chocolate (2008)

La rain girl delle arti marziali.
A giudicare dai numerosi infortuni durante la lavorazione, non deve essere stato facile per Pinkaew girare questo CHOCOLATE. Ma, a conti fatti, il risultato eccellente ripaga tutti quelli impegnati nel film, meritando applausi a scena aperta sia per le belle coreografie marziali, abilmente costruite e molto spettacolari, e sia per le emozioni che riescono a trasmettere, in primis la funambolica JeeJa Yanin, al suo debutto cinematografico, tanto dolce quanto letale.
Un ottimo intrattenimento che regala azione, sorrisi e qualche lacrima.

COMMENTO SPOILEROSO

È un film che ha una trama molto semplice, e fatta apposta per i combattimenti (come nei film di Bruce Lee), ma a me è piaciuto!. Inizia in maniera un po' in sordina ma poi da quando nasce la bambina diventa sempre più appassionante. Questa ragazzina con problemi di ritardo mentale, che combatte usando le arti marziali, mi piace molto, in più ha dei sensi molto sviluppati (quando afferra degli oggetti che gli lanciano senza preavviso). C'è anche un omaggio a Bruce Lee perché quando combatte lo imita un po'. Le scene di combattimento mi sono piaciute e ci sono anche dei rallenty ad effetto. Il combattimento finale, col padre giapponese che uccide i nemici a colpi di katana, e la figlia a colpi di arti marziali, mi è piaciuta molto!!! E poi l'inseguimento sui tetti della città, (sembra un videogioco, ma nel senso buono del termine). Un buon film di combattimenti. Sicuramente non siamo ad alti livelli, ma si difende bene questo film. È un film thailandese, quindi ha meno carisma di quelli giapponesi o cinesi, ma a me piace anche il combattimento Thai!

Ps: ci sono a fine film le scene "venute male" dei combattimenti, e fanno vedere che non è proprio tutto finto. In certi momenti, gli attori, le prendono veramente, compresa la protagonista! E anche nelle cadute c'è gente che si è fatta veramente male! Quindi bravi, (anche se un po' pazzi), questi attori!

Intrattiene parecchio, le scene di combattimento sono favolose grazie all'attrice che è fantastica, anche se l'autismo interpretato così risulta a volte poco veritiero ed esasperato..

per gli amanti dei killbilli asiati pallavolistici ridicolmente coreografati e mal recitati con scene da rallentamento sospeso a dir poco tradizionale. Intrattiene.

Rainman in salsa thai, Dustin Hoffman contava gli stuzzicadenti, qui Jeeja Yanin conta calci, pugni e le dolorosissime ginocchiate che rifila ai "debitori" della madre malata per comprarle i costosissimi farmaci. Le scene di combattimento sono molto belle e JeeJa picchia duro (mezzo punto in più) ma sinceramente, coreograficamente parlando, preferivo quelle del grande Tony Jaa in Ong Bak (che, autoreferenzialmente, compare in televisione a casa della ragazza autistica). Una volta finito il film , vi consiglio vivamente di aspettare e vedere le sequenze "making of" nei titoli di coda.

In questi ultimi anni la Thailandia sta prepotentemente entrando nel mondo del cinema d'arti marziali con film come "Ong-Bak" e "The Protector" che hanno come protagonista lo straordinario Tony Jaa. Questo è un'altro film del genere da considerarsi interessante, questa volta con una protagonista femminile.
L'idea di base (una ragazzina autistica che combatte per procurarsi i soldi con cui pagare l'operazione alla madre) è originale, bizzarra anche, ma sicuramente buona. Per il resto la sceneggiatura non è molto curata però sicuramente "Chocolate" diverte, merito di due protagonisti molto simpatici e di un ritmo che, dopo un inizio un po' stentato, diventa via via sempre più indiavolato. I combattimenti sono buoni ma non straordinari, anche se nell'ultima parte salgono notevolmente di livello. Jeeja Yanin ovviamente non può avere l'esplosività del connazionale e superstar delle arti marziali Tony Jaa però dimostra un'ottima agilità e una grazia non indifferente ritagliandosi ottime prospettive anche per il futuro. Nonostante il tema trattato sia drammatico l'atmosfera è abbastanza leggera e contribuisce a rendere gradevole il film.

IL PIU' BRUTTO FILM SULLE ARTI MARZIALI CHE ABBIA MAI VISTO IN VITA MIA. COMPLETAMENTE PRIVO DI DRAMMATICITA' SEBBENE SIA STATO FATTO PIU' DI UN TENTATIVO PER AMMANTARNE QUESTA PELLICOLA, SI SFIORA IL RIDICOLO CON UNA STORIA SURREALE CHE NON APPASSIONA PER NIENTE, LASCIAMO PERDERE POI I COMBATTIMENTI, ..........UN SOLO AGGETTIVO: PATETICI!
L'UNICA COSA CHE MERITA DI ESSERE VISTA SONO I TITOLI DI CODA CHE APPAIONO SOPRA LE IMMAGINI DI RIPRESA, NELLE QUALI SI EVIDENZIANO GLI INCIDENTI AVVENUTI DURANTE I COMBATTIMENTI.
VOTO 1 (E FORSE E' ANCHE TROPPO)

premettendo che la ragazza protagonista è veramente brava e spettacolare(e complimenti agli stantman), il film dopo un inizio discreto è un susseguirsi di combattimenti che occupano la maggior parte del film(e pultroppo alla fine ne perde pure la qualita del combattimento che in certi momenti e ripetitivo). per gli appassionati di arti marziali sara fantastico ma per chi non lo è e vuole una trama da seguire e un peso.

se avessero dato un po più importanza alla trama con combattimenti come questi si raggiungeva bruce lee.

Spettacolare, e anche la storia non dispiace, pur con qualche interrogativo (il ragazzino ciccione avrà una famiglia? O a Bangkok è sport comune portarsi a casa i ragazzini picchiati dai bulli?). Le scene di combattimento sono stupende: a parte quella della sala e del cornicione alla fine, anche quella in cui lei combatte abbassata sotto la griglia è fantastica. Interessante, ma un po' inverosimile, il fatto che lei

SPOILER
Applausi anche ai titoli di coda, in cui si vede che i combattimenti non sono proprio tutti finti... mamma mia!

Forse il film di arti marziali più bello che abbia mai visto.
Merita di essere visto e rivisto...lei è straordinaria

Film stupendo, ragazzina protagonista bravissima, scene d'azione ottime, anche le musiche non sono niente male.
Mi sono divertito davvero tanto a guardarlo, con combattimenti credibili e coinvolgenti, con tanta quantità e qualità: finale da applausi, idea molto buona, il cattivo le prende in modo sublime. Così come la scena alla Kill-Bill, mi sarebbe piaciuto soltanto che anche la ragazzina avesse usato un paio di volte la spada, sarebbe stato gustoso.
Titoli di coda da applausi-bis, mi chiedevo come certe scene potessero risultare così reali... ho avuto compassione per l'attore che interpreta il boss... di certo hanno risparmiato sugli effetti speciali.
Ho apprezzato comunque le variazioni proposte nei combattimenti, ci sono moltissime idee, mosse e cambiamenti che li rendono sempre diversi, mai banali, molto interessanti e davvero divertenti, come detto molto merito va alla protagonista, il suo voto è senza dubbio 10/10.
Il film si perde un po' nel complesso della storia, che rimane comunque accettabile, e nelle figure dei cattivi, personaggi non troppo riusciti. Ma è troppo divertente e ben fatto per dare importanza al resto, dopo i primi venti minuti ti si incollano gli occhi allo schermo ed è impossibile riuscire a staccarli.
Piacerà sicuramente anche a chi non è un fanatico delle arti marziali (io personalmente non ne sono un patito), anche se alla fine risulta proprio uno dei migliori del genere.

Storia e azione in un mix uscito davvero bene, con una ragazza che interpreta benissimo la protagonista ritardata ed è anche davvero agile, finale da applausi per spettacolarità.

Gran bel film anche se ci sono troppe scene di combattimento ma la storia è molto bella il film trascorre benissimo senza annoiarsi

Qua e' tutto mal curato,il regista magari lo fa apposta a partorire un minestrone riscaldato di Ong Bak..ma DIAMINE CHE BOTTE che da la nostra nuova eroina autistica!!I film thai incentrati sui massacri devono essere visti come film scacciapensieri che si impegnano nello stupire con le sequenze di combattimento..anche questo riesce nel suo intento.

Ormai non sono più solo Hong Kong e Cina a reggere il trono del cinema kung fu. Dopo Filmoni come "Ong-Back" e "The Protector" anche la Thailandia si unisce all'olimpo delle arti marziali, coronando con anche questo "Chocolate" un genere a parte destinato a portare a sviluppi futuri.

"Chocolate" è un film che sin da subito si dimostra senza pretese, con una non-curanza nè nella sceneggiatura, nè nella regia, ma funziona terribilmente perchè diverte. La trama è un pretesto per mostrare scene di combattimento mozzafiato e lo si capisce dalla prima inquadratura.

Un film simpatico, incredibilmente convincente. Nulla di entusiasmante sul profilo artistico, ma si lascia guardare con leggerezza.
Lei simpaticissima e ritardatissima :D

Un film tutto picchia picchia picchia...carino!

per il resto sottoscrivo in pieno il commento sottostante

ehmmm...allora, Prachya Pinkaew è il regista di ong bak e the protector, lanciando a livello mondiale quel fenomeno che risponde a nome di Tony Jaa...

visto che la produzione (erroneamente) ha affidato la regia di "ONG BAK 2" allo stesso tony jaa...Pinkaew in questo "chocolate" usa come fulcro spettacolare una ragazzina minuta, ma molto agile e brava
dico erroneamente perche ho letto che l'attore a metà film ha già finito i fondi...

tornando al film il buon regista cerca di creare un prodotto diverso, con una trama più drammatica peccato che il bello viene proprio quando la ragazza si scatena...

auto-citazionista quasi quanto Tarantino, Prachya Pinkaew, usa il suo ong bak come insegnamento della autistica (?) protagonista che impara la muay thai guardando proprio tony jaa :)

spettacolari a fine film le scene "venute male" dove vengono spontanei gli applausi a tutti gli stun feriti durante le riprese, ragazza compresa CLAP CLAP