Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Una bella pellicola di denuncia diretto dal bravo Zampa che con un registro più drammatico rispetto a quello della commedia con Sordi "Il medico della mutua" lancia un duro attacco contro la malasanità,intesa come la subordinazione dell'etica professionale al dio denaro. Se la storia per quanto cupa e coinvolgente ( non si fa mancare neanche un po'di tensione) presenta qualche difettuccio ( una parte iniziale un po' confusionaria ed un finale che per quanto inaspettato,poco credibile) ad elevare di livello il film troviamo un cast assolutamente azzeccato, dominato da Enrico Maria Salerno e da un sorprendente Ferzetti ( ma anche il cast di contorno non sfigura afatto). Ben confezionato,risulta ulteriormente impreziosito dalla colonna sonora di Ortolani. Merita una visione.
Diversamente dal dittico sordiano di Tersilli, Luigi Zampa usa un registro molto più drammatico da vecchio cinema di denuncia, ormai attualmente non pervenuto se non in pochi casi sporadici. Il sistema sanitario non è solamente malato, ma marcio come il "barone" protagonista della vicenda. Un medico che ha completamente smarrito l'etica di una professione a vantaggio dell'accumulazione di ricchezza materiale e potere politico. Proprio lui e la cricca che gli gira intorno non sono la cura ma la malattia di tale sistema, ridotto a catena di montaggio di degenti, vittime predestinate dell'inefficenza e del cinismo di chi dovrebbe curare. Ferzetti in ruoli del genere è perfetto (ma non dimentichiamoci di ottimi caratteristi come Claudio Gora), gustoso il cameo di Salce, buono il finale.