gemini man (2019)

Qualche scenetta di azione, ma la trama è veramente piatta...

Un action movie che si dimentica in fretta ... Un abilissimo killer al soldo del Governo americano vorrebbe ritirarsi a vita privata . Siccome però sa troppe cose , qualcuno decide che va fatto fuori , ma per farlo ci vuole un sicario bravo almeno quanto lui ... Questo film pareva promettere bene , vista la fantascientifica ma originale idea di fondo . Purtroppo gli altri aspetti positivi si limitano solamente a qualche bella scena d' azione , quasi esagerata , come quella dell' inseguimento in moto nelle viuzze della splendida cittadella di Cartagena . E comunque anche queste non riescono a celare del tutto i grandi apporti della computer grafica nelle operazioni , tanto da sembrare , in certi frangenti , quasi delle scene da videogames . Ma i difetti principali della pellicola sono altri due . Il primo è il minore : il film abbandona subito qualsiasi pretesa di riflessione morale sulla clonazione per ridursi ad un mero action movie abbastanza inverosimile e banale , senza spessore , che si scorda in fretta . Il secondo difetto è il maggiore : i personaggi , a parte il principale , sono tutti di una pochezza disarmante , sbiaditi e senza carattere , a cominciare dal giovane clone , spietato assassino sì , ma impacciato e timidone , per finire al cattivissimo Clive Owen , un villain stupidamente ostinato e quasi fumettistico . Nota di merito , naturalmente , per l' eccellente lavoro della CGI anche nel ben riuscito ringiovanimento del protagonista . Il regista taiwanese Ang Lee ci mette la sua talentuosa eleganza , ma il film non riesce a volare molto in alto ed è stato un flop pure ai botteghini . Diciamo che è da 5,5 .

Guardabile, ma totalmente archiviabile. Un action pretenzioso, accattivante solo nei primi minuti, col passare del tempo l' indifferenza regna sovrana e gli spunti moralistici non lasciano il segno. Si perde nel mucchio dei numerosi action anonimi degli ultimi anni.

Che perdita di tempo

Se questi sono gli effetti speciali per il cinema del futuro prossimo allora, mi sa tanto, che andrò incontro ad altre delusioni come questa.
La storia non mi ha preso abbastanza, anche se le riconosco una gamma di scene action adrenaliniche ben costruite, perdendo un bel po' di smalto nel finale dove i troppi sentimenti buonisti prendono il sopravvento senza però convincere più di tanto. Will Smith fa il suo, così come il resto del cast, ma non pare essere quello dei tempi migliori.
Certamente vedibile ma non così entusiasmante.

Ma che robaccia è? No recitazione, no sceneggiatura, effetti ridicoli. Will Smith così in basso?

Cavolata pazzesca.
La storia e la sceneggiatura sembra scritta da un bimbo dell'asilo.
Nessuna traccia di intelligenza umana.

Uno degli action più banali, piatti e meno interessanti degli ultimi anni. Will Smith sprecato, storia quasi inesistente e siccome Lee non è Cameron, il suo pretesto di sfruttare una nuova tecnologia fallisce nel sacrificarne tutto il resto

Gemini Man è un miscuglio di idee senza una logica. Sembra che Ang Lee abbia sposato questo progetto solo per testare nuove tecnologie piuttosto che creare qualcosa di sensazionale, manca l'approfondimento dei personaggi, manca la scrittura. Tutto scarificato sull'altare della tecnologia (High Frame Rate di ripresa a 120 fotogrammi al secondo).
E' proprio questo il peccato originale di questo film che vede in scena ben due Will Smith: si è lavorato così tanto (e bene) alla presentazione che ci si è scordati del contenuto, ed è un vero peccato.

Mi aspettavo molto di più da questo action thriller che, a conti fatti, risulta sgangherato e decisamente poco entusiasmante. Anzi, la trama, piuttosto piatta, non ha momenti d'interesse. Da salvare solamente le location e l'inseguimento in moto tra i due Smith. Un pò poco, direi. Passo falso di Lee.

Visivamente notevole perchè tecnicamente molto ben fatto, ma soggetto logoro e storiellina da quattro soldi abbassano drasticamente la media. Nel panorama generale non aggiunge e non toglie nulla, dunque film inutile.

Ang Lee dirige questo action fantascientifico denotando una certa stanchezza e mancanza di ispirazione. Il super sicario cinquantenne Will Smith decide di congedarsi e trascorrere una meritata pensione tormentato dai suoi sensi di colpa ma non è mai semplice uscire dal gioco e dovrà vedersela contro un super soldato che ha il compito di toglierlo di mezzo che altri non è che Willy Il Principe di Bel-Air... Le scene di azione sono ben fatte, in particolare il primo scontro tra i due Smith, ed il film alla fine si può guardare grazie anche alla solita prova discreta di Will Smith. Il villain Owen ingiudicabile, Mary Elizabeth Winstead messa lì come presenza femminile, Benedict Wong bene nella sua parte.

La storia di cloni che provano ad uccidere il loro "originale" e di militari senza scrupoli non merita di essere trattata come un dramma esistenziale ma solo come un action figo e senza pretese: ed ecco perché GEMINI MAN è un film totalmente sbagliato.
Non basta la regia di Ang Lee e non basta la tecnologia (trasformare il formato da cinematografico a televisivo con un numero elevato di fps) per appianare i deficit tecnici della CGI, perché è proprio l'idea generale povera in tutti i sensi a non entusiasmare. Manca la qualità, manca l'inventiva e manca l'intrattenimento. Ciò che rimane sono le frequenti cadute di stile.

Gemini man poteva essere un film promettente, in considerazione del tipo di storia che poteva dare adito a buone soluzioni visive e narrative. Se il primo elemento può dirsi in qualche modo compiuto, anche in presenza di ottime scene action, come tutto la sequenza di inseguimento a Cartagena, il secondo purtroppo lascia perplessi dalla pochezza dei personaggi. Se il personaggio maturo di Smith è un carattere tutto sommato funzionante, purtroppo la sua controparte "clone" è talmente anonimo e sbiadito da essere ai confini dell'inconsistenza. Solo un pallido riflesso privo della benchè minima sostanza. Non aiuta nemmeno Owen alle prese con il classico villain tagliato con l'accetta con poca sostanza. Quindi mancando i personaggi e con una storia non certo originalissima, già vista troppe volte, il film promette tanto sulla carta, ma alla resa dei fatti è una promessa mancata.

Deludente scontato e per quanto mi riguarda anche abbastanza fuori tempo. Salvo solo qualche effetto speciale!

Film tanto innovativo e particolare per la trovata tecnica di riuscire a ricreare in computer grafica Will Smith a 23 anni e di farlo comparire per tutta la durata del film accanto al sè stesso odierno di 50anni, quanto anonimo, abbastanza inutile e sicuramente dimenticabile per quanto riguarda trama e contenuti.

Parliamoci chiaro, se in questo film non ci fosse stata questa chicca delle scene con il protagonista in due età diverse, realizzata veramente alla perfezione, questo film sarebbe stato decisamente banale.

La tecnica che hanno usato è affascinante, permette di creare delle scene probabilmente impensabili fino a qualche decennio fa (o quanto meno impensabile farle così bene), e probabilmente funziona bene perché l'attore di base è Will Smith che in effetti e noto al grande pubblico da circa 25 anni, quindi più o meno tutti hanno in testa la sua "evoluzione" fisica.
Ma tolto lo stupore per la computer grafica, che poi a un certo punto si esaurisce, l'attenzione si deve spostare necessariamente sulla storia. E lì il film decade terribilmente.

Parliamo di una spy story affrontata in maniera estremamente banale, con le classiche scene di azione, inseguimenti in moto, sparatorie, s*****ttate. Roba vecchia, vista e rivista. La componente "fantascientifica", distopico-genetica così come anche la tematica del pentimento e del Burn-out psicologico dopo una carriera che ti ha messo di fronte a non riuscire più a guardarti allo specchio, che sono due tematiche che potevano dare spessore e forza al film, finiscono invece per essere appiattite in un film che non riesce ad avere note "autoriali" o quanto meno un poco più ricercate.

Purtroppo Gemini Man vira senza troppi fronzoli verso il lato di intrattenimento/commerciale, non trasmettendo nulla più che un po' di svago e qualche scena d'azione carina che si scorda nel giro di qualche ora, finita la visione.

film altalenante, che si lascia guardare ma che non è nulla di particolare o di innovativo.
la storia è banalotta e fatica a decollare, si salvano solo le interpretazioni di tutto il cast e l'incredibile effetto di ringiovanimento su smith, ma che da soli non valgono il prezzo del biglietto, dato che anche i restanti effetti speciali lasciano molto a desiderare, con stunt eccessivamente finti.
in somma c'è di meglio

******* che bruttezza questo film!

ma poi visto al cinema, solo perché la sala di Joker era strapiena a tutti gli spettacoli..

ma quando fai un film del genere, will smith ( che non è poi così male come attore), la legge secondo voi la sceneggiatura prima?

forse il film più brutto che ha mai recitato!

Solito filmetto di azione con una trama molto scontata e per niente avvincente, affidata ad un grande attore come Will Smith ed alla regia di Ang Lee. Perchè? La domanda sorge spontanea perchè scomodare grandi nomi del cinema per un'operazione così scialba, da tour operator, stile anni 90, roba stravistissima.

Ang Lee qui fa un errore che è costato a Zemeckis l'olimpo dei grandi di Hollywood: la tecnica.
Come Zemeckis si fissò a suo tempo sulla computer captures, mettendo in scena opere ricordate più da ingegneri addetti ai lavori che da amanti del cinema visto trame assolutamente esili e cura al racconto quasi zero( Bewoulf, Polar Express, Cristhmas carol) la stessa cosa fa Ang Lee.
E' vero l'effetto Smith giovane è da urlo, soprattutto perchè essendo famoso anche a 20 anni lo ricordiamo un pò tutti. E' impressionante l'abilità tecnica mostrata, davvero impressionante ma dopo il primo minuto che dici "wow" il resto è una pellicola scontata e brutta.

Sicuramente uno dei film peggiori del 2019. Un disastro completo sotto ogni punto di vista