dead meat (2004)

con le persone caricate sui camion, stipate proprio come le bestie: c'è qui un parallelismo con la scena iniziale, in cui si vedevano i bovini sofferenti stipati nei camion. A fine del film, i ruoli sono capovolti: i sopravvissuti vengono rinchiusi, perchè non si è sicuri del fatto che non siano infetti, o, magari, portatori sani del virus.

E' come se lo STATO, nel senso più orwelliano del termine cioè quello di grande fratello che tutto ordina e tutto osserva, stia lì a governare tutto: sia l'allevamento super intensivo dei bovini, sia l'epidemia - non curandosi degli effetti negativi che ciò ha sui bovini, esattamente come non si cura della condizione dei sopravvissuti, trattati appunto come bovini.

Mezz'ora a correre nelle praterie per raggiungere casa, poi ci arrivano, e non ci restano nemmeno un secondo. Mmmmm. La radio diceva di rifugiarsi nel famoso castello, dove non c'era NESSUNO: un bel consiglio in effetti, tanto è vero che vengono assediati dagli zombi e muoiono tutti eccetto lei. Wow.

volevo mettere 5 e mezzo ma mi sono ricordato quanto ho riso per la scena dove il protagonista con gli occhiali si toglie il cappello e mostra un riporto ALLUCINANTE. HAHAH, ma la bambina pensava di poter scappare tra le sbarre del cancello anche se il cancello era aperto??? idea geniale quella della protagonista di tagliare il braccio all'amico morso, purtroppo dopo averlo tagliato con una pala e dopo avergli dato fuoco ques'ultimo sia stato mangiato dagli zombie..........ma ha un senso???
errori tecnici:
la pala che dopo aver ucciso e trapassato decine di zombie è sempre perfettamente pulita, come del resto gli abiti e i calzini della protagonista dopo essere entrata in una montagna di fango :).