosco fa ******,fankulo.

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Ultima risposta 30/08/2016 00.14.06
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Leonardo76  @  25/08/2016 10:38:33
   8½ / 10
Effetti bubusettete inesistenti, tutti gli attori con le facce giuste al posto giusto, bambini e animali usati bene, splatter non pervenuto, finale non aperto. Ottimo film del terrore consigliato ai retromani (come stile siamo dalle parti di "La notte del demonio" e "gli invasati"). Da non perdere.

lgolfera  @  24/08/2016 22:05:41
   8½ / 10
Horror con l' H maiuscola. Spaventa tanto mostrando poco, servendosi della suggestione che riesce a creare nello spettatore, non con i soliti sbalzi di volume o le solite facce da mostro.Angosciante sia nelle immagini, sia nel sonoro. Ottima fotografia e ottime riprese. Per chi critica l'assenza di una storia non ha capito nulla del film. Questo film non è stato fatto per raccontare una storia, ma per far spaventare e rabbrividire lo spettatore, quindi non ha bisogno di una storia, al massimo di una trama. E questo ragionamento giustifica il finale.
Diverso dai soliti horror, perché di un vero e proprio horror, finalmente, si tratta!
Consigliatissimo

testadilatta  @  24/08/2016 20:26:33
   8½ / 10
Atmosfera inquietante, sceneggiatura perfetta, attori uno meglio dell'altro.
Uno dei film dell'anno.

fashion_live  @  24/08/2016 19:46:47
   4 / 10
Ma come alcuni gli abbiano dato un voto alto è un vero mistero.
Film noioso, piatto, con una trama ridicola ed un finale esilarante,
Il 4 solamente per la fotografia, per il reso un flop colossale

anthony  @  24/08/2016 13:30:59
   8½ / 10
Alcune valutazioni sotto mettono in luce sia il migliore esempio di pubblicità ingannevole sulla presentazione al pubblico di un film..che il disarmante imbarbarimento del pubblico.
Il film è superbo, ottimamente diretto e interpretato..con una fotografia e un'atmosfera da manuale e, sopra ogni cosa, fa una paura del diavolo senza i soliti trucchetti.

melop  @  24/08/2016 11:32:00
   2 / 10
Un film horror che di horror non ha niente che tratta la vita farneticante di una famiglia super timorata... Direi di una noia mortale!!!! Veramente brutto e senza un minimo di suspence..

GTX33guitar  @  24/08/2016 01:43:54
   5 / 10
Prevedibile ...lento ..noioso..la cosa che preferisco è l'ambientazione..per il resto nn mi è piaciuto molto...

zaq2001  @  23/08/2016 23:27:33
   3 / 10
Il voto basso è determinato principalmente dal fatto che è un film spacciato per genere horror ma che di horror non ha assolutamente nulla: nessuna tensione, nessuna paura, nessuna suspance. E' semplicemente il brutto film tratto dalla serie tv "la casa nella prateria" in versione più religiosa

cisballo  @  23/08/2016 14:33:42
   1 / 10
Non ho mai visto un film talmente brutto.
Le scene sono insensate, kg e kg di musiche angoscianti su riprese in cui si presentano solo foreste o alberi, senza che poi accada nulla. I primi 60 minuti di film sono composti da preghiere e dialoghi lunghi e strazianti, sempre riguardanti dio e le sue grazie.
Le inquadrature non cambiano mai, restano sempre fisse sullo stesso attore che sembra quasi voglia farti intendere che non avevano voglia di girare un film come si deve.
La storia non ha un senso logico e non si capisce nulla da 3/4 di film in poi.

Vax87  @  23/08/2016 10:57:16
   9 / 10
IL classico esempio di: "o lo ami o lo odi". Io l'ho amato, fotografie intense, suoni e musiche perfette, trama deliziosa. Colmo di simbolismi (animali soprattutto).
Delirante a tratti.

faluggi  @  23/08/2016 02:08:26
   10 / 10
Uno dei migliori horror in circolazione, super angosciante! Meno male che non mi fido mai troppo delle medie sui film dell'orrore.

Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  22/08/2016 22:46:45
   1 / 10
Film insignificante. La gente diventa sempre più stupida e a farsi prendere in giro. Brutta ambientazione, dialoghi inutili, sceneggiatura inesistente. Evitatelo

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  21/08/2016 00:13:44
   8 / 10
La visione di "the witch" ha confermato le mie impressioni: il pubblico è oramai assuefatto da filmacci horror privi di contenuti.
La pellicola di Eggers, ben lungi dall'essere un horror in linea con le dinamiche commerciali del cinema, si prefigge l'obiettivo di inquadrare la componente religiosa inserita all'interno di un contesto ridotto: una famiglia.
L'orrore, come da pronostico, è relegato sullo sfondo, quasi come fosse spettatore in attesa dell'imminente tragedia.
Mai come in questo film emergono le contraddizioni e lacune di una religione ingiusta in partenza - perchè nascere con il debito di un peccato non tuo? - che espone lo stesso fedele a tremendi dubbi e vacillamenti morali.
L'atmosfera straordinariamente disturbante, costruita anche grazie ad un cast ispirato, è la ciliegina sulla torta di una pellicola ottima, mai banale e capace di disturbare mostrando pochissimo.

11 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2016 14.52.52
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Alberto091  @  19/08/2016 18:58:30
   3 / 10
Decisamente stupito dei commenti precedenti perchè il film è palesemente vuoto di qualunque scena dall'inizio alla fine.
Il film non fa paura, non mette suspance ma la cosa che ha dell'incredibile è che non c'è una scena che possa cercare di incutere paura.
Trama bruttissima e senza nessun significato. C'è chi addirittura si complimenta delle ambientazioni....mi verrebbe da fare una domanda, quali? Il film è girato per 3/4 in una casa e 1/4 in un bosco. Ma vi pagano per dare certi commenti?
Film orripilante, avrei preferito buttare i 7 euro del cinema in mezzo alla strada.

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Ultima risposta 20/08/2016 11.54.40
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Mildhouse  @  19/08/2016 02:06:55
   7½ / 10
Visivamente davvero incredibile, una ambientazione accurata e un'atmosfera che ti strega , tanto per rimanere in tema. Per il resto tanto di cappello, dagli attori alla sceneggiatura : quest'ultima, pur risultando estremamente basilare si rivela, fortunatamente , solida ed efficace, ponendo le basi di una raffigurazione estremamente affascinante del mito delle streghe.

Invia una mail all'autore del commento AxelFoley  @  18/08/2016 23:43:07
   5 / 10
Praticamente uno spaccato di vita contadina dei coloni Inglesi nel New England e poco più.
Genere Horror? Direi di no... Se le capre e le vecchie bacucche vi mettono paura allora andate in campagna nella prima cascina e girate un film horror tipo questo...brrr chissà che paura -.-".
Fotografia fantastica? Non direi proprio, anzi, è abbastanza piatta e incolore.
Si salvano le intepretazioni di Anya Taylor-Joy e Ralph Ineson (fischiatore di Malagant ne "Il Primo Cavaliere", e la colonna sonora veramente notevole, non basta però per arrivare alla sufficienza, perchè il resto è acqua tiepida.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  17/08/2016 16:14:22
   6½ / 10
Pellicola onesta, disturbante al punto giusto, molto ben ricostruiti l'ambientazione e il contesto storico-culturale, buona regia, bella fotografia. Budget assolutamente sproporzionato, ma lautamente ricompensato dagli incassi.
Complessivamente un film d'autore (perché di questo stiamo parlando e non di un horror) riuscito e che raggiunge gli obiettivi prefissi.
Unica nota negativa, soggettiva e del tutto personale: l'ho trovato noioso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  15/08/2016 19:32:51
   8 / 10
Paura vera... senza troppo sangue ma con molta tensione a tratti veramente disturbante ...
Sulla scia di altri ottimi film del genere , su tutti The Others ma anche Babadook e in parte il primo Sinister.
Si avvale in più di una forte componente religiosa ,peraltro pienamente spiegata e non campata per aria .. Fotografia bellissima e curata ,attori sconosciuti ma bravi. Finale di alto livello per coinvolgimento e script.

mainoz  @  23/07/2016 07:58:56
   6½ / 10
Piu' che un horror, un film drammatico impegnativo con recitazione molto buona anche se qualche volta sopra le righe e forse esagerata. Scenografia dark abbastanza curata, manca forse di suspence in alcuni punti. Il clima di tensione e' sempre alto nei membri della famiglia che perdono componenti con il passare del tempo, personaggi ben delineati e caratterizzati. Una menzione particolare merita la figlia maggiore, veramente brava

BlueBlaster  @  15/07/2016 18:21:34
   6½ / 10
Un buon horror drammatico...specie per la buona fattura realizzativa con fotografia, costumi e scenografie molto curati oltre che ad una avvolgente ed inquietante colonna sonora.
Buona prova sia per il regista che per il cast...il clima tetro si respira costantemente ed è ben reso il senso di superstizione che regnava tra quei timorati di dio quali furono i primo coloni americani.
Tutto molto realistico e per questo il film ti prende nonostante una certa lentezza ed un senso di ripetitività in alcuni punti, molto a causa dei continui "sermoni" del padre di famiglia.
Di paura non molta ma qualche scena colpisce e non poco.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/07/2016 00:15:25
   8 / 10
The Witch è un film che pur mantenendo i canoni del genere, a mio parere è più di un semplice horror. Sgomberando il campo dai dubbi non si assiste a spaventi improvvisi dal salto dalla sedia, esplosioni di gore o altri cliché, ma procede con una cadenza lenta e sicura dove la costruzione dell'atmosfera è molto sottile si insinua gradualmente nel tessuto familiare fino a diventare realmente inquietante e paurosa. Un nucleo bandito dalla propria comunità per arroganza e presunzione e forse non a torto, perchè l'arroganza e la presunzione della figura paterna nella sua scelta di volontario esilio da una comunità a sua volta di esiliati dell'Inghilterra, si rivela fallace. Fin dalle prime battute si percepisce chiaramente che gli equilibri della famiglia si stanno incrinando, la guida paterna rivela tutta la sua inadeguatezza nello sfamare la propria famiglia, sottoposta agli stenti della fame. Tale inadeguatezza si riverbera negli altri componenti con una madre che non accetta la scomparsa del figlio e scarica le sua colpe verso la figlia più grande, colpevole per così dire di iniziare a manifestare la sua femminilità, corrompendo a sua volta gli altri componenti della famiglia. Atteggiamenti che diventeranno più marcati quando tale processo di disgregazione subirà l'accellerazione decisiva con l'irruzione del sovrannaturale e dell'irrazionale. Un Male ancestrale troppo potente a cui si rileverà a sua volta inadeguata la risposta della loro fede, trasformandoli in vittime sacrificali al pari del piccolo Samuel. Le preghiere non fanno altro che accrescere ulteriormente i propri sensi di colpa.
Il film di Eggers si rivela una perla non solo a livello di regia, con un uso pressochè nullo di CGI, ma anche per una maniacale ricostruzione d'epoca sia a livello scenografico che di costumi e da una fotografia che che esalta in maniera pittorica sia i paesaggi esterni, sia gli interni della casa a luce naturale. Notevoli anche le intepretazioni degli attori, persino quelli più giovani si rivelano veramente inquietanti ed efficaci (il delirio di Caleb è straordinario per un attore così giovane). Da vedere a ssolutamente in lingua originale anche per apprezzare meglio il lavoro degli attori sull'uso di un inglese molto arcaico. Un esordio veramente notevole.

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Ultima risposta 17/08/2021 21.14.03
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horror83  @  16/06/2016 16:35:05
   6½ / 10
Pensavo meglio, non succede nulla di eccezionale, ma un pò angoscia. Sicuramente potevano mettere più carne al fuoco.

Macs  @  23/05/2016 21:51:02
   7½ / 10
Bello questo "The Witch", che ha spopolato in rete e al Sundance festival. La storia è molto semplice ma ben raccontata, con cura e attenzione ai dettagli. Poco budget, ma talento e tante idee: buona combinazione. Musiche e recitazione davvero ottime - mi ha stupito l'attore che fa William, e il piccolo Caleb che ha una parte non facile. Visto in inglese ho potuto apprezzare il grande lavoro linguistico che è stato fatto, con la riproduzione degli arcaismi del 1630. Si il film si può anche vedere come un'allegoria sui mali del fanatismo e della superstizione, ma è più di questo: è una storia di puro intrattenimento che diverte, spaventa anche il giusto ma senza esagerare. Non credo Eggers volesse fare un film dell'orrore in senso stretto: voleva raccontare un pezzo di tradizione del New England, con una virata sul dark in quanto appassionato di storie di streghe e del folklore di quelle terre. Il risultato è un film riuscito, che scorre benissimo, nient'affatto lento come leggo qui sotto, anzi recitato bene e con un convincente lavoro di scavo sulla psicologia di personaggi tormentati da un pensiero costante che gli affligge l'anima: il peccato. Talmente profondo e viscerale il senso del peccato che li perseguita, da indurli a perdere la ragione, a confondere realtà e immaginazione, e con loro lo spettatore, intrappolato nell'ambiguità del film cui nemmeno il finale fornisce una soluzione.

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Larry Filmaiolo  @  16/05/2016 14:30:11
   6½ / 10
il film decide di vivere unicamente di (a tratti, ma solo a tratti, angosciose ed immaginiFiche) suggestioni, f o t t e ndosene in larga misura della trama, e questo il regista lo mette bene in chiaro. può starci, ma dato il successo al Sundance e l'hype in rete, mi aspettavo di più.
bello tutto comunque, eh, ci sta. specialmente il caprone.

luke76bg  @  09/05/2016 02:49:41
   5½ / 10
Lentissimo, non succede una mazza per mezzo film, e i personaggi in preda ad allucinazioni religiose (sei una strega, sei figlia del demonio, etc) verso i propri familiari, senza alcuna prova oltre tutto, non li ho trovati particolarmente adatti alle atmosfere del film in generale. Da vedere con sbadiglio…

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musdur  @  07/05/2016 17:34:11
   8 / 10
Sono appassionato di film sulle streghe e questo è proprio ben fatto riesce a miscelare bene mistero, tensione e paura forse il finale poteva essere sviluppato meglio ma rimane comunque l'assoluta bontà dell'opera.

Giovans91  @  01/05/2016 14:05:42
   8½ / 10
Assolutamente riuscito sotto ogni punto di vista: regia (e non a caso Robert Eggers ha vinto il premio per il best director al Sundance Film Festival 2015), uso del sonoro, recitazione, sceneggiatura, scenografia e fotografia (più volte si ha l'impressione di essere all'internodi un quadro). Tutti elementi spesso trascurati in molti horror.
The Witch è un horror di nicchia, di quelli che entrano subito nella sfera dei cult. E lo fa mescolando al meglio i tre più semplici elementi di un film del terrore: il bosco, una strega e il diavolo. Con l'aggiunta di un'ambientazione passata, collocando la vicenda nell'epoca coloniale americana.
Ciò che sin da subito colpisce di The Witch è la cura della messinscena, i rumori e i dettagli: grazie ad essi la tensione e il mistero rimane alta fino alla fine.
Insomma, The Witch è un film assolutamente riuscito, finalmente terrificante, di quelli che gelano le vene, che ipnotizzano e osano sempre di più fino ad un finale da applausi a scena aperta.
The Witch arriva letteralmente a possedere lo spettatore. Da vedere e rivedere.

TheLegend  @  30/04/2016 14:31:52
   6 / 10
Stilisticamente mi è piaciuto ma il film risulta esageratamente lento e poco emozionante.
Si poteva fare sicuramente di meglio,le basi c'erano.

InvictuSteele  @  28/04/2016 15:40:26
   6½ / 10
Non lo so, una pellicola ricca di simbolismi che affascinano, una regia discreta e una fotografia glaciale che impressionano. Gli spunti per consegnare un grande prodotto ci sono, i dialoghi sono ottimamente impostati e la location bucolica attrae sempre perché riporta subito alla magia, ai sabba, alla stregoneria, ai rituali pagani, all'antireligione; Eppure la direzione è piatta, monocorde, che rischia di annoiare, dove non accade nulla o quasi per tutto il film, buttando quanto di buono messo a disposizione. Un vero peccato perché speravo in meglio, il coraggio del regista scozzese va premiato ma è poco per restare impresso nella mente. Un 6,5 di fiducia, ed è anche troppo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/04/2016 11:11:03
   7½ / 10
Nell'America coloniale del 1600 William e Katherine vengono banditi, insieme ai cinque figli, dalla comunità in cui vivono a causa delle divergenze tra cattolici e puritani.
Lo sparuto gruppetto si rifugia al limitare di una sinistra foresta dove tenta di ricostruire la propria vita. All'interno della selva però sembra abitare qualcosa di pericoloso, forse addirittura una strega, come sembra suggerirci la prima sequenza da brividi.
La presenza malefica non tarderà a mostrarsi senza che il debuttante Robert Eggers ricorra ad un'ostentazione nuda e cruda. In antitesi con l'episodio scatenante, di matrice puramente horror, "The Witch" si incanala su binari sotterranei in cui il non detto sovrasta l'iperbole visiva. Il malessere e l'oscurità si respirano nell'aria, in subdola attesa della loro preda.
La fotografia grigiastra e la bravura degli attori (su tutti i giovani Anya Taylor-Joy e Harvey Scrimshaw) contribuiscono non poco a creare un clima di ancestrale timore, in cui svolge un ruolo fondamentale l'ottusa esaltazione della fede contrapposta a superstizioni folkloristiche. Le due convinzioni danno luogo ad un mix altamente dannoso in cui amore e comprensione reciproca, tipiche di ogni sano nido famigliare, vengono sostituite da odio e sospetto. Eggers dimostra quanto sia pericoloso il fanatismo religioso, utilizzando il proprio microcosmo rurale per creare un isolazionismo degradante in cui la sottile linea tra bene e male si assottiglia sino a fondersi in una folle amalgama.
Sorprendente ed oscuro, "The Witch" accusa qualche sbavatura nell'epilogo dove si tende a spiegare forse un po' troppo, soprattutto dopo aver giocato mirabilmente in sottrazione fornendo solo appigli religiosi e simbolismi (spesso di carattere satanico), attraverso i quali non è facile destreggiarsi al fine di scindere la realtà dalla mera suggestione.

topsecret  @  27/04/2016 18:27:23
   6½ / 10
Dialoghi presi da racconti sulla stregoneria, ben articolati e messi in bella mostra nell'evidenziare il fanatismo religioso, l'ignoranza, le credenze e il retaggio storico di anni in cui era radicata la convinzione della stregoneria e delle sacerdotesse di satana. Tutto incorniciato in una fotografia dai toni freddi e cupi che rendono al meglio e pagano la scelta fatta dal regista, abile e capace al suo esordio con un lungometraggio, nella scelta delle location e del cast.
Ci sono piccoli tasselli a cui manca qualche dentello, ma nulla che possa inficiare la discreta riuscita di un prodotto interessante che assicura una visione fluida e senza fronzoli.

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