donne in catene (1972)

Parte come un women in prison ( con tutte le classiche perversioni annesse) ma ben presto si cambia registro virando verso l'action con le due detenute in fuga braccate da poliziotti,gangster e guerriglieri da strapazzo.
Nulla di esaltante ma un onesto B-movie,caratterizzato da un budget ridotto,tanti personaggi stereotipati e da un cast dalla resa altalenante ( non male la coppia Grier/Markov,scatenato un Sid Haig con diversi chili meno e qualche capello in piu,sugli altri possiamo pure stendere un velo pietoso).
Colonna sonora completamente fuori luogo ma gradevole.
Figlio della sua epoca ed in linea con la bassa qualità delle produzioni del filippino Romero.

Inizia come un Women in prison movie con tanto di guardie carcerarie lesbiche e poppe a profusione. Poi con l'evasione di strizza l'occhio a La parete di fango, con polizia, criminalità e guerriglieri al lor inseguimento. Dapprima le due non si possono sopportare, poi i personaggi legheranno di più, oltre ad esserlo già per via della catena che le unisce. Romero non è una cima di regista e lo mostra cercando di fare un fritto misto di un po' di tutto, ma rimanendo ad un livello mediocre. A parte le poppe, film da cestinare.

Inizio interessante per poi perdersi con il passare del tempo.

Non tra i migliori exploitation con la bella Pam Grier come protagonista.
Parte come un comune W.I.P. per poi snodarsi in vari direzioni passando dall'avventura (le protagoniste, dalle personalità molto diverse, fuggono assieme legate l'una all'altra con una catena alla caviglie), al dramma, con scene d'azione tanto care al genere (fughe, catfight...) e rimandi alla blaxploitation. Ce n'è per tutti insomma, ma la qualità non è delle migliori, anche se non è affatto un prodotto da buttare.
Consiglio la visione solo agli appassionati (dell'exploitation o di Pam).