comandante (2003)

Un interessante documentario/intervista a quello che fino a non molto tempo fa era considerato uno dei principali nemici degli americani....
Stone realizza un documentario sicuramente di parte ma che per fortuna evita di cadere nell'agiografia,scegliendo di mostrare e di raccontare Castro nel suo lato umano,con le sue luci e le sue ombre.
L'operazione nel complesso si può definire riuscita,certo al di là delle curiosità riguardanti il personaggio,ho trovato un po riduttivo comprimere le oltre trenta ore di intervista in una scarsa oretta e mezza...
Come per gran parte dei documentari di stone resta comunque anche questo un lavoro abbastanza interessante che merita una visione.

Una lunga intervista e l'alternanza del video di base con immagini di repertorio definiscono una forma documentaristica categoricamente televisiva ma specificano e scandiscono nella maniera più chiara e universalmente comprensibile l'intento principale del documentario stesso, ovvero quello di imbastire un dialogo imparziale come la propria nazione si era sempre rifiutata di avere. Oliver Stone si sostituisce ai diplomatici americani, mette a disposizione del proprio popolo il suo microfono e cerca di dare un volto ad un nemico spesso urlato ma poco conosciuto realmente, dirigendo COMANDANTE, interessante e asciutto anche nel suo essere riassunto di trenta ore di contatto umanizzante.

A prescindere da quali siano i vostri gusti e le vostre idee politiche, credo che questo film/documentario sia molto interessante. Se non altro per sentire anche la versione diretta di Fidel Castro su alcuni avvenimenti passati. Mi è piaciuto molto il tono colloquiale che l'intera intervista ha preso, senza sembrare il solito botta e risposta seduti ad una scrivania.
STORICAMENTE INTERESSANTE.

Un documentario abbastanza interessante ma cui l'unica differenza rispetto ad altri migliaia è il soggetto....
Stone abusa della sua posizione dominante (abbastanza immeritata) nel campo cinematografico per strappare una lunga intervista e "segreti" a Fidel Castro.
Ovviamente essendo tutta una cosa approvata dallo stesso Fidel ed organizzata ad hoc sulla bontà di ciò che si vede sorge un punto di domanda...
Non è che appena le telecamere se ne sono andate è tornato tutto come prima? Insomma hanno fatto vedere solo quello che hanno voluto!
Comunque sia è stato interessante vedere il leader cubano "a nudo" con Oliver Stone che lo punzecchiava, inoltre ho imparato qualcosa per cui strappa il 6.

Documentario abbastanza inutile e superficiale.
Non si capisce per quale motivo sia stato girato.

Un buon prodotto, piacevole, a tratti divertente, ben realizzato e curioso... ma lascia parecchio amaro in bocca. Avrei voluto qualcosa di più dalla possibilità di interpellare uno dei personaggi chiave della storia mondiale dell'ultimo dopoguerra. Castro è stato protagonista diretto o indiretto di alcuni degli avvenimenti più cruciali del ventesimo secolo. In questo documentario se ne parla en passant, quasi come si trattasse di ricordare il campionato di baseball. Sicuramente traspare un personaggio di grande spessore (nessuno lo potrebbe mettere in dubbio), e spesso di una piacevole ironia... ma qui si parla del rischio di una guerra nucleare (riferendosi agli anni sessanta) come se si stesse parlando del più e del meno. Non saprei... mi aspettavo qualcosa di più profondo, di meno artefatto.
E' comunque piacevole e non merita un voto bassissimo: si vede un buon vecchietto ormai nonno che racconta quello che si può raccontare della sua vita, che quando cammina per la strada ha gruppi di gente felice che gli stringe la mano e si informa sulla sua salute; un anziano signore che parla della vita e della morte, che dà dimostrazione di come si mantiene in forma, che ci parla dei film che ama... qua e là ci dice anche che Krusciov era un simpaticone molto astuto, che Kennedy l'hanno fregato, che Nixon era un ipocrita... tutto con lo stesso tono e la stessa tranquillità.
Bòh...! Forse Cuba è veramente un'isola felice (io un po' lo penso, anche se bisognerà vedere cosa succederà un volta morto il Comandante; perché queste dittature fondate sull'ideologia durano finché dura il dittatore che te le impone, ma poi...)
Castro... un personaggio mitico! Qui sembra che se domani mattina mi viene voglia di prendere un aereo, posso andare a fare colazione da lui.

Molto interessante.

Mi chiedo a chi possa essere più utile un film come questo, se a Castro (e alla sua causa) o a Oliver Stone. A me sembra più una parata propagandistica del regista americano che un ritratto inedito del presidente cubano. Oliver Stone ha il vezzo di fare l'alternativo, l'anticonformista a Hollywood, e questa operazione mi sembra l'evidenza di ciò.
E' Stone la vera star del film, non Castro, che appare piuttosto uno strumento nelle mani del regista (in fondo è egli stesso adammettere/avvertire nelle sovraimpressioni iniziali che questo film è un montaggio tratto da 30 ore - 3 giorni - di riprese e interviste, quindi è un'opera di selezione - di manipolazione - del materiale girato e delle cose dette...). Siamo un po' lontani dalle interviste di Gianni Minà.
Oliver Stone ci tiene a mostrarsi amichevole, intimo, confidenziale col nemico storico degli USA: è un modo efficace e d'impatto di essere - o apparire - un po' maledetto, anch'egli "persona non gradita". Poi, di quel che si dice, tutto sembra un po' relativo: di Cuba si parla poco, della situazione internazionale passata e presente non si aggiungono elementi nuovi o sconosciuti prima. Stone provoca garbatamente, maliziosamente. Castro, che ormai ci ha fatto il callo, sta al gioco e ribatte spesso con ironia. Risponde senza nascondersi, ma con frasi ben bilanciate. In questo gioco appare quasi normale l'evasività di alcune sue risposte. Alla fine baci e abbracci.

Grande Oliver Stone che intervista un Fidel Castro che si rivela molto ironico.Un film da vedere su uno dei personaggi migliori di questo secolo.

Andy ha già detto tutto nel suo commento scritto bene e ben articolato. Non so...non fatevi ingannare dal mio nick...certo può sembrare chiaro che uno che scieglie CUBA come nick dia poi un voto alto ad un film sul COMANDANTE FIDEL...ma vi assicuro che è un documentario piacevole...certo destinato a chi è interessato alla storia mondiale degli ultimi 50 anni...

HASTE SIEMPRE
CUBA