hellboy (2019)

Aveva le potenzialità per essere una divertente baracconata, e a brevi tratti ci riesce pure (come quando decide di essere violento e splatter), ma paga lo scotto di una scrittura insufficiente e (soprattutto) personaggi piatti. Oltre all'inevitabile confronto con l'Hellboy di Del Toro e Perlman, e nell'impietoso paragone tra le due versioni poco importa se quella di Neil Marshall è più fedele ai fumetti di Mignola.

Andando un po' controcorrente, debbo ammettere che a me è piaciuto. Certo ci sono errori grossolani e il potenziale non è stato sfruttato, ciononostante l'ho trovato avvincente e mi ha intrattenuto. David Harbour nei panni di Hellboy mi è piaciuto un sacco, è simpatico.

Inferiore ai precedenti,ma intrattenimento con molta azione scene splatter e tanta ironia e ottimi effetti speciali

Una versione di Hellboy sicuramente poco necessaria dopo quella molto autoriale di Del Toro, considerando che questo reboot non solo sacrifica i personaggi all'azione, ma ne risulta una mera esagerazione generale, con splatter infilato a casaccio, CGI invasiva ed un Hellboy meno cazzuto del solito, decisamente troppo macchietta che sa soltanto prenderle a gogò (ok che magari nei fumetti era un idiota, ma qui è troppo), stendiamo un velo sui dialoghi. Inoltre, lo svolgimento è a dir poco monocorde, insipido e non decolla, praticamente mai (quando pensi che il protagonista stia per fare un'azione succede sempre qualcosa di irritante). Sul lato regia siamo fortunatamente su buoni livelli, con fotografia azzeccata e scelte stilistiche non indifferenti (come ad esempio il mantello rosso nella scena iniziale), musiche equalmente interessanti.

Il difetto maggiore di questo film?
La CGI, troppa e ovunque, al limite del fastidioso.
Peccato, peccato davvero, perché dietro a questa pellicola c'era uno dei registi che seguo di più, qui manca tutto quello che di buono aveva fatto Del Toro, ed è proprio sul piano registico che i film sono diversi e dove il buon Marshall esce sconfitto.
Persino la colonna sonora, con pezzettoni rock e tecno sfianca e vogliamo parlare delle battute di Hellboy? Dai per favore.
Salvo però il finale e i mostri infernali che hanno dato libero sfogo alla fantasia dei disegnatori.

Azione ed effetti speciali con contorno, per fortuna, di molta ironia.
Divertimento assicurato senza pensieri.
Computer graphic al top.

Il nuovo Hellboy di Neil Marshall è un concentrato attivo di potenza, gore e venature orrorifiche, prepotentemente diverso dai film di Guillermo Del Toro e più fedele ai fumetti. La ragion d'autore viene meno sotto la guida del regista di The Descent, che recependo senza controllo il materiale curato da Andre Cosby e dallo stesso Mike Mignola si diverte ed esagera, trasponendo con fedeltà stilistica, ritmo e una ventata d'azione il cacciatore di mostri di casa Dark Horse. Un cinecomic avvincente che sa essere fenomenale soprattutto quando si tratta di approfondire il mondo creato da Mignola e raccontarne i suoi terrificanti quanto strambi personaggi, con un David Harbour magnifico nei panni di Red. Eppure non tutto torna. Nei combattimenti più concitati e diretti con cura da Marshall, l'occhio non riesce mai a non essere rapito dalla pessima CGI utilizzata, da un rapporto regia-qualità tecnica impietoso, che non sa valorizzare in pieno lo spirito esuberante, splatter e persino noir del cineasta. Tutto questo risulta ancora più chiaro nel terzo e ultimo atto, che porta sì a conclusione la storia, ma accelerando vistosamente gli eventi e la risoluzione finale, perdendo di mordente ed entusiamo. Peccato perché gli effetti artigianali sono invece molto buoni, così come il resto del comparto tecnico, dalle musiche (saggamente metal o rock) ai costumi, passando per la fotografia studiata per valorizzare il rosso. Un film che saprà stupirvi in modi diversi, Hellboy, a seconda di che tipo di fan voi siate - se conservatori o progressisti -, ma anche rifilarvi delle delusioni non così scontate, che in definitiva rendono un cinecomic venduto come dannatamente leggendario soltanto un prodotto discretamente mitico.

Inevitabile il confronto con gli "Hellboy" di Del Toro, lavori che oltre all' essenza più ludica e disimpegnata riuscivano in un approfondimento intimo -non solo del protagonista- ben equilibrato. Marshall punta invece su situazioni dark che sfiorano soltanto le profonde angosce dell'infernale supereroe, accenna appena i comprimari e concede più spazio ad un approccio avventuroso ma anche assai più becero.
Questo reboot è quindi un' amabile accozzaglia di situazioni al servizio di una trama appena arzigogolata e ben ritmata in cui David Harbour riesce a non far (eccessivamente) rimpiangere Ron Perlman. Purtroppo il gioco al rialzo inerente più mostri, più scontri, più splatter non funziona granché a causa di un contesto appena sfiorato. A molti non piacerà la CGI, forse un po' obsoleta ma fedele al tratto del comics debitore a certo cinema fantastico anni ' 50/ '60.

Trasposizione cinematografica più fedele dei fumetti di Mignola rispetto ai due film di Del Toro. Le ambientazioni e le atmosfere risultano più dark e più violente, gran uso di effetti speciali per tutto il film magari in alcune scene un pò eccessivi che rendono tuttavia gradevole la visione a chi ama il genere. David Harbour, l'amato capo Hopper di Stranger Things, è convincente nell'interpretare il cinico e demoniaco supereroe infernale mentre il ruolo di Milla Jovovich come villain principale poteva essere caratterizzato meglio. Dati gli incassi disastrosi al box-office non verrà fatto un sequel....

Niente di paragonabile ai film su Hellboy di Del Toro.
Troppo "caciarone"e personaggi appenna abbozzati se si esclude il protagonista.
Un remake che si poteva evitare.

La trama è quella dei vari film Marvel, quindi mettere 2 e poi magari 9 ad Avengers e sciocchezze simili è un'assurdità.
Sinceramente me lo aspettavo peggiore, invece intrattiene a dovere. Storiella sempre quella, ma se insieme ti mangi una girella, la morale è sufficientella (scusate, non ho trovato una parola più sensata che facesse rima).
Per me un sonoro Sì.

Reboot fracassone ma abbastanza cazzuto da intrattenere degnamente a cervello spento.
Visivamente non è malaccio, merito di effetti speciali discreti e del mix tra fantasy e horror gore, in più riesce anche a essere spiritoso grazie all'ironia profusa nei dialoghi che strappa qualche sorriso con facilità.
Un prodotto giovane, abbastanza ben confezionato, che assolve al proprio compito ludico.

Una caciaronata che fa sfoggio di effetti speciali soprattutto nel roboante finale, ma che nella sostanza rimane fine a se stessa. Aldifuori di Hellboy gli altri personaggi emergono poco, rimangono piatti e con poca sostanza. Poco sfruttata la dimensione horror e dire che Marshall alla regia auspicava delle buone aspettative, considerando che gli horror (The Descent) sa anche farli. Preferisco di gran lunga Del Toro.

in questo film ci avviciniamo maggiormente al fumetto, ma perdiamo la poetica di del toro.....
un reebot buono ma che sfigura di fronte ai precedenti film che erano più focalizzati e con una visione più chiara di dove si voleva portare la storia, qua si pesca a piene mani dal fumetto ma mischiando varie, troppe, storie rendendo il tutto un po troppo confusionario e poco approfondito con alternanza di cose buone ed altre meno e con la riproposizione di alcuni concetti già espressi e ripetuti nei precedenti film come il fatto che hellboy sia un mostro che uccide altri mostri e questo lo disturba.
il risultato comunque buono lo dobbiamo a marshal che sa diriggere e rendere bene ance le cose sicuramente imposte dalla produzione e che dove viene lasciato libero, nelle scene più horror da il meglio di se, il corvo che mangia l'occhio del cadavere, la violenza esagerata e gratuita dei mostri con le scene splatter, la regina di sangue (interpretata dalla bravissima, e sempre splendida milla jhovovocth) che viene ricucita, tutte scene che scaldano il cuore a chi come me credeva che al cinema non avrebbe più visto cose simili.
bravissimo anche harbour nell'interpretare un hellboy, molto più boy, del suo predecessore, un ragazzo in conflitto con il padre, molto più spaccone e fan boy di un super eroe (il grandissimo lobster jhonson).
marshall non ci fa rimpiangere neanche il lato visivo con un desig dei mostri davvero superltivo nonostante sia chiaro che il badget soffe del fatto di essere molto risicato, ma tutto si lascia ricordare e non risulta anonimo, sopratutto baba yaga e la sua casetta sulle zampe di gallina (per me la cosa migliore del film)
in conclusione, io avrei preferito vedere il terzo di del toro (mi scoccia che la sua storia sia rimasta monca) ma questo film rimane un prodotto promosso nonostante gli evidenti difetti

Una media troppo bassa per un film che così terribile non ho trovato. Mi ha intrattenuto, mi è piaciuto. Esteticamente questo Hellboy è perfetto, così come lo è il tono dark del film. Sangue, sangue ovunque. Elemento che rende il film completamente diverso dai due precedenti di Del Toro.

SPOILER

Una vera porcheria. L'antipatia che suscitahellboy. Insopportabili alcuni personaggi, come la ragazza afroamericana che aiuta il protagonista.

per me un film deludente
una -nuova versione- che trovo peggiore dei film predecessori
una pellicola a parer mio inutile e una storia poco strotturata
se non per alcune-poche cose
già riportate anche da altri commenti come -il poco da salvare-
io ho trovato questo film una perdita di tempo

Veramente sciocco!!

Io non l'ho trovato così male. Un remake abbastanza godibile che mostra un Hellboy completamente diverso da quello che ci aveva propinato Del Toro. Peccato per la parte centrale lenta e per le musiche che non in tutte le scene sono azzeccate. Aspetto un sequel se ci sarà.

SPOILER

Il "primo" Hellboy non era neanche tanto male: Del Toro era riuscito a dargli un minimo (ma proprio minimo) di spessore e "ciccia" alla storia.
Questo no... a mio parere proprio non ci siamo... il primo tempo non sarebbe neanche tanto male.
E' il secondo tempo che diventa un pasticcio totale...

SPOILER
Il voto è per Milla Jovovich e le musiche (anche se in qualche passaggio fuori luogo, alcune mi son piaciute).
Gli effetti speciali? Ormai con la CGI si creano dal nulla interi mondi... basta avere i $oldi...

Dimenticate i due film di Del Toro prima della visione, questo Hellboy è tutta un' altra cosa. Film "ignorante" che punta tutto sullo splatter, sull' azione, su battutine (alcune riuscite, altre meno) e tanti mostri (tanto cari all'autore Mignola)
Harbour interpreta "questo" Hellboy molto bene e anche i personaggi secondari anche se con poca caratterizzazione, non sono malaccio. Marshall si conferma un buon regista, che dirige con mestiere accurati b movie.
Non alzatevi dalla poltrona fino alla fine dei titoli di coda.

Anche se non mi ispirava, non c'era nulla di interessante al cinema ed ho incrociato le dita. Purtroppo è andata male.
La mia speranza è che si giocasse sull'ironia del protagonista che rapportata al mondo reale genera sempre risvolti divertenti.
Invece è una trama splatter con sola violenza gratuita molto pesante (c'era qualche papà che ha portato figli piccoli a vedere sta roba, poveri loro).
Nessuna empatia, sembrano film fatti ideare da un calcolatore, anche troppo perfetti come effetti speciali ma che non trasmettono nulla.

Il remake di Hellboy sbaglia tutto quello che poteva sbagliare ed anche oltre. Questo film è uno schiaffo all'intelligenza del pubblico, un ammasso di immondizia. Incredibile come sia possibile che vengano ANCORA realizzati film così.