dolceroma (2019)

Film a mio avviso mediocre…troppo sopra le righe personaggi grotteschi

Buona produzione ma la storia è quella che è.

Questa volta Resinaro non si avvale del compagno di tante avventure Guaglione e dirige un film tutto suo. Rispetto al piu' serioso lavoro precedente (Mine) questo film viaggia sui toni della farsa tra grottesco e azione e racconta di come un giovane regista cerchi di girare un film tratto da un suo libro, una sorta di "Gomorra" alla romana.
Una visione piacevole, una sceneggiatura brillante e un Barbareschi sicuramente protagonista in un ruolo tutto da vedere.

Dolceroma sembra un miscuglio di generi messi caoticamente insieme, ma è una sensazione che dura poco, perchè la struttura narrativa è sufficientemente solida, come solidi sono i personaggi che lo popolano, in un contesto fra il grottesco e le cadenze serrate di un thriller. La scrittura, peculirità del suo stesso protagonista, orchestra tutto per dirimire il caos di un mondo di personaggi soprale righe, arrivisti, quasi sublimi nel loro squallore. Buona padronanza dei mezzi da parti di Resinaro, anche con delle ottime sequenze, mentre devo dire che addirittura mi è piaciuto Barbareschi. Personaggio indovinatissimo e certamente il più riuscito del film.

film che scopiazza qua e la vari generi e pellicole già viste .. sceneggiatura povera e attori rivedibili tranne Barbareschi che almeno è un personaggio, ridicolo, ma pur sempre un personaggio . del resto si salva poco

In "Dolceroma" ci ho visto molto del primo Guy Ritchie, con quel montaggio ultra-veloce e il mix tra commedia e gangster movie. Qui Resinaro ci infila anche il metacinema, creando qualcosa di ambizioso, anche se il risultato è altalenante, cose buone si susseguono ad altre meno. Qualche idea interessante c'è, ma incorrono altrettante forzature e situazioni non proprio credibili.
Per quanto riguarda il cast, Barbareschi è una persona discutibile, ma qua dimostra che se gli si crea un personaggio scritto decentemente, lui è in grado di dare il suo apporto (il personaggio sgradevole gli viene anche bene). Lui è sicuramente la cosa migliore del film. Abbastanza bene Richelmy e la Bellè, per quanto riguarda il resto del cast niente da segnalare.
In definitiva, apprezzo la volontà di fare un prodotto diverso dal solito, ma alla fine è un film tutt'altro che soddisfacente, a mio parere non particolarmente riuscito. Però il finale non mi è dispiaciuto.

Per 50 minuti il mio commento e' stato "SPENGO O VADO AVANTI? UNA VACCATA..." poi il film prende un po' di piu' e alla fine si puo' pure dargli una sufficienza. Barbareschi senza dubbio una piacevole sorpresa il vero mattatore per tutta la durata del film. La Gerini inguardabile e Lorenzo Richelmy rivedibile a dir poco...

Il trailer mi era piaciuto, il film ancora di più. Commedia insolita, noir, attori in forma, bella regia e colonna sonora.

Una sciocchezza infinita! Un pienone di stupidità varie davvero difficile da sopportare sino in fondo.

filmettino che è riuscito a infinocchiare anche quei critici al di sopra di ogni sospetto.... complimentissimi, non c'è che dire, la fregatura è stata ben servita e il pubblico se l'è sorbita con tutta la cannuccia......
ci voleva poco, bastava mescolare un po' di personaggi pulp, qualche character da fumetto alla marvel, una spruzzatina di atmosfera vintage anni settanta e metterci dentro il "simpaticissimo" e "progressistissimo" luchino barbapapà, gran personaggio da ammirare e prendere a modello per presenzialismo parlamentare, coerenza ideologica e pacatezza comportamentale.....
dopo la fufferia di Jeeg Robot, ecco un altro prodottone italiano pronto a imprimersi nella memoria dei nerd con la bavetta alla bocca, quelli ansiosi di poter dire "Vedi, anche in Itaglia facciamo i film fighi che non hanno nulla da invidiare a quelli amerigani, capitoooh".....
a me fanno estrema pena queste persone, anche più del film in se, mi dispiace dirlo ma purtroppo è così: pena, grande pena per questi presunti amanti del cinema....
nel frattempo torno a guardarmi Il postino e La vita è bella, gli ultimi grandi capolavori del cinema italiano: da allora solo pessime opere e filmacci travestiti da "film fighissimi" uhuhuhuhhuhuhu

Un'incredibile e bellissima sorpresa questo DOLCEROMA, come dicono anche i primi che hanno commentato qui sotto. Una messa in scena assolutamente superba, da film americano, con un montaggio ipercinetico e riprese eccezionali (Resinaro, il futuro è tuo!). E poi divertente ed ironico quando deve, intrigante nella parte conclusiva quando vira nel giallo. Soprattutto, prende tutti i registi italiani da "David", li lega ben bene con lo spago a triplo giro e ne fa pezzettini! Purtroppo gli incassi del primo fine settimana sono tutt'altro che esaltanti, diciamo che Il bravo Barbareschi si è tolto a caro prezzo un grosso sfizio, ma sono sicuro che il film potrà essere venduto bene all'estero. Forse il suo unico limite sta proprio nell'eccesso e nell'accumulo di temi ed immagini , ma... avercene! Finalmente una boccata d'aria superpura e nuova nell'asfittico panorama del minimalista cinema italiano.

Mah regà...film godibile solo per i personaggi accattivanti e sopralerighe come lo scrittore (Richelmy) che sembra il protagonista di un manga giapponese o il poliziotto (Francesco Montanari) che sembra uscito da un B-movie anni '70 e soprattutto per l'ottima interpretazione di Luca Barbareschi. Per il resto sceneggiatura fastidiosa, con alcuni scambi di battute che fanno proprio storcere il naso. In confronto a film italiani che negli ultimi anni mi hanno davvero piacevolmente stupito (anche come effetti speciali) come Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento, Suburra, questo lo metterei qualche gradino più in basso. Quindi non lo consiglio, anzi "solo se non paghi" come dice il suggerimento di filmscoop per il voto 5...e infatti per fortuna avevo dei biglietti gratuiti.

Dolceroma è una piacevole sorpresa, un film dove i generi si mescolano passando dal thriller alla commedia, al genere drammatico e grottesco. Senza annoiarsi mai un secondo. Bellissima la Gerini che fa il bagno nuda nella vasca piena di miele, una scena cult. Bravissimo Barbareschi, la sua interpretazione migliore al cinema.
Assolutamente consigliato

Devo dire, con assoluto stupore, che questo film mi ha piacevolmente sorpreso!!!
Fin dai primi minuti ho avuto l'impressione di guardare una pellicola d'oltreoceano per la notevole fattura tecnica.
Dolceroma è tutto quello che non ti aspetti da una produzione nostrana: una regia davvero fresca e dinamica, condita anche da buoni effetti speciali che va di pari passo con una sceneggiatura assolutamente fuori dagli schemi, quantomeno per il cinema italiano.
Una commedia che fa sorridere ma che si tramuta, a tratti, in action movie per poi sfociare nel grottesco, poi nel dramma e addirittura nel thriller.
Gli attori sono tutti all'altezza, a partire dal bravissimo Barbareschi che interpreta magistralmente il ruolo del classico e stereotipato produttore cinematografico cinico, superficiale e senza scrupoli. Altrettanto brava la Gerini, nel ruolo della moglie super partes, e assolutamente convincente Lorenzo Richelmy nel ruolo dello scrittore, protagonista del film.
Probabilmente le interpretazioni che non mi hanno fatto impazzire sono quelle della Bellè e di Montanari (che dopo il libanese della fortunata serie tv non mi ha mai convinto come attore), entusiasmante invece l'interpretazione di De Rienzo che dimostra di saper recitare nononstante il ruolo marginale.
Consiglio assolutamente la visione di questo film, una ventata di originalità per lo stile e la storia che racconta.