il conte di monte cristo (2024)

Basta leggere il romanzo per appassionarsi alla storia del Conte di Montecristo. Innocenza perduta, senso di tradimento da parte di chi credevi amico ma agiva per interesse, che regola i rapporti fra individui, la differenza fra senso di giustizia e pura vendetta. Non hanno badato a spese i francesi per fare questa trasposizione con un budget certamente impegnativo per essere una produzione europea. Tanto sfarzo estetico da soffocare il contenuto, evidenziando semmai, con una narrazione molto agile, il meccanismo stesso della vendetta di Dantés. Un film che sacrifica un po' i personaggi a favore di una visione scorrevole. Non mi è dispiaciuto, ma sono convinto che un romanzo del genere sia più adatto per una miniserie.