apocalypse domani regia di Anthony M. Dawson Italia 1980
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apocalypse domani (1980)

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locandina del film APOCALYPSE DOMANI

Titolo Originale: APOCALYPSE DOMANI

RegiaAnthony M. Dawson

InterpretiJohn Saxon, Tony King, Venantino Venantini, Elizabeth Turner

Durata: h 1.36
NazionalitàItalia 1980
Generehorror
Al cinema nel Maggio 1980

•  Altri film di Anthony M. Dawson

Trama del film Apocalypse domani

La sconvolgente esperienza del Vietnam ha trasformato in psicopatici cannibali tre reduci americani che ora seminano terrore ad Atlanta. Per di più le persone che ne subiscono i morsi vengono contagiate, trasformandosi a loro volta in mostri.

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Voto Visitatori:   5,95 / 10 (19 voti)5,95Grafico
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Voti e commenti su Apocalypse domani, 19 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Spotify  @  25/04/2018 01:52:32
   5½ / 10
B-movie nostrano incentrato ancora una volta su un virus che si propaga tra la gente, trasformandola in esseri assetati di sangue.
Da notare come, il 1980, in Italia, sia stato un anno molto prolifico per film aventi queste trame. E alla fine, benché fossero tutte pellicole che avevano un filo conduttore ad unirle, riuscivano a distinguersi l'una dall'altra, magari anche per dei semplici dettagli.
La trama è ambientata in una città degli USA e vede protagonista Norman Hopper, ex capitano dei marines, reduce dalla guerra in Vietnam. Nell'ospedale psichiatrico del posto, sono rinchiusi due ex soldati, Tom Thompson e Charlie Bukowski, i quali erano stati nel plotone di Hopper durante la guerra. Dopo però esser stati fatti prigionieri dai vietcong, i due marines, dopo un po' di tempo, hanno cominciato a dare forti segni di squilibrio mentale, culminati poi in macabri atti di cannibalismo. Bukowski, una volta reintegrato nella società, perché creduto di nuovo sano dai medici dell'ospedale, non perde tempo e inizia subito a spargere il caos per la città, aggredendo brutalmente chiunque gli capiti a tiro. Hopper, a questo punto, viene chiamato in causa, al fine di cercare di dissuadere l'ex soldato nel commettere i suoi tremendi atti. Ma ciò non servirà a molto. Bukoswki infatti, una volta tornato in ospedale, libera Thompson, scatenando nella città un'epidemia che rende le persone degli antropofagi.
Margheriti si basa sull'enorme successo di "Apocalypse Now", uscito l'anno prima. Innanzitutto, già il titolo è quasi uguale a quello del capolavoro di Coppola e in più, pure la trama ha delle somiglianze, anche se poi, la storia prende una piega completamente diversa.
La pellicola in se non è malaccio e Margheriti, riesce a far capire allo spettatore, in modo forte e chiaro, quali scompensi mentali ha provocato la guerra del Vietnam ai soldati americani che l'hanno combattuta.
La caratterizzazione dei personaggi non eccelle, ma non è neanche pessima. Alla fine, diciamo, i protagonisti non risultano del tutto anonimi, in particolar modo Charlie Bukowski, soggetto al quale il regista, riserva parecchie attenzioni.
Il ritmo è scorrevole. Ogni tanto abbiamo qualche lungaggine di troppo, ma nel complesso la visione è piacevole e Margheriti ci racconta la storia in maniera semplice ma diretta.
Effetti splatter non tanti, ma quelli presenti, sono davvero ben realizzati. D'altronde l'autore è Giannetto De Rossi, non esattamente uno qualunque.
Tra l'altro, ho apprezzato questa scelta di Margheriti di non eccedere con scene truculente, e ciò, penso io, sta a significare che il director volesse andare oltre la realizzazione del classico film horror da intrattenimento.
La tensione in 2-3 sequenze c'è. Certo, al giorno d'oggi non fa lo stesso effetto che poteva fare allora, ma tuttavia, scene come quella ambientata nella fogna, provocano una certa suggestione.
Il finale è molto "drama style", e la cosa mi è piaciuta. Una volta tanto, un epilogo un po' più "elegante" in una pellicola del genere, ci sta.
Margheriti secondo me, si è dimostrato molto bravo nella fusione dei diversi generi. A dire il vero, prima di visionare il film, pensavo che mi sarei ritrovato davanti i soliti cannibali/zombie fuori controllo. Invece, gli antagonisti della pellicola, sono si, antropofagi, ma a parte questo, sono persone coscienti e semi-razionali, che non hanno perso l'uso della ragione o lo hanno perso solo in parte.
Tutto questo, secondo me, fa si che "Apocalypse Domani", sia più un thriller che un horror vero e proprio. In più, ci sono influenze sia dal cinema d'azione che da quello fantascientifico. Insomma, il director fa un gran calderone di generi e il risultato finale, non è affatto scontato.
Bella la colonna sonora. A dire la verità un po' scopiazzata, ma nonostante questo, accompagna bene le sequenze più d'impatto.
Il cast è onesto: è presente un attore simbolo dei b-movies nostrani, ovvero John Saxon e in più, c'è un bastardissimo Giovanni Lombardo Radice.
L'attore italo-americano è autore di una prova discreta. Io ho sempre visto Saxon come uno che sul volto ha sempre stampata la stessa espressione, però, ciò non toglie che sia un interprete di grande carisma e in questa pellicola ne da l'ennesima prova.
L'attore romano invece, è veramente bravo. Radice diventa completamente folle, scatenando il caos vero e proprio. Le espressioni sono da schizzato puro e non da meno sono i dialoghi. Davvero una performance da ricordare.
Buona la scenografia. La città dove il film è ambientato, ci è mostrata dal regista costantemente cupa, uggiosa. Questo crea un'atmosfera fredda e distaccata.
Pur avendo non pochi pregi, la pellicola non riesce ad arrivare alla piena sufficienza, principalmente per due motivi: un montaggio orribile e una sceneggiatura maldestra.
Riguardo il montaggio, abbiamo numerosi stacchi improvvisi che danno parecchio fastidio e impediscono di capire al 100% come procede una scena.
Per quello che ne è dello screenplay, la cosa che ci tenevo veramente a sapere è­: cosa è davvero questo virus? No perché non viene spiegato. Non viene detto come si origina, come è composto, niente di niente. Onestamente è una cosa che non sono proprio riuscito a capire. L'elemento chiave di tutta la storia non viene svelato. Assurdo. Certi dialoghi poi, imbarazzanti.

Conclusione: un filmetto godibile, non siamo affatto a livelli trash in quanto la pellicola è realizzata, in parte, in maniera efficace. Però certi errori sono tremendamente grossolani. Alla fine penso che il voto sia giusto. Per chi ama i b-movies italiani, questo film andrà più che bene.

GianniArshavin  @  31/01/2016 00:02:11
   5 / 10
Escursione nello splatter per Margheriti, che nel 1980 diede alla luce questo prodotto che mescola viet movie , horror e cannibal.
Malgrado un titolo bislacco (che,ammetto,mi ha tenuto per molto tempo lontano da questa pellicola perché pensavo si trattasse di una trashiata) il film è un esperimento fra generi molto in voga al periodo. Il regista addirittura imbastisce una sottile denuncia , che ovviamente passa in secondo piano rispetto alla parte d'intrattenimento.
La trama è semplice e vede una prima parte che si focalizza sul dramma della guerra vissuto dai personaggi mentre la seconda è più marcatamente splatter. Purtroppo la storia è eccessivamente lenta e non presenta particolari sussulti , i personaggi non hanno sempre comportamenti logici e in poche parole la vicenda non decolla mai.
Bravi i due protagonisti , cosi come il regista dietro la mdp. Ottimi gli effetti di De Rossi , mentre male il comparto sonoro.
In definitiva un film amatissimo all'estero ma ,causa una sceneggiatura molto fiacca ,non riuscito del tutto.

alex94  @  22/12/2015 09:52:06
   8 / 10
Gran film di Margheriti,la cui trama vede tornare un gruppo di soldati dal Vietnam con un orribile segreto,sono infetti da un virus che li rende dei folli cannibali,presto inizieranno a seminare il terrore per la città di Atlanta.
L'idea di fondo non è originalissima (gente resa cannibale da un virus) con le già dovute differenze era già stata trattata da registi come Romero o Cronenberg ma Margheriti riesce a mischiarla in modo più che discreto con il war-movie e l' horror,miscuglio sicuramente unico ed interessante che in futuro raramente è stato riproposto con successo.
Splatter,azione ed anche un pizzico di tensione (sopratutto nel buon finale,ambientato nei claustrofobici tunnel) non mancano e riescono a rendere il film scorrevole e non particolarmente noioso (nonostante alcuni lungaggini non manchino).
Buona la regia e la recitazione,realizzati in modo più che dignitoso gli effetti speciali dal bravo Giannetto De Rossi.
Un vecchio (ma neanche tanto) cult tutto italiano,da riscoprire.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  15/10/2015 22:40:20
   6 / 10
Film senza pretese di Margheriti. Qualche scena memorabile, regia modesta, trama inconsistente. Insomma non indimenticabile.

Neurotico  @  09/10/2013 18:48:34
   8 / 10
Visto ieri sera questo mezzo (se non intiero) cultazzo dell'ottimo Margheriti. Un ottimo action movie mischiato al cannibal e ai Viet-movie (vengono in mente, a parte il monumento Apolalypse now, anche il cult The Exterminator). Di ritorno dal Vietnam, tre reduci subiscono le conseguenze della follia della guerra: due soldati, che erano stati fatti prigionieri dai vietcong, vengono internati in manicomio (per essersi macchiati di cannibalismo durante la guerra), un terzo (il loro capitano) mostra segni di disturbo e sembra anche lui deviato psicologicamente (anche a livello sessuale). In buona uscita dal manicomio uno dei soldati comincia a seminare il panico con atti di cannibalismo, la polizia tenta di arginare le gesta del folle (un bravissimo Giovanni Lombardo Radice) che si è nel frattempo barricato in un centro commerciale. Ottimo lo splatter firmato da giannetto De Rossi.

DarkRareMirko  @  02/07/2011 03:40:16
   5 / 10
Riguardo al titolo, dal mitico capolavoro di Francis Ford Coppola Apocalypse Now si riprendono ovviamente i riferimenti al Vietnam, ma l'intento di Margheriti è comunque quello di confezionare uno zombie movie in cui il cannibalismo epidemico è un disgraziato effetto della devastante esperienza della guerra. Unica incursione del regista nel filone zombie/splatter, ma, del resto, come ammette lui stesso, questo tipo di lungometraggi non gli sono mai risultati molto piacevoli. Apocalisse…domani incomincia come già detto come un film di guerra che successivamente alterna atmosfere da poliziesco (nell'incursione al supermercato che risulta simile ad un assedio) a momenti di puro horror splatter (ovviamente pesantemente tagliati nella versione televisiva ma comunque già di per sé nemmeno così eccessivi e difatti non capisco come mai il film sia stato per lungo tempo considerato un nasty movie). L'idea di base è interessante (ed anche Allucinazione perversa di Adrian Lyne, seppur con risulati infinitamente migliori, sfrutterà il Vietnam come punto di partenza per conseguene drammatiche ed orrorifiche), la sceneggiatura è discreta (il riferimento alla babysitter è però ridicolo), Saxon è al solito bravo ma, tutto sommato, complessivamente si tratta di un film che si aggira fra il mediocre ed il medio a causa di noia, lungaggini e momenti trash. Buona comunque la sequenza della fuga nelle fogne. Il proiettile che sfonda il corpo di Lombardo Radice sarà ripreso in una famosa sequenza di La morte ti fa bella di Robert Zemeckis.

baskettaro00  @  04/06/2011 20:47:37
   6½ / 10
Un mezzo zombie movie con Saxon, uno tra gli idoli del poliziottesco.
Calma la prima parte, da quando subentrano gli"zombie"si fa interessante, concedendo anche scene sanguinose.
Peccato per la parte nelle fogne, troppo lunga e noiosa.
Cult l'omicidio di Radice..
Avrei dato di più se gli ultimi minuti nelle fogne fossero stati più scorrevoli, discreto nel complesso.

Guinea Pork  @  09/02/2011 13:23:10
   4½ / 10
Mescolando 2 temi molto in voga nel cinema di fine anni '70, rispettivamente i soldati reduci dal Vietnam e lo zombie-movie, Margheriti si diletta in un horroraccio Romeriano che cerca disperatamente lo shock attraverso uno splatter di bassa fattura. Fortunatamente non v'è tentativo di costruire addosso ai protagonisti un legame psicologico con gli orrori della guerra in Vietnam. Ritmo traballante, zero ispirazione registica e attori meno peggio del resto. Le musiche, alle volte, sembrano andare per conto loro rispetto alle immagini, ma prese singolarmente sono curate. A causa di qualche elogio di troppo da parte di Tarantino, è recentemente divenuto un piccolo cult tra gli appassionati del genere, ma di b-movie degni di nota se ne trovano dozzine migliori.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/01/2011 23:59:26
   6 / 10
Con pseudonimo anglofono Antonio Margheriti dirige una pellicola che tenta un'insolita fusione tra due generi in gran voga durante quel periodo.Tra il cannibal e lo zombie-movie "Apocalypse domani" (titolo da censura,locandina ancor peggio) non consegue gli obiettivi prefissati nonostante la stesura dello script porti la firma del navigato Dardano Sacchetti.
La sequenza introduttiva,tranquillamente accostabile al filone bellico, esalta l'inclinazione allo spettacolo di Margheriti,in seguito altrettanto elogiabile per le scene girate nelle fogne.Bisogna però ammettere che dopo l'esplosivo prologo il montaggio appaia inspiegabilmente raffazzonato per diverse sequenze.
Interessante voler scavare nei disturbi di alcuni reduci di guerra e associare il loro feroce comportamento ad un virus anziché ad un disagio di natura psichica.Motivazioni fin troppo fantascientifiche, oltre che scarsamente chiare riguardo le vere cause scatenanti la patologia antropofaga e tempi di "incubazione" discrepanti, rendono una sensazione di artefatto che stona,come del resto l'insignificante lavoro svolto sui personaggi, seppur Saxon e Radice mettano buon mestiere nel donare robustezza ai loro ruoli,purtroppo svigoriti da comportamenti contraddittori e poco assennati
In fin dei conti un innocuo b-movie con qualche ottimo spunto e molte insufficienze che dovrebbe comunque piacere ai cultori del genere,tra l'altro mosca bianca nella filmografia del regista non particolarmente attratto dal filone gore.

Drugo.91  @  03/08/2010 16:51:04
   6½ / 10
un Rambo in salsa Zombi,
niente male,
Radice tanto per cambiare fà una brutta fine...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  30/04/2010 10:57:42
   5 / 10
Malgrado la trama, un film di serie B deludente che cerca di dosare l'horror, il cannibalismo e la guerra in Vietnam (tutti generi che andavano forte all'epoca). E come per tutti i prodotti del genere, le premesse iniziali sono sempre il pretesto per un risultato finale di poco interesse. Discreta la regia e gli effetti speciali, ma è la sceneggiatura che fa sì che il film non decolli mai. Si salva qualche sequenza, tipo l'esplosione di follia nel supermarket, e gli attori tutto sommato se la cavano bene. Ma se invece di dar spazio a troppi poveri dialoghi ci si fosse concentrati di più sull'azione, forse la pellicola sarebbe riuscita meglio, visto che il potenziale c'era.
Se si guarda il trailer invece si risparmia tempo.

paolo80  @  20/10/2009 19:58:32
   6 / 10
Qualche idea originale ed interessante è presente nella sceneggiatura; il regista cerca di fondere tre filoni caratteristici dell'epoca, quello zombi, quello cannibalesco, e quello sulla guerra nel Vietnam (come l'orribile titolo vorrebbe suggerire).
Lo svolgimento è coerente ed avvincente, anche se è trattato in maniera troppo superficiale.
I personaggi sono caratterizzati bene, soprattutto quelli interpretati da Saxon e da Radice.
Buona l'atmosfera pessimista che la pellicola mantiene per tutta la sua durata.
Non è certamente un capolavoro del genere (sembra che lo stesso regista non ne sia rimasto ampiamente soddisfatto), però si lascia vedere gradevolmente.

Alexein  @  25/01/2009 17:12:49
   5 / 10
Cannibal zombie horror a cui fa da sfondo il dramma di tre reduci dal Vietnam che non si sa bene come rimangono infettati da una malattia che li rende voraci alla carne umana. Sceneggiatura blanda e poco convincente, non male la regia di Margheriti anche se a tratti risulta pesante e imprecisa. Si salvano soprattutto le interpretazioni degli attori Saxon e Giovanni Lombardo Radice. L'idea del film non era malaccio ma il suo sviluppo poteva essere molto migliore.

statididiso  @  27/06/2008 10:37:07
   6½ / 10
per me, sono la superficialità con la quale viene costruito il rapporto vietnam-cannibalismo e il non aver "osato" di più, che impediscono al film di elevarsi a capolavoro. come ne 'La Città Verrà Distrutta All’Alba' (1973) e in 'Rabid' (1977), si cerca di dare una spiegazione 'razionale' (e non antropologica, rituale o apocalittica) all'atto cannibalistico (la diffusione di un virus), tematiche che ritroveremo in lavori più recenti, come quello di Boyle ('28 Days Later'). cultissima la scena in cui viene sfondato a colpi di fucile il torace di Giovanni Lombardo Radice (sì, probabilmente, la sua miglior performance) !!! che dite, Sly si sarà un pò ispirato?!? comunque, Margheriti mi è piaciuto di più in altri film (vedi 'Danza Macabra'/'Nella Stretta Morsa del Ragno')... L

voto: 6,5

AKIRA KUROSAWA  @  22/10/2007 17:32:30
   6 / 10
un discreto orrorino girato con pochi soldi..buona dose di splatter.storiellina carina , ma niente di piu..per gll appassionati del genere

phemt  @  29/10/2006 13:33:46
   7 / 10
Ok, saremo anche in pochi a parlare bene di questo film bistratto anche dallo stesso Margheriti (che non amava l’horror splatter e infatti questo è il suo unico film del genere), ma bisogna dire che perlomeno sono in compagnia di Dante e Tarantino… Aldilà del titolo (su cui preferisco soprassedere) il film in questione rappresenta un discreto horror… Sceneggiato da Dardano Sacchetti, diretto con il solito mestiere da Margheriti, il film può vantare gli ottimi effetti speciali a cura del solito eccellente Giannetto De Rossi, un Saxon non sempre convincente ma un Giovanni Lombardo Radice stratosferico (qui alla sua miglior prova)… Non mancano alcuni difetti (soprattutto di sceneggiatura) ma la scena dell’assedio nel supermarket è stupenda (qualche anno dopo in Rambo una scena del genere farà in un certo senso “storia”)… Secondo me questo film merita una visione (naturalmente dagli appassionati del genere)…

Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  23/08/2006 13:54:24
   6 / 10
L'idea di partenza è buona, la realizzazione è molto superficiale.
Margheriti probabilmente aveva bisogno di qualke soldo.
Comunque si può vedere e poi c'è il grande John Saxon.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  23/05/2006 19:28:25
   6 / 10
Il grande regista italiano Anthony M. Dawson (ovvero Antonio Marghriti) nella sua lunghissima filmografia si è cimentato anche in questo horror nostrano interpretato da John Saxon, che alla fine è una imitazione non molto ispirata degli Zombie romeriani.
Non nascondo che mi piace un sacco Margheriti, e alcune scene sono dirette con la solita grande competenza. Comunque bisogna dire che questo "cannibal Apocalypse" è piuttosto innocuo, e lo stesso Margeriti non amava più di tanto il genere splatter, e questo non era certo tra i suoi preferiti. Infatti poco tempo dopo sarebbe partito per le Filippine a girare alcuni tra i suoi più celebri (e molto + belli) film avventurosi .
Nonostante tutto all'estero ebbe successo, da noi è praticamente introvabile nella versione italiana originale e rarissimamente si vede in tv , comunque in piena notte.

Molti se ne sono ricordati e l'hanno tirato fuori dal dimenticatoio dopo che qualche regista tipo Quentin tarantino e Joe Dante, grandi fan del regista italiano, hanno mostrato grande interesse per questo film.
La verità è che sto film , anche se vedibile, è tra i più svogliati di Margheriti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/05/2006 18:52:12
   4½ / 10
come film horror siamo molto lontani...diciamo che il finale salva un film piuttosto piatto e scontato...
protagonista non al meglio viene salvato comunque da buone musiche

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