il fiore del male (2003)

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Titolo Originale: LA FLEUR DU MAL

Regia: Claude Chabrol

Interpreti: Nathalie Baye, Benoit Magimel, Suzanne Flon, Bernard Le Coq, Mélanie Doutey

Durata: h 1.44
Nazionalità: Francia 2003
Genere: drammatico
Al cinema nel Febbraio 2003

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Trama del film Il fiore del male

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell'atmosfera deleteria di regolamenti dei conti tra collaborazionisti, una donna verrà assolta malgrado la sua colpevolezza. Il film si svolge ai giorni nostri, durante le ultime elezioni municipali nel corso delle quali verrà commesso un altro crimine. Chi è il colpevole? Colui che commette il crimine o colui che ne è accusato?

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7,09 / 10 (17 voti)

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Voti e commenti su Il fiore del male, 17 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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alex94 @ 24/09/2023 20:34:36

7 / 10

La provincia francese,la famiglia e la politica visti come un covo di vipere e di ipocrisie da Chabrol.
Teso,compatto e avvincente per tutta la sua durata, dalla regia semplice ed efficace ed ottimamente interpretato dal cast,in cui spicca una quasi ottantenne Francoise Bertin ed una irresistibile Doutey.
Un minore del regista francese ma pur sempre un prodotto di ottima qualità,da vedere.

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DarkRareMirko @ 22/11/2013 21:46:14

9 / 10

Non conosco bene Chabrol, ma se il livello è questo, felice di aver colmato una lacuna.

Mi è piaciuto moltissimo lo stile nel caratterizzare i vari personaggi, tutto è inoltre credibile e, purtroppo, spesso verosimile.

Attori al loro meglio, piglio implacabile ed imperturbabile quasi assimilabile ad uno Scorsese (e oltre a lui mi son venuti in mente anche Hitchcock e Bunuel, per vari motivi), trama che si esplica bene solo nel finale.

Trasmette molto seppur si mantiene spesso nel registro del trattenuto e del poco mostrato, del preparatorio (spesso insomma si parla solo di cose che non paiono c'entrare troppo con il film, incluso il foglio diffamante); se la borghesia moderna è assimilabile a quella mostrata nel film, non c'è molto da stare allegri...

Un ottimo film, fine, delicato, e pesantemente acido nei confronti di un certo tipo di persone.

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Ape1 @ 09/05/2013 08:56:12

2½ / 10

Mi sono lasciato tentare dalle recensioni... ma per me questo film è davvero il peggiore Chabrol, dopo avere visto molti dei suoi film. I personaggi sono al massimo tratteggiati, forse quello della madre e del suo assistente in politica sono i più credibili ed approfonditi, gli altri piuttosto macchiettistici. La storia non gira più di tanto, eppure è via via assai prevedibile. Come dramma psicologico che crea una certa suspance intervallata da momenti di attesa ci può anche stare, se fosse l'unico film di Chabrol sulla piazza; ma poichè ce ne sono altri, ne sceglierei uno qualsiasi piuttosto che questo. A me ha detto davvero poco

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Goldust @ 02/06/2011 00:10:40

7 / 10

Elegante ritratto di una famiglia borghese maledetta, una riflessione sul tempo ( che non sempre ma spesso è galantuomo ) e sulla vacuità delle apparenze. Pur essendo globalmente scorrevole è un pò statico in qualche passaggio e perbenista nel delineare la dimensione incestuosa della famiglia. Nell'indovinatissimo cast le donne sono francamente più brave, mentre una menzione a parte si merita la veterana Suzanne Flon, davvero magistrale.

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gandyovo @ 23/01/2010 17:08:55

7½ / 10

film passato piuttosto inosservato.
a torto.

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kowalsky @ 12/01/2010 00:08:26

9 / 10

Assolutamente da non perdere, uno dei migliori Chabrol di sempre. Permeato di lugubre ironia, capace di mettere alla berlina (come e più di hitchcock) lo squallore morale della borghesia e dei suoi riti. C'è un umorismo talmente feroce che non si sa se ridere o inquietarsi. La morte altrui il delitto diventano un semplice "contrattempo" davanti alla mediocrità umana dove si svolge il potere più subdolo e "impermeabile"

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7HateHeaven @ 12/02/2008 23:07:17

7 / 10

Certo non è un capolavoro ma un bel film.
Commedia grottesca sull' ambiguità e la finzione di facciata della famiglia borghese... Splendida la parte della nonnina, la più sincera e la più bugiarda allo stesso tempo...

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aquila10 @ 17/04/2007 22:20:56

3 / 10

Madò ragazzi, che p@lle!!!!!!
I film francesi sono famosi per essere pallosi anche se qualcuno si salva ma questo, per me , assolutamente no!!!!!
Della serie .... : facemosi del male

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Ultima risposta 09/02/2010 16.59.03
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foxycleo @ 18/01/2007 11:21:37

8 / 10

Ottimo lavoro il decimo film di C. Chabrol.
Una descrizione amara e sottile della borghesia, arricchita dalle ottime performance dei protagonisti.
Un "giallo" molto ben congeniato; ho trovato molto interessanti i flashback esclusivamente uditivi.
Chabrol raramente delude!

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Ultima risposta 01/10/2011 17.52.43
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sweetyy @ 22/04/2006 16:28:52

4 / 10

Inconcludente !

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/01/2010 00.10.54
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bungle77 @ 16/01/2006 12:41:10

8½ / 10

Chabrol descrive ancora una volta in modo superbo, il lato oscuro nascosto dentro l'apparente normalità.

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Requiem @ 04/11/2003 12:36:02

10 / 10

Per me uno dei Migliori Chabrol, un sunto del suo cinema.
Implacabile nel descrivere un mondo in cui domina la finzione e amarissimo come al solito nel finale.... Questo è grande cinema!

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Ultima risposta 05/08/2007 00.58.08
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Andrea @ 31/08/2003 02:41:38

7 / 10

Il tocco di Chabrol nel lasciare tutti colpevoli rimane inalterato nel tempo. Gran bel film

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Francesco Castracane @ 24/04/2003 09:53:34

7 / 10

uno Chabrol meno incisivo del solito, ma sempre in forma

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Cla&Fra @ 03/04/2003 01:25:44

10 / 10

Diamo 10 soprattutto per alzare il voto, perchè questo film merita molto di più e non si danno le perle ai porci!
per noi il film è molto bello, il voto che gli daremmo davvero sarebbe 8

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Monique BOURLON @ 17/02/2003 07:49:03

7 / 10

splendida l'interpretazione di Suzanne Flon, atmosfera ben resa della borghesia francese di questa epoca, film un pò lento, però mi è piaciuto

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Roberto Beda @ 16/02/2003 18:20:03

7 / 10

Bel film. Nella precisa descrizione d'ambiente borghese, la perfidia, i vizi privati le pubbliche virtù di una strana famiglia quasi incestuosa.
L'abilità di Chabrol veicola lo spettatore dentro il corpo emaciato, molle, dannato, perverso, sensuale, innocente di una realtà soffocante e soffocata dal peso di ricordi pesanti come macigni. I giovani di famiglia, anche essi incestuosi come i loro parenti, lottano con la forza della loro giovinezza contro un ectoplasma di ricordi e di venefiche memorie .
Il film è ben scritto, una scrittura matura, un incubo elegante, un legame familiare al limite di ogni sopportazione.
Si libera sul finale, che lascia le cose come stanno, perpetrando un futuro di terribili segreti e finzioni.

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