La folle storia vera di persone comuni che hanno ribaltato il copione a Wall Street e si sono arricchite trasformando GameStop, il negozio di videogiochi dei centri commerciali, nell'azienda più alla moda del mondo.
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Ammetto la mia ignoranza, nonostante sia una storia recentissima non ne ero a conoscenza. Il fatto in sé è interessante, e non semplice da rendere bene in un film visto l'argomento abbastanza ostico e non nelle corde di tutti; invece, grazie ad uno stile frizzante che viene adottato da un po' tutti i biopic da "The wolf of Wall Street" in poi, il film risulta del tutto godibile anche ad un non addetto ai lavori. Bella la caratterizzazione dei personaggi, tutti molto simpatici e alla fine forse quello che lo sembra meno è proprio il protagonista (ma non conosco il vero Keith Gill).
Cala un po' nel ritmo verso il finale, ma è stata comunque una piacevole sorpresa.
Non vedevo un bio-drama così ben fatto dai tempi di 'The Social Network' (anche se non raggiunge quei livelli). Il cast è azzeccato, così come ritmo, dialoghi, regia e più o meno tutto, semplice ma efficace, per me sarebbe anche 8,5 ma limitandomi a giudicare il film come tale tolgo mezzo punto perchè capisco che l'argomento può non interessare (io ci sguazzo, a me storicamente allupa).
(Nota a margine- x tutti quelli che 'Ma a me finanza/economia non interessano...', per carità, fate come vi pare ma su quello si regge TUTTO, senza almeno un infarinata di quello vi mancheranno chiavi di lettura fondamentali per qualsiasi fatto/evento/azione e narrazione; consiglio spassionato: si può vivere felici anche senza (anzi, forse è persino più facile) ma se volete essere pienamente consapevoli della vs. esistenza su questo mondo, rimediate alla lacuna).
Questo film ripropone in chiave Wall Street il classico confronto tra Davide e Golia, dove il dumb money è il termine dispregiativo coniato per i piccoli investitori, facile preda per gli squali della finanza, solo che in questo caso i piccoli danno del filo da torcere a tali soggetti. Gillespie ha una predilezione particolare per gli outsiders e questo è un film di outsiders contro i mostri della finanza che guardano ai meccanismi interni dei mercati, ma sono poco avvezzi ai social media, qui utilizzati come cassa di risonanza per i piccoli investitori. Film molto americano ed ammetto non povero di tecnicismi che possono rendere difficile la visione del film. Comunque una storia interessante nel suo complesso.