gioco a due (1999)

Penso che questo remake del datato "Il caso Thomas Crown" possa essere apprezzato di più, in particolare da chi non ha visto l'originale.
Stavolta i volgari dollari sono sostituiti da un celebre quadro di Monet e la seducente investigatrice delle assicurazioni (bravissima Rene Russo), mostra subito un'acutezza fuori dal comune nell'individuare il potenziale ladro. Le prove però non le ha, dovrà cercarle iniziando a frequentarlo e a sedurlo.
Regia solida del dotato McTiernan (quello di "Predator"), che purtroppo non osa rinunciare alle inutili e ridicole scene di sesso, per tornare a dirigere nel finale un'articolata e sensazionale scena al museo, sulle note di "Sinnerman", estratta da quel capolavoro di album che è "Pastel Blues" di Nina Simone.

Da estimatrice di S. McQueen mi avvicinai a questo remake cercando di considerarlo un film a sé e in questa ottica è un film molto bello. Non tutti quelli che lo guardano devono per forza aver visto la versione con McQueen.
O se l'hanno vista dovrebbero considerare le differenze che li separano e valutarli a sé. Questo "Gioco a due" di cui preferisco il titolo originale, è un tentativo di rendere onore alla versione originale pur spostando l'interesse principale. Qua abbiamo una coppia di protagonisti quarantenni. La scelta di Rene Russo è stata perfetta. Lei tiene testa al protagonista maschile alla pari. E poi è bella, affascinante.

Brosnan è perfetto nel ruolo. Crown sembra un personaggio scritto apposta su Brosnan ma la verità è che è lui capace di tagliarsi addosso i personaggi che interpreta. Troppo spesso la bellezza di Brosnan distoglie l'attenzione dalla sua bravura. Dalla sua versatilità. Con Rene Russo crea un'alchimia perfetta ed è questo rapporto di coppia il protagonista di tutta la vicenda. È alla luce di questo che il titolo italiano forse è più consono.

Mi piace molto la fotografia, la colonna sonora, e le parti inserite nello spoiler.

Avevo visto il film al cinema e certe scene da sole meritavano il biglietto ma negli anni l'ho rivisto su dvd. Questa versione del film punta molto sulla fiducia...

Stimo e apprezzo molto la voce italiana di Brosnan. Dai film di Bond in poi è sempre quella di Luca Ward. Ma la voce originale di Brosnan è tutt'altra cosa. Ha in sé come sfumature di velluto a volte. È più bassa, più calda e sa essere più avvolgente. Il doppiaggio toglie molto alla recitazione di Brosnan. Anche quando è affidato a un Artista del calibro di Luca Ward.

SPOILER

Difficile che un remake sia meglio dell'originale ed anche questo film non fa eccezione , anche perchè tra Mc Queen e Brosnan c'è una bella differenza ...
Pellicola giallo-rosa molto patinata , con qualche momento pruriginoso ( grazie Russo ! ) , che il povero Mc Tiernan riesce a fatica a tenere a galla . Qualche buon momento e qualche ingenuità nella sceneggiatura . Colonna sonora un po' particolare ma che non mi è dispiaciuta e belle scenografie . Particina "commemorativa" per la Dunaway , gran protagonista dell'originale .

Per me questo remake de Il caso Thomas Crown non è malaccio e credo regga anche abbastanza onestamente il confronto con l'originale, del quale segue le orme ma differisce in qualche aspetto. Tra questi la scelta degli attori protagonisti, più maturi e meno "indecifrabili" rispetto alla coppia McQueen- Dunaway ma pur sempre fascinosi ed in parte. Pur con le dovute finezze nel film di McTiernan anche il sesso si fa più esplicito, con la sensualissima scena seduttiva degli scacchi che si trasforma in una bollente copula sulle scale. Visto il regista impegnato, è un action che si specchia nel giallo-rosa, con belle scenografie, musiche così così ed un finale buonista comunque migliore di quello del '68.

Film evitabilissimo, Brosnan sembra un manichino monoespressivo... La colonna sonora fastidiosa è onnipresente e i dialoghi stupidi e inconsistenti.

Niente di eccezzionale, con qualche scena carina e una trama tuttavia scorrevole senza noie eccessive. Mi sembra una definizione adatta del film. La trovata non è originalissima, la storia del ladro gentiluomo è vecchia, però alla fine una Russo molto provocante, un Brosnan (che personalmente non amo) azzeccato per la parte interpretata, qualche bel quadro sparso quà e la e alcune scene simpatiche fanno di questo film un prodotto sufficiente e senza nessuna pretesa.

Vago ricordo di noia e tempo perso con alcuni, pochi momenti piacevoli grazie ai due simpatici protagonisti. Da evitare.

Patinatissimo remake di un film già di per se non memorabile come "Il caso Thomas Crown" di Jewison. Qui McTiernan abbandona la sua vena action confezionando un giallo rosa per signore, lieve nell'andamento e piccantino nelle situazioni, con le tette della splendida Russo e il cul0 del bolso Brosnan ben in primo piano. Ma è un tipo di cinema stantìo e poco interessante, perfetto per una seconda serata di relax in tv.

Buon remake di un omonimo film con Steve McQueen, con leggeri cambiamenti (qui è un museo a far da sfondo alla vicenda, nell'altro film eran delle banche mi pare).

McTiernan in ambito azione ha pure girato di mooolto meglio (Die Hard 1 e 3, per esempio) ma non si può non notare anche in questo film una buonissima regia, un'ottima direzione degli attori ed una fotografia molto curate.

La Russo è brava e sexyssima, Brosnan è indicato e ben doppiato (da Luca Ward).

Forse troppo palesi certe incongruenze (Brosnan entra ed esce da stanze di museo quando un allarme è attivato e delle grate son scese, e lo fa sotto gli occhi di tantissime persone), nonchè banali certi risvolti (leggasi, scena di sesso tra i due, molto fantasiosa ad ogni modo) ma comunque un film piacevole ed interessante.

Da vedere.

Molto piacevole questo film con un ottimo Pierce Brosnan.

Un film piacevole e divertente, brosnan è perfetto per la parte a volte non gli serve parlare, gli basta uno sguardo!
Da sottolineare la colonna sonora, "sinner man" di NINA SIMONE è davvero eccezzionale.

Terribile e noioso remake del caso Thomas Crown con Steve Mcqueen. Mctiernan negli anni 80 aveva fatto "Die Hard", "Predator" e "Caccia a ottobre rosso".
Qui , svogliatissimo, sembra un altro.

Un Brosnan gigione e una splendida Russo duettano in questo film piuttosto scialbo e parecchio prevedibile, la storia del ladro gentiluomo e annoiato è già vista e risentita miliardi di volte. McTiernan dirige con maestria e cura del dettaglio deliziandoci almeno dal punto di vista visivo e confermandosi cineasta sottovalutato ma solido, belle le musiche. Brosnan si è sicuramente divertito a riprendere la parte in "After the Sunset" qualche anno più tardi…