hatchet 3 (2012) 

Sempre peggio! Già per come finiva il secondo, questo 3° capitolo non aveva ragione d'esistere...poi si sono inventati la magia (sic!). Magari dal punto di vista tecnico si denota che è più curato, come fotografia e regia, ma qui addirittura si perde la carica ironica che caratterizzava i primi due film e che per lo meno ci strappava un paio di risate; pure gli omicidi e le scene splatter paiono molto meno ispirate e sconcerta la prevedibilità degli eventi. Svogliato sotto ogni punto di vista. Cosa ci fà ancora l'attore Parry Shen? L'unico momento simpatico è il cameo del grande Syd Haig con conseguente citazione de "La casa dei 1000 corpi".
Davvero inspiegabile che ne siano riusciti a realizzare ancora un quarto capitolo!

il peggio del peggio! orribile!

Terzo e per ora ultimo capitolo della serie,anche questo ricomincia da dove finiva il secondo e si sviluppa in maniera praticamente identica a questo.
Purtroppo ho trovato questo film un po troppo ripetitivo,le uccisioni sono poco originali e la trama allo scopo di spiegare la maledizione di Victor Crowley,si sviluppa in modo poco interessante e anche un po noioso.
Nella media regia,recitazione ed effetti speciali.
Più o meno riesce ad intrattenere anche questo,consigliato solo agli amanti del genere.

Ancora una volta si riparte proprio da dove avevamo lasciato, questo rende Hatchet un unico film diviso in 3 parti, quindi vedremo più o meno le solite immagini, la stessa palude, la stessa protagonista, il solito Victor che smembra come nessun altro, lo stesso attore Parry Shen che negli altri 2 interpretava i fratelli gemelli Shawn e Justin e che stavolta non ha nessuna parentela, è di nuovo presente per giocare sul fatto che tutti gli asiatici siano uguali. Il regista è differente, c'è meno ironia e qualche concezione di tempo sballata, ma il risultato è più o meno ai livelli degli altri.
Senza particolare sforzo mentale, si spiega il mistero del fantasma tangibile di Crowley e si chiude il cerchio una volta per tutte.

Sia il secondo che questo terzo capitolo possono considerarsi una sorta di estensione del primo. Infatti ogni sequel riprende esattamente da dove è finito il precedente.
La storia quindi si ripete e tra litri di sangue, smembramenti e assassino sanguinario colpito da maledizione praticamente indistruttibile, mette dentro altre lungaggini per giustificarne l'esistenza, che però alla fine della fiera non producono grande effetto in chi guarda...almeno non a me.
Lo stesso personaggio della Harris è diventato stucchevole, non si sa bene chi tra lei e Victor Crowley sia più longevo, quasi quanto la storia in sè che non produce nulla di valido dal punto di vista dell'originalità e degli effetti splatter.
Si vocifera di un ulteriore sequel...spero che non diventi una fastidiosa saga ripetitiva e scontata.

A differenza del secondo capitolo qui la strage diventa ripetitiva e banale, accettate a destra e a manca che alla lunga stancano e anche molto.
Mezzo punto in più per Sid Haig.

Questo "hatchet 3" mi è piaciuto! stranamente lo preferito al primo, anche se la storia è sempre quella, dove Victor Crowley sbudella e squarta tutti quelli che gli capitano!
Lo splatter è ottimo, alcune scene sono davvero toste!
Carina anche l'ironia di alcune scene come quella nella casa del parente di Crowley. Complessivamente un ottimo slasher, con un finale seppur prevedibile carino....

SPOILER

Arrivati al terzo capitolo la serie inizia a sentire un po di stanca. E' comunque sempre spassoso dal lato splatter che è veramente il punto forte della pellicola..però la storia è sempre la stessa con poca fantasia (d'altronde non è la trama che deve spiccare in un film di questo genere). Per carità rimane godibile..ma un po rindondante.

un film che ho visto con piacere alcune parti un pò tirate ma nel complessivo e stato fatto un buon lavoro, consigliata la visione

La dinamica si ripete e per la seconda volta tutto inizia esattamente alla fine dell'episodio precedente (metodo di proseguimento che non mi dispiace affatto, sempre che un buon pezzo metal all'inizio dei titoli) con la protagonista che fa letteralmente in mille pezzi Victor Crowley!
Come detto nel commento precedente questa saga sta ricalcando le orme di "Venerdì 13" sia per i motivi/maledizione che spingono il mostro ad agire, sia per le location paludose e boschive e sopratutto per la figura di questo villain immortale (che ricorda il Jason nella seconda metà dell'epopea creata da Cunningham)...
L'immortalità di Victor è quantomeno spiegata e quindi la sceneggiatura regge nei limiti del genere.
Peccato che Victor Crowley, per quanto distruttivo e privo di pietà, non abbia lo stesso appeal di Voorhes...sarà un fattore nostalgico o la mancanza di una maschera caratterizzante , visto che qui l'assassino è praticamente una "caricatura" (un gigantesco redneck deforme in salopette).
Comunque una cosa di cui non ci si può lamentare in questa serie è la mancanza di gore e di fantasia nelle morti...il bodycount è anche qui piuttosto elevato e non si risparmia proprio nessuno, le viscere abbondano e di discreta fattura, la crudeltà di Victor non ha eguali nel genere slasher e se ne vedono di tutti i colori ma sempre mantenendo quella vena (anzi sarebbe meglio dire arteria) di comico-demenziale.
Il cast si arricchisce di un paio di volti noti al pubblico dell'horror con ad esempio un ancor bravo Zach Galligan (Gremlins e non solo) nei panni dello sceriffo ed un cameo di Sid Haig...Danielle Harris (ma quanto piccola è sta attrice) perde centralità rispetto alla pellicola precedente ma in compenso acquisisce una cattiveria ed una *******ggine non da poco che ad essere sinceri mi ha irritato alquanto! E poi ancora una ottima Caroline Williams, il gigantesco Derek Mears che crede di tener testa al nostro cattivo e l'ormai fedelissimo della saga Parry Shen che è il più simpatico e probabilmente (se vi sarà un seguito) il nuovo protagonista.

Personalmente questo terzo capitolo l'ho apprezzato più del secondo (ma comunque meno del primo) perché non ci sono tempi morti, la maggior parte del tempo le azioni si svolgono nella oscura e malsana palude, si ritrova la giusta ironia, ci sono degli ottimi momenti di survival-horror e sopratutto tanto gore!
Questa piccola saga ha preso una sua forma che la contraddistingue e piaccia o meno ha il suo motivo di esistere perché è una rinascita del vecchio slasher ma tutto estremizzato e caricato all'ennesima potenza...per chi ama il sangue!

il film mi ha deluso un pochino , mi aspettavo di più , il 2° mi piacque molto , ormai Victor Crowley ''è la versione moderna di Jason'' : P (tra virgolette perchè Jason col suo venerdì 13 è lo slasher per eccellenza) , si risveglia sempre , fa macello ovunque , qui si trova una soluzione per cercare di ucciderlo (un pò come in tutti i film) , funzionerà ??? a voi la visione ... ho trovato piacevole la comparsa di Sid Haig :D , e alcune scene splatter , però ho trovato il finale molto ma molto frettoloso ... diciamo che intrattiene senza annoiare , ecco il motivo della sufficienza , altrimenti avrei dato un voto minore . Ma ho preferito i film precedenti .