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Hellsing: Ultimate" è una serie di OVA tratta dal quasi omonimo manga scritto e disegnato da Kōta Hirano, “
Hellsing (ヘルシング, Herushingu). “
Ultimate” perché si distingue dalla serie anime "classica" di 13 episodi che, dopo aver seguito fedelmente i primi due volumi del manga, se ne distacca prendendo una strada completamente differente. La serie OVA, invece, è fedelissima all'opera cartacea in tutto e per tutto, a partire dalla storia per arrivare ai disegni. E' tuttora in corso di pubblicazione (si aspetta il decimo e ultimo episodio di 60', a Novembre), famosa per i contenuti violenti e le alte dosi di
splatter che la rendono una
action/horror in tutto e per tutto.
La storia è quella dei “
Royal Knights of Protestant Order, casato di Londra conosciuto come Istituto
Hellsing che al servizio di sua maestà la Regina combatte contro le creature sovrannaturali che minano la pace dell'Inghilterra protestante. Al comando dell'ordine c'è Integra Fairbrook Wingates Hellsing discendente del primo Lord Hellsing, cacciatore di vampiri famoso per aver sconfitto Dracula.
A fianco della ragazza c'è Alucard, arma segreta dell'organizzazione, potentissimo vampiro assoggettato al volere della famiglia che attraverso esperimenti misteriosi ne ha accresciuto i poteri, rendendolo quasi invincibile.
Disegnato da Ryoji Nakamori e diretto da vari registi che si alternano al timone degli episodi, “
Hellsing: Ultimate” è una serie cupa e violenta, adulta sia per i contenuti che per le tematiche. Caratterizzata da colori scuri, che virano violentemente sul rosso di sangue e fuoco, è un concentrato di cattiveria e stile a partire dai personaggi principali, Alucard e Integra, per passare ai vari comprimari (vampiri, licantropi, killer e preti assassini) e agli antagonisti, su cui svetta il Maggiore a capo dell'organizzazione
Millennium, gruppo di nazisti che dalla fine della Seconda Guerra Mondiale cerca il riscatto sugli antichi nemici del
Terzo Reich e, soprattutto, sui cieli di Londra, città/obiettivo mai raggiunto.
La storia raccontata da questo anime è complessa e ben articolata, le carte messe in tavola portano in un'unica direzione e le pedine in campo si rivelano eterogenee pur mantenendo un filo conduttore ben preciso, diverse per intenti ma con un obiettivo comune, ovvero l'affermazione del sogno che agisce da spinta ideale per ognuna di loro.
Se superficialmente “
Hellsing: Ultimate appare come un'opera priva di spessore, più impegnata a mettere in mostra arti mozzati e azioni di guerra cruente e fantasiose fa emergere, man mano che la storia progredisce, diverse tematiche di spessore, che variano dal senso della guerra vista non più come lotta per l'egemonia dei vincitori sui vinti ma come condizione essenziale dell'umanità, che attraverso questa si mette alla prova nel tentativo di attuare un'affermazione individuale (visione distorta che non porta ad altro che all'autoannientamento), al senso ultimo della vita, intesa come sogno da cui siamo destinati a svegliarci per poi ritrovarci a tu per tu con la dura realtà: nulla è per sempre, c'è sempre una fine per quanto lontana possa sembrare. E dopo la fine non c'è altro.
Di questo si è reso conto già da tempo Alucard (che non è altri poi che Dracula, sconfitto da Van Hellsing e asservito al suo casato in qualità di arma definitiva), immortale che non crede nell'immortalità, uomo non più uomo che rimpiange la propria umanità, vista come requisito fondamentale per il progresso personale. In qualità di non-morto Alucard è un mostro destinato alla sconfitta proprio per la sua impossibilità a rinnovarsi e consapevole del proprio ruolo che lo rende estemporaneo alla Storia, un boia vittima di se stesso. Gli fa da controaltare il Maggiore, anche lui imprigionato in un ruolo dal quale non può uscire, volontariamente però, per scelta personale. Lui sì uomo e mostro allo stesso tempo, cosa che lo rende persino più pericoloso di Alucard.
Nel mezzo ci sono vampiri e umani, c'è Seras Victoria - umana divenuta vampiro che non riesce ad accettare la sua nuova natura - e Pip Bernadotte, mercenario anch'egli vittima del proprio ruolo ma di cui si riuscirà a liberare in un ultimo atto d'amore estremo. C'è Maxwell, il capo della Sezione Iscariota XIII alle dipendenze del Vaticano, che vede nel potere l'unica possibilità per non essere più solo, e Padre Anderson, che sceglierà di diventare un mostro solo per proteggere i suoi ideali e le persone che ama. C'è anche Walter, il maggiordomo e lo
shinigami, che combatte contro il tempo che passa e non lascia scampo e infine lei, Integra, la donna e il Master, forte ma pervasa dai dubbi, fragile ma che non vuole arrendersi, che ricerca nella propria esistenza un senso al proprio ruolo e non il contrario.
Tutti questi personaggi amano, si muovono e desiderano, cercano ma non sempre trovano. Alla fine arriverà l'alba a illuminare la lunga notte in cui si sono trovati imprigionati, il sole che sovrasterà le macerie con cui tutti dovranno fare i conti.
Parliamo quindi non di un semplice anime d'intrattenimento ma di un'opera che porta con sé riflessioni e sentimento, senza dimenticare l'azione che comunque fa da padrona (e una massiccia dose di
humor e comicità, in tipico stile nipponico).
Da una costola di “
Hellsing” è nata "
Hellsing: The Down", in cui si narrano le vicende della spedizione in Polonia di Hellsing contro
Il Millennium, durante la seconda Guerra Mondiale. Lo scopo de
Il Millennium, già da allora, era infatti creare un esercito di
ghoul.
“
Hellsing è un anime consigliato ad un pubblico adulto ma soprattutto maturo. E' bello, con personaggi uberfighi. C'è la Regina d'Inghilterra, ci sono i nazisti sui dirigibili, c'è sangue e c'è Dracula. Per gli amanti del genere è imperdibile, per tutti gli altri è comunque da vedere.
(il pezzo è presente anche sul blog dell'autore: http://combinazionecasuale.blogspot.it/2012/07/jappoanime-he llsing-ultimate.html)