evilenko, il comunista che mangiava i bambini regia di David Grieco Italia 2004
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evilenko, il comunista che mangiava i bambini (2004)

 Trailer Trailer EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

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locandina del film EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

Titolo Originale: EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

RegiaDavid Grieco

InterpretiMalcolm McDowell, Marton Csokas, Frances Barber, Ronald Pickup, Vernon Dobcheff, John Benfield

Durata: h 1.46
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il comunista che mangiava i bambini" di David Grieco
Al cinema nell'Aprile 2004

•  Altri film di David Grieco

•  Link al sito di EVILENKO, IL COMUNISTA CHE MANGIAVA I BAMBINI

Trama del film Evilenko, il comunista che mangiava i bambini

Sul finire degli anni '80, il detective Vadim Timurovic Lesiev, giovane magistrato, padre di famiglia e comunista modello, si ritrova ad investigare sul 'Mostro della Striscia di bosco'. Sotto questo nome si cela un uomo che ha divorato e ucciso più di 50 bambini e adolescenti senza lasciare traccia attraverso lo sconfinato territorio del paese che un tempo si chiamava Unione Sovietica.

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Voto Visitatori:   6,91 / 10 (94 voti)6,91Grafico
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Voti e commenti su Evilenko, il comunista che mangiava i bambini, 94 opinioni inserite

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Massimiliano73  @  05/09/2004 05:12:24
   8 / 10
MOLTO BELLO.
FATTO BENE E LENTO IL GIUSTO.
ERA DA MOLTO CHE LO VOLEVO VEDERE E L'ATTESA NON è STATA VANA.
CONSIGLIATO.

Invia una mail all'autore del commento Miss Blonde  @  22/05/2004 17:52:30
   7 / 10
Anche se ho trovato il finale un po' lento, mi ha fatto comunque pensare e mi è piaciuto...

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  04/05/2004 21:29:38
   6 / 10
Finalmente ce l’hanno fatta! Lo spauracchio dei comunisti che mangiano i bambini si è materializzato. Sembra quasi lo sfogo a una lungamente repressa frustrazione, questo Evilenko.
Di “mostri” cannibali la storia del cinema ne ha partorito vari esempi, ma mai legati ad una precisa ideologia politica, semmai rimandanti ad ancestrali pratiche tribali e primitive. Evilenko/Cikhatilo dovrebbe essere come i suoi compari letterari/cinematografici Hannibal Lecter di Demme/Scott, come i vari “collezionisti” con Morgan Freeman; più semplicemente come i veri “mostri” di Marcinelle o di Gloucester. O di Firenze, tanto per non andare lontano. Dico “dovrebbe essere”, ma di fatto non lo è, secondo David Grieco. Tutti occidentali i mostri suoi predecessori, provenienti – tanto quelli veri che quelli di fantasia – da paesi capitalisti. L’assunto, quindi, della perdità d’identità sovietica, cioè la morte del comunismo, in Evilenko, mi sembra più che altro un’ardita e strumentale interpretazione di una schizofrenia e di un disturbo psichico che ha la sua origine - forse! - nei retaggi occulti e inconsci di tribalismo che potrebbero annidarsi ancora persino nelle società e nelle culture più avanzate come quelle occidentali, capitaliste o comuniste che siano.
Il film ha qualcosa d’interessante sotto l’aspetto estetico, come ad esempio la fotografia e la non malvagia regia, ma i dialoghi sono più o meno ridicoli e certe situazioni – la vicenda familiare del magistrato, ad esempio – sono messe lì senza un’idea e una soluzione precisa. Appare il tutto piuttosto come scimmiottamento dei thriller più famosi hollywoodiani.
Ciò che mi lascia più sconcertato, in realtà, è l’aspetto semiologico che circonda l’operazione, più che il film in sè. Partendo dall’analisi del titolo/nome del protagonista, della locandina e del trailer, si può notare come il film voglia puntare sul prurito dello spettatore medio(cre) brutalizzato da anni di segni banali e ideologia mcdonaldizzante anticomunista. Il nome del protagonista-mostro e del titolo del film è Evilenko, composto da due parti, la prima EVIL (“male”, in inglese), la seconda ENKO, che è una desinenza comune nei cognomi ucraini, come Shevcenko, per intenderci… (di fatto, il vero A.R. Cikhatilo era ucraino). Beh, non si poteva scegliere sostantivo più banale, come EVIL, per definire il male… Il quale, nella scritta sulla locandina, si staglia rosso su sfondo nero, unito poi con la desinenza ENKO, in bianco con la chicca dell’ultima O piena, senza la “ciambella” riempita da una eloquente falce e martello rossi… Non è poi tanto fantasioso associare il Male (evil) al cognome/personaggio e, per estensione, al contesto di cui egli fa parte, cioè l’URSS e quindi il comunismo, nonché al sangue (male-sangue-comunismo). Tanto più che la scritta è in rosso, appunto. A suggellare tale “ardito” simbolismo è proprio la falce e martello contenuti nella o finale di Evilenko. Il titolo mi fa sorridere: EVILENKO. Roba da z-movie anni ’70, tipo “Cannibal ferox” o “Cannibal holocaust”…



11 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2004 14.13.15
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allovertheworld  @  30/04/2004 22:53:12
   9 / 10
Agghiacciante resoconto di una storia vera che ti gela il sangue nelle vene...Malcolm McDowell è impressionante,la sua interpretazione è ad altissimo livello.

alesfaer  @  29/04/2004 23:00:44
   1 / 10
feccia. nn dico altro

6 risposte al commento
Ultima risposta 18/06/2008 16.47.48
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glamorama  @  29/04/2004 11:38:26
   7 / 10
Malcolm McDowell interpreta in maniera straordinaria la parte dello schizofrenico: il film è forse un pò troppo ambizioso nel voler cercare ad ogni costo un parallelismo tra la crisi d'identità del protagonista e la perdita di identità derivata dalla caduta del regime comunista nel dopo Urss. Sicuramente d'effetto le immagini che rivelano lo squallore esistenziale del protagonista e il suo delirante comportamento.

kika0  @  27/04/2004 19:07:01
   8 / 10
Questo film riesce a ricreare un'atmosfera insolitamente torbida e inquietante: il merito principale è del protagonsita Malcolm McDowell, la sua è un'interpretazione che raggiunge davvero livelli memorabili. Film un pò troppo crudo e angosciante in alcuni momenti,decisamente sconsigliato ai minori

FORZAGENOA  @  26/04/2004 19:45:21
   8 / 10
FILM CRUDO, CHE SECONDO A ME ANDAVA VIETATO AI MINORI. COMUNQUE MAGISTRALMENTE INTERPRETATO DA UN MALCOM MC DOWELL IN STATO DI GRAZIA.

Invia una mail all'autore del commento paolo  @  22/04/2004 13:56:53
   7 / 10
Evilenko è un film duro, interpretato e musicato in maniera eccellente ma che non riesce a superare quei limiti imposti da una sceneggiatura a volte priva di phatos che indugia troppo sulla scia di sangue lasciata dall'ottimo McDowell facendo calare la suspance raccimolata fino a quel momento. L'idea dell'empatia è sens'altro un buona trovata che riesce a trasmette carisma al protagonista facendolo diventare quasi una creatura degli inferi, un demone a piede libero sulla terra. La regia è funzionale allo scorrimento del film senza picchi eccessivi e con qualche pecca nella gestione di alcuni dialoghi. Per il resto Evilenko risulta un film a tratti agghiacciante e con momenti di grande cinema la cui unica pecca è la presenza di punti morti proprio dove non ci volevano.

5 risposte al commento
Ultima risposta 30/04/2004 19.00.06
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labilu  @  19/04/2004 21:46:36
   10 / 10
E' un film estemamente serio, definirlo un "film orror" mi sembra offensivo perchè nonostante l'argomento , agghiacciante anche xchè parla di una storia vera, riesce a non essere volgare e va molto al di là di quello che uno si aspetta. Trovo che la grandezza sta proprio nel fatto che riesce a nn " violentare" lo spettatore con scene schifose da film orror. Certo, nn sto dicendo che sia una commedia o una passeggiata, ma l' ho trovato quasi "poetico" xchè Evilenko riesce a far vedere la sua parte "umana" grazie chiaramente all' interpretazione indescrivibile di Malcom.
E' un film che analizza gli aspetti psicologici, è un film maturo, profondo che nn si ferma, che fa pensare anche a tante altre cose, che lascia spazio...al nostro io!
Complimenti
E' un capolavoro del cinema! ...anzi del suo creatore insieme a tutti gli altri

12 risposte al commento
Ultima risposta 10/05/2004 12.55.40
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Ciccio  @  19/04/2004 18:37:40
   7 / 10
Molto interessate questo bel filmetto. Bravo lo psicanalista e la moglie di Evilenko. Magistrale l'interpretazione del protagonista di arancetta meccanica, che non fa un ruolo comico neanche se lo mangiano vivo.
Buona la regia. Buona la fotografia. Buone le musiche. Molto incisivo questo film. Immagini che ti rimangono dentro e ti danno ancora una volta la giusta misura di ciò che il cinema dovrebbe anche essere: Una scossa!

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2004 22.05.45
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dreamlab  @  19/04/2004 12:59:01
   9 / 10
agghiacciante...la ricostruzione di questa storia vera è ben realizzata e Malcolm McDowell è davvero unico nel personaggio del maniaco schizofrenico. Inquietante....

Invia una mail all'autore del commento Dopocena  @  19/04/2004 11:24:57
   7 / 10
Gli dò 7 (un punto in più del dovuto) perchè è italiano.
Ottima l'idea e la storia. Sufficiente la realizzazione tranne alcuni punti un po' troppo fantasiosi. Non mesta troppo nel torbido, presentando la storia così com'è.
Pessimo l'attore che interpreta il magistrato.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/04/2004 21.10.16
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tispiego99  @  16/04/2004 18:56:03
   3 / 10
l'idea era buona, ma è stata realizzata nel modo peggiore. la storia che sta alla base del film è uno degli accadimenti più angosciosi della storia del genere umano e doveva essere raccontata in modo tale da trasmettere un pathos appropriato. francamente mi sembra che il fatto sia stato reso con la banalità di una cena in pizzeria. io lo meterei in onda su gambero sat

8 risposte al commento
Ultima risposta 17/07/2012 04.39.07
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