exhuma - la tomba del diavolo (2024)

Pur non essendo particolarmente incisivo sotto l'aspetto horror, mi ha conquistato grazie alla trama intrigante e ricca di spunti interessanti. Ammetto di andare controcorrente, ma io ho preferito la seconda parte: più disturbante, più inquietante, quasi ipnotica nel modo in cui scivola verso l'irrealtà. Dieci\quindici minuti in meno e avrei aggiunto mezzo voto in più senza esitazioni.

Folk horror che esplora a suo modo il mondo dello sciamanesimo sud coreano.
Originale ma più curioso che riuscito, infatti se da una parte non si può fare a meno di trovare intense le scene dei rituali, dall' altra non si può negare che i tempi risultino eccessivamente dilatati e che le troppe tematiche toccate finiscano per appesantire la visione.
La realizzazione tecnica e' buona e le interpretazioni convincenti ma si sente la mancanza di una sceneggiatura realmente coesa,in grado di mantenere alta l'attenzione per le oltre due ore di durata.
Si lascia comunque vedere,gli amanti del genere dovrebbero concedergli una possibilità.

'Nsomma.
Paura zero, tensione anche meno. Poteva svolgersi in maniera decisamente migliore.
La cosa da salvare è il forte sapore mistico orientale. Chiunque abbia masticato un pò d'oriente riconoscerà in questo film alcuni elementi tipici.
Ma da quelle parti è arrivata e continua ad arrivare roba mooolto più prelibata di questa cosina.

Horror Coreano tranquillamente evitabile.
Prima parte interessante ma poi si perde per strada.

Exhuma non mi è dispiaciuto affatto, in fondo perché prende molti sottogeneri horror miscelandoli con un certo equilibrio e mantenendo un buon ritmo fino alla fine, malgrado la sua lunghezza. Un film molto legato alla tradizione folkloristica coreana, allo sciamanesimo del feng shui, alla storia della Corea stessa in cui la metafora abbastanza palese della doppia sepoltura scava letteralmente nel passato traumatico del paese. Mitologia e folklore orientale ma diretto con uno stile piuttosto classico ed esportabile, tecnicamente curato ed un bel cast cui primeggia un Choi Min-Sik che è sempre un piacere vedere ed un buon affiatamento fra i quattro personaggi principali del film, altro punto a suo favore. Certamente mitologia e storia orientale possono dare una sensazione straniante per un occidentale, tuttavia merita una possibilità.

Non è così male questo film coreano: spazia tra il mistero e l'horror esoterico e ha una discreta atmosfera per lunghi tratti della sua durata, che a dire il vero pare un po' eccessiva, ma che offre una visione intrigante quanto basta per rimanere coinvolti degnamente. Forse il regista si lascia prendere un po' la mano nella seconda metà della storia dove la fanno da padroni spiriti e possessioni ma, per quanto mi riguarda, non sembra essere una caratteristica così negativa da inficiare il coinvolgimento e l'attenzione dello spettatore.
Bene cast e regia, qualche effetto speciale e alcuni momenti sanguinolenti abbastanza degni di nota che arricchiscono il tutto rendendolo più corposo.

Concordo in pieno con il commento che mi precede......
Prima parte intrigante e misteriosa anche se lenta.
Degni di nota alcuni aspetti tecnici, ma degna di nota in negativo la sceneggiatura c he porta a non capirci più nulla in questo groviglio di storie e sottogeneri.
Perde velocemente la bussola nella seconda parte entrando nel fantasy-horror della mitologia orientale.
Sarà che sono tematiche lontane dalla nostra cultura e quindi ci può stare il successo in patria ma proprio non mi spiego le varie esaltazioni lette in giro per la rete!

Il film parte benino con molta curiosità,ma poi diventa un enorme *******,mi aspettavo di più o forse qualcosa di diverso dalle recensioni lette nei vari siti