avere vent'anni regia di Fernando Di Leo Italia 1978
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avere vent'anni (1978)

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locandina del film AVERE VENT'ANNI

Titolo Originale: AVERE VENT'ANNI

RegiaFernando Di Leo

InterpretiGloria Guida, Lilli Carati, Ray Lovelock, Vincenzo Crocitti, Vittorio Caprioli

Durata: h 1.37
NazionalitàItalia 1978
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1978

•  Altri film di Fernando Di Leo

Trama del film Avere vent'anni

Lia e Tina, avvenenti ventenni di provincia, incontrano per caso un certo Michele Palumbo detto "il Nazariota", che le invita a unirsi alla comune da lui gestita in città. Giunte sul posto in autostop, le malcapitate vi scoprono una galleria di bizzarri personaggi, fra cui il "Riccetto", dall'aspetto stravagante ma in realtà informatore del laido commissario locale...

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Voto Visitatori:   6,94 / 10 (35 voti)6,94Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Avere vent'anni, 35 opinioni inserite

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alex94  @  01/09/2023 12:51:12
   6 / 10
È una pellicola con la quale il tempo non è stato particolarmente clemente con i suoi discorsi pseudo ideologici che lasciano il tempo che trovano e che oggigiorno non scandalizzano più nessuno.
Stesso discorso vale per il celebre finale,che si giunge inaspettato ( e anche senza grosse giustificazioni) ma dinnanzi alle scene violente che siamo abituati a vedere nel cinema oggi lascia abbastanza indifferenti.
Insomma invecchiato maluccio,arriva alla sufficienza grazie ad una storiella gradevole ( anche se un po' ripetitiva) in grado di regalare qualche scena divertente e dei momenti erotici azzeccati.
Indimenticabile la coppia di protagoniste.
Insomma un film imperfetto sotto molti punti di vista, registicamente parlando inferiore agli altri lavori di Di Leo ma pur sempre efficace.
Da vedere per completezza.

Boromir  @  06/12/2022 23:24:48
   7½ / 10
La fine del sogno settantottino, un Thelma & Louise ante-litteram pervaso dal nichilismo disperato di Easy Rider. Con la scusante di un canovaccio in stile road movie scollacciato, Di Leo costruisce una critica alla società patriarcale che si scontra con l'emancipazione femminile, e compie un atto cinematografico se possibile ancor più provocatorio: la distruzione intestina della commedia sexy all'italiana, con la messa in luce delle ipocrisie dei ruggenti movimenti hippie, pronti a mercificare e a uniformarsi a quel sistema capitalistico di cui erano polo opposto.
Gloria Guida e Lilli Carati (estremamente riservata la prima, disinibita e invettiva la seconda) insaporiscono il film del loro giovanile carisma e, grazie all'attento script cucito su misura per loro da Di Leo, riescono a farci credere nei loro desideri di libertà. Anche nella sua versione censurata, Avere vent'anni brilla di non indifferenti fiammate nello stile puro del regista di Milano Calibro 9 (il reportage televisivo; il blitz anti-droga e successivo interrogatorio della polizia), ma è nel violento exploit finale del "director's cut" che il discorso decostruttivo di cui sopra trova la sua dimensione.

andrea90  @  08/05/2021 21:48:49
   7 / 10
Fernando Di Leo sarà ricordato come grande regista di film Noir , è risaputo...
eppure sul finire degli anni 70' se ne usci' con questa stranissima commistione tra film di denuncia e commedia Sexy ( vedasi le due splendide protagoniste, all'epoca icone del genere).
il risultato finale lascia un po' interdetti , ma migliore di cosi' non avrebbe mai potuto esserlo: ritmo lento, scene prive di senso, qualche tetta di fuori e splendide performance individuali ( Grandissimi il "Nazariota" di Caprioli e l'isterico Maresciallo Zamboni di Bracardi , con un gustoso Cameo di Daniele Vargas nei panni del professorone "acculturato").
Impressionante il finale e la sua ferocia, assente ahimè nella scialba versione tagliata (ridoppiata da cani peraltro) che da anni circola su Cielo.

Recuperatelo e vedetelo solo in versione originale anche se ripeto quel finale lascia veramente di sasso.

VincVega  @  14/08/2020 11:30:57
   7 / 10
Un film più profondo e significativo di quanto si possa pensare, con quel brutale e inatteso finale, tagliuzzato e censurato negli anni (c'è addirittura una versione troncata di netto senza gli ultimi 15 minuti, veramente orribile e senza senso, oltre che ridoppiata malissimo), che da veramente prova di quanto Fernando Di Leo abbia dato la sua impronta autoriale e femminista alla pellicola. Anche quello che succede (e non succede) prima prende più forma e sostanza, dai dialoghi banali alla critica del '68.

marcogiannelli  @  30/12/2016 09:38:01
   7 / 10
Fino ad un buon punto era una commedia erotica, magari che si poteva confondere con altre, sul periodo post '68, femministe, ragazze emancipate, sessualità dirompente, malcostume, società e droga. Ma tutto trattato con leggerezza.
La spensieratezza del modo di vivere delle protagoniste viene spazzato da un finale significativo che ci riporta con i piedi per terra.

Trixter  @  09/09/2015 09:22:34
   6 / 10
La conturbante e sanguigna Lilli Carati e l'angelica Gloria Guida, sotto la mano sapiente del capacissimo Fernando Di Leo, sono le protagoniste di questo dramma/commedia di denuncia di fine anni '70.
Come già anticipato da altri commentatori, il film parte come una normalissima e piuttosto banale commedia scollacciata, tipica del cinema di quegli anni, con brutti dialoghi, attrici dalle pessime doti recitative, situazioni e personaggi tanto curiosi quanto improbabili.
L'affiatata coppia Carati/Guida si lascia apprezzare per altri punti di forza che non siano l'espressività e la recitazione.
La virata sul dramma, fino a giungere al tragico finale (un vero pugno nello stomaco), tramutano il film un'opera di denuncia che, altrimenti, sarebbe rimasta nulla più che una pellicola sempliciotta e senza spessore.
Da sottolineare l'interpretazione di Bracardi e del nazariota Caprioli.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  05/04/2015 01:02:02
   7 / 10
Decisamente bizzarro questo mischione di softcore, commedia all'italiana e rape movie, che mostra i giovani dell'Italia di un'epoca di grandi rivoluzioni, con spunti di ogni genere e soprattutto vari personaggi memorabili. Forse inaspettatamente moralista, dato il finale?

GianniArshavin  @  02/12/2014 23:25:38
   5½ / 10
La riscoperta post-2000 dell'opera filmica di Di Leo ha portato alla ribalta , fra gli altri, "Avere vent'anni" , forse il suo film più personale e atipico che oggi è oggetto di svariate lodi sul web e non.
Personalmente , pur riconoscendone alcune qualità, credo che la pellicola in questione abbia beneficiato di una rivalutazione eccessivamente positiva , visto che agli indubbi pregi debbono essere accostati anche tanti difetti non da poco.
La storia , scontata e poco scorrevole , parte come una qualsiasi commedia erotica all'italiana di serie B , per poi tramutarsi in un film drammatico di denuncia nello shoccante finale. Il problema dell'opera è che la trasformazione avviene troppo rapidamente e in modo esageratamente massiccio: il prodotto infatti è costituito perlopiù da un susseguirsi di battute volgari,scene erotiche , personaggi macchietta, ironia spicciola e da un ritmo molto blando che cozzano marcatamente con il taglio violento dato al , comunque coraggioso e non facilmente dimenticabile, finale.
Di Leo prova a rappresentare , con leggerezza prima e brutalità poi, un affresco di quegli anni fra disillusione giovanile,ideali andati in malora e mentalità retrograde riuscendoci però solo in parte. Lodevole è il tentativo del regista di dare un volto ad un processo storico/culturale che stava scuotendo i giovani dell'epoca ma la messa in scena sfortunatamente non è sempre all'altezza dell'ambizioso compito.
Passando alle protagoniste , le due attrici principali non sono un granché a recitare ma la bellezza mediterranea della povera Lilli Carati e quella angelica della Guida bastano e avanzano per sopperire a queste mancanze.
Dunque un'opera che all'uscita venne boicottata da chiunque e che oggi forse è stata sopravvalutata un pochino , invecchiata non certamente benissimo ma che tuttavia dispone comunque di alcune cartucce che ne giustificano la visione.

vieste84  @  18/02/2013 13:51:17
   7½ / 10
Parte come un film stupidotto però poi più passa il tempo e più si vede una certa denuncia verso la società dell'epoca, in particolare acquista interesse dall'arrivo della polizia in poi. Il finale può essere visto come uno scontro tra il nuovo modo di vivere della gioventù dell epoca e i modi di vedere vecchi e arretrati della vecchia guardia........per me è bello proprio, le due attrici non sanno recitare e sono state pure doppiate ma va visto come puro intrattenimeto. Forse dopo la sua famosa trilogia e questo qui credo che i film da vedere di Di Leo siano finiti

lupin 3  @  30/08/2012 12:02:16
   6 / 10
Da vedere a passatempo.
IL capo della combriccola della trattoria casina del bosco è uguale a Gigi Sabani :-)

sweetyy  @  30/08/2012 03:30:29
   6 / 10
Salvabile solo grazie al finale... per il resto c'è poco da prendere.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  19/05/2012 15:49:37
   7½ / 10
Buon film di Di Leo, ottimo ritratto di certa gioventù anni '70.
Un film particolare e incompreso, con un finale coraggioso. Veramente bellissima Gloria Guida.

«Perché a vent'anni è tutto ancora intero, perché a vent'anni è tutto "chi lo sa",
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età.»
(Francesco Guccini)

7219415  @  13/01/2012 23:30:47
   6½ / 10
Vince la Mora!!!

5 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2012 19.09.57
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Oskarsson88  @  06/10/2011 20:43:24
   7½ / 10
Per una buona ora si assiste ai splendidi corpi delle protagoniste (Gloria Guida è divina in quel senso), a provocazioni e sboccatezze e personaggi un po' ambigui. Il film, partito come commedia abbastanza spinta e un po' superficialotta, dà un primo cambio di giro con l'irruzione della polizia, per poi finire con un finale nero che più nero non si può. Dal nulla immagini di vera crudezza, più che un pugno nello stomaco e cala il sipario con un netto amaro in bocca.
Non ho ancora capito cosa volesse dirci con questo pessimistico finale il buon Fernando, ma sicuramente una scelta molto coraggiosa.
Il film non è questa fenomenalità, ma scorre ad ogni modo benissimo tra la bellezza delle attrici (che ho trovato comunque convincenti), qualche scenetta simpatica ed infine anche per il coraggio del regista, mi sento di premiarlo con un sette e mezzo.
In ogni caso, anche solo per il suo essere così atipico, è da vedere!

4 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2013 13.55.37
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Leonardo76  @  25/09/2011 23:42:59
   7 / 10
Trama che ricorda i vecchi fumetti della squalo (il Tromba, il Lando, ecc): due belle sciroccate disinibite che usano un linguaggio da carrettieri e passano di avventura in avventura. Tutto sommato ci si diverte, il finale è leggermente misogino ed offre una morale in contrasto con tutto il resto del film (originale e spiazzante). Attori e caratteristi ottimi (Giorgio Bracardi grandissimo!!!).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  09/05/2011 11:44:49
   7 / 10
Sicuramente fuori dall’ordinario questo film di Fernando Di Leo. Inizia come una commedia sensuale, a tratti anche abbastanza divertente, e finisce come un crudelissimo drammatico.
Non poteva essere più pessimista nel descrivere la vita dei ventenni. Tina comunque è una pazza!

Com'è triste aver vent'anni...
Tra il proibito e l'illusione,
scoprire che la vita il tempo peggiorerà.
Gli entusiasmi dei vent'anni...
Stai attento a come vivi!
Ormai non c'è altro da credere
che non bruci in un momento.
Non c'è più un solo rigo
nel copione della vita,
ma pagine bianche
che il caso imbratterà.

Tommy Vercetti  @  21/02/2011 17:53:54
   7 / 10
Il film più anarchico, introverso e controverso del regista pugliese. Forse anche il più personale e voluto.

Atto d'accusa verso il free love o semplice dimostrazione di cosa succede quando cappucetto rosso incontra il lupo cattivo?

Finale da antologia, il resto non sempre è all'altezza della situazione. Bellissime la Carati e la Guida, migliore in campo Caprioli.

LEMING  @  02/04/2010 08:07:01
   7½ / 10
Molto coraggioso questo regista, che non conoscevo, avere a disposizione due tra le più gnocche attrici dell'epoca, ed invece di girare il solito filmetto trash in voga, incassando molti soldi, girare questo film che oltre ad essere molto spinto sia come scene che come linguaggio, lo fa finire nel dramma-delirio-violenza più completo, veramente complimenti, il film, ovviamente venne ritirato due giorni dopo la sua uscita e riproposto tagliato in maniera ignobile, perdendo tutto il suo significato.
Notevole, anche se uscisse adesso, un film del genere "spaccherebbe" di brutto!

Invia una mail all'autore del commento orsetto_bundi  @  19/03/2010 10:58:46
   7 / 10
Nonostante sia konsiderato un kult movie e sia stracitato su tutti i dizionari e libri sul cinema un po'...ehm...trash.....non mi era mai kapitato di vederlo....manko di cerkarlo, eh......ma ieri sera mi è kapitato di bekkarlo in tv e ovviamente sono stato ben felice di dargli un'okkiata......kosì x kuriosità.......
L'idea della storia è buona ed è molto buona l'idea di mettere assieme le due più belle giovani attrici del momento, il ke forse...anzi sikuramente......rappresentano almeno i 3/4 dell'interesse ke 'sto film ha suscitato in the world......cioè....se la posto della Carati e della Guida ci fossero state...ke so....la Mazzamauro (grande attrice kmq !!!) e Luciana Turina nessuno se lo sarebbe filato......eheheheheheh...e invece essendoci due MEGApatonzole....è diventato un film di kulto
(e qui ho skoperto l'acqua kalda !!!)
alla fine......devo ammettere ke l'ho trovato migliore di kome mi aspettassi....mi aspettavo un film un po' piatto e insulso solo basato sulla Giuda e la Carati ke mostravano le loro "grazie" (e ke "grazie"...eheheheh..) e invece......c'ha un suo xkè.....innanzitutto molto bella e riuscita l'ambientazione nella komune, dipinta in maniera molto torbida.....molto tempo prima di Mamma Ebe e similari.....il ke sekondo me è notevole :-)....poi....molto bravi Caprioli , Crocitti e un kattivissimo Bracardi (anke se è stato doppiato !!!), konfinati xò in ruoli un po' di kontorno.....e notevole il già citato finale ke non t'aspetti.....
un po' stupidotti i dialoghi......ma vabbè......non si può avere tutto....
kmq...vabbè....sarò anke amante del cinema trash ma a me 'sto film è piaciuto.....forse il migliore di Fernando Di Leo......e lo konsiglio soprattutto a ki vuol rivivere i mitici anni '70......

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  06/11/2009 22:32:52
   7 / 10
commedia erotica con le belle lilli carati e gloria guida.
la storia viene trattata con leggerezza e passa via velocemente.
le due sono più brave a mostrarsi nude dinanzi allo spettatore piuttosto che recitare.
finale spiazzante ed inaspettato.

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2010 20.23.49
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  31/08/2009 16:44:26
   6½ / 10
Noto soprattutto per il brutale e tragico finale “Avere vent’anni” è un film piuttosto sopravvalutato,sicuramente interessante in alcune sue sfumature ma complessivamente accomunabile al livello delle commedie scollacciate tanto in voga all’epoca dell’uscita in sala,ovviamente drammatico epilogo a parte.
Di Leo parte con leggerezza realizzando una pellicola dai toni scanzonati,infarcendo il girato con qualche scenetta piccante in cui si apprezzano le forme delle due protagoniste,la disinibita Lilli Carati (passata tempo dopo ai set hard) e la splendida Gloria Guida.
Per buona parte della pellicola si rimane abbastanza indifferenti,gli unici sussulti sono provocati dalla presenza delle due interpreti,scarsine come attrici ma efficaci nel farsi valere in altro modo.La sceneggiatura è infatti piuttosto grossolana,tremendamente lineare e scontata.Di Leo tenta di dare un’immagine femminile libera e svincolata utilizzando due ventenni,che fuggite da realtà particolarmente costrittive e puritane,a tal proposito l’intervista “liberatoria” delle due attrici è tra le scene migliori della pellicola,vivono alla giornata presso una comune romana gestita da un subdolo personaggio noto come “Nazariota”.Tra personaggi assurdi come il Pierrot di Leopoldo Mastelloni, ed altri molto caricaturali e forzati ,ad esempio l’ispettore di polizia o l’informatore,ci si trascina senza memorabili lampi sino all’epilogo che sicuramente non lascia indifferenti.Molto interpretabile nella morale di fondo è un film che sottolinea quanto il pregiudizio ,in questo caso maschile,sia pericolosamente radicato e capace di alimentare i più bassi istinti.

carriebess  @  22/07/2009 11:29:28
   8 / 10
mi ha particolarmente colpito per la capacità di Di Leo di rappresentare la gioventù irritante.

bulldog  @  16/07/2009 11:48:59
   7½ / 10
Buon prodotto di Di Leo.

forzalube  @  24/06/2009 13:28:13
   6 / 10
Film un po' ambiguo e non del tutto riuscito. Visto ieri sera su Telenuovo, anche se ho perso alcuni minuti rientrando in ritardo dopo le pubblicità e non l'ho seguito molto attentamente. Diciamo che il giudizio è un po' in sospeso, magari da rivedere.

DarkRareMirko  @  14/12/2008 23:40:46
   7 / 10
Un Di Leo (per sua stessa ammisisone del resto) forse non al suo meglio, ma che comunque ha saputo creare una vicenda originale, ambigua (pure troppo, visto che non si capisce mica se il finale sia moralista o invece di denuncia), interessante, malinconica.

Io le due attrici protagoniste, oltre che splendide (soprattutto la Guida) le ho pure trovate brave a recitare, checchè altri dicano.

Buona anche la regia, anche se (come la sceneggiatura) non sempre azzecca proprio tutte le situazioni, spesso sin troppo volgari e sboccate, sino al limite del poco credibile.

Un dramma a mezza via tra erotismo ed una prima parte quasi da commedia quindi, che merita assolutamente una visione.

Finale violento e cattivo, ben realizzato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/11/2008 09:29:17
   7 / 10
Due ragazze con mentalità hippie in un contesto dove tale cultura vive un forte momento di riflusso. Un film meno superficiale di quanto si possa credere, malgrado il tono leggero da commedia che a volte sfocia nel macchiettistico in qualche personaggio.
Veramente spiazzante per la sua brutalità il finale del film:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Un Di Leo atipico, ma che merita di essere visto.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  14/03/2008 18:06:06
   7 / 10
Interessante ed originalissima prova di Di Leo, che parte come la classica commediola sboccata scema dell'epeca per poi concludersi inaspettatamente

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Certo quel finale potrà far storcere il naso ai più; per me è il tocco d'artista ed assieme il significante di un film altrimenti risibile.
Di una bellezza angelica la Guida.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  13/10/2007 19:00:37
   6 / 10
A vedere la media, mi aspettavo di più da questo film. Non ho pienamente compreso il perchè di quel finale (in relazione a cosa succede nel film).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  14/08/2007 10:41:56
   7½ / 10
di leo quasi a fine carriera, dopo last house on the left era davvero difficile fare qualcosa di personale e diverso ma il tentativo di fernando è riuscito, se non del tutto almeno in ottima parte.
il film parte frivolo, battute dozzinali (ma divertenti) e i corpi della guida e la carati sempre scoperti e in bella vista, ma si capisce che sotto c'è qualcosa che stride, una piccola venatura di tristezza (ben sottolineata dalla colonna sonora) che spiega il finale spiazzante ma, a mio parere, coerente.
tantissime le facce rubate a grandi pellicole del cinema di genere, come la doria (lo squartatore di n.y.) caprioli (il boss, città sconvolta) o crocitti (i corpi presentano tracce di violenza carnale).

lampard8  @  08/12/2006 19:36:51
   7½ / 10
un ottima pellicola.La trasmettono di continuo sui canali privati e ogni tanto me la riguardo con piacere. Non è la classica commedia idiota e piena zeppa di luoghi comuni come qulacuno potrebbe pensare. Bellissima manco a dirlo Gloria Guida,sogno erotico di più di una generazione!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/12/2006 01:27:38
   7 / 10
Un film a dir poco incompreso, che senza la pruderie dell'epoca che indegnamente lo etichettava come "film erotico" per la presenza delle due protagoniste oggi mostrerebbe qualche punto di contatto con i film di Matteo Garrone e di altri autori incensati dalla critica.
Una revisione di questo film sarebbe opportuna già per la freschezza e bellezza di Gloria Guida, che riesce a essere sensuale con una naturalezza quasi "casta2.
in secondo luogo, le tematiche del film, che implodono in un finale allucinante, e che lasciano l'amaro in bocca anche a distanza di decenni

phemt  @  02/08/2006 10:19:13
   7 / 10
Forse la pellicola più controversa dell’intera carriera di Fernando Di Leo… Sarò chiaro fin dall’inizio: questo film non ha ragione di esistere se non per il finale… Nella prima ora e venticinque minuti non succede praticamente niente tranne qualche scena di sesso soft (brilla soprattutto il rapporto lesbo tra la Guida e la Carati), un paio di sorrisi grazie al Nazariota (uno straordinario Vittorio Caprioli) e un sorprendente Giorgio Bracardi versione commissario di Polizia… La Guida e la Carati saranno pure molto belle (la Guida è splendida) ma come attrici lasciano un po’ a desiderare (soprattutto la Carati)… Poi arriva il finale che è un vero e proprio calcio nelle palle dello spettatore durissimo, cinico e incredibilmente spietato… Un finale sorprendente che lascia lo spettatore letteralmente a bocca aperta… Bella la canzone conclusiva cantata dalla Guida e scritta dallo stesso Di Leo… La versione alternativa (menomata di questo finale) è inguardabile…

zlatan  @  22/06/2006 21:40:35
   6½ / 10
Premetto che sono un estimatore di Gloria Guida e in questo film i vent' anni di lei e di Lilli Carati vengono narrati in un modo triste e drammatico con un finale che forse non rispecchia completamente il film per quanto sia stato portato alle estreme conseguenze della sfortuna. Sufficente

benzo24  @  15/11/2005 18:42:41
   9 / 10
Giudico il film originale come lo aveva pensato, scritto e diretto Di Leo, ed il giudizio è ottimo, trama originale, frizzante, interpreti tutti in parte, dalle due splendide protagoniste al sempre bravo Vittorio Caprioli. Il finale forte, spietato getta una luce di insospettabile verità sulla giovinezza, che per una volta più che bruciata, è triste, stupida e senza speranza. A suo modo Avere Vent'anni è un vero e proprio capolavoro.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  15/11/2005 13:41:08
   7 / 10
strano caso quello che riguarda questa piccola commediuola di fernando. Uno dei suoi ultimissimi film, il meno amato e il meno compreso.
Il colpevole di tutto ciò è il finale, un qualcosa di inaspettato e che ad una prima impressione pare stridere con resto del film, ma a ben vedere...
Il film in sè è godibilissimo; qualche coscia qua e là (del resto c'è lilli carati, che tutti i buchi vuol tappati) esi ride anche spesso.
Poi arriva la mazzata del finale, duro, fottutamente cinico e spietato.
negli anni successivi ci si diede da fare per togliere quel finale e aggiungere aqualche sequenza toppa qua e là, ma così il film in effetti non regge più.
Comunque nelal bellissima edizione della raro li potete trovare entrambe le versioni: giudicare voi.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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