Recensione lycanthropus regia di Paolo Heusch Italia, Austria 1961
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione lycanthropus (1961)

Voto Visitatori:   6,67 / 10 (3 voti)6,67Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LYCANTHROPUS

Immagine tratta dal film LYCANTHROPUS

Immagine tratta dal film LYCANTHROPUS

Immagine tratta dal film LYCANTHROPUS
 

Una ragazza di un collegio di rieducazione femminile viene trovata uccisa, assalita si pensa dai lupi, nei dintorni boscosi dell'istituto. Le indagini portano a scoprire una fangosa storia di ricatti. La studentessa non sarà l'unica vittima di violenza. Il bel finale del film svelerà una sorpresa egregiamente costruita nella sceneggiatura.
Horror gotico di fascino cult, è la terza pellicola per Heusch (suo pseudonimo, Richard Benson) noto per il suo esordio col film La morte viene dallo spazio, del 1958. La sceneggiatura di Licantropus è firmata da Ernesto Gastaldi che si sceglie lo pseudonimo Julian Berry.

Il lycantropus o lupo mannaro è una figura mitica popolaresca ricca di varianti raffigurative a seconda dei tempi e dei luoghi, in questo film sembra funzionare per lo più come specchio di un male reale che affligge inesorabilmente l'umanità dai primordi della civiltà, quale può essere il sacrificio dell'istinto per il bene comunitario.

La teoria sul disagio della civiltà non può non trovare un legame associativo anche con questo film. L'approfondimento teorico freudiano sul tema ha tracciato percorsi mitici, storici, culturali di estremo rilievo in grado di sostenere tutt'ora come valida l'ipotesi dell'origine della nevrosi a causa della repressione o l'addomesticazione degli istinti, divenuti oggi sul piano della coscienza qualcosa di molto più sfumato indicabile per esempio con il termine pulsioni ma che nell'inconscio conservano ancora un potenziale di rilievo che può divenire a seconda delle circostanze molto pericoloso.
La bestia filmica che assale per il gusto di uccidere e non per il bisogno di sfamarsi, oppure che incute paura non per timore di perdere il controllo vitale sul proprio territorio ma per prolungare il piacere, non ha niente di animalesco, si tratta ancora e sempre di un agire umano.
La bestia mitica dei racconti non è altro che l'uomo stesso ferito nell'istinto desiderante primario più intimo. L'uomo non poteva e non può essere solo animale in quanto dotato di un'intelligenza e coscienza esistenziale molto diverse, per mezzo delle quali si vedeva e si vede proiettato inesorabilmente verso la costruzione di un futuro societario diverso, più complesso di quello animale, più ricco di sicurezze.
Sono sicurezze che implicavano e implicano sempre più una tornitura dell'istinto a vantaggio della ragione civile destinata però a dar soddisfazioni pulsionali compensatorie non a tutti i membri della società. Quest'ultimo aspetto comporta conflitti umani immani, stravolgenti, deturpanti i volti e gli sguardi dei perdenti sociali fino a far assumere loro sembianze mostruose, disumane.

Il mostro allora è la figura umana deformata che dice di come qualcosa del primario istintuale represso ritorna e funziona nel presente, precisamente quando certe cose vanno storte nelle vicende del civile quotidiano, quando traumi e insoddisfazioni di desideri di tipo simbolico raggiungono livelli non più sopportabili e l'uomo non riesce più a contenere la spinta che ne deriva, che è sintomatica, creatrice cioè di un piacere spesso criminogeno, perverso e patologico.
Il mostro quindi, come in questo film, diventa una vittima, un paziente, un oggetto di studio, con responsabilità di ciò che compie limitate, diventa una testimonianza scomoda di un civile che per molti cittadini fallisce quotidianamente nelle sue funzioni.

Lo sbocco a cui porta il film è denso di conseguenze, pone le istituzioni di fronte a un bivio drammatico: nascondere il processo primario che è in atto con tutta la sua potenza criminogena in ogni essere umano fin dalla nascita e che in questo caso comporta la condanna del mostro alla pena di morte o al carcere a vita, oppure dare rilievo scientifico ai crimini compiuti dal mostro e attuare misure di prevenzione e dissuasione dal compiere reati studiando anche il contenente culturale del luogo in cui avvengono i crimini. Questa seconda strada essendo più costosa e difficile spesso è abbandonata o appena abbozzata dalle istituzioni.

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 10/10/2016 15.32.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net