Fisico longilineo e filiforme, viso incorniciato da una massa di capelli riccioluti, occhi profondi e sorriso affascinante, Melvil Puopaud, giovane e versatile rappresentante della nuova generazione di attori della cinematografia francese, è nato a Parigi il 26 gennaio 1973.
Figlio di un'addetto stampa, deve proprio alla madre la sua carriera cinematografica.
E' stata proprio lei, infatti, a farlo conoscere al cineasta di origini cilene, Raoul Ruiz, che farà di Melvil il suo attore feticcio, avendo girato con lui, fino ad oggi, ben nove film.
Debutta nell'83, ancora bambino decenne, con il film "LA VILLE DES PIRATES" di Raoul Ruiz, bizzarro e suggestivo racconto dell'amore di una serva e di un bambino, probabile assassino, su un'isola deserta.
Dimostra subito le sue innate doti per la recitazione, e il regista cileno lo vuole anche nelle sue successive pellicole: "L'EVEILLE DU PONT DE L'ALMA", "TREASURE ISLAND" e "DANS UN MIROIR".
Nel 92, Jean Jacques Annaud lo scrittura nel ruolo del fratello della quindicenne francesina, che si concede, forse per calcolo o forse per amore, a un ricco cinese, nel film "L'AMANTE". Tratto dal romanzo autobiografico di Marguerite Duras, il film ha suscitato parecchio scalpore per le realistiche scene erotiche tra i due protagonisti, la francese Jean March e il cinese Tony Leung, tanto da essere, in un primo momento, disconosciuto dalla scrittrice.
Ormai lanciatissimo, il successivo impegno lo vede accanto alla bellissima attrice italiana Valeria Bruni Tedeschi, nel sofferto "LE PERSONE NORMALI NON HANNO NIENTE DI ECCEZIONALE", che affronta, con linearità e coerenza eccezionali, il tema tragico della follia e della sofferenza umana.
Intanto Melvil è cresciuto, sia come persona che come attore, è diventato un bel ragazzo ed ha raggiunto un'ottima maturità artistica, dote non comune tra le nuove generazioni di attori.
Tra il 93 e il 96 sono ben sei le pellicole alle quali prende parte, tra cui una ancora con Raoul Ruiz, "FADO MAJEUR ET MINEUR", e una con Daniel Dubroux "DIARIO DI UN SEDUTTORE".
Ancora un film di intensa drammaticità il successivo del 96 "TRE VITE, UNA SOLA MORTE", sesta prova con Ruiz, in cui, protagonista l'indimenticabile MARCELLO MASTROIANNI, insieme alla figlia Chiara, è il delizioso innamorato di quest'ultima.
Decisamente più leggera, anche se non meno suggestiva, la successiva pellicola, sempre del 96, "UN RAGAZZO... TRE RAGAZZE", terzo episodio dei 'racconti delle stagioni' del maestro Eric Rohmer, dove lo possiamo ammirare nei panni del giovane, affascinante Gaspard, il quale, su una spiaggia bretone, in attesa dell'arrivo della fidanzata, intreccia innocenti relazioni verbali con due belle villeggianti, per ritrovarsi alla fine davanti al dilemma della decisione definitiva.
Il film ottiene un grande successo di pubblico e anche di critica, e consacra definitivamente Melvil come uno dei più interessanti e completi attori della cinematografia d'oltralpe, per l'intensità e la vaga leggerezza con cui riesce ad esprimere tutto il romanticismo e il disincanto del cinema rohmeriano.
Completamente opposto il successivo personaggio, nel drammatico "GENEALOGIA DI UN CRIMINE", sempre di Ruiz, dove, accanto alle icone Catherine Denevue e Michel Piccoli, interpreta il ruolo di Renè, un giovane accusato di omicidio, internato in una clinica particolare, dove i pazienti vengono 'curati' con delle messe in scena teatrali.
Nel 97 è protagonista di "LE CIEL EST A NOUS" di Graham Guit, e di "MARIANNE" di Benoit Jacquot, mentre nel successivo del 98, "LES KIDNAPPEURS" ha come partner ROMAIN DURIS, un altro giovane ma affermato attore, con cui si ritroverà a lavorare nel 2003, in altre due importanti produzioni di successo.
Nel 99, ottava collaborazione con Ruiz, nel corale "IL TEMPO RITROVATO" tratto dalla 'Ricerca del tempo perduto' di Marcel Proust, che narra gli ultimi giorni di vita dello scrittore, il quale, mentre sta finendo di scrivere il suo libro, ricorda con nostalgica passione i suoi amori per Odette e Albertine, ma anche l'attrazione per l'omosessualità di Saint-Loup e del barone di Charles.
Dopo l'inedito in Italia "LA RACINE DU COEUR", un film del portoghese Paul Rocha, e il nono lungometraggio con Raoul Ruiz, "COMBAT D'AMOUR EN SONGE", Melvil è protagonista de "LA CHAMBRE OBSCURE" della regista Marion Veroux; della commedia dal retrogusto amaro "REGINE PER UN GIORNO", storia di due coppie che si incontrano e si lasciano nel giro di una giornata molto movimentata e piena di piccoli imprevisti, è del drammatico "SCHIMKENT HOTEL", storia di un gruppo di giovani francesi sperduti nel caos di un paese dell'Asia centrale, in cui ha come partner, per la seconda volta, ROMAIN DURIS.
Nel 2003 vi sono due occasioni molto importanti per la sua carriera, la prima è con il famoso regista James Ivory che lo dirige, nell'applaudito "LE DIVORCE", in cui, accanto alle dive Naomi Watts e Kate Hudson, ritroviamo ancora il giovane Duris; la seconda è con la commedia dolceamara "I SENTIMENTI", un film, sull'innamoramento e amore, delicato e spiritoso, presentato con successo a Venezia 2003.
Nei suoi ultimi impegni lo ritroviamo in "JE SUIS VOTRE HOMME" di Daniel Dubroux, conosciuto anche con il titolo "EROS THERAPIE", e in "MONDE EXTERIEUR" di David Roult.
Il giovane Melvil, nel corso della sua carriera di interprete, ha ricevuto due nomination al premio Cesar come miglior interprete maschile: la prima nel 90 per il film "La fille de 15 ans", la seconda nel 94 per il film "LE PERSONE NORMALI NON HANNO NULLA DI ECCEZIONALE".
Nel 94 ha diretto un cortometraggio dal titolo "Boulevard Mac Donald".
Musicista e compositore affermato, alterna il cinema con la musica, facendo parte, come batterista, del gruppo rock 'MUD', in cui suonano anche suo fratello Yarold e l'amico Hopi Lebel, ambedue con frequenti incursioni nel mondo cinematografico, il primo come attore, e il secondo come regista e interprete.
Clicca il nome del film per visualizzarne la scheda
Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 31/01/2005
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio